Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

si può affermare che esso si situa - del resto, come l'opera intera di cui fa parte - come punto stellare, luogo di possibilitàespressive diverse per quanto fra loro correla- . te. Più specificamente, esso si pone all'intersezione di almeno tre linee di forza, che si potrebbero così dettagliare: a) la voce e le maschere; b) l'« istrionia» e la negazione (maniacale) della morte; c) la struttura del comico (omologa alla struttura maniacale). Prima di tutto, occorreràriconoscere, con la critica più recente (Starobinski, Milner), che il poemetto in questione si offre, in sommo grado, quale esempio di quella sperimentazione, specifica dei Petits Poemes en prose, in cui si fa luce una propensione alla proiezione di vari « attori» interni, una « possibilité de dédoublement» per cui « l'action se partage entre plusieurs personnages antagonistes» e dunque « il est loisible d'observer le jeu des instances inconscientes» 19 • Qui, la situazione attanziale è drammaticamente esperita da tre personaggi: da un lato, il « Prince», che incarna tanto lo spirito satanico quanto la versione dell'artista spleenetico e « bizzarro» (gli vengono attribuiti cruauté, natura artiste, ennui e sforzo bizarre per negarlo, plaisir e étonnement: altrettanti elementi che altrove qualificano anche il Poeta): in breve, egli sottopone l'amico-nemico Fancioulle ai giochi dispotici della sua perversità(« cette àme curieuse et malade»): « Le prince voulait juger de la valeur des talents scéniques d'un homme condamné àmort». D'altro lato , Fancioulle (cioé « fanciullo», poesia virtuale, dato il noto assioma baudelairiano secondo cui il « genio» è « enfance retrouvée à volonté»), buffon, comédien, histrion - eccellente e muto interprete di quei « drames féeriques dont l'objet est de représenter symboliquement le mystére de la vie» -, « parfaite idéalisation» dell'arte, che sa mescolare, « dans un étrange amalgame, les rayons de l'art et la gioire du martyre» e che incarna non solo « le divin et le surnaturel» ma anche l'ivresse in quanto superamento del tempo dividente, anzi 78

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