l’ordine civile - anno II - n. 21 - 1 novembre 1960

OPINIONI !DIBATTITI • . ' Attuare la -riscossa della ver1ta IL MESSAGGIO CRISTIANO Il messaggio di Cristo ,è il messaggio della verità: verità necessa,ria per illuminare e _salvare l'uomo originariamente de– caduto. Cristo proclama di essel'e venuto per salvare i per– duti, per -testimoniare la ·verità, :di essere il maestro, la luce • che splende fra le tenebre, fa Verità stessa incarnata. ccEgo lux mundi ... Ego sum Veritàs >>. H suo .messaggio è il messaggio dello Spirito, dell'Eterno, •r,annunzio del regno che è il destino tra,scendente dell'uomo. E' il messaggio della libertà : e< Veritas -liberavit vos >>, Libero infatti ,è solo· l'uomo -c,he ·coUa verità si affranca dall'errore, coHa -Grazia redentrice spezza la catena della colpa e, integra– to da essa, supera gli istinti, doma le passioni, osserva volon– tariamente la legge. Legge che è scritta nella sua natura in– tima alla coscienza, e poi è completata e perfezionata dalla rivelazi,one colla ccCaritas )) l'amore sovrano per Dio e, per amore di Lui, del prossimo al .pari di se stesso. , La libertà non è che la maniera di vita e ·di azione deter– minata ,da Dio per l'uomo. Tutto l'universo o:J:ibedisce a Dio; gli esseri inferiori -ciecamente e ineluttabilmente, l'uomo, do– tato :di :r,a:gione 1 e di volontà, deve obbedire coscientemente e spontaneamente. Così facend-o egli rea·lizza la libertà sua pro– pria, quella morale. Quest'a include la lihertà fisica di fare il contrario, ma se lo fa, non è più lihern: 1 è schiavo delle pa,ssioni, del vizio e .del male, nemico di Dio, perduto. Colla lihertà mo-rale l'uomo raggiunge il vertice ·della sua personalità, 1 la sua grandezza, ricompone in sè l'ordine ori,gi– nario, pratica la giustizia, merita il premio immenso del Re– gno. E' la libertà dei figli di Dio, la libertà cristiana! IL ME,SSAGGIO SOCIALE Il messaggio della verità ,è anche messaggio sociale per– ché Dio ha creato ,l'uomo liibero ed insieme simultaneamente sociale. Gesù ·con tutta la leg.ge , i precetti, gli esempi, spunti, parabole non fa che insegnare al.Puomo cowe deve compor– tarsi col prossimo· nella società, nella .famiglia, nel , lavoro, nelle molteplici relazioni e attività private e pubhliche. La Verità derivante da Dio Padre, per la figliazfone di Grazia, ohe si aggiunge all'uguaglianza di natura, con la -conseguente fraternità univer1>ale, è la formu_la più completa di sociologia umana. La legge della verità impone il rispetto più assoluto per la persona umana, alla sua ,dignità, alfa sua libertà, ai suoi 1 diritti. La ·verità afferma -contemporaneamente la libertà e la 1 giusiizia. L'uomo è libero per servire Dio, la libertà gli ·,è data per renidere meritorie le sue az'ioni, nella. socfetà che-~ fatta ·per suo aiuto e integrazione -deve poterla ese-rcitare a suo aigio, convenientemente. Questo non avviene se in essa·è abbandonato all'ignoranza, se ,deve subire l'1nfluenza, la" SO• praffazione psicolo·gica dell'errore, del vizio e del male, per– messo •e ,pulbblic-amente insegnato ·e ·propagato, se è turbato dalla .preoccupazione dell'incertezza economica, dallo stento· e daHa miseria, ,dall'ingustizi.a sociale che gli susc'ita invidia, odio rihellio~e; tanto meno poi se è asservito da un pote,re tirannico di ,qualsiasi specie. La Tihertà ehe promana dalla' Verità esige insieme la giustizia;- è 1:1,na libertà ordi:riàta, re– golata daUa_,I_eggeche le segna i limiti perché non offenda 'la libertà degli altri : è la libertà sociale, la vera cioè presenza effettiva della liibertà per tutti e che si traduce in attuazione del~a ,g~ustizia'. .Giustizia nel suo ,conoetto più pieno, che sorge e s1 alimenta -da1la carità;· ,che dà ·a -ciascuno il suo : a Dio per· primo quello ,che è di Dio, che -include l'onestà e la mo– ralità nella vita pubblica ,che non è che sanità ,del costume e 1dignità del vive:r,e.,civ.ile; la ,partecipazione conveniente dì ognuno ai 'beni terreni creati ·da Dio per tutti, ,quindi il diritto anche per il •più umile, a una vit,a degna e decorosa, con fa comunicazione proporzionata 1 ma massima possibile, al hene.."– sere che risulta dalla società, non solo materiale, ma àiiche morale, spirituale, civile, che comprende li.bertà. istruzione educazione, .scienze, arte, onesto svago, onor:, re~ponsahilit~ e p~rtec\1rnzion~ all_a vita pubblica. Non può esservi una giu– stizia •pm ampia d1 ·quella che la verità esige. La giustizia delle ideologie umane scompariscono, al confronto ... Giustizia poi la sola sicura •e solida, perché non appoggiata ;alle san• zioni. di monchi e fall~bili -codici umani sì ..spesso •parziali, che sono per lo più come tele di ragno : prendono i moscerini e lasciano ,passare i calabroni, ma sulla giustizia eterna e in– fallihile di Dio, che oltre che Padre; e perché Padre, è il Giudice più tremendo e inesorabile ·della Sua legge d'amore violata. • • Solo questa ,giù-stfaia che infinitamente premia e infinita– mente castiga può se creduta indurre l'uomo a infrenare -il suo innato egoismo e le _prepot,enti :passioni. Il dogma del- 1 'inferno è la base metafisica della giustizia, la -sola atta a farla funzionare sulla terra. Stolte, .assurde e nefande sono quindi ,~elle teorie laiciste che riduèono la Religione a cos2 puramente individuale, ~ affermano che essà non entra e non deve entrare nel sociale; peggio ancora quelle che 1;indic;no' come contraria alla società, come op.pio che addormenta e -impedisce la giustizia. Non vi può .,esser-e al contrariò cosa più necessaria per ,questa della Religiòne, né· interesse più vitale, supremo per la società che essa operi e sia al massimo efficiente, perché la Religione forma e sola può formare uomi– ni onesti e giusti, gli uomini del dovere, senza i quali qual-' si asi società va alla· màfora. Han capito 1 questo anche i tiranni •i ,dittatori più intelligenti non acceèati interamente dall'or– gogliò. Il messaggio di· Cristo ,è messaggio sociale, e tale che altro non vi ·è né può ,esservi di mi·gliore. La socialità non ha che un volto: ,quello impressole da Cristo. LA RIVOLU~IONE CHE SA1LV·A Eminentemente sociale il messaggio della verità è anche méssaggio politi-co. ·Cristo non :parla ipai di politica, cioè del modo ,di governare, di organizzare lo :Stato, ma tocca un punto , solo: 'l'autorità. L'autorità, per cui sussiste -e si règge •1a so– eietà, è il perno ,di tutto : da essa dipende l'instaurazione del- 1' ordine, deUa Ubertà •e della giustizia per ·procurare il- bene comune, ,di ciascuno e ·di ·tutti, .èhe .-è il compito suo .proprio. Ma ,quale autorità a•dempi,e. questo compito? Tutte quelle c,he esistono han mancato ,e ;mancano dolorosamente· ad essò. Ahhiamo l'autorità del regime liberale -diffusosi in tutte le naizoni dietro la trionfante rivoluzione francese del 1789. La riv,oluzione che proclamò tenehre la luce della verità, deificò la ràgione, considerò la liihertà come v,alore assoluto, capace di risolvere tutto, di stabilire 'l'era nuova di uguaglianza e fra1ernità. L'autorità non dovev,a che lasciar fare agli indi-

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