Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

spin » il suo sguardo insensibile si posa su « quelli che non han mai saputo com'è dolce una casa, che non han mai vissuto ». Arte e perversione C'è un tratto specifico della perversione, individuato da Pinzi, che fa capo al mondo infantile dei burattini, delle . statuine, del presepio, dei soldatini ecc.; a tutto ciò che Baudelaire ha chiamato Morale du joujou e che è alimentato e protetto dalla Madre, la fatina della fiaba, la « dame habilée de velours et de fourrure, qui m'apparait comme la Fée du joujou ». « Ella mi prese per mano e attraversammo numerose stanze, poi aprì la porta di una camera che offriva uno spettacolo straordinario e veramente fiabesco. I muri non si vedevano talmente erano ricoperti di giocattoli. Il soffitto scompariva sotto una fioritura di giocattoli che pendevano come stalattiti meravigliose. Il pavimento offriva appena uno stretto passaggio dove poter camminare... Non c'era forse in quel luogo tutta la vita in miniatura, e molto più colorata, tersa e lucente della vita reale? Vi si potevano ammirare giardini, teatri, belle toilettes, occhi puri come il diamante, guance accese dal belletto, pizzi incantevoli, vetture, scuderie, stalle, ubriachi, ciarlatani, banchieri, commedianti, burattini somiglianti a fuochi d'artificio, dispense, e intere armate, ben disciplinate, con la cavalleria e l'artiglieria » 23 • Il desiderio fissato nell'allegoria è qui dispiegato nelle mille immagini del caleidoscopio che « à chacun de ses mouvements répresente la vie multiple et la grace mouvante de tous les éléments de la vie » 24 • La vita pietrificata è 50

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