l’ordine civile - anno II - n. 14 - 15 luglio 1960

pag.· 4 flititi costituzionali, e v'erso la ,dottrina d•elila ,prevalenza •aisso– lutia della ,Came:r:a dei_ Comuni su o,gni ahro. O"rg,ano ,dello Stiato. Le due dottrine vennero interpretat,e come cost,itrutive del regime parlamentare, ,ci•o·è ,del ,comprO'.filesso costiltuziion,ale inglese tra democrati,smo e Sta-to :di 1dirirt:to. Ora queste dottrine non comprendevano il senso stesso della dottrina ,della distinzione dei poteri in organi costitu– zionalmente pari: dottrina largamente compatibile anzi sto– ricamente conforme al. suffr.agio universale ed alla ·pienezza di •potere •civile di og~i citta,dino ed all'estensione del suo potere economico e sociale. - • Alla ,dottri·na deHa separazione ,dei ·po'te-ri to~·cò poi in sor- ,te di essere 1 inte:rìpretata ,in funzione di principii -che non erano i suoi. La si volle ad esempio associare alla dottrina della limitazione dello Stato ed al liberi~mo economico che 'sono dottrine ·del tutto differenti da essa. La dottrina di una auto– nomia della società civile dallo Stato •che presiede alla .nascita· delle ,dottrine economi,che moderne con la fisiocrazia non ,ha nulla a che vedere con la dottrina della separazione •dei po– teri. Nemmeno la riduzione dello Stato nella «' società civile ii, primo termine 'ed bggeùo del contratto rousseauviano ha nulla in comune con la dottrina ,dello Stato di diritto. Eppure si è visto nella ,dottrina della separazione dei po– teri una dottrina della limitazione dello Stato dinanzi alla so•ci ,età.ci ~,ile nel ·S'ensohe•geliano-marrista del 1 l'espTessione icfo.è din 1 anzi ai rapporti economi,ci e .prQldrutJtivÌi. ., . , Solo dopo averla così deformata, il marxismo ha potuto interpretare Ja separazione dei poteri come .ideologia politica borghese,· cio•è come i 1 pocrita ,giustificazione individualistica degli interessi '"economici deUa borghesia nascente. Ma l'obiezione più forte fu quella, come dicevamo, svoha in nO"medel,l'unità ,di ·còmantd,o·,assumesse questa •forme ,demo-· cra~iche, sia liberali che autorÌtarie o antidemocratiche. Tutte le grandi correnti dottrinali del secolo XX (la liberaldemo– cratica, la comunista e l~ fascista) hanno concordaJo nel cri– ticare la dottrina della separazione dei pot-eri in teoria e SO· prattutto a• negarla o a svuotarla in pratica. In tutti i casi il partito riunificò in sè i poteri e si ENCICLOPEDIA BIOGRAFICA l'ordine .civile pose come ,strtlllllenrto •di unificaz,ione degli indiirizzi •e ,della aZJione dei puhblici poteri. Nello stesso quadro della democrazia liberale, dove il ri- . getto della separazione dei poteri è meno forte, si ammette . che il partito unifichi con il s:.io •indirizzo corpo elettorale; parlamento, e· g·overno. Si può dire che tale principio è diventato un· principio veramente formale: si potrebbe più propriamente dire che nello Stato contemporaneo i poteri sono classifiicati, ma non effettivamente distinti. Si ammetté che un'attività, più o men:O di fatto, come il partito, li urnifichi in sè, in quanto impartisce a ciascuno le direttive politiche che ha fatto •sanzionare dal popolo. Ritocchiamo con mano così quel fenomeno di dissolu– zione dello Stato, -dii separazione in ,esso tra .l'attività di deci– sione politica, ·affidata al partito, e quella di esecuzione legale ed ,amministrativa, che rimane affidata ai poteri formal•i del vecchio Stato. E' il fenomeno dal cui esame siamo partiti. Il primo e fondame~tale prohlema della moderna politica è di restaurare la figura dello Stato di diritto. Solo così, ri– sta,bÌlita questa grande conquista nel suo autentico significato e nella sua ,ispirazione originaria, è possibile affrontar·e il - nuovò problema dei rapporti tra Stato ed associazione politica •a,l di fuori della deformazione ,partitocratica. Ristabilire lo Stato di diritto' vuol dire ristabilire la coincidenza del fatto e dellà legge, dell'apparenza e della so– stanza: significa ridare autentico status politico ag1i organi dello Stato, far sì che essi abbiano in sé anche so'Stanziail– mente quel potere che esprimono formalment•e. Ristabilire lo Stato di ·diritto vuol dire •ristabilire l'ef– fettiva separazione dei poteri autonomi ed ·eguali, in modo ,che la formazione del:la volontà dello Stato rappresenti una convergenza di .funzione e non la sovrapposizione agli organi pubblici di una forza e di un orientamento estraneo ad essi. Con ciò ci siamo ·avvicinati al primo prohlema concFeto della restaurazione ·dello Stato : .cioè quello di una nuova ,de– terminazione del principio della separazione dei poteri. I ··GRANDI DEL CATTOLICESIMO diretta da CARLO CARBONE Due volumi, di complessive pagine 1.300 circa - 1.200 illustrazioni nel testo, ottanta tavole in nero e venti tavole a colori fuori testo. Circa 3.700 voci, firmate dai rispettivi autori, con aggiornata bi- 1 bliografia. Numerosi indici. Legatura in similpelle, con impressioni in verde e in oro. Prezzo del- l'opera completa L. 12.000, franco di porto. Indirizzare ordinazioni - con vaglia o assegno bancario o autorizzando invio contro assegno - a : Direzione Enciclopedia « I GRANDI. DEL CATTOLICESIMO» - Via _Roveretò, 11 - ROMA

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