l’ordine civile - anno II - n. 13 - 1 luglio 1960

----- ------· ·------------- pag. 6 e .rnmper.i,alismo russo che deve mettersi suLla difonsil\'la e ten1de a ,trasforma-re i partiti comunisti, d'·obbedienza mosco– vita, in partilli nettamente conserviatori ». I fatti hanno dato purtroppo ragi001e -alla nos~ra critica e Ginevra si è chiusa con un fallimento· per l'Ocoidente,. e neppure l,e spiritose invettive in argot di Mo,ch potranno lenirne il bruciore. ·- Come unica « fiche de ·consolatio.n >> -ei resta la speran:lla che l'Occidente non si lasci più irretire da interminabili, inconcludenti ·e demoralizzanti discussioni sul disarmo e sul– la •coesistenza che so:lo hanno servito ad una non leale, ma purtroppo efficace propaganda comunista. 1Eppure approfondento serenaimente e spassi-on,atamente le v.icen'de delle ,discusioni sul disarmo, un'altra cònelusione, e ben più interessante •e più vera, potrebbe risull!are: ed è che la vera sconfitta in questo primo round è l'URSS contro la quale si è agrav:ato il sospetto e la diffrdenza della Gina, :si sono organizzati gÌi estremisti della Russia e dei suoi satelliti, e -l'Occi,dente ha intensificato la sua· solida– rietà e 1e sue difese. TocJca ora ai paesi liberi dii vincere il secondo round che potrà essere i-1 definitivo per l'avv 1 enire della civiltà occiden– tale, poichè ,presto -~ tardi finirà 1 per svolgersi all'ONU, le ·cui deliberazioni saranno tanto più decisive, quanto maggiore ·sarà la resistenza del soccombent:e a sottomettersi. 1 Ciò esig-e una monoli,ica compattezza dell'Occidente il quale dovrà presentarsi all'ONU con le mani pulite, sen7la di che la partita sarà iì-rime,diabilmente perduta anche se egli dovesse strappare un ritol'to, i,nsin1cero ,ed effimero com– pTomesso. 1 l 1 ntanto -come orientamento è necessario sapere se! la decisione annunciata 1 da Zorin rrella drammatica seduta del 27 giugno, 1 di sottop·orre cio·è il problema .del disarmo al– l'a 1 ssemblea generale d-eÌl'ONU, sia sta,to preso .automatica– mente da:ll'URSS oppure sia stato Slljggerito o imposto dalila Cillla. • l' or.dine civile Ha queslla ri 1 sposta dipenderà la impostazione psicolo– gica della nostra presa di posizione all'ONU. Avremo, speriamo, occasione di riparlarne pm detta– gliata1mente; intanto è bene fissare fin da ora che l'avvenire d·el mondo liber,o, inteso nel senso più elevato del-l'etica cri– stiana nonchè dei diritti dell'uomo e dei popoli fissati neUa Gharta delle Nazioni Unite e della Conferenza di Bandung, dipenderà òal'la presa di posizione che -l'Oc-cid-ente saprà as– sumere verso le nazioni neutraliste. Non dimentichiamo -che· Nehru, Tito, Nasser, Sokar,no e forse doonani il Giappone hanno già preso posizione contro la Cina, ma sol-o nei dettagli. E' vitale ,per il mondo },ibero che queste divergenze non ·possano ·essere appianate con prov– visori compromessi dalla .fine, insidiosa e ·conturbante politica cinese. Le intese che si v,a.nno rinsa 1 ldando fra Nasser, Nehru, Tito, 'Sokarno, vanno seguite abbandonando i vecchi schemi nei ,quali ,è inqua'drata e si •esaurisce la politica anitco,muni– sta occidentale, poichè dietro ,di loro, all'ONU vi è tutta l'Africa Nera, gran parte d-el Sud America, il Sub-C~ntinente asiatico e al momento opportuno anche l'Eurasia che da Vla– divostock arriva ai confini della Polonia e dell'Ucraina. Occorre ·che l'Oocidente, abbandonando l'or,goglio, i pun– tigli, le manie di ,grandezza, la v;ana gloria d-ella leadershi.p, i privilegi eoonomici ·più iniqui, si presenti all'ONU non in veste di ,penitente o di ritorto dop.piogiochista, ma con la dignità ,di ehi informa la sua condotta a-i sublimi principi del cristianesimo, alla universalità del cattolicesimo e della sua civil.tà umami.stica, con cuo-re aperto -e lealtà di intenti. '\Hora il mondo islamico, il mondo bud,dista, i] mondo taoista e conruciano, t,utti gli spiri,ti semplici dei popolii nuovi che si affa,cciano alla ribalta internazionale coi loro difetti, con le loro· ingenuità ma con }',animo a,ncora no-n corrotto ,dal materialismo marxista o liberale, ci •compren– deranno e -collaboreranno lealmente e fraternamente per in– staurar-e una civiltà nuova che assicuri , agli uomini tutti, la libertà dalla paura e dal bisogno. MONTEDEI PASCHIDI-SIENA ISTITBTO DI CREDITO DI DIRITTO PUBBLICO F O N D I P A T R I 1\1 O N I A L I I,. 6.!)59.520.778 Fondato nel 1624 Tutte le operazioni di BANCA E CAMBIO CRELJ/TO FONDI·ARIO CREDITn ,1 G R A RIO Corrispondenti in tutto il mondo DIREZIONE GENERALE : S I E N A Filia]i: ToscANA. CAMPANIA - EMILIA - LAZIO •LIGURIA· LOMBARDIA • UMBRIA

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