l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960

I b - . Il • La tradizione in cui l'Ordine Civile desidera inseri~i è direttamente quella del pensiero tomista, essendo S. Tomma– so il dottore com;me della Chiesa Cattoli~a. DeMa. gra~dè tr~– dizion·e domenicana, ci-è soprattutto g~ato il -motivo ,centrale, anima ,dell'ispirazione :più alta -del ''Medio evo -~risti.ano : il motivo della Verità. • - • Siamo oggi giunti ad un punto estremo in cui tutiti gli espedienti, i compromessi~ i mali -minoTi vengono meno: in cui -,si-·avve:rlte con chiarezza il limite di ogni pa,ce . terreri·a, che nori sia frutto di una conformità del!l'oj,dine éivile ai principr -della legge n·aturale. Senzà questa _conformità la steS1S1a pace· tra uomini di Chiesa e uomini· di Stato si conv,erte in urta pace ·ingiusta·, che può ture-lare ,si l'esteriore 'libertà ecde'Si'a,stica, ma non giovare alla cre'Slei•t-a •d-el·Regno -di Di_o. •Per questo oggi l'unico: P'llnto ,di salvezza è l'unico punto di iniziò d,j_un -a~enti'Co' movimento -civile di rinnòvamerito come quello auspicato da Pio XII- in tutto il -suo insegna– mento, ma sop-rattutto neilh sua profetica eso·rtazione ·ai Ro– mani del febbrai10 del '52, non_ può essere che il ricon0sci– menlo ddla difforinità de'lla presente vita civile e dell'attuale~ ordine 1po'1itico da1la le-g,ge natura-le. « E' tutto un- mondo che occorre t:r<asformare, da se_lv<a.tico, in umano ,e .da _um'ano in éristiano, cioè 'Secondo il ·cuo,re "di Oi10· » (1Pio XII). Ritorna -co,sì sul fìn·ire- ,del!l'età modél'na e all'inizio di un tempo nuovissimo ·e impreveduto nella stoi:ia um~na, ca: ra-rterizz-ato materialmente da un'a pl'o·spetitiva di dominio co– smìco a •cµi i'se,coli precedenti nÒn ·erano giunti nemmeµo con la farntia-sia, il pi-oh'lema di un gra:n1de •autore .d~ sc~o-la to– mista, il Savonarola, che sviluppò con la p'aTo'la e ,con la vita I-a dott-rina di S. Tommaso sull~o,rdin 1e civile. e pollitico, irinngendo ad una teoria sul reggimento ,degli ~tati, ci_oèad una dott,rina po-liti-Cla,di cuì il -Dottore Comune non av--evaposto - che il fond-a:men'to metafisic•o. La dOlttrina del Savonarola sul Savonarola- di Giovanhi- Baget-Bozzo aveva mancait,o, pgi.ché tu'tti i pri-nc1p1 i~ailiani, •con il loro disegno di lega, a~evano intrrigato a Horn~ contro il Sav,ona– rola. Ehbene essi v•i avrehhe:rio •perso ·i loro! Stati, •a co,i:ninciare d,agli Sforza di Mi<lano, ani.ma della llott-ai·contro Savonarola. _ L'indipende>nzà politiea finiva in Itali•a :al te,mpo Sitessg deHa ,lihe,ttà c'ivile. Così moriV'a µn oÌ,di,n•e poli'tico bello e glo~,io,so; l'iordine delle citt-à libere, idei comuni italiani: lo_ equilibl'i•o -medi,ceo, 1:r<affina_ta creazi•on•e d!'plo-ma<tic·a, non re- sisteva •all'Europa_ sca.tenatt·a in Italia. 1 •Così il ,cinismo materialista e poliÙc~nte, spinto .e.soffocato fa ,PR'l'Oladi Dio, n~n g1deva pac•e -che si· era in_ tal modo _pro-curata. i che aveva r-e– il f ~tro de:lia •Ma il farisaismo clericale doveva r~·cevere .ancora più dolorosa e misteri-osa sanzione : qurrndici i ari>ni ·dopio il ro·go fìoren"tino, Lutero app~ndeva sulla port,a i ,delil-a cattedrale di_ Witt~mb_el'g le sue tesi sUJlle indulgenze.j La riforma :proÌ:e,– st•ante aV'eva inizio riprendendo co-ntro la ,&a1rità e l'unit•a quei teini che fiia Girolamo avieva 1 posto, nella c·hi<arezza della fede, ,e nel vinco:lo di carità e .di unità. - : t tempi mo•derni, -che Sav,ori.aro'la -av;eva sperat,o di ,far nascere :dal Cristianesimo e nel Cristianesimo, nella Chiesa e d·aHa 9h 1 i:e~a,_n;asce'van1 0 invie~e rda:11ar~!v;o:Itae· dall' 1er<roré, e ,doveviano termmare rnella pm spavientl;)sa •e•cal!omhe ,della storia e condurre a un· mondo fon-datò sulla guerra e pre– servato da ,essà- solò •da11 -·tèrror.e dèHa .1di1st,iuzione di ogni -vita suiUa terra. • Quale' sarebbe stata l,a •sortie del montd·o se ,dalla Fi•renze cii aiUora, ·ca,p 1 ~ta1le de:Ila cultu:ria •èu:ròpea, fo•ss•enato un frutto di -!iignità ,civile ori 1stiaina ·ed. un princi 1pip d,i riforma c•att-o– lioa? Se la rifo=a catto:Ii·~·a non fosse stat~, ine'luttabi•lmente, una contl'o-rifoTma? • Ogg( i:l p:r<Òblemapo·sto -da Savonarola, che ha travagliato Ia vita é l\azion•e della Chiesa e dello Stai!~ nei se·coli .de1'l'età :vegi-me-civile ·e ,sulla tirannia a'pp•arti•ene già-a'l moud,o delle dottrine politiche moderne, al mondo di Hobbes, di Locke .m;o,derna, rrto•l'na in un•a >nuova luce, poicµé il mito mo•derno - d,ell'allltil!eisi f:tìa o,rdi<n1e; civile e perfezione: Ullll'ana d 1 a un lato e ,di Rousseau. Essa ra,ppresenta in questo ·mondo la _continuità --e Cristiartesi-Ò:i:o da!l)'aihro è V'enuto meno; o almen•o ha pe•rs,o ideale dei nuovi p•roblemi con i pri'Il-èipi di S. Tommaso e la càrica storic•a ·di cui era port,atore. • • con lo spi.rito del Medio Evo. La strada d'erro,re, di dolore, di sangue è sta·ta pel'co,rsa Justitia fundamentum regni: questa è la rivendicazin-ne - • fino in fond-o. Viviamo o:ria •anni di pace•, anche se di pa'C 1 e d'eJlcristianesimo, ,di S. Tommaso, ·di Savon•arol-a: e -deJ:l'anima fonda-t,a ,sullit •stanchezza, sulla paura ,e :anche su un ,ce,rto cristiana della civiltà medio·evale contro fa nuova civihà che se•nsif di uma<nità che pervaide sia i popoli che gli St•ati. µa'Sce all'insegnra -dell'auttonomia della p·oli<tica •e del diritto Oggi si fa chiaro neHa cos,ci-enza .di in•ohi il legame ,che d•all-a l'eligione e d·aUa morale. , stringe l'or,dine morale e quello ·politicd, così che nessuna L'autoirità vi 1ene .da Dio e 1 d ha per 'Il-Orma, criterio e fine, istituzione, nessun sis:t•ema •può_ ,surrogare ,a coscienz,a: e que- Ia gius'tiz-ia : un popo'lo non vive se non -cl-ellagiustiz-i·a. Ahri- sto comporta ne,ce1s:sariamenl1eil riic•onosciinento ,di una l,eg,ge men~\ l'infelicità umana ed ~i c·astigo· ,divino sono l1a sua trascendenl7e, di un l,egislatore più •alto di :Ogni po't·ere umano, ered·ita. sul cu~ potere il vincol'o civile e l'aul1orità po•liti,ca trovano La stes·sa pro81pe:rità te·rrena deHa ,città diventa urr •peso il 1-hro•proprio fondallll'ento. • • 'i _ _ suUa •c·osC'ienz·ae sulla vita dei singo!Ji se essa non è. aocom- I tempi si ri-aprono alla Fe:de t1ri,stia~:a ed aMa civiltà di pagna'ta d,a una auten 1tica e -d·iffusa volontà, di giustizia del cui ,essa è_ po1rtatri1ce: ma .. i'l ,farisaismo, la medfo,crità, e so- popolo e d·e'!Pautorità. prat,tuttio 1'a ti·epi•dezza, vero .Fl,agel1o ddla Fe1d-e•che Siavo-ua-- E' .di grande.import-anza _che c-olui che ricordò a'Mo Stato ro-la -cas'tigò con parole che quasi ri-co11dayano quelle ,duriissi- che la giustizia e:ria il suo fon•dameuto, fo anche colui che __ me dell'apostolo S. Giovanni, vi fanno tenaee opposizi'one. ricordò che fa Chiesa era f~tta di Carità: quella Carità ,che-- I tempi richied,ono dunque la matuilazione ,di uina idea egli aveva imparato da S. Tommaso a intendere come una civi-le -cristiana riferita ai ,problemi della 1 civ.iltà .contempora- partecip:azione deHo So,iritq Santo, l'immaiginè rea~e d-el Vin- nea. ,Essa è l'unico possibile fondamento :·di un ordine civile colo ineffabile del -Padre e· del Figlio vincolo dell'uomo con conforme alla legge naturale, non oppressivo nè decadente, l'uomo. nè ,di ccgolpe ll nè .di « lion~ Jl, .ma fatto veramente a misura Gli uomini di Stato- respinae:vo la pa:vola che -Dio inviava· dell'uolillo. loro tramitt•e il suo_ profeta. La sanzione fu rapid,a: i[. p~1polo Sofo questi pri>ndpi fanno si •che -l'uomo non sia schi1avo di Firenze av·eva mancato, ebbene, la Repubblic,a di Firenze .dei -pro-dotti della C1Ultura e della politi,ca, _cleg,liinteLlettuali fir,i.iYa: e co _ ~ • 'f liJ;,ertà ciwlè in Italia. L'ltis.Ha e dei capi politici, pe:vchti qu-e-sti 1prindpi - fanno de'U'o~dine ·o-·- -, '-- , _,__----·---- -- ,___ ------··-·----------- -------·-- ---·-·-----~- ___ .._ _____ - ------------- -----, ---,,-~~~-,--~----'

RkJQdWJsaXNoZXIy