male) che cerca di mediare ma senza riuscirvi, resta capitale la tematica del masque assunta da queste tre istanze. P.J. Jouve ha intuito con grande acutezza che « le masque a une racine inconsciente, il appartient à la destinée, du conflit primitif de Baudelaire » 2', e quindi è obbligatorio il rinvio alla poesia Le Masque, col suo volto terribilmente bicefalo(« monstre bicéphale ») e a Semper eadem ove la duplicità si risolve in mensonge (legato, etimologicamente, alla poco studiata figura dell' « Hypocrite lecteur, - mon semblable, - mon frére! »). Meno noto è, forse, un altro possibile testo di rinvio, nel Salon del 1859, in cui ricorre il verbo-chiave « voiler », che è appunto il cardine di quella funzione illusoria-maniacale-trionfante dell'arte di cui cerchiamo di tessere le fila: « Vous découvrez le secret de l'allégorie, la morale de la fable, je veux dire la véritable tete révulsée, se pfunant dans les larmes et !'agonie. Ce qui avait d'abord enchanté vos yeux, c'était un masque, c'était le masque universel, votre masque, mon masque, joli éventail dont une main habile se sert pour voiler aux yeux du monde la douleur et le remords»2•. Inoltre, la teatralità diffusa del poemetto in questione - Fan _ cioulle «comédien», il Prince «qui n'eut jamais un théatre assez vaste pour son génie»(e, più in generale, le metafore sceniche che sostengono la struttura dei PPP) -, il fatto stesso che esso rappresenta tre maschere di quella pluralità di tensioni significanti che noi designamo col nome di « Baudelaire », ci rimandano ad un nodo tutt'altro che secondario: se il mondo, quanto al senso, si manifesta fenomenicamente sotto forma di maschera, di istrionia, qual è allora il rapporto fra melanconia e trionfo, dal momento che il melanconico, nel suo autodistruttivo desengano permanente(« Amer savoir, celui qu'on tire du voyage! »), cerca sé o l'altro al di là delle maschere e scopre indicibili e terrifici aspetti doppi della realtà(paradigmatico Un Voyage à Cythère), mentre il maniaco s'agita e s'affanna nel tentativo di ri-mascherare il gouffre, lo spettacolo della 80
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