particolare oggetto indiziale • da porre accanto al soggetto ritratto: la struttura diegetica della vida viene così trasformata in un pur minimale sistema a base anaforica. Faccio daccapo un paio di esempi esplicativi. Il trovatore Guilhem Magret era stato rappresentato dal suo biografo come una sorta di maudit, artista di genio ma dissipatore di tutti i suoi guadagni in gozzoviglie tabernarie e in giochi d'azzardo. Il miniatore avrebbe certo avuto i mezzi tecnici per riprodurre una pittoresca scena di taverna, per condensare cioè la narrazione prosastica in un'immagine a sua volta caratterizzata da nette valenze diegetiche; invece sceglie la strada dell'astrazione, organizzando un ritratto puramente allusivo: accanto alla figura umana compare infatti solo la tavola da gioco coi dadi, evidente residuo metonimico del racconto biografico, isolato in una dimensione atemporale 10• Un procedimento analogo è rilevabile nel«ritratto» di Raimon de Miraval: la vida raccontava con dovizia di particolari le sue vicissitudini di cavaliere povero, titolare solo di un piccolo castello, per di più in condominio con altri tre eredi, e vittima non solo degli scherzi crudeli delle dame altolocate di cui volta a vo' lta si innamorava, ma anche della brutale avidità dei«crociati» antialbigesi, che si erano impadroniti dei suoi pochi averi 11 • Nella miniatura del manoscritto fr. 12473 della Bibliothèque Nationale di Parigi (coevo e molto vicino al sopra citato fr.854), il castello perduto assume proprio il valore di emblema caratterizzante del«ritratto», comparendo in tutto risalto alla sinistra dell'immagine di Raimon, rappresentato a cavallo, con la succinta veste che era l'abbigliamento tipico dei cavalieri di corte 12• In tutti e tre i canzonieri miniati di cui mi sono fin qui occupata i testi biografici sono sempre materialmente presenti, prima delle illustrazioni. Ciascuna delle sezioni di tali manoscritti è dunque costituita da una sequenza fissa: 176
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