l’ordine civile - anno II - n. 14 - 15 luglio 1960

NOTE POLÌTICA INTERNAZIONALE America 1960 . Il Presidente E-isenhower, riferendo alla. n(lzione sul •suo vialggio nell' estre– mo oriente,· ha affermato che esso ha • portato al, !'rafforzamento" delle rela– zioni con .le Filippine, Formosa e la Corea del Sud. Ha po,i definito la rati– fica del trattato di •sicurezza nippo-ame– ricano "uJt,ascorofitoodel comunismo in– terna_iionale" ed a proposito· dei vio– lenti disordini che hanno provocato lo an:n:uUame·roto della visita in Giappone ha &vchianato testuaiLmente : "W e must not b.. lam:e o~rse,lves for what the Com- ' t d" .,,, • f mun-vs ~ o' , e cioe, ,non possutmo ar colpa. a noi stessi per ,le aziowi di CO• mùni:sti". • Frattanto l«·· ;.ituazi~n~ a . Cuba iSf!a pre~ndo una p,iega ben poco fav~– revole agli Stati Uniti; CasPro, come misura di ·rappresaglia per l'approva– zione della legge che assegna ad Eisen– hower -il po-tere di decurtare la quota di zucchero cùbano, ha immediatame'.n– te nazionalizzato tre. grondi raffinerie di ·petrolio: la· Texaco, la Esso e .la Shell, quèst'utima di proprietà anglo– afandese. U vafore· delle due raffinerie americane sequestrate dal governo ·cu– bano si ,aggira sui 60 milioni di dolla– ri. .Inoltre .il prem1er cubano, in prev,i– siòne dell'effettiva decurtazione dello zucchero cubano ( che d'alttonde non ha tardato a venire: 700.000 tonnella– te di zwcchero sono state infatti rifiuta– te dagli Stati Uniti), ha minacciato la nazionalizzazione delle re·stanti pro– prietà americane sul suofo cubano. Ta· li proprietà,· in maggior parte zncche– rifici, ammontano ad un valor comples– sivo di circa 400 miJio-ni di dollari. U fabbiso·gno gio-maliero di petrolio, per l'econo·mia cubana, è di 65.000 ba– rili, che pro·venivano in massima· par' te dal,le compagnie americane in V e– nezuela, ed erano poi lavorati dalle tre raffinerie in questione; venendo ora a mancare la fornitura· .americana, Cuba sarà costretta a rivo.fgers.i quasi comple– tamente, per le ne-cessità della sua in– dustria, alle riserve di petrolio russo. Sono già cominciate ad arrivare, infat– ti, p_etroliere cariche di grezzo russo, che consentiranno la sopravvivenza de.l– l'econo·mia cubana. l russi hanno noleggiato oltre 80 pe– troliere greche allo scopo di costituì- • re una flotta che, quasi un cordoit'e om· belicale, possa supplire senza pericolo– se interruzioni al bisogno di petrolio· d;i Cuba. • No·n basta: a causa delle' ridotte ini– po-rtàzioni di ~~çç~er~ cu.f!'an~ negl~ . ,, .,,, E COMMENTI Stati Uniti, si verificherà probab,ilmen– te in questo .paese un aumento del prez– zo dello zucchero ; inf att-i, tra i paesi che po.trebbero supplire con un aumen– to deUa loro quota annua al fabbiso– gno ,americano,. solo il Brasilé pa,re che abbià -,,iserve sufficienti, mentre Porto Rico e le H awai hanroo già wichiarato di non possederne. La Russ.ia ha poi sottoscritto un ac– cordo co,mmerciale con Cuba che pre– vede l'a·cqui !s.to ,annuo di un miZione di tonne:lhate·di zucchero cubano. Ed à que• sto zucchero si stanno anche interes~ sando ,i cinesi e la Germania Est e la Repubblicà -A·raba Unita. Quest'ultima, immediatamente dopo aver rilas~iato commenti di •• stq,mpa • fàvorevàli al se– q.uèstro, da p'arte di Castro, deUe raffi– nerie stràn,iere, ha decis,o di acquistare zucchero cubano ed ha già inviato a Cu– ba -afoune petroliere cariche di grezzo. J.l Messico, :frattanto, ha offerto ag,li Stati Uniti 200.000 tonnellate di zùc– chero, ma d'altra par.te non -sembra alieno dal for:,nire a Cuba il petrolio ; e contatti sono in corso tra il .Governo di Fiidel Castro e quello di B-etancourt, per addivenire a forniture &i petrolio a Cuba da parte • delle compagnie na– z,.ionali venezuelane. Tutto questo sul piano dei rappo,:ti co,mmerciali tra. le nazioni. Ma al di sotto ed al di là di essi si sta formando n_ell'America Latina un vasto movimento· d'opinione favorevole al premier cubano ed alla sua politica di nazionalizzazione dei beni america– ni. Numerosi sindacati delle nazioni latino-americdne, quali l'Uruguay, il Messico,' il Brasile, il ,Cile, la Colum– bia, la Costarica ed il Venézuela, han– no espresso .la -loro solidarietà alle mi– sure adott-ate· da Castro, assicurandolo dltresì del •loro appoggio nella· ;, guerra econamicà" con gli. Stati Uniti: I iele– grammi • di sÒZidarietà concludonò una– nimemente affermando che non sarà toUerata 'alcuna intrusione. militare ame-,,icana a Cuba .• Passiamo brevemente ~ltre: Nel Vi~t-Na'm del sud, ia situazione, secondo quanto afferma un· dispaccio " UPI" da Saiigon; è "poco sicura"; Un • altro • comunicato • ( dell'agenz•ia " AP ") dichiarava a sua volta clw i èonsiglieri militari americani nel Viet: N am ritengono • che i movimenti. po po– lari " possano causare una crescente preoccupazione sia per il Vfot-N am che per gli Stati "Uniti ". "La s-ituazioine - concludeva il dispaccio - potrebbe sfuggire di mano al primo miroistro Ngo Dinh Diem ". • Detto che' la RAU hii. c(pertaniente appoggiato Fìdel.Càstro cohtro' g.li Stati Uniti, a,nnwnendo tra l'altro che la vittoriosa res-is-tenza di Nasser a Suez ha decretato. l'impossibilità di aggres– sioni armate ai popoli liberi ( vedi il giornalè egiz•iano in lingua francese "Jonrnal d'Eg)"pte "), un'•àltra voce africana che si leva a· cr.it, icare la polis tica"e.ste-ra americana è ·quella ·del pre~ sidente del Glianci, Kwame Kru~àlì, il quale ha affermato c'ke ·z, occidente, ed in particolare gli Stati Uniti; non sono stati capaci di concretare un piano or– ganico per i-paesi sottosviluppati. "Ciò che non fa l'o~cidente, ha proseguito K rumah, lo - possono· fare altre nazioni. E l'assistenza· dell'occidente ci deve -# semm·ai·1?enire in -condizioni di parità" .. Vedremo, in seguito èome anche tà vo:cè del Ghana, che potrebbe se-mbrare a tutta prima fievole e di •scarsa im– portanza, - abbià ·tuttavia un rilievo· -ed un significato crit-ico non trascurabile; A·ncora un cenno informativo sulle nàte dolenti che· sembrano accO'-mpa– gnare il "tramonto dell'amministr.azione • Eisenfiower. Il 23 giugno Seijiro Yana– gita, presidente· • della "Compagnia aerea giapponese" e presidente della "Associazione internazionale déi trii~ sport-i àerei ", ha 'dichiarato ·'in· una conferenza stampa .che voci e notiz,ie dagli ambienti economici ame,:-icani ri– i eriscono l'intenzfone di tali -circoli .di compiere un boicottaggio delle impor-. tazioni giapponesi in ritors.ione alle manifestazioni antiameri•cane che con– dussero all'annullamento• della v-isita di Eisenhower. · "L'econo11iia gùllpp_onese, - soggiungeva Yanagita - dipende in gran parte dal co·mmercio con gli Stat,i Uniti ed è necessario compiere· sforzi per intensificare · tali legam,,i comm·er– c.iali ". " Anche .un boicottaggio in misura minima delle importazioni giapponesi, infatti - notava con realistico senso politico Y anagita - rappresenterebbe un aiuto al sabotaggio che -le forze ra– dicali stanno tentando di compiere ,in Giappone". Y anagita· conoludeva ammonendo che molti uo•mini d'affari giapponesi spera– no {ntanto.di tornare ,all'epòca d'oro del commercio con la Cina rossa'. Benché inespresso, è -palese in· quest'ultima di-' chiaràzione ,l'avveftim·ento agli ambien– ti econo,mici e politici americani di non costringere • il G:,iappone, con un even– tuale boico-ttaggio ai beni giapponesi, a r-ivo.lgersi al mercato cinese, • che certo sarebbe ben -lieto di accogliere i pro– dotti giappones•i, anche se le due na– zioni s<Ìmuo-vono ora su un piano ·di concorrenza . econom,.içCl. sul • m,erçafq a:sù;itico, . · '''

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