Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

nuata nella composizione tipografica. Se prima si è parlato di sigle personali che iscrivono frammenti di realtà di desiderio; di simulazioni geometriche di sapere; di integrazione linguistica disegno/scrittura; a questo punto si potrà parlare di fenomeni di contatto peculiare con l'elaborazione teoretica: formulazioni visibili di teoria. Tutto riporta a diverse nozioni di nesso, che la concorrenza di disegno e scrittura mette in opera. Una pagina dell'Interpretazione è dedicata a quei sogni la cui chiarezza o indeterminazione non è che l'astuzia del lavoro onirico per manifestare i « pensieri del sogno»; nei quali, dunque, parte del materiale viene rappresentato nella forma stessa del sogno. Così, in un processo in qualche modo analogo, certe immagini nei libri freudiani disegnano, ossia designano un modo di formarsi del pensiero teorico che inventa la psicoanalisi. Per via assai sghemba e imprevista, arriva un'altra figurazione di Freud als Theoretiker. Giuliano Gramigna 25

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