Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

che si era costruito. La voce lentamente ha perso anche 1a oapacità di divientJare eco e si è tra:sformata nel silenzio disperato della pe11dita: « Tu sul mio liabbro e io nel mio silenzio / formiiamo :agli immortali una preghiera... ». L'i imploriazione non trova risposta. Nardso tace di frion1 :e all'iUus'ione che gli ha impedito di Ti-trovarsi. « Stino ,a questa incantevole stagione / io m1 1.gnoravo, non !Sapevo amarmi / né congiungermi». Ma l'l incanrevole ,stagione gli ha mostrato proprio la tmgioa impossibiili1:à di unire se stesso alla fallace immagine di , sé ,e si è trasformata nel suo opposto: nell'estrema separazj,one dal tutto, nel, la morte come ultima e definitiv,a negazione di ogni possibile sin1:esi. Ulrich e Agathe: il doppio Narciso 13 « Ma quando ientrò nella ·stanza dove La ,sorella lo attendeva ebbe una :grossa sorpresa, perché per uno striano capricdo del caso ,si trovò di fronte a un altro Pierrot... - Non ,siapevo che fossimo gemelli! - diisse Agathe· e il suo viso •sor, rise rischiiarato» 14. Qui oomincii a il viaggio di Ulrich e Aga:the verso ,il Regno Millenario, verso un luogo 'fant , as1foo ' ,e irrag­ ·giungibl'le ,oosì come si rivelerà La loro congiunzio ne. Quella che '« a prima vista .gli somigliava molti , ssimo» era la soriella dimentioata che Ulrich ritrova nella casa del padre dove entrambi erano stati chiamati per seppellirlo. L'incontro avviene nel lutto, a testimoniare fin dall'inizio una manoanza che richiede l'urgenm di una nuova: unione. Nel momento in cui ,sembra sfumare l'iniziale somì42

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