Il piccolo Hans - anno XI - n. 42 - apr./giu. 1984

potuto non s,carùoarsi ma ciò è aVV1enuto. Possono ovvero. avvenire «per caso», cbtò -tux11ç, perché l'avvenimento potrebbe esserie scelto: potrei andare so1Jto quell'albero, potrei essere oolpito dal .fulmine. Il condizionale regola la 'tUX11, le oondizioni �estano ,sconosciute. 2. Il medio nell'uomo. Nella propulsione araba del pensiero ariistotdico diV'iene evidente lo 1sforzo ,di ridurre l'angoscia della -tux11 all'obbedienza musulmana: secondo Uil'a tesi ,di Avicenna, presto diffusasi in Occidente, l'intrieocio degli influssi astrali , emanati neoplatonicamente da Dio, converge le forz!e dell'011dine del mondo sulle vùcende ,dii rezionali dell'uomo (�< inferiora ex superioribus causantur », ,scriveva l'averroista latino Sigieri di Brabante nel De necessitate et contingentia causarum): sioché, dunque, �< tutto avviene necessariamente», come ribadiva un concetto averroistico poi condannato nel 1277 in ambito parigino. Il fode1e musulmano 1della favolistica araba, posto dalle circostanze in favorevole prossimità di roba o donna altrui, si ripete (< Allah lo vuole» e sii. appropria di ciò che «spontaneamente» gli viene offerto; i eglii non esita dinanzi alle conseguen:zJe della sua azione in quanto egli le ritiene implicite alla s1Jessa ciI'Costanza verificatasi. Le cose che ·«non nascono né sempre né per lo più» sono quindi ,soggette alle l1eggi dell'cx.ù-t6µcx.-tov; ogni ,scelta, ancol'ché rpresenta11si, si dà già avvenuta. Testimone del costante sforzo dell'ortodossia di riassumere le laceraziioni provocate dalla diffusione degli scritti arabo�aristotelici per pori riassorbirle, Alberto Magno forni,soe una soluzione che godrà dura1Juri consensi. È vero, · «:t utte le cose prodotte dalla natura sono primariamente mosse dalle virtù oelesti» (De mineralibus, II) e ciò è valido anche per ,l'anima vegetativo-sensitiva; 103

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