l’ordine civile - anno II - n. 13 - 1 luglio 1960

r I - Stato' ::-'·o Il I Abbiamo r,ilev,ato n 1 ello scorso numero fa struttura ed il peso particolar-e che il partito ha· preso nella politica nio– dern•a: ed abbiamo sostenuto che i,l partito svolge in essa il medesimo ruolo che ,lo Stato svolgeva nella po1,itica classica.: di qui il senso del dilemma che abbiamo posto a titolo co- mune di questi articoli'. • , Ora intendiamo esaminare più da vicino il peI'ché ed il come di questa così ra·d.icale e determinante sost,ituzione. Il problema die1la .p0ilitica moderna è di eliminare o-gni trasoondenza daUa vita pubblica : fo altri termini, di tutto fond-are ,sulla realtà. Ora la rea<ltà prima, fisica, deHa politica, è l',indiv,iduo e la prima realtà de1l'individuo è 1 1,a sua esigenza di essere compiutamente tale, la sua espansione. . E' su questo solo •principio che la dottr!Ìna politica mofler- na do,vrà affrontare ,il suo sistemà teor>ico-pratico. _ • i L'angolo visuale sotto cui l'individualismo affrònta il pro– blema politico è queillo deMa genesi materi-aile della soci~tà : ed è per questo che rindividualismo si manifost•a originaria– mente come contrattual1smo. Sotto que•sto punto di visd, la prima opera politioa decisameTite antimedievale e già foori del<la fedeltà alla orito-dossia cJJÌ•stiana è il Defensor Pad's di M ·1· d P d • • ·1 1· ' "' t 1 • •arsi 10 ·a a ov,a, 1ncui 1 contrattua, 1smo e -gia usa o come arma contro la ·deriv·azio•ne divina d1eN'-autorità. I Tut1'a•via solo do,po moiJto tempo, nel pensiero poHtico anglosassone, il contrattualismo riuscirà a porre in sordina H momento di totailitar.ismo laico che gli è origiwario e; che aveva avuto in Hobbes il suo pieno ed integrafo ric-onosci– mento e a porsi co/erentemente come filosO'fia ,po<litica iri ra- gione dell'individuo, come individualismo. ! Lo strumento teorico è l'affermazione di un contenutd ne– cessario, _-di un •limite precostituito oggettivo al contratt~ so– ciale, che escludeva daU '·oggetto -diel p•a.Uo sia la libertà ' che la proprietà individua!le. Ta,Ii materie non sono di pà sé ,oggetto propI'io della leg:islazione, ma vengono riservat~ in– vece, sallve le esigenze -de<l'ordine pubblico e de-Ha eert'ezza del diritto, aUa podestà individuale. 1 Dal contrattualismo puro nasC'ev>al'assolutismo po!li:tico. E questo necessari•amente pe·rché, _ponendo la volontà 11-uto_• noma degli originari •.fon'dat,ori della società come il'-Jn:i,ca fonte del diritto, il diritto vigente veniva perciò stesso el~vato . - . I a unièo criterio del giusto e dell',ingiusto, del legittimo ej del- l'illegittimo. _ :Ma un·a vo-lta introdotto il -coneetto di un eontenuto ne– cessario e 'P·lll esattamente di una zona immune dal p,att.b so– ciafo ed avente un contenuto determinato, era possibil~ ri– proporre una dia;lettica, ma non più tra legge naturiale e iegge positiva, nel modo ca,ttolico, ma bensì tI'a diritti· naturali ,e pubblico potere cioè nel modo moderno. Non a caso Lodke è il teorico della prima :rivoluzione moderna, •quella cori eui si determina e ,si conso:li,dail sistema ,costituziQnaile inJlese. Non a caso la rivoluzion,e del 1686 vede una grossa crisi di coscienz.a, quella dei tories britannici, divisi tra il loTo anglicanesimo ed il loro attaccamento ,al re legittimo : non •a caso si instaura così una dittatura di partito ,che dura no a Giorgio III e a Wiliiam Pitt: la dittatura whig che vede il primo grande ( e -primitivo) tentativo di esclusione deHf Co– rona degli ,affari di stato. Il .Primo lord del ,tesoro dispone de1la borsa ,della Corona e goy,erna il suo partito ed il ~arla– mento. Nasce così La figura del 'Premie.r britannico e fis*tuto del Gabinetto distinto dal ,Consiglio deHa Corona. . Finis,ce l'antiea legittimità:, ed in nome della_ fod_eltà ad unà rivoluzione si costituisce un gruppo settario che asservi– sc·e le ist:ituz.ioni .ai suoi interessi di gruppo: il partito whig. Il ~r-tito presiede alll\ J?-J~~i_\\\. :dell'età }lQ1iti~~-ere è. I partito di Giovanni Baget-Bozzo sua. Ideolo·gia, riv,oluxione e partito, ·iniziano il loro cammi– no nel mondo con fa prim,a gi,anide .rivo'1uzione mo·dema, L'empirismo filosofico ·e l',individuail<i•smo po[,itico conti– nuano insiieme 1 il cammino : ma essi,- appunto perché i,l loro postulato è falso (la conoscenza non ·è soltanto sensazio·ne: la so,oietà non è soltanto un',az:ione degli indivi·dui nel loro in– teresse sem,ihi<le), l'indiV1iduaHsmo non può •che essere sor– retto e propagato da un potere p·olirico che lo preforis'cill, che lo tva·tti come fifosofra di St,ato e fotti contro la tradizione, la trascendenza, la religione e la Chiesa cattoH,ca. Si d:ice: Stato di ,diritto. Ma lo Stato di diritto si ri,solv:e nelle foro mani sempre in sostanza nel po·tel'e d•ei p,art,ito, del dub, della setta. Il potere è necessai1iamente rivoluzio– nario : ciorè tende a conformare fa società con la forza déi suoi mezzi alla filo,so•fia che ,esalta Farbitrio individuale, che fo detle inclinazioni demindiv:iduo come tJale il fondamento ed i:l criterio del b~ne comull!e; E' questo irl paradosso moderno che giunge aH'estremo nel m•arxismo. Anche p:er il marxismo l'impulso individuale è .l'unico cri– terio di verità e di giust.izia : ma d,ev.eesser ,liberato no,n daUa Chliesa e dalla religione, direttamente come sosteneva l'iiUu– mi:nismo ma daHia religione in quant;o sostegno mistifioatorio deHa pro,prietà privata e delHo sfruttamento che è intrinseco a questo istituto. Il potere ed un potere dittato,r'iale è la pre– messa rdeill'instaur.aziione del comunismo, regno de1la :libeJJa e~ansione iD'dividuale. , H co,ntl'attuaHsmo, pr,ima forma deHa fondazi•on-e •>Ìntera– :rnenre immanente della sooi,età poiLiti!c-a,è qui superato in una sorta 1 di metafi-sica deiHa società quella che Marx deriva da· Hegel e •con cui orit:ic,a F-eur.bach: ma come la pr.imra -for– ma di immanentismo politico era g;iunt,a all';isso'1uti~mo -cnsì il socialismo marnist,a ultiim:a forma vi ritorna, in diritto ed in fatto. La distruziione dél momento tmsoendente deHa vita civi'le si accompagna alla distruzione del momento immane,nte: ne– gue Dio ,e !',autorità si•gnrfìoa negare l'uomo e fa libertà. Al centro della -oonfusione individualismo-totalitarismo sta ,i:l p'artito p,olitico. E' in suo nome che si compie il gio-co ' di bussolotti. P.er -èhé è esso il guardi,ano ,delle ragioni deiìlo indivi,dualismo, ch e opprime e CO'mprime gli· indiv,i,dui per l'Individuo. Là ,dove non c'•è ,Dio, c'è sempre ,l'rrdofo. E qual'è la forza ddPi!dolo? La sup 1 erstizione. Difendere la tesi cJ.assica e CI'istiana, restaurare il mo, mento di religione e di morafo neUa v,ita -civile, fondare la soc'ietà sul 11iconoscimento di una legge e di un 1 dov,ere che sono l'unica possibiile fonte deHia libertà e del dfritto, tutto ciò ,è « mediievalismo )) o cc reaxione >>. I,I pregiud,iiio, appunto perché ripugnanza della v,oilorità, è diffi,c'ilmente p-rev,io ,a•U:ey,i,e delfa r,agione. I<1 problema è dunque queHo di criticar.e e di sup•erare PindividuaHsmo, che è l:a rndice comune di tutte le ideologi-e moderne. Alila base cJ:eUaso,cietà non sta l'.indivi\luo, ma sta la Leg– ae cio•è Dio legislatore; Da questo deriva tutto. Se si intende " ' • norre J'in•diV1iduo come causa deHa società ed il diritto di ob- b'ligarsi •quarle fondamento ,del dovere tutto resta fa'lsato: e poi-ché la soci,età •comporta oggettivamente H gravare dell'ob– brligazione civile •sull',individuo, il non averla fondata 11eligio– sa:mente e moralmentle, i,l giustifi,oar,la in termini di necessità fisica o di utÌ'lità materiafo comune, ,è renderla necessa,ria– mente estraneJa -arJ'l'ind,iv,iduoe P'erc'iò arbitraria in se stes'sa. E' questa la contraddizione in cui è oaduto l'indivi,dualismo: cioè la materializzazicwe d~mautorità e di tutta la società po•

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