l’ordine civile - anno II - n. 21 - 1 novembre 1960

Spediz. in abb. postale - Gruppo Il l'ordine- -civile RIVISTA -QUINDICINALE Anno II - n. 21 1 novembre 1960 Una cop_ia L. 100 Editoriale: Il G'liheralsocialismo,, dell'on. Malagodi - • [ cattolici e l'autonomia politica di Giovanni Baget-Bozzo - Contraddizioni tra idea e idea di compromesso di Glauco Licata - L'Europa dei piccoli Stati di Paolo Possenti. . . Note e commenti: -Gli intellettuali e il frontismo (di Fa'usto Belfiori) - "Tribuna elettorale,, • Economia fra politica e speculazione (di Giac_into Gindte) - Sguardo sul Libano - -L'attuale situazione· della Chiesa russa· - ' Isolamento dell'Albania - Gli stalinisti e il regime di Krusciov. Opinioni e dibattiti: Attuare la riscossa della verità - Considerazioni su "Stato o • partito,, - Lettera dalla Sicilia - Lettera dalla Marsica. Letteratura e costume: Le prediche di Savonarola - Memorie regali Luchino e 1 suoi fratelli. Il ''l.b I • 1· • . " 1 era SOCla. lSillO ,, dell'on. Malagodi , Più il tempo passa, e più la "congiura d~ luglio" rivela l'ampiezza delle sue dimensioni. Le elezioni di no– vembre possono dir poco al rigùardo_ : . i partiti hanno stavolta così ben teso le loro reti, si sono così ben diviso il gioco, che l'elettore, questa volta, non.può far nulla di veramente importante·. Le elezioni sono piuttosto un se– gno del campo, un tempo di movimento delle strategie ç/,eipartiti e soprattutto degli "uomini di luglio" sì che l'occasione offerta all'elettorato per intervènire nel gioco con un peso politico - pari alla· sua rilevanza formale è pressoché nullo. Forse pochi ricorderanno .il pubblico scambio di l~ttere aperte avvenuto, all'inizio dell'anno, tra l'on: Malagodi e l'on. Moro: forse pochi ricorde:anno l'ul– timo discorso di linea politica dell'on. Moro, prima dell'inizio della politica· subacquea,· cioè la relazione e là replica a} _lungo Consiglio Nazionalé di_ palazzo Ro– spigliosi. Ebbene, sia nelle lettere che nel discorso, emer– geva, insinuante, l'appello al Partito . Liberale a co– prire la· politica di allargamento· democratico, a dare la sua cauzione, così· importante; alla politica· di recu~ pèro dell'on. Nenni._ [!n appoggi_o cauto· ma_ effettivo, -capace anche di accettar~ la dissiniulàziòne; ma .che i,i, cambio avrebbe avuto delle effettive-cauzioni di potere ... E qui il discorso si rivolgeva; di là dell'on. Malagodi, ai gruppi i"udustriali che lo sostengono e lò condizionano .è che sono più sensibili agli aspetti ecQnoniico-soçiali del,. l'_e~ercizio det potere piutto;to che alla sua titolari_tà po– litica. . . . _ _ . . _ . . . Come la monaca di Monza, il Malaiodi rispose. E la risposta si chiama governo Fanfani. In. reait~, la • co'ufusiòne della • politiça italian,a ha posto, sia pure per breve stagione, l' on. Malagodi in con– dizione di supremo · garante non solo della dem~crazia, mp,, curiosamente, anche della linearità cattolica della politica -d'!mocris'ti<:1-n~. _ _ . . . . Se _sigua~dà_infat~i alla sostanza delle cose, si.vede , che la DC ha da, tempo.praticato. l'apertura ,a sinistra: i concetti prevalenti; i modelli di pensiero, i criteri po– litici ·sono già da tempo ofriogenèi alla socialdemocrazia, che svolge la sua furiz_ione di par_tito mèc!,_iatore. e là cuì dottrina politica. non può rion fungere da dottr_in,ade·z_ • r l'apertura a sinistra. Ma poiché_ si_è.stabilito che,. tecni- camente, apertura a sinistra si ha soltanto con la pre– senza in modo negoziato e determinante dei socialisti ad una ntàggioranza di governo/ ebbene .il concorso dei voti • libe;aii; convergendo' con • quelli - ;ocialisti, da • il ~ ar.at~ tere <#.centro _ a_duna combinwr,i_one _ politica, non· scon– fessa l'on . .Saragat e consente alla.DC di presentarsi come Za- mandataria dell'unità - dei cattolici. ·

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