l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

l'online civile fronte agli stessi cattolici l'Episcopato polacco, si svolse nella .massima segretezza e gli imputati furono naturalmente con– .dannati. A mons. Kaczmarek furono irrogati 12 anni per ~pio– naggio a favore degli Stati Uni 1 ti e - assurdo - del Vaticano. Il 28 _settembre 1_953 - si era ancora in pieno periodo stali- , nista - il cardinale Stefan Wyszynski veniva « interdetto dalla -esecuzione delle ,sue esecuzioni delle sue funzioni )) e ,chiedeva di potere vivere in un - monastero. Nello ste'Sso 28 :Settembre st1rehbe stato pubblicato daWEpiscopato - ma non ,si sa quanto sia aaendibile l'attribuizione ad esso del docu– mento - un comunicato nel quale fra l'altro si Jegg·eva 1: « I tatti incresciosi rivelati dal processo del Vescovo di Kielce, Czeslaw Kaczmarek, richiedono una decisa condanna. L 1 ·Epi– scopato non tollererà. ·attività n~cive -allo Stato da parte di alcuni membri ,d-el clero ,ed imporrà adeguate punizioni ai colpevoli in base alle ~ggi canoniche )>. La· dichiarazione, se dichiarazione vi 'è stata, si può spiega.re ,col desiderio del dero di non procurarsi danni ma·ggiori. H Primo Ministro Cyrankiewicz prendeva atto dd comunicato episcopale e il 17 dicembre Radio Varsavia diffondeva la notizia che i Ve– Ecovi polacchi avevano giurato fodeltà al governo nelle mani del vice-Premier. •« L'Osservatore Romano >) del 19 dicembre "53 scrisse a questo proposito: cc Le condizioni della Polonia sono di per se stesse sufficienti a farci comprendere che il gesto fatto dai v-escovi non era liberò, bensì il risultato di una lunga vio•lenz·a moraLe, amministrativa e fisica, che in– dudeva probabilmente persino il ricatto )). Gli anni che vanno aal 1953 al 1956 videro il massimo svilupo del movimento •cc ·P.ax >) di Pia,secki, che ha· avuto una grande importanza nei rapporti ·tra Stato e :Chiesa, per la sua posizione costantemente equivo,ca. Non si •tratta, come comu– nemente si ritiene, ,di un movimento fondato sul concetto di • <e Chiesa di Stato )>, come quello ispiratore della famosa <e Unione del clero patriottico )), ma di un'organizzazione Jlro– pugnante un'impossibile conciliazione ideologica tra ca,ttoli– cesimo e comunismo. cc Pax )), •finanziato dal governo, raggiun– se la suà massima potenza prima del 1956, ma anche ora, con gli ingenti mezzi finanzi•ari di cui dispone, rappre'senta la manifestaziÌone più pericolosa del cosiddetto •«cattolicesi– mo filogovernativo )>. Tre anni fa, esattamente nell'ottobre ,d,el '56, il « nuovo corso >> del comunismo polacco lasciò sperare in. una hahi– lizzazione dei rapporti tra 1a Chiesa e lo Stato. Ma, prima la -conferma' dell'appoggio governativo al movimento « Pax )), poi un·a serie di incidçnti per lo più intenzionalmente causati dall'autorità governativa, non uftimo il nuovo « caso )> di mons. Kaczmarerk, scagionato in un primo tempo e ora accu– sato di attività antistatali, hanno imped~to una pacifica con– vivenza tra governo ,e clero cattolico. Nonostante, dunque, le <lichiaraz·ioni programmatiche di -Gomulka, ( ricorderemo a questo proposito il « Comunicato della Commissione mista del Governo e dell'Episcopato )) del novembre '56, nel quale si leggeva tra, l'altro: « ... la Commisisone mi'Sta chiederà alle autorità statali l'·abolizione del vigent,e decreto suUa nomina delle autorità ecclesiastiche. Il nuovo atto giuridico a~sicu– rerà la partecipazione deUo Stato alla nomina degli ecdesia– ·stici, mantenendo al tempo •stesso •il rispetto ddle esigenze della giurisdizione ecclesiasti-ca... Viene assicurata la piena libertà e viene garantita la libera frequenza de1l'insegnamento religioso nelle scuole per tutti ·gli alunni, i cui genitor,i espri- bibliotecaginobianco· pag. 9 meranno •tale ,desiderio )).) si è giunti alla ,svolta del '59, che ha segnato un imprevisto, ma fermo « giro di vite )) da parte del regime. La libertà dell'insegnamento religioso -teoricamen– te •affermata, viene conculcata con ogni sorta di vessazioni. Dall'insegnamento sono esclusi i membri del clero •secolare e le suore. Non solo : le lezioni di religione hanno luogo soltanto prima o dopo gli altri corsi, e-on grave di,sagio per gli alunni e gli insegnanti, i 1 quali, tenendosi le lezioni dap– pertutto •alla medesima ora, non possono· prestare la loro opera in più di una scuola. Pressioni e inganni vengono messi • in a,tto per ,indurre i genito])i a rinunciare all'insegnamento religioso ,e le rest;riz·ioni rendono impossibile la stampa dei libri di preghiera e di dottrina. -'11 regime attua in pratica una politica ispirata -a sonla ostilità nei confronti del ·clero, dando mostra talvolta di una apparente elas~icità solo per non ferire oltre il limite della tollerabifoà i sentiménti religiosi della popolaz,ione e per evitare così un conflitto ché potrebbe avere conseguenze irri– medi·abirli. La posizione dello sparuto gruppo di ,deputati ,cattolici al Sejm, capeggiati da Stauislaw Stomma, fòrse un po' per,i– colosa dal punto di vista della ortodossa ideologica, ma quan– to m:ai -coraggiosa su di un piano pratico, rappresenta uno dei temi di maggiore interesse ·nello studi-o dei rapporti tra· lo Stato e la Chiesa ,in Polonia. •Probabilmente, propr,io a propo• sito ,deWattività di questi ,cattolici appariva neH'aprile scorso una ·interessant,e nota de « L'Osservatore Rom:ano )) ,s~lla con– dizione dei •cattoli,ci in Polonia; :in ,essa venivano cautamente e obbieHìvamente valutati i problemi più importanti inerenti ai rapporti tra Stato e Chiesa, e veniva ribadito il concetto che, se vi è incompatibilità tra legge. umana e legge divin11, è la legge divina che deve avere il sopravvento. Il Primate di Polonia, po,i, in un vibrante discorso, tenuto il 26 agosto a Czestochowa, ammoniva tutti i fedeli polacchi a guardarsi bene dai ,tentativi di minare !',attività della Chiesa, ,soprat– tutto su di un piano teorico. In quel discor,so il cardinale Wyszynski accusava violentemente anche l'idea di una ,Chièsa nazionale, definendol 1 a « non Chiesa di Cristo, ma Chiesa del– l'usurpatore ». ,Come si vede tntt',altro che facile è giudicare la posizione ,di Stomma in Parlamento; comunque i cattolici polacchi ripongono in ,Jui e nel suo gruppo rie -speranze per un avvenire migliore del -cattolicesimo e della Polonia. Inte– ressante è anche la ,situazione della stmnpa cattolica che, pur tra mille difficoltà, dà un notevole contributo all'unità dei cattolici p<>lacchi. Specialmente il « Tygodnik -Powszechny >>, che può essere considerato il portavoce ufficiale del cardinale Wy,szynski, ,si distingue in questo difficile t,ipo di attiv,ità giornalistica a car-aMere religioso-politico. Le recenti dichiaraz•ioni del cardinale Ottav.iani, con i frequenti riferimenti al problema della Chiesa del Silenzio, possono dare una precisa misura del difficile momento che attrav,ersa il ,cattolicesimo nell'or,iente europeo, e ,in particolar modo in Polonia. • Di precario equilibrio è dunque ·l'attuale situazione della Polonia. Se non si è giunti ad una rottura tra Stato è Chiesa. ciò .si deve soltanto al fatto che PEpiscopa'to vuole ev,itare una crisi che potrebbe risolversi soltanto in un danno maggio• re per la Chiesa. Ai cattolici polacchi non resta ,dunque altro che aspettare ancora, formi sulle ·salde posizioni di una fede , radical.a ormai nei secoli.

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