Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

bo e delle figurine da caminetto, che tanto incanta quelli che « non sanno». Prendiamo un famoso passo del Poeta e la fantasia: « La vera ars poetica consiste nella tecnica per superare la nostra ripugnanza la quale è certo in connessione con le barriere che si elevano fra ogni singolo io e gli altri» 21• L'artista con la sua tecnica costruisce un congegno attraverso cui abbiamo la possibilità di entrare in contatto con un « lembo di reale» e di accedere al godimento. L'opera d'arte - di qualunque tipo - non è che una metafora esattamente paragonabile alla Verleugnung che costituisce il meccanismo del feticista: « La Verleugnung offre all'interpretazione della metafora un modello che sfugge alla riduzione tradizionale del problema e alla luce del quale la metafora diventa nel regno del linguaggio ciò che il feticcio è nel regno delle cose » 28• Non è azzardato sostenere che l'opera in fondo ci mette nelle condizioni di diventare feticisti, cioé di « superare la nostra ·ripugnanza» al godimento facendoci scudo con il sublime. E non credo di essere il solo ad aver provato di fronte a un quadro - dal tema (non) indifferente - visto collettivamente una sensazione di oscenità e di vergogna, e di aver atteso l'occasione di guardarlo (goderlo) in solitudine. Certo il collezionista e l'amatore - che si spingono a possedere privatamente le opere d'arte - devono saperne qualcosa. (Disquisizione di Ottavio in Le leggi dell'ospitalità di Klossowski, p. 23: 52 « Ma cos'è questo intimo sollievo quando osservo simili scene dipinte? È un piacere riservato a tutti, ma che nessuno riuscirebbe a provare di fronte a terzi? (Perché l'insieme dei testimoni si frantumerebbe subito in mille « per me solo»...)

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