l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

pag. 28 l'ordine civ-ile Vescovi. Al laico che soffre la Chiesa Gerarchica e ne accetta parola, agli uomini che !'-hanno ascoltata e vissuta. E' allora il giudizio, spetta in primo luogo un compito di supplenza che Dio provvede « tutto il resto )). m·l fare c:iò che il mon_do dovrebbe fare e non fa, devota- Con questa formula anche il carrierismo in quanto ha m.ente, minutamente fedelmente. E' questo intarsio fabbricato ___ .li famelico, di abusivo e di illecito viene scalzato dal fatto dalla volC>ntà cristiana con le pietre dure della realtà, che ·.-che ogni posto è sublime se si significa appuntamento eon onora Iddio e misura il valore dell'U:omo. ! l'onnipotenza di Dio. E' un tale segreto di successo che co- Nei quatti-o anni deUa sua vita politica amministrativa, 15tringe a ricordare quel monito della Sapienza: « Erudimini, CC>ntardo Ferrini si occupò soprattutto di due argomenti: qui iudicatis terram » ( VI, 1-6). In q-qesto terribile compito quello della gioventù che fu come una missione C'he lo rag- • -~Ji giudicare la terra e di condizionare la vita degli altri i giunse quando il 29 _seuembre 1895, con 46 voti su 59, fu politici hanno dunque la_ certezza di poter essere integrati eletto Membro della Commissione per le Scuole e quello dei dall'opera di Dio c·ome hanno il conforto di sapere che il problemi tributari e creditizi. Il problema della Scuola di- bene cÒmune è il fine a cui_ tendono i beni_ particolari, per . venne, nel suo interessamento, un "più va-sto problema riguar- , cui il bene di tutti -come dice S. Tommaso « è più divino -che dante mlta l<l gioventù, éhe condusse il F-errini -ad occuparsi • il ben·e di un solo uomo: « ·unde et bonum gentis est divinius della Scuola elementare, delle i-spezioni - scolastiche, della • quam -bonum unius hominis J>.( Contra ·Gentes, III, 17). Provvidenza scolastica che il Comune non poteva trascurare Così è che il nostro Ferrini poteva serenamente lavorare ma anche degli Istituti di Ricovero degli orfani, del Collegio alla scoperta della ~erità nella scienza giuridica e della giu- Reale delle FanciU:lle· e dell'Associazione Nazionale della s"tizia nell'amministrazione comunale, anche -se a Roma di- Fanciullezza _abban_donata, (a proposito del lascito Troillet). vampava l'anticlericalismo, se i telai dell'industria lombarda Egli si occupò della Bibliotec·a di Brera dove la Gioventù diventavano fonte di ricchezza, ma anche foiite di marxismo, potesse consultare i libri· e perfino si preoccupò di stabilire e perfino quando, nel ;98, Ì'artiglieria di Bava-Beccaris si Je premesse di un Istituto Univ-ersitario, impegno nel quale, . e"sercitò eroicamen'te aprendo una breccia nelle pacifiche mu- con una certa imma~inazione, e tenendo conto che il Ferrini ·ra del Convento dei "c-appuccin( a Porta Monfo;te. se avesse usato un linguaggio più esplicito si sarebbe trovato • Contardo ':F-errini_ ·1a".orava per Milano, e nel tempo stesso, in difficoltà con la sua. Università di Pavia, possiamo forse per l'Italia. Alfredo Bosisio nel suo recente libro sulla storia intravede"re il voto, l'auspicio e una preparazione di lung-a di Milan·o osservava acutamente: « L'essere una città tra le mano dell'Univer;ità di Milano. più ricche d'Eur~pa in una nazione fr~ le più povere di Com pulsando_ gli atti delle sedute consilia~i che si rife- Europa impose. fin dagli albori dell'unità nazionale alla città risconò al F-errini, mentre trovavo naturale che- la sua atten- un compito storico singolare, estremamente complesso e duro. zione vigile, -competente, e la -s_ua parol-a ,equi-libratissima Milano lo accettò -e lo _assolse con •tutto l'impegno della -sua prendessero ad oggetto i problemi della gioventù e della cul- mente, del suo cuore, de~le sue braccia; ma il patriottismo_ tura, dato il carattere della sua profoss-ione -e quindi del suo milanese div-enne, come doveva, sempre menç, romantico e pensiero, mi sono invece meravigliato, per il secondo -centro sempre più pç,sitivo, sorretto da .una robusta coscienza del di interesse che il F-errini -perseguì con assiduità anche_ mag- - dovere. nazionale _non di rado in contrasto con gli interessi giore. Si tratta del problema dei -tributi . che, nell'-ambito cittadini ». Quadro perfetto· anche per il Consigliere Comu- dell'arnministrazione .t\mbrosiana assumeva il volto. mo-desto nale Contardo Ferrini se •accanto alla « robusta coscienza del e minuto delle tariffe del Dazio consumo e delle imposte • dovere nazionale » ed a sostegno di questa, -si riconosca la comunali dirette o indiretté, della tassa di famiglia e di quella , presenza di una robusta coscienza di cattolico che lo sorreg- sul valore locativo. Numerosi, lunghi interventi vengono d-e- geva nel compito di ri-cercare ·senza romanticismi, senza pro- dic-ati dal Ferrini a questi problemi nei quali lo vediamo, fittazioni, e senza cri-si, il sentiero del dovere, nell'Ammini- con stupore, in posizione polemica e talora nel compito strazione civica. arduo di rivedere le proprie opinioni quando gli sembrava Che poi il civismo ambrosiano fosse un cauale nel quale che il bene lo richiedesse. Non mi sap_evo spiegare il peTché scorrevano le acque di un patriottismo nazi-onale convinto, di questo accanimento del Ferrini intorpo al· probÌema tribu- e costruttiv.o, non vi è dubbio. Basterebbe a dimostr-arlo .la tario; mi sembrava di esagerare riportando solamente ·e· di- •adesione del Consigliere Comunale Contardo F,errini resa il :rettamente all'evangelico « date ~ Cesare quello che è di 12 luglio 1895 ad una mozione che approvava la partecipa- (:-esare », e la spiegazione l'-ebbi leggendo quegli inteFventi zione del Comune di Milano alla solenne Commemorazione che ho citato di Niccolò Razzana e di Anastasio Rossi al 'della Riunione di. Roma alla patria italiana. Congresso Cattolico di Torino del 1895, cioè notando °I'im- ,· Lavorando per Milano Ferrini lavorava per Roma, non portanza -estrema che i cattolici organizzati attribuivano -alla -~diversamente da quando Ìraduceva in latino dal siriaco il difesa del popolo nel sett-ore •_dell~ giustizia tributaria, al pun- « Liber iuri,, siro-romanus » -op-pure quando tentava la ric~- to di farne la preoccupazione più marcata nella politica am- struzione della personalità e delle dottrine dei ,!!iuTeconsulti ministrativa. Quando mi ,accorsi che questa era una direttiva _romani. Lavorando per ,Milano e per Roma,.egli lavorava con del fronte cattolico, ricevetti un'-edi,ficazione ancor più grande serietà ammirevole per questa Italia da poco costruita," così da questo comportamento umile, disciplina-lo, forte di Con- ···travagliata da problemi -spirituali e materiali eppur-e così tardo F,errini; la forza dell'umiltà è h più vi-gorosa impronta ricca di un passa•to che ha civilizzato l'Europa e carica di un • cristiana che distingue il suo impegno politico. destino enorme come quello di ospitare la Cattedra di Dio Umile, pe_rché _non ·si può dire che il compito di Consi- nel mondo. gliere_ Comunale di Milano fosse un :attribuito di singolare Per questo respii:o, -indubbiamente italiano e cattolico, distinzione per un .Professore- dell'Ateneo di Pavia dov-e forse che aleggia nell'impegno del ceittadino Ferrini; ci è sembrato avrà pagato -il prezzo di questa sua presenza civica, •come - che fosse doveroso per il Comitato Civico -di rievocarne la succede, accettando i sorri-setti dei suoi -Colleghi Accademici figura, più .nota come quella di -un Santo e d-i un Giurista, che avranno considerarto questa attività per lo meno come. un meno nota com_e -quella di Uomo Politico. perdit_empo. Umile per la sua accettazione d-ella disciplina Quando il corpo di ·Contardo Ferrini fu rtrasportato a {li azione che lo s_chieramento dei congressi cattolici gli im- , Milano da Suna, la Parrocchia volle conservare una R-eliqui•a pQne_va e da· cui ·non cercava di evadere per gusto o fantasia • speciale: il cuore, che, difatti,- si venerà in -quella Chiesa. individua-li, ma che s-i sforzava di realizzare nella concretezza Però se ricordiamo che un gr~nde politico ca-ttolico Daniel del dettaglio, d-ello studio _amoroso e .della saggia delibera- O'Connel, scrisse nel Testamento che intendeva lasciar-e il zione, Umile, -soprattu_tto., per la visione. reli-giosa del suo. suo cuore a Roma,- po~siamo peni,are che anche i-1cuore spi-_ dovere pplitico che trova -la più valida espressione nella paro- ,rituale di Contardo Ferrini, cio~ la sua anima, sia qui con la_ di_ Cri&to ; « Cercate come prima -cosa il Regno di Dio_ e il noi in questo vertice dove tutti i cuori della cattolicità d-el resto vi sarà dato ·in aggiunta 'ii_.Tra l'uomo F-er.rini e le -cose _, passato e del presente, si .dannQ convegno e pal-pi·tano. Noi del s:uo tempo vj è la sproporzione_ del .selé'e coiitrn il monte ; , intendiamo onorare questa presenza_ irnmater4al-e _di quanti di Davide contro Golia, d-i Ci·i-sto-contro Pilato:· Ma è proprio~ i hanno -creduto in Cristo, e onorare Roma, patria spirituale quandq ~i determ,ina un s'i.mile paraA_osso, sproporzione, assur- 1 fj,;i di questi cuori?, promettendo di ripetere, nel presente, le virtù do, che Dio è tenuto a rivelare Se stesso, e -la verità d-ella sFa j civiche di Contardo Ferrini. ~ ,i! 1'

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