Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

in quanto abolizione della temporalità e della morte, masque dunque che nel suo « paradiso » trionfa per un attimo sulle « terreurs du gouffre » e sulla « destruction ». In terzo luogo, siamo in presenza di un'eccezionale teatralizzazione di Baudelaire stesso, o meglio: nella trama diegetica del racconto in terza persona non solo s'intrude l'Io narrante - che è procedura ecumenica nei PPP -, ma affiora anche la voce narrativa che si mette in scena come personaggio laterale o, per servirci di una Classificazione di Genette 20 , in quanto riveste una funzione « testimoniale » (« Ceux qui comme moi avaient pu pénétrer dans les profondeur de cette fune curieuse et malade...; « Ma plume tremble (...) pendant que je cherche à vous décrire cette inoubliable soirée »). A proposito, tocchiamo un punto cardinale dei PPP, in quanto non solo è evidente che qui Baudelaire tratta parti interne di sé comè persone e quindi come proiezioni (Milner parla giustamente del « poéte et ses doubles »); ma, giusta la nozione di « correlazione di personalità», per cui gli interlocutori di prima e seconda persona si oppongono alla terza persona 21 , nel nostro testo una sorta di correlazione d'« im/personalità» (Fancioulle, il Prince) oppone le personae alla persona più soggettiva, dissestando profondamente la relazionalità fra le voci. Ma si può anche dire, in prospettiva psicoanalitica, che l'attualizzazione triadica dei « personaggi » riporta alla struttura profonda dell'enunciazione stessa, al suo statuto inconscio>conscio, alla triangolarità (primaria!) da cui si organizza il simbolico: come dire che Baudelaire affronta qui alle radici la possibile strutturazione, per proiezione, del suo fantasma 22• Ma a parte questa polifonia di voci e di presenze, sui cui contenuti noi possiamo solo dire che essa rappresenta - sotto le specie unificanti della Poesia - tre istanze dense di vita e di morte, una attiva e aggressiva (il Prince), una difensiva e affermativo-negativa (Fancioulle), una ambivalente (fra l'attivo e il passivo, fra il bene e il 79

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