l’ordine civile - anno II - n. 5 - 1 marzo 1960

- pag. ~ avendo l' organi~zazione .di partito altro che compiti me– ramente organiz1ativi. Da noi no. Da noi il fascismo e il comunismo - hanno prodotto un :altro_tipo di· partito : un partito fine a s~ stesso, custodei-'di una àrca1Jasapienza detta ideologia, Ù,npartito chè si ponè, COTTl,e d positario e custode dei voti popqlari, come- rappresentante dei voti del po polo innahzi aW eletto in modo che questi ha come dovere massimo 1 di correttezza democratié<i l'obbedienza · • e il silenzio. Il rriandato ridiventa di fatto imperativo; in deroga al vecehio precetto costituzionale dell'abate .Sieyes, mà in obbedienza allo statuto del partito moder– no. Il partito ht;1tutte le responsabilità e nessun potere. ·· • Che cosa J'è dunque da-meravigliarsi se·anche in un paese, dove,: nonostante che il corpo elettorale abbia superato le ass4rdità deUa proporzionale purissLma ÌTn-, posta dai partiti come regime elettorale e dove' ·quindi esiste un partito di quasi maggioranz(!, •si abbia una ,si-~·· tuazione di cri~i ed· instabilità politica come in· una si– tuazione pàrlaTTl,entarepiù variegata? Mancando i le dialettiche assembleari, visto il carat– t:ere rigido e bloccato della nostra situazione elettorale il partito di Tiiaggiqranza relativa ha scoperto questa nuova forma d~ dialettica: la dialeitièa tra partito e go– verno. Dal '54 in po{, la guerra fredda tra Piazza def Gesù ed il Viminale è durata costantemente cori brevissi– me parentesi (De Gasperi-Scelba :. febbraio-giugno '54; Fanfani-Zqli: l!f:glio ;57-gil!,gno ~58; Fanfani-Fanfani: giugno '58-gennaio '59). • ' In tale qiwdro abbiamo avuto necessariamente l6 accentuar;i della dialettica delle correnti : se tanto po– teva il partito:, tanto potevano le opinioni interne .ad esso. Così, deca.duti'i gruppi parlamentari come organo di discussione, i consigli na.zionali diventavano assemblee' • politiche di prfmò piàno~ innanzi ·a cui sì· cr-provavano >) i governi. Un. governo doveva reggere due confronti·: quello del pa~lamento e qùello degli organi di partito. E poteva darsi: che ci fosse un governo forte innanzi alle , prime istanze.!che fosse poi debole innanzi alle seconde e viceversa. Il /governo Fanfani era forte in sede di par– tito e debole in sede parlamentare : venne travolto dal parlamento. I~ governo Segni· era forte in sede di parla– mento e debole in sede di partito : venne costretto alle dimissioni in sede di partito. Vi è dunque così una doppia prova di fùJ,ucia·,una doppia legittimità: e questi due organi hanno ragioni, storie, compo.~izioni così diverse dd .rendere ipotesi nor- mali la dispa~ità delle due obbedienze. • In questa crisi costituzionale di fondo si inseriscono • le crisi costitazionali • di maggior rilièvo formàle ma di minor rilievo !sostanziale. • , • I ... . . . • Non c'è çlubb_io· che il fenomeno delle « çm:re_nti )), co'!segùente d~ questo ·anomalo e ingiustificato rilievo del partito~ _hareto più difficile la composizipne della, figura deZ-Presidente _della Repubblica, concepita dalla nQstra Costituzione_ 1ome « dignified ); e_non « effic_ient ))' par– te della costi{uzione, ( proprio su istanza çfolle correnti di sinistra : S:arebbe interessante andare a sentite quel che dicèvano 'alla Costìtuente i costituziçmalisti ed. i po~ litici· di pa,;te socialista, comunista e azionista, ~ull<lfi· gura del Presidente della Repubblica) con i diritti del Parlamento e del Governo. Che alcune correnti d.c. e sopratutto alcµ,ni uomini si siàno sentiti autorizzati a vantarsi di una particolare bi- liotecaginobi·anco l'ordine civile . I « allegia7tFe J> al Capo dello Stato ha reso • più difficile e ~complicàta la vita politica italiq,na. Abbiamo già sot– to_lineate le ànomaliè che risultano dal crearsi di un po– t~re politiéo non costituzionalmente fondato da parte del .Pt.t-!sidentedella ~epubblica in un campo così delicato come la politica estera. Su questa base sono poi nate delle t~orie costitu– zionalistiche abnormi sia in sede di teoria generale sia -in s~de di diritto! positivo: per esempio quella che al Presidente della Repubblica spetti una sorta di coordi– namento politico dell'attività dello Stato e che alla Corte Costituzionale. spetti una sorta di potere· parallelo, spe- ••• cificamente giuridìM; • e che'qUindì tali" orgiùìi • vàdano considerati depositari dei massimi poteri dello Stato. . Il Presidente della Corte CostitZJ,zionaleha una lun– 'ga e notària esperienza giuridica, dovuta agli importantì • incarichi da_lui ricoperti in passato; tuttavia ta/,e dot– t:rina costituzionale, che egli ha enunciato alla rivista (< Vita )), non può non lasciare sorpresi. E ci pa~onò quindi facilmente vittoriosi_ i rilievi che, su un piano strettamente giuridico, gli ha mosso Franco Bozzini sulla , « Tribuna JJ. - Tutti i problemi che abbiamo qui ac~ennati sono stati portati ad un alto livello politico dal Presidente del Senato con un ,suo discorso all'Assemblea da iui presie- • dutà ~ poi con le dimissioni che lo hanno seguito. Il Presidente dèl Senato ha çosì elevato la cronaca dall~ crisi politica alla dignità di crisi costitudionale. La-.motivazione dell'e dimissioni di Merza_gora che vérranno esaminate dal Senato· non potranno non solle– vare cioè a livello politico il problema della crisi costi– tuzionale. Qui sta l'importanza ed il significato del chia- ro gesto del senatore lombardo. - _. _. ___ - • I inigliori am-ici di un. r~gi.;;;,~ politico sono quelli che lo aiutano a riformarsi, profondamente e vigorosa– "'mente, quando è moralmente necessario. ~ Non sono amici di questo regime coloro che, per piccolo calcolo politiço, praticano la politica dello struz– ' zo, ostentando ·un sapiente e staccato scetticismo. 'Si è voluto dire che il senatore Merzagora, con il suo discorso, è venuto meno alla coerenza e alla cordialità ' verso i suoi elettori. Non crediamo che gli elettori della circoscrizione senatoriale Milano-Vimercate abbiano al– cun motivo di lamentarsi di un eletto che ,così 'degna– mente li rappresenta : e ·d'altro lato~ vorremmo sapere chi è· in grado di esprimere le loro doleance~. - La crisi politica intanto continua nel/,e sue coulisses. abituali: traccheggia. La formula nell'aria è il tripartito di_centro-sinistra con astensit:me del PSI. L'on. La Malfa si appresta a salire il Campidoglio. 'Ci fa piacer.e notare che lo politica italiana è ormai .;_,,;,,_ gioco - di iniziati : q'!esto aumenta il ruolo .ed · il pre– s,tigio della stampa politica. La. quale avrebbe p~r.ò do– vut() spiegare a tempo debito ( e noi abbiamo cercato di farlo) che_in realtà il congresso di Firenze,_ attéso dalla opinione pubqlica come .uno scontro omerico, vide come eroi della bat~glia due persone che in fondo erano per. fettamente d'acconlo. j Solo questo spiega che tutto si muova nella DC resat- tamente come se a Firenze avesse vinto l'onorevole Fan- fani. . La guerra di Troia, in realtà, non è stata mai com– battuta.

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