Il piccolo Hans - anno XII - n. 47 - lug./set. 1985

corrente di pensiero da cui è scaturita la riflessione di Engels sulla filosofia della natura. Quest'opera sviluppa l'idea di un mondo evolutivo che presenta dei salti qualitativi e nel quale, in un certo modo,« la pratica determina la teoria». Nella nostra descrizione sono le fluttuazioni che conducono alla scelta di una diramazione particolare nel percorso di sviluppo di un dato ente o sistema. Le diramazioni stabili determinano invece il comportamento omeostatico del sistema e con esso ciò che chiamiamo le sue « mappe cognitive», le anticipazioni razionali che corrispondono alla situazione. Sono le contraddizioni tra questo paesaggio cognitivo e gli elementi nuovi della realtà interna o esterna, che rilanciano il sistema verso ulteriori biforcazioni. Può espormi l'idea centrale del libro al quale so che sta attualmente lavorando con Isabelle Stengers? La Nuova Alleanza affermava la non contraddizione delle due culture descritte da C. P. Snow. Noi possiamo oggi, senza dubbio, andare più lontano. Il problema centrale del pensiero occidentale è indubbiamente il problema ontologico così formulato da J. Wahl:« ... c'è un sentimento dell'essere in quanto separatezza da ogni cosa e un sentimento dell'essere in quanto ciò che unisce ogni cosa... ; nessuno di questi due sentimenti può essere completamente espresso se non per mezzo di antitesi». Ora, noi sappiamo che l'instabilità, e dunque l'irreversibilità, permettono la formazione di sistemi autonomi. Questa autonomia si accentua con la comparsa della vita, e si traduce nei diversi livelli dell'evoluzione. Noi possiamo da quel momento superare le antinomie tradizionali tra esistenza atomizzata (vedi: il« soggetto» cartesiano) e l'immersione in un grande tutto indifferenziato. L'esistenza individuale appare 134

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