Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

MARCEL PROUST Commento a « Sesamo e i gigli» di John Ruskin prefazione di GiO'Vanni Macchia Milano, Editodale Nuova, 1982. VIRGINIA WOOLfl « How should One Read a Book? » (The Common Reader II) JOHN RUSKIN Le pietre di Venezia Milano, Rizzoli, 1982. « Sesamo» è la parola magica che schiude la caverna nella quale è necessario il tesoro dei ladri: Sesamo e gigli ( Sesame and Lilies) è il titolo ,sotto il quale John Ruskin pubblicò, nel 1864, due ,sue conferenze sull'importanza e J'utilità della lettura. La lettura ,stessa sarebbe lì il sesamo che ap11e le porte « non dei tesori dei ladroni, ma dei Tesori dei Re», ossia di quel patrimonio di « conversazione» degli spiriti più grandi del passato che il libro immagazzina, e custodisce, essendo nient'altro, ·secondo Ruskin, che la « moltiplicazione» della loro voce. Ma, d'altra parte, la lettura sarebbe anche il seme .incantato che dov11ebbe dar frutto ,e produrre all'interno di ciascuno di noi un pane di saggezm, secondo il testo di Luciano posto in epigrafe: « Avrete ciascuno un dolce di sesamo e dieci monete». Alla lettura è così connessa l'idea di un furto iniziale: c'è un bottino, da qualche parte gelosamente custodito, del quale si può arrivare a impadronirsi con l'astuzia e l'aiuto di forze magiche. Ma, immediatamente, si pone il problema di cosa farne, di questo tesoro, una volta che si è riusciti a strapparlo dalla caverna: dove nasconderlo? e, soprattutto, come farlo a nostra volta fruttificare? 190

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