l’ordine civile - anno II - n. 13 - 1 luglio 1960

IO ziona'li ,con un seguito •artificialmente gonfiato di e< anime mor– te l>, ossia di iscritti ,defunti, dimessi, smarriti, e, soprattutto, inventati, a·l solo scopo di prevalere l'una suH',ahra. Per ta– cere delle aut•ent·iche quinte cofonne ,che operano, per conto di un partito, entro un ahro partito ( per esempio, nei par– titi socialisti, a favore dei comunisti). E per tacere del de– naro di ,gruppi di interesse ( o, peggio, di potenze straniere) che alimenta, ,e determina, i partiti e ,le correnti dei partiti. In ·queste condizioni si può parlare seri,amente di e< demo– craz,i 1 a ,italiana >>?Se questa .è ,democrazia, certo lo è solo se– condo ·1a logica di Pangloss; la mancanza ,di democrazia nelle parti, produrrebbe, cioè, la democraz,ia del tutto. ·Restando nel serio, i partiti formano sì 1'a politica na– ziona1 1 e, ma nient'affatto democrallieamente, e senza il con– corso del.la ,grande maggiorainza dei cittadini : ,e, .per giunta, in un 0lima di soperchieria e ,di ·abusi. ·La legg,e consente ,di fatto ogni e qualsiasi ,deg•enerazione di ,queste società cui è d•emandato il compito istituzionale di formare la politica nazionale, val-e a dire il mo•do ·di vive,re, la guerra e la pace, il futuro della nazione. Que1la .stessa leg– g,e ,che inve,ee prescrive minutamente le ·condizioni di vali– dità deg,li atti delle sooietà d'affari! Quest'ultime non posso– no prendere le foro ,decisioni, in fondo irrilevanti per la comunità, senza che certe condizioni formali siano rispettate in presenza di un notaio. E i partiti possono decidere di v,ita e di morte senza che la maggior •parte dei cittadini possa fare val,ere la sua, in un clima interno di manipo'1azione del– la base ,e di ,conculeazione delle minòranze. E ciò pur essen– do manifesto ,che, per effetto necessario del metodo ,eJ.ettorale delila loro rappresentanza proporzionale, introdotto dal no– stro legislatore, .il potere di mandato imperativo sottratto agli elettori è stato consegnato ai partiti ( di nuovo m contrasto l'ordine civile con ila Costituzio,ne, art. 67, che ·dice: •« Ogni membro del P,arla,mento rappresenta la legge ed ,esercilla ila sua fun~ione senza vinco·lo di mand·ato ). Sicché quest'ultimi controllano completamente i propri deputati e, ,quindi, il Parlamento. Ragion per cui, nel ,caso estremo, la scelta tra -la pace e la guerra può ,dipendere da una schiera di e< ,anime morte >) com– prate ,con un pugno d'oro ,straniero! In conclusionie ,i partiti sono prima di tutto la negazione di ciò ,che la costituzione, con l'art. 49, volev,a che fossero: stanno lì ad imp•edire che tutti i cittadini possano concorrere democraticamente alla formazione della politica naziona-le. Sono la negazione della demoerazia. E hanno fatto una altra ,volta d.el nostro Parlamento il luogo ove gli interessi se– zionaE preva 1 lgono su quelli ,nazionali e i •problemi seri giac– ciono,, insoluti, in un canto : ancora una volta, perché era già cj:),sÌ( inutile nascondercelo) anche prima del fascismo, e • da ·questo ,stato ,di cose traeva origine l'antiparlamentarismo teorico dei ,Pa:riet-o e dei Mosca e la sfiducia ·popolare che, spessi, si esprimeva nella speranza di un governo forte, non demoicratico ~enon parlamentar,e, ma, vivaddio, capace di de– cider~ e di fare nell'interesse generale. Chi può desiderare che l~ ,stori•a .si ripete? In fondo nemmeno ,i nostri avversari po'.lemici del Mondo ,e dell'Espresso. Tutti abbiamo conve– nienza ad avere un goVierno veramente rappresentativo e for-' te ,ab,bastanz•a ,da affrontare e risolv·ere gli urgenti problemi della soci.età itailiana. ,Ma ·quel •governo non ee lo può certo dare questo regime politico': ,dobbiamo prenderne atto. Tutti i veri democr,ati·ci potrebbero .concorrere illl 1inea di pi,inci– pio - noi i,iteniamo - sulla necessità di una legge .di con– tro ,l.lo •sui partiti ,politici. E sarebbe rinizio ,di uno svolgi– mento deHe nosti,e istitu:àoni, oggi minacciate di a1rofra e di esiziale rivoluzione. --------------------.,..--------------- acquist è necessario ~ it ~ ri/ un . televisore rispondere a questi quesiti: Che cos'è la TV? Come funziona? Avremo presto delle novità nel campo televisivo? Quale antenna scegliere? Dove e come sistemare un ~ televisore? Quanto costa? ecc . • Chiedete a ,PHILIPS. Piazza IV novembre 3 • Milano { citando questo giornale) l'opuscolo GRATUITO « LA TV IN CASA VOSTRA » Troverete • tutte le risposte ai vostri quesiti i- ibliotecaginobianco

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