l'ordine civile - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1960

OPINIONI E In questa mbrica ospi~iamo opinioni diverse dalle nostre, che però riteniamo meritevoli di attenzione e dibattito. Per tale ragione pubblichiamo questa lettera critica di Franco M'o– randi a Giovanni Galloni, anche se le sue valutazioni sul socialismo e sulla sinistra d.c. non sono quelle di « Ordine Civile ». ;, .'I L'amico Galloni non me ne vorrà se approfitto dell'ospi– talità di una rivista che, a torto o a ragione, si può conside– rare schierata su ben altre posizioni che non siano le su,e nè quelle -dello scrivente. ' , Ora 1a scelta è volutamente polemica e lo stesso Galloni, penso, potrà alla fine, se crede, darmene atto. Le ragioni dunque di questa « Lettera aperta » si possonp riassumere come segue: da qualche tempo a questa parte Gio- . I vanni Galloni, leader della -corrente di « Base i>va illustrando senza risparmiarsi e~ quasi senza interruzione ( quasi voless,e meglio chiarire più a se stesso che agli altri) quale debba essere oggi la legittima posizione della D.C. in ordine al cosi– detto colloquio con il P .S.I. Galloni passa infaticabilmente dalle colonne del cc Po– polo· Lombardo » a quelle di « Politica·» per finire sul cc ,Pun– to » evitando di proposito di sfiorare la cc Discussione » che, secondo le primitive intenzioni del suo fondatore De Gasperi,– avrebbe dovuto essere il democratico sfogatoio di tutte le opinioni che hanno cittadinanza all'interno della D.C. Qual'è dunque il nocciolo di tanta fatica veramente en– comiabile? Anzitutto Galloni appare -sinceramente preoccupato di quanti si ostinano a voler adulterare la natura del rapporto DC-PSI. E' chiaro, egli ammonisce, che se poniamo il di– scorso sulla liceità di un colloquio fra socialismo e cristia– nesimo. questa liceità non può assolutamente concedersi a nes– suno. Ora da questo ammonimento Galloni trae _motivo per se11;uitare t,estualmente ·aff~rmando come cc questo ammoni– mento, lungi dall'interferire nella sfera, delle scelte e delle responsabilità politiche -- -così come vorrebbero interpretarlo taluni commentatori per esclusivo us.o di parte - viene a ricordare i limiti ed il -piano ·su cui si pongono -- senza ce– dimenti ideolol!ici - i problemi delle convergenze fra cat– tolici e socialisti ». Questo in« Politica>> (n. 1 del 15 gennaio 1960). Scrive dunque Giovanni Galloni - concludendo - « come il dialogo! così impostato, si può porre « solo a livello· dei partiti » e– non a livello dei movimenti classisti, che implicano di per sè l'accettazione o il cedimento dei -cattolici su un terreno che non è il loro proprio ». A Giovanni Galloni non rimproveriamo la chiarezza del– lo scrivere. ma dobbiamo -confessarlo, questo suo scrivere è ,;;olo anpar~ntemente chiaro, diremo che si tr~tta di una chia.'. rezza formale ,che in realtà rPnde piuttosto intricato il senso di un dì-scorso -che viceversa dev'essere chiarito senza riserve di sorta. Che si1rnificato ha - tanto per cominciare dalle cc con– clusioni » di Galloni - questo incontro « a live1lo dei par.' titi » in contrapposizione ad un impossibile incontro a « li– vello di mnvimenti classisti »? , •Galloni. se non vado errato, ha precisato che cosa si– irni-fìchi cruesto cc incontro a livelJo » dei nartiti: in" sorftanza la D.C. non può ignorare un Partito socialista autonomo, c1oe diverso dal Partito comun.ista e quindi ormJIÌ recuperato pie- DIBATTITI l'errore~~ namente alla dialettica democratica. Con un PSI libero da ipoteche comuniste, il discorso non solo è lecito ma neces– sario ed urgente. Ora non vorrei passare -per ingenuo, ma non so astene1·mi dal chiedere a Galloni se la vera ipoteca che grava sul PSI sia proprio quella comunista. Personalmente un PSI che ha accettato lo sgravio di questa ipoteca non so immaginarmelo troppo diverso da quella socialdemocrazia di cui Galloni parla con malcelata sufficienza proprio nel corpo del citato articolo. In effetti Galloni deve ricordare le varie tappe del socia– lismo italiano specie dopo la scissione di Palazzo Barherini. Il cc troncone >J che oggi si chiama PSDI al momento della liberazione dall'ipoteca nenniana {allora Nenni era un vero e proprio comunista di complemento) potrebbe tranquilla– mente passare le sue prime dichiarazio~i all'on. Nenni senza camhi;ue una· virgola. Si rilegga l'amico Galloni il ,discorso programmatico di Sara,gat ma soprattutto i commenti dell'organo u-fficiale della D.C., « Il popolo ». Nenniano o no, il nuovo partito è chiaramente definito marxista e ben lungi dall'essere pronto per entrare degna– mente nella casa della democrazia con tutti i titoli necessari per siffatta operazione. Ora Galloni mi insegna eh~ il fallimento della socialde– mocrazia ,(in pratica, la sua scarsa base elettorale e la sua quasi ì:1µpercettibile incidenza polit1ca nel Paese) lo poss-ia– mo registrare soprattutto a cc livello di partito » giacché il revisionismo socialdemoc;atico è cosa di. cui ·ancora occorre ist~ire un bilancio prima di poter esprimere un giudizio che non sia soltanto gratuito. L'on. Nenni, e Galloni dovrebbe saperlo meglio del sotto– scritto, va da tempo offrendo alla D.C. la sua « politica delle cose »; recentemente, ricordando ad Imola Andrea Costa, ha ribadito il suo nuovo sloga~ 'che suona esattamente così: non formule ma programmi. E fin qui tutto sèmbra • anda,re liscio, solo che Galloni non accetta' di esaurire l'incontro ad un fatto di (<vertici» né tantomeno ad un puro fatto di aritmetica parlamèntare. D'accordo un siffatto incontro non ha alcun senso e fa bene Galloni : rifiutarlo m~ è proprio a questo punto che egli dovrebbe spiegarci la differenza che a suo, /JVViso corre fra incontro a « 1ive1lo di partito » e incontro ( da rifiutarsi) a livello -di -«movimenti .classisti >J. Anzitutto vorrei che G~lloni non diinentica,;:se cose e- fatti che tu'tti -con.osciamo manifestamente e cioè che il PSI è un cc movj_mento· classista » alla pari del PCI e ciò che Galloni paventa è ciò che anche La Malfa pavetlt.a e cioè il costituirsi di un nuovo fronte popolare egewonizzato dal PCI contro un altro fronte nazionale egemonizzato dalla D.C. Orbene, nonostante tutrò, questa operazione è quanto mai avvertita •come fatto ~contato prnprio da -coloro che _più acca– /nitamente si battono in polemica con le tesi di Galloni rical– cando con ~sulcànza le affermazioni del cc Quotidiano » o del P. Messin~b della « Civiltà Cattolica» senza naturalmente_;ri– cordaré ·1e recenti precisazioni apparse su « L'OsservatQre .!to– IDll~O » che, ad onta di tutto, è sempre una tribun11 clv fa testo. , Scrive ancora Galloni : cc La piattaforma dell'inc~11tro è quella delle forze politiche che si presentano ognuna nìlla sua posizione al!,tonoma e trovano i punti di convergenz;i. a-li':'e-llo di problemi ·dello Stato, senza nulla r.inunciare ~.,ila prrpria f

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=