l’ordine civile - anno II - n. 21 - 1 novembre 1960

bi l'ordine civile · na i suoi più accaniti fautori europei, i quali vengono così automaticamente a porsi in contrasto con i seguaci di Kru– sciov, moho più cauti nella loro opera di trasformazione della società « sociali– sta » in « comunista », per usare la ter– minologia ufficiale. U.R.S.S. Gli stalinisti e il regime di Kruscev Il 23 agosto la United Press, in un dispaccio da Vienna, riport•ava la noti– zi,a della nomina di Vyacheslav Mo-lotov a rappresentante sovietico aH'Otganiz– zazione Internazionafo dell'Energia Atoonica, al posto' di L. Za.myatin e al fianco del professore Yemeliano·v che è un es•perto di energia atomica. Molo– tov è giunto a Vienna il 5 settembre, accompagnato daU.a moglie. Questo episodio che fa parte dei tanti altri ohe hanno segnato il c'roUo defi– nitivo dello stalinismo e quindi la lotta degli sta'1inisti contro 'il regime di Kru– scev, è oltremodo sigriirfìcativo. Pochi sono. gli osservatori politici •della stamp~ occidentale che credono ancora in Molotov, che vedono cioè nel· suo trasferimento ,a Vienna, un rientro da'lla porta di servizio alle più alte ca– riohe del ,governo e dd partito. -Due sono i motivi che permettono di respingere l'eventualità che questo tra– ~erimento significhi un rientro attivo di Molotov nella vita politica sovietica. Il suo nome è troppo le·gato all'era sta– liniana e, come tutti gli st,alinisti, ha perso molto del ,suo presti,gio in que– sti ultimi. anni fra la 'popolazione che in generale ha visto molto di huon oc– chio i sia pure vaghi tentativi di libe– ralizzazione di Kruscev, con conseguente demo-lizfone di tutto ciò che era stali– nismo. Le cose sono sensihi!lmente cam~ biate dalla morte di Stalin : sette anni e mezzo non sono certo passa.ti invano nemmeno in Unione Sovietica, anche se il ,governo forte è rimasta la caratteri– stica essenziale dei successori di Stalin~ come può documenta.r e ampiamente la repressione ungherese. La natura dei cambiamenti nèi con– fronti dell'epoca stalini,ana e l'impossi– bilità st-0rieo-politica •di un ritorno ad essa ci semibr,a ,dimostraibil~ in bas~ a questi .•quattro punti : L • ~l netto taglio col periodo stali– nista, ,;wvenuto nel 19·53 con ,la « pur– ga >>di Beria e di. Merkulov e ,di .altri ~ette colonnelli generali che comanda– v,an9 la po.Jizia segreta .è. estremamente indicativa. Dei nove «purgati>), solranto due sono scampati ,alla .morte: Sierov e Kruglov, che lavor.ano attualmente. al servizio segreto deWArmata Rossa ; de- . gli altri sette uno solo, Chernyshev, è m:orto di ·.morte naturale,' gli altri sono staii tutti eliminati. Anche fa riduzione deMe Forze Armate· può essere conside– rata un fatto indicativo, nel senso. che·. la èonseguente riduzione degli effeuivi pag. 15 Sotto gli auspici del Comitato Ordinatore dell.a Mostra storica deH'Unità d'Italia in occasione delle celebrazioni del primo ce~tenario ( 1861 - 1961 ) la U. T. 1 E. T. pubblica: S.TORIA D'ITALIA redatta da· illustri specialisti coordinata da Nino Valeri Cinque volumi in-4' 0 piccolo - dal Medioevo ai nostri giorni - in elegante legatura in pie!'a tela, con ricchissima documentazione iconografica UNIONE TIPOGRAFICO - EDITRICE TORINESE éorso Raffaello, 28 - T~rino della polizia segretà offre, .ad esempio, minori possibilim agli at.tuali ,dirigenti • del •Cremlino di tornare al terrorismo staliniano. ~ II. C'è stat/l in questi sette anni an– che una sensibile diminuzione degli in– carcerati per motivi po'litici, calcolata in ragione di un terzo o, addirittura, un ·quarto nej confr.onti del periodo sta– linian~: Bisogna pof notare la si•gnifi– cativa autocritica di Malenkov, che, in• sostanza, può esser~ consi,derato l'inizio della p~raihola discendente ,degli st,ali– nisti, conclusasi come è noto con l'epu– razione del 19·57,• ,quando i massimi esponenti della ·corrente dei « duri >.. del Cremlino, è stata allontanata ,daUe ca"riche direttive,• per un ri,dicolo esilio rappresent,ati•vo nei paesi più lontani. III. Il livello di vita generale del paese è migliorato è'si è .formata stahil– mente fa nuov,a cl11sse dirigente che tende ormai a cop·§olidare le propx:ie posizioni, proprio 'come da noi va fa. cendo l'alta b"orghesia, mentre strette ragioni politìohe avevano impedito pri– ma :d'ora ·1a formazione di questa clas– se socia-le, che chiameremmo di privi– legiati, che, tra l'altro, non ci sembra - affatto contemplata ,da· una rigida ap– plicazione ideologica del comunismo. Gli interessi di questa nuova classe so– ciale, che è, poi, queHa dirigente, sono certaménte più forti attualmente delle residue correnti staliniste e l'ipòtesf che questa riesca ,a scalzare quelli non· ci sembra nemmeno da ventilare·. IV. Le affermazioni stesse dei diri– g•enti•del Partito di aver·e cambiato in-' dirizzo politico, "al quale· 'là popo1azio-· ne si sta gradualmente ·adattando, sono· oltremodo sigrii:fìcative'. Vantico isola– zionismo staliniano, il centralismo po– litico che facé'va partire imicaniente ,dal Cremlino fe direttive .generali per tutto • il· paese, ·n·on esistono più,· .non sappia- mo se in virtù di Kruscev-uomo-dai– due-volti, o di una rea-le svolta politica. • Oggi, come ha ,fatto recentemente al suo·· ritorno dalle Nazioni: Unite, sia pure in modo unilaterale e puramente. propagandistico, il leader sovietico par~ la alla ,folla, ammette il contraddittoriò e risponde con ardore. Questò stato di cose non sareb 1 be stato neppure pen– sahile ai tempi del •« ,picco-lo padre i> Stalin ·e ·ora la popofazione no·n sareb– be certo disposta a -rinunèiare a q-<1esti suoi ·modesti successi, per il "ritorno al • potere di una classe accentratrice e tro,p·po oppressiva. Tutt-0 - questo non deve significare • che attualmente. la situazione sia mi– gliorata notevolmente o aibbia seguito i•l. previsto 'processo evolutivo, perchè un irrigidimento .interno •può avvenire da un momento all'altro, •si vuole cci-· munrque in rilievo che essa è sostanzial– mente mutata dal tempo di Stalin qua– si come dal giorno alla notte. Forse la epoca - ,del terrore sovietico . è storica– mente· tra,montata, •ma· non per questo i pericoli sono minori, anzi tutt'altro. •Bisogna pure mettere in rilievo c:he si è avuto solo un cambiamento ·pretta– mente ed esclusiva.mente politico e non, come si voneibbe fare credere, un so– stanziale cambiamento di obbiettivi e di interessi. L'ideol-Ogia •è la stessa e ri~ mane la stessa. La politica o·ppressiva - prosegue senza aUentamenti di sorta nei confronti dei paesi d.ell'Europà • orientale. Quella di Kruscev è solo· una ma– schera : essa però non nasconde la polL tica stalini,sta, ma forse una ben più accorta politica espansionistica·; quella della ·cordialità e del •sorriso, che sta metten,do ,a dura prl>va, cun • .i :r:epentini cam'hiamenti ,di umori del ca•po del Cremlino, i nervi de,gli •oc-cidentali: STEFANO DE ANDREIS

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