l’ordine civile - anno II - n. 4 - 15 gennaio 1960

b Agricoltura e sviluppo • econoID1co Le tematiche della s 1 ituazione morndiafo de'1la popotl,azione agriicollra, pur nella gamma di realtà esa 1 sper,a•tamente contrap– po,ste - dagli Stati Unit,i arll'In:dia - si incentrano in alcuni es:;,ernziali elemernti comuni, resi eorn effica,cia d,alfa •seguente affermaz;ione che si può leggere nel Rapporto deltla FAO per il 1959: « On montre que les niveaux de vie et les revenus en agriculture dépendent . principalement de la productivitè par travailler ... Les différences de niveau général de productivité agricole ne dépendent pas seulement de celles qui existent en matière de cor,naissances techniques et d'équipement, mais aussi de la facon dont la population se répartit entre l'agricul– ture et les autres activités. C'est ainsi que dans les pays ,éco– nomiquement développés, une famille d'agriculteurs assure, outre sa propre nourriture, celle de dix familles non agricoles ou memé davantage. Mais il est bien évident qu'un tel niveau de productivité ne pourra étre atteint que s'il existe en dehors de l'agriculture ce débouché de dix familles, ce qui n'est pas le cas dans la 11lupart des pays insuffisamment développés. .du fait que plus de la moitié de _la population travaille dans ,1 ['agricolture ». 1 • In questa· sintesi si conrtengorno i 1 prohlemi posti ,dalle « eclc 1 e1denz;e >> di 'Prorduzionre negli Starti Uniti - nonost,ante che ~a ,porpolaziorne attiva addetta atll'argrircolrtura si sia riido,tta_ al 12% deil totallre - e non :iinessi soharnto: il ,che suscit•a quei grav:i interrorg,a•tivi nei rarpiporti tDa i po1pilli ,che più vohe harnno riecheggiato nell'insegnamento di _Pio XII ,e ,d•i Gio~a,n– ni XXIII. Come pure vi emeDgono lé vitali ne 1ce~sità ,di svilup– po economico 1deUe « a,ree arretrate >> affrontate, ad eisem'Pio in Cina ,e irn II1Jdi,a,-Oorme ,noto con diretti 1ve e si 1 stemi opposti -che to,crca·no nel prorfondo i valori essenzi,ali del,1a pemsona umana. Iin particolar:e nelle .economie di ;tipo orcciidentale Ira pro: duzio,ne ,deille ,derrart.e a1liimentari si è. aecrerscirurtJapiù ra;pi,da– ment•e -del1a l:Jo1polaz,.ione,con conseguente ,auiment•o delle di– spo,nirbilirtà .p,ro•c 1 aipite, appunto quale .effotto • •del 1pro•grers1so tecnico. Nerlle econormie in -sviluppo, declina co1st·ant,e11nen,te, in ,s,e,nso rela 1 1Jiv,o,h pairte dell'a,gricorhura, nel r 1ea-lizzare il ben1e1ssere econrorm·i,coderlLa comunità : uomini e capirta 1 l 1 i ten– dono <veirrso gli al1tri ,sentori economi,ci, cui co 1mpete s-o,ddi·sfare l,a ,crescente domanda ,di beni e servizi. Ln pa,r:i term,po sii lwmen– t,a p·re•sso,chè o,v,unque, ohe il re 1ddiito med•io ·p,eir unità attiva a,dide:tta all'agricoltura, pur elevandosi pr,o,greissi,vamente in to,ri, a danno deg1i a:gr.ico}i. Il fal!to non ,è cointestato, ment11e -senso assoluto, sia -sperequato nei ,confronti degli altri set– molto si discute circa la rea:le entità dello scarto, osservava ùn-a reicente ·pubhlicazione delrl'Ecole Nazionale d'Agriculture de Rennes. Rioerche sui bilanci ,di famiglie a,grircole mostrano cr01mein effotJti ·il -di,v.ario si attenui nutevoilmente quan,do ,sia po,ssihile, a1d alh:mne loro unità, ottenere urna irntegr,azione con reckliti ,di lavoro d·a oc,cµpazion,e e~tra-argri 1oola, totale ,o parziaile. Le e•cono,mie più avanzate, a basso t.asso ,di rwr.alità, t1ni– s1con:oin pr.ati,ca ,co:l « mantenere >> artificiarlrnente, in mi,sura maggi,ore o minore, _il rispeai<vo settore argri•co'1o, meidia,nte metodi ,dive11si che quì sarebbe lungo ,descrivere. H norstro paese si atJl!eist•a ci11ca a me,tà st11aidafra que·1li più progrediti e Le aree soH·osv,ilup:p•at·e, sulrla -barse.delle me– die n1az:ionalli che sono però, cO"me ben norto, la risufaan.te di reafaà .,conrt-rapposte. Quanto ,più i,l red 1 dito nazionale si viene eleva,ndo, com ·crescente arpiporto dei se,tto1r,iextr1a-.a,gri 1 coH •a:I:la s,ura fo·rmazione, tanrto ma:ggiormente è 1po1s1sihilealfa econo– mira del paese svo·lgere unta .aziO'ne tesa ad inte1gira 1 re al suo gloha1le in,s1ieme il settore agricolo. Sia con lo st,rrument'.o dei tmsifeTimernti di redditi ,a fini rsociali operato dal sisrterma pre• videnziaile, sia co·n g.li interventi st11ao·rdinari me 1 ss1i a pu,nto in questi giorni. Un noto economista, il ,Di Na111di,-cominerntan,do nel giu– gno ·scm11so, sul]la « Rassegna economica >> de,l Barnco di Naipoli, gE orientamenti enunciati nel XIII Con,gresso d 1 ei Co1tiv-atori • 11otecag1nob1anco di Cesare Dall'Oglio Direai, a.Hermarv,a : « Fa bene la Co'nfede11azione dei coltiva– tori ,diretti a mirare aH'aumento del reddito pro-capite degli a,g:ri•co•lto,ri,ma la pari.fi.eaziO'ne con il reddito pro-capite -del- · l'indus1tiria sernb11a un tra:guar.do non faci11men1e co-m,patibile com l',a,titua-lrestruttura dell'.a:gricorltura italiana e sopratutto con il notevole carico ·di mano d'opera che essa a'ncora sostie– ne. C'è da cdoman 1 darsi se per arrivare a queil tra,gua11do sarrà possibile restringere l'agricoltma alle zone fertili di pi;anur~, o drervi 1 are ve11so 1'•~gricolrura la ing·entissima mra.;,sa di capi– tali, che farebbe aumentJarre il reddito pro 0 ca,pite ,del1e attività aigvi100 1 le liibera,n 1do uormini .da:l larvoro dei ca:m'Pi, .ma, proba– bi,lmente senza che per gli ,stessi si ,creino altre o·ccupazioni a 1hernaitirve, in qu:anto, dev-iranido forzatamente i oapitaLi. ver,so l'a,gri>cohura si •pr,ec1uderebbe lo svi1uppo degli ahri settori nei quali dovreJb'hero trovare o-ecupazione i -lavoratori Ji.be,rati da:1- 1',a,gri,cohura ». « Sem!hra ,peDoiò ra,gionevole ritene~e ehe i1ltra,gua11do del- 1a « parifircaz•ione dei •redditi i> sia tStato ,posrto no,n come un obiettivo pro 1ssimo, ma -come una meta 1o,ntana, • ailla quale sa•rà p,ossthile avvi1cina1r,sia mano '4"l mano che la trarsfonna.z-io– nre strutturale dell'econonrira itali'ana ·arpr,irà ,sem,pre maiggi-ori ooca,sio-ni ;di 01C1Cl\lpazio1ne starbile alle forze di laivoro, nei set– tori non ag;riicoE, per cui coloro che ri.mari,anno nell'-aigrico,1- tur,a potranno fouiire di redditi -sempre più elevat,i >>. Le antinomie, nella sostanza de1la questione e nella sua dimensione ,l)emporale, che il testo rirpor.tato pone in 1uce, possono trovar.e il giusto equilibrio sol 1 tanto .i,n inrdi:r.izzi non rigi,di che si fondi,no ,s,uUlessenzialre aspetto umano di questi problemi pi fo,ndo, con unra aderenza massi,rrra aUe v•arvierealtà del rpaese e deBa ,sua popolazione. Sono aippunto queg;lri « Aspetti umani deHe traisformazio– ni a-grarvie >> cui si riforiva P.io XII nel settembre del 1957, scrirvenido aUa XXX Setrimana sociale dei Òatito1irci in" questi teTmini: « E ,d:j.pernderà•dalla giusta e tempestiva so,luz-ionre di questi prolMemi, se la Nazione ·italiana, insieme co•l pro1gresso in un carmpo così -essen!Via'le della _sua economi.a, riiuscirà a ·salv,a;gua 1 vdare a1tresì quei va:lo,ri fon,da,men1tdi umanri dei sin– go,li e dei gruppi viventi nel mondo ag11icolo, oggi messi ·più crhe mai in pericolo dallo squilibrio esistente fr.a la ag11icol– iura e gli arltri setto,ri della vita economi,co•SOici:a,le >>. Il noto favore verso l'azienda contadina fa~iliare -- riba– dito del resto ne!Worientamento genera 1 le dei paesi p.arteeÌlpan– ti al M.E.C. - detta;to da valutazioni di o,11dinespi,ri,tuaile ed umano, si incent11ava fra l'aMro, negli anni del primo dopo– gue,rr1a, s-ot-to il profilo econo,mico-soeiale, s:µl fatto di essere la propri.età cohivartrirce fonte di occupazione certa, arniche s-e pa·rziafo, dell'imprenditore e dei suoi famili,ari ; corndizione nrecessaria per rearlizzarre la « 1oaipi,ta'1izzaz-ionedel lavoro >>, im– porta,nte .i:n una nazione aHora notori,amente carente di capi– tali, famtto degli inv,esti.menti, arppunto in la<voro, del ·contadi– no neI:le v,arie mi,gl 1 io1rie ; ed injjine ga11anzia di sostientaimento, a-M•rarvevso l'autO"conrsumo. • Da ,qu.alrche anno si è y,e,nuita accenrtua:ndo la esi,genza in– dero,gabile di ,cc efficienza economica >> per la impres11 eonta– dina, ed orggi arssai formaimen:tie e cou a,utori,tà si dichfara che P.i1mpresa a,graria non deve produrre per 1a famiglia ma per i consumatori. La r,ealtììi, in effetti, si di,strilbui,sce in una gamma assai varria, si 1 cchrè non s:embva fuori luogo il chiede11si se - fenno 1-'orien•Ntmern:togenerale di portare il più •possi,bile le imprese cont,a,dirne a1d essere prevalentemen•te imp11ese riV'olte al mer– -c,ato - non .abbia· ancora per a1founi anni, in certe zunre e situazioni, hen più numerose di quanto non si pensi, la im– presa coI1Jta 1 dina a preval,ente auto 1 conSrl\l,mouna sua ragi()IIle di essere. Come posizione del minore sv,ant,aggio rper a'1iqiuo1tedel– la po1pollazione agrircol,a, in attesa che valda i,nnarnzi que'l pro– cesso di svilwppo irnrdicato dal Di Na 1 11di. Un tipo di imp.resa corntaidina, ,a•]1a quale, mediant,e so1pT-atutto una capilarizzata a,ssist,enza tecnica e s0:cia1e cc... y compris l'enseignement mé• / .

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