Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

Per lo sviluppo della struttura dei concetti storici da Kant a Hegel Il passaggio da Kant ad Hegel è sostanzialmente rapp11ese ntato dalla conorezione nel concetto totalizzante di Geist dell'insieme dei risultati universalistici delle tre Critiche kanti1ane. Tutto ciò che in esse era ,s, tiato ana1i1icamente dedotto veniva dapprima da Fichte fluidifiicato in una costruibilità deUe categorie e unificato neH'attività dell'Io; poi fuso in un unico concetto sintetico, che riuniva non senza contaminazioni due aspeHi dell'universale ancora in Kant suffidentemente di, stinti: da 'l.1'11 Lato il valore (derivante daUa sfera noumenica), da:lil'altro intersoggettività e comunicazione che i diversi livelli e tipi di univiersr alità assicuravano; 1lia formalità teoretka ma anche « }a imaterfalità » - in senso schelieriano - « p.:ra:tica » e noumenica (l:asdamo qui fuori gioco l'aspetto della creatività, idominant , e nel neo-1.dealismo italiiano, e quivi riasso11bente la funzione del valore). Il valore ,si esprimeva in ,gran parte negativamente come rifiuto della sensibi1lità come i,ndividuale e patologica, e positiv:amente come autonomia e libertà (in parte come Trasformazione della « volontà generale » di Rousseau); ,quest'ultimo momento doveva a:ssumere un aspetto predominaITTte nell'idealismo, dato il carattere sintetico dato alla rim1ifi.cazione dei risultati delle Critiche nei 58

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