scibile: «désir ignorant» significa appunto: «che non ha conoscenza», «désir blanc», impallidire dei segni.Soffermandosi sul primo grado dell'esclusione (esclusione semplice) Mateo non solo riconosce Concha, ma «riconosce» anche il suo corpo attraverso una straordinaria voltificazione che coinvolge i buchi neri che rintraccia su di esso, come pure la «piega delle anche» divenuta sorriso, o la curva dei fianchi dal rossore di gota, - «riconoscimento» totalizzante che spinge irresistibilmente verso il grande volto il bisogno di una faccia conosciuta. È allora possibile convogliare tutta la luce contro questi grandi occhi fino a cancellarli, è possibile «mettere a nudo» un volto? Calvesi mette in rapporto il raggio luminoso di «Etant donnés» con quello che appare nelle annunciazioni quattrocentesche, in cui il mistero della concezione (mistero di Concepciòn) immacolata è metaforizzato da un raggio solare che, filtrando dai vetri di una finestra, o spiovendo in un porticato, si posa sul grembo della Vergine. «Duchamp, nelle indicazioni per il montaggio di Etant donnés, ha scritto che la luce 'doit tomber verticalement, exactement, sur le con '. La vulva inviolata è dunque violata dal fascio luminoso dello spot nascosto nel soffitto. Lo sguardo del voyeur, come il raggio di luce, (lo sguardo è raggio di luce) penetra nel desiderio la vulva che resta inviolata ed inviolabile, oltretutto' enigmatica ' nel suo assetto turgido e depilato» (op. cit., p. 13). Ma ormai sappiamo che l'enigma sta altrove, cioè ovunque, data l'onnipresenza della mancanza di volto della nuda duchampiana - (opposta all'irrefrenabile voltificazione di Mateo col corpo di Conchita) - la cui nudità tuttavia è pari a quella di un volto. Ma che- significa esattamente che «lo sguardo è raggio di luce»? È vero che è la luce a rendere possibile la visione, tuttavia metaforicamente parliamo di bagliori nello sguardo, di «lampi» negli occhi. Lo sguardo si innesta sul raggio luminoso, il fascio di luce innesca lo sguardo. La 192
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