La Nuova Europa - anno III - n.10 - 10 marzo 1946

--4 ..... ::,. " LETTERATURA INGLESE 01\IAGGIO ALLAWOOLF P OCO J>iù di un nnno ra. Salvatore del 19-12: Tllc Death o/ the Moth ('la Rosati chludcrn, su queste stesse morte della tignola). Il breve saggio colonne, un suo ~mento articolo si snoda come tanti della \Voolf: la su Virginia Woolr postuma con la pre· sua attenzione visiva coglie un aspct– vlslonc dl un'attiva ripresa d'interesse to delle cose e vi addensa intorno cle· per la S"Crittricc.Crediamo che Ja sua menti di vita; ma mentre dl solito so· previsione si stia avverando. Dalla Cam no clementi per cosl dire « statici •· brldye U11iversity Prcss esce un volu una vita fermata e fissata, qui è còlta me di Joan Bcnnett che. lrn per titolo: la vivacità stessa, Il trillo della vita, Viroi11ia Wo01f: Ile,· .(trt as a Nove· il movimento, che si consuma in. un list,· fra le opere postume :i.bbinmo po attimo. in pura e Corse incomportablle tuto vedere Thc Dcath of the Moth gioia. Nel piccolo essere (eh.e piutto· curata dal nrnrito Leonard (7'he 1/<r sto che una tignola è una farfalla not· oarth Press), eh.~ apparsa nel 1942. do- turna, stranamente gettata In pasto po tre mesi contava già tre edi,1.ionl alla luce, e adorna I.lei suo manto am• E in Italia si sta prcpnrando, presso brato e ronzante come dl una intem· 1\'[ondadorl, per virtù dell'nmore e ciel· pesHva bellezza) si accentra per una lo studio che già da tempo dedica al• breve ora tutta 1a vita: quella dell'aria. Ja Woo!f Gianna ì\Imn:inl, un Omaggio del paesaggio: dei lavoranti, delle ope· " Virginia lVoolf che conterrà scritti r~ perfino « l'energia vitale che senr inediti di italiani. la u·.1duzione del mi- bi-à ispirare l'arida sott:ile linea dei ·gnor contributo alla critica woolfiana poggi». « Osservandola. semb1.1va che .per parte dcgl'inglcsl e passi antolo una fibra. purissima, dell'e1Jorme ener• gicl- E non sarà l'Jtall::t soln. io credo, sia del mondo fosse stata gettata Ml a ricordarsi, in c1uesta rlp!'csa di con· suo fragi'.e e minuscolo corpo. Ogni tatti, della scrittrice. volta che traversava l'impannata, era Stupisce un. poco. leggendo l'opera come se un. filo di luce vitale ml dl· della Bcnnctt. di vedere come vien venisse visibUe •. LA VITA degli ARTISTI U N mio attenno alla poes!a con· slderata come un E'rsatz. un surrogato della vita (vedi Ras· seo11ad'ltalia, n. I) m:i ha valso qui sulln Nuova Eu1·opa una noterella in cui l'amico Morra esprime il suo dis· senso da quella, secondo lui, troPPo Ingiusta asserzione. Ringrazio Morra della slmpat:ia e dell'interesse di cui ml onora; mn debbo chiarire ch'egli solo, e con llli solo coloro che voglia• no, magari provvisoriamente, .metter– si dal « punto di vista di Sfrio » (in· tendo «spettacolare») dei cosiddetto pubblico possono chiedere a un uomo che passa per« poeta, (uhm!) di con· siderare la sua come una forma privi• legiata di esistenza, una supervita ad• dirittura. Un artista che accedesse a questa opinione diverrebbe inevitabil· mente un esteta: odioso a sè (qualora fosse in lui la capacHà di Potersi sdop– piare e giudicare) e al resto degli U'?" mini. Se la vita degli artisti è una v1• ta pili \'era e più profonda delle altre. gìl artisti stessi sono incompetenti ad appurare questa verità; non solo, ma sono fisiologicamente portati a esclu• derla. a ritenerla una Jiche di consola• ztonc. 11 loro impulso li porterà sem· nre a invJdiare chi vive senza auto– ascoltarsi e autO(.'iudicarsl. Da Petrar– ca fino al non tanto Immaginario To· nio K rOger la solfa è sempre la mede• si.ma. Non c'è poeta che non abbia in· vidia to l'uomo qualunque (non quello di Giannini), non c'è poeta che non abbia creduto di pagare a troppa caro prezzo il dono <Jl?.l la sua paesla. Senza . contare che il Poeta ò aHresl lncompe- · tente n giudicat·c le opere proprie. a decldere se ne -vai.esse la pena. Può. ben fingere a sè e agli altri di creder- 4 le e<'Celse:ma se gli resta un minimo cli pudore e di onestà (e gliene resta. giuro che gliene resta!) avrà sempre Il dubbio di aver ratto il classico buoo nell'acqua. Nè si obietterà che un e; ventuat.e successo può rassicu~ar1_o es·_ sendo piena la storia di trionfi d1 me: dlocrl; come nessuna garam:ia può dargli un e fiasco a, dal momento che le cronache sovrabbondano <M merHa: tissimi fiaschi. Ragion per cui l'infell· cc deve soppesarsi da solo: e mentre sa ciò che perde (In vita degli uomini qualunque, ch'egli identifica tout court con la Vita) non saprà mai quali com~ pensi vengano aHa sua privazione. Una romia di vita superlore, la sua? Ripeto: ò possibile. ma non chiedete a lui di dirvelo. A lui, si chiami Leopar; di o si chiami con un 11omemolto più piccolo. le cose nppatono ùa un angolo completamente diverso. Del resto, la particol.ire natura e duplici-tà della psicologia degll artisti (se non quel lo· ro senso d'•lnaderenza e di carenza 1n: terlorc. che forse non fu ben compre-: so prima del Freud) fu sospettata an·. che nei tempi peggiori del positivismo. e non importa se si giunse alle far• mule Idiote « .irte e degenerazione». « genio e rollla •• ecc. E l'estetica sue: cessh·a. collocando l'intuizione artisti· ca in una sorta di premondo (che a cose fatte diventa un post·mondo), ha confermnto, per altre vie ,e con altri intenti li granello di verità ch'era con– tenuto' in queHe sciocchezze; ha ribadi; to che quella vita empirica, terrestre, di cui l'arte èscJuslvamente si nutre, è per l'artista mezzo e materia e stru.~ mento. non già ficlucloso dominio e punto fermo, punto d'arrivo. EUGEl\"10 MONTALE .trattato ancora il problema della cri· La danza dell'insetto non dura olt.rc ·tlca woolfiana nella sti:i patria. Quel quel momento d'esaltazione mattutina. modo di considerare t'opera della Wool( Dopo pochi istantl « l'inslgnific.intc mi &"Cmbra,più che altro, frutto del piccola creatura conosceva la morte ... pragmatismo brttannlco. La ()uistionc E come sembrava strana la vita pochi proprlamente critica ò scartata, a van minuti avanti. così ora sembrava stra· tagglo di una pura prOJ>edeutlca; il ii· na la morte. La farfaHa, stiratasi, gia· )briccino è unn « guida ::1llaWoolf ». ln ceva ora composta, senza lamento. con .tende dl avylclnorc il lettore ngli la massima decenza. O sl, sembrava scritti, come ~e Il chiudessero tutto dire. la morte ò più Corte di me». La ra. sette suggelli. Questo modo rlspec· breve favola acquista la freschezza. In chia una conclizlouc dl fatto cuuurale, pregmmza di un mito; e la nostra !an· chè in falli ò uso dividere il pubb!i· ,11 aes,~:·ueee, 1 it.~ 5 tpa;.,,s 0 e "rocrsv 0 alenupoev 1 0• i~~~~ ..,,,=====...,,..;===""'=""""""===...,==...,== ·co inglese In hiohbrow e lowbrow "" • " ... = '(letteralmente. dalla fronte alta e dal· WoolC stessa. DICHIARA_ZIONE DI VOTO Ja fronte bass.i). cui la Woolf, In un Nel resto del Jibro si leggono saggi arguto saggio (v. 'J'he Death of lite di diversa impott.inz~1, molti informa– Moth), aggiunge la categoria del mid tivi, qunsi col tono di « curiosità lette· <llcbr<nv: i sorlsllcl cioè, j popolari, ,e rari e»; dove vivono personaggi stra· l'umanità medln o comune. Ma nella ni, figure colorate. cplsodl carat_teri· felice InghiHcrra tutte e tre le schle· stici. opere mezzo fallite che appaiono re si dànno alle letture; e per fat· '1a come ironiche trascrizioni di manie o COM'ERA cla prevedersi, tutte le la· loro fortuna, gll autori bisogna che di idiosincrasie dei loro autori. Anche boriose discussio11t della Co11std- passlno dalla più chiusa alla più va· questo non limitarsi al tono serio o ta sulla fcgoe elettoral-e .so1w fit1i· sta. La quale si dlstOrl).a per istinto esemplare sembra significare un'acqui• te pratrcamente 11cl 11u1La. Il voto ob· dalle fame che nascono nel più stret· sita mobilità del gusto della Woolf; se IJlloatorlo, rimasto a far mostra dl sè ti cerchi letterari; e è fatica vincer.e non significa semplicemente momenti sulla carta è stato m realtà barattato pol quella sua diffidenza. Lo sforzo di rjposo e di divnrio, in~en·all\ nel}? dal Goven:o col referendum 1st,tuzio– della Bcnnctt sta nel dimostrare che sua opera mag:iore. Un impegno p1u m&lc E oggi la Consulta è nuovamcn· 13 Woolf ha éomlnciato Ja sua carrle· pieno, sia nel tono ùireuo, che .ncll'in•I te ci1iam.ata a dare il suo parere su ra di scriltrlcc secondo H modello ac· diretto della satira. !o sl ravv1.Sa nel questa premessa plebiscitaria della Co– cettato e comune; e che a poco a J>OCO saggio sul Middlebrow dove la turba stit11e11te Motta oratoria sarà impiega· è venuta scoprendo la propria idcnti· della « gente di mezzo• è espasta al lu· ta 11 ell'rt;, se11soe nell'altro; una vota· tà, svolgendo 1 germi deliri sua arte dibrio degl'i~te!Jigcnti e dei popo_lani, z1011eper appello nominale chiuder~ personale. Probabilmente c 1 uesto me· come anche m una Lettera a u,i 01'!va- la discussione; ma 11essu11adelle dec,– todo espositivo le acquista la fiducia ne poeta. del 1932 ma non mal smma sio11i oiù prese sarà mutata. qual-u.nqiu del I>Ubblico;e gli ampi testi riportati raccolta in volume, che dice 11 dissen· sia t'esito del voto. dimostrano che non butta le sue paro so e la pena della WoolC di fronte al• E allora, perch~ votare? Per puro de– le n caso, che non sl tratta di una ri- l'aridità, alla sterilità dell'espressione bilo di coscie11za. Io dichiaro di vota· costruzione Ideale o fantastica, ma di che allora sembrava regnare nella nuo- re contro Il referendum. Non m'inte– fondatissiml argomenli. Per noi. J'in· va poesia, ma insieme la sua fede ne!· ressa almanaccare se esso potrà esse- :~~l~~o p~~~figl~~ J~~e li~r:~~:t~ )~:;: }~r~~~i:t~le1e!t~y!~ru.t,~a ~c~~~~c~f~~ ~fo {~,~o~~Ya 01~o!~~ch~:pib:,~~er~~~t~ot -.gomcnto di Betwe,m the Acts. rultlmo za sarebbe fiorita un giorno, ella af· se potriì. nascere u.,i i11sa11abilecon/lit· Lromanzo, apparso nel 1941. Le lunghe rerma. su Quel terreno più rude. E la to, qualora il rcrerendum si pronunct .citaztont cl ranno indovinai·c una nuo• nostalgia <li questa bellezza, Ja sete per la monarchia e La Costituente rl· -va \Voolf. non cosi fenna nella s4a fa· ~1 futuro investe un altro saggio, non suut tn maggioranza repubblicana. ..coltà espressiva, che accosta una real· perfetto e forse non compiuto: U11a Io voto contro il referendum, perch~ ,t..ì più comblessa. e Ja l'ende con stile sera 11ehSussex: ri/lessio,tl in automa• esso fa esordire la nuova vita politi· ,più nervoso. Lo dice anche il titolo, che, bue. dove la scrittrice vede se stessa ca italiana eo1i un atto d'insincerità, secondo Ja Bcnnett, nel corso della !et· distiuta in due o tre persone che quel Io avret desiderato che, in. questa '-tura si avverte cangiante, cai-ico di so• suo anelito pot fonde e trascina. An· svolta decisiv.a della nostra storia, oli p1qsens1: accenna daJ>prima, pili ovvia• che qui vibra la nota nuova, dl un au· Individui e i partiti avessero assunto mente, alla vita clie si S\'Olge « dietro spicio. si avverte una rottura col mon• avertamente le proprte responsabilità e ·le scene» in occasione di uno spetta· do fermo e presente, un distacco da non le avessero dissimulate e coper· colo campestre dove. per sommi eapi, quelle «cose» che sembravano prima te dietro un. voto anonimo e segreta. .vien ripercorsa tutta Ja storia d'In· consumare il suo sguardo. E' poco più. che l)Jermettercì ai politicanti di clonw· ghlltcrra, daJl'ctà della J>ietra al glor che un accenno; è un saluto che cl dà ni di pro11u11ciarsi a colpo siçuro ver no d'oggi (e lo spettacolo avviene, o la Woolf nuovamente in cammino, in la tesi che sarà risultata oià v;ncltri· _avveniva. regolam1ente, e vi presiede- una luce 1infrescata. sotto una brezza ce. Tutta la campaon.a elettorale che va lo scrittore E. M. Forstm·, come si cHe la alloptann, prima di svoltar di ora si apre ·vrende così wi.'aria dl equi UJ.YPO' DI PACE ANlHE PER I NOSTRI CAPOLAVORI L EGGO nell'Avanti (5 ma-rzo) u1la c,·lttca al j\llnlstro dell'istruzione, 1>e1·ch~ Sl ~ OPPoStO olla ,·lchlesta di trasferire a Losanna la J.fostra del · cinque secoli <li pittura 'Veneto, che ~ stata aperta quest' t11vcr110 a Venezta, Lo iérittore dichiara che 110n gli so110 Ignote • le buo11e t·agfont di principio che conslollano la spostamento di pr~ Z'iose opere d'arte•: ma ritle11e che • no,i è il 111ome,1to » dt applicare quei~ le • premesse e regole generali•· Una forte g-aol<,11c per 110,i applicarle sarei}: be poi dl e sa,wre l'isolamc11to hl cui st confinò il fascismo>.• Lo s c11ttore uon appare suf/ìciente~ mente i11fon11ato.IJ fascismo, che ave~ t:a 1t11a ba se 11oderostssima 1tell'asi11!~ td, 1imaue celebre per aver fatto lutto al rovescio. S'isolò 11elmondo dell'eco~ 11omia, <love avrebbe dovuto vendersi l'anima per trovarsi ~·bocchi ,e scambi comm.crcialt,· m,a credé di risolvere oli hnbroyll diplomatici., nei quali s'impa~ ntar..·a,mancùmdo in olro per il mondo i nostri capolavori artistici, come una specie di ambasc1 atort ausiliari, Per anni i 11ost,:tquadrt pi.lì tllustri. fu.ro1w sballottati t·ra carri ferr oviari e stive dl b(lstimentt, co,i orautssimi (fauni in~ vitablll, come oont competente sa. Ec-. co perché eDetttuamente le rnoiont di 9rtnci1)10 ,,er far cessare simW. sconci sano buone, buonissime. e 110,i c•~ 1tes~ stm•aur,, ragione di opportunità m-0• mc11tcmca che possa rendere vana una b1Hma ragione di. prfnclpto. Proprfo per 110n rifare del fascismo alle Belle art,. legge in Abinoer lfa,-i;est; ed è pro- strada e sparir.e. voco e di dissim .. ulazione; chi 110,i s'i ~!tre ue~~t!ai°J~obfe!n~u~o~~~it~~g~r U:\IBER,TO MORRA :~~~~~~a~-~t!1a;,~tosfì l~~~d~~tr~~~: ~:~ ___________ ._,._v_ .. sioni, secondo ti cuore e il genio del· --------------' teooricamentc tenterà di dare alla sua la Woolf); poi cl si accorge che signi• aJfermazio11e un valore ipotelico. Ne fica il tempo, intercorso e sospeso. L I B R T R ICE V U TI scapileramio la sincerità e I.a·clliarez- tra 1 due grandi Atti. la guerra del '14 za: vi ouadao11erà lo spirito di adatta· e quella del '39; e drtl finale si capi· A. AMORTH: Il 11 roblem11della 1truttUYa me,1to e di com.promesso, èhe già S<'J? una terza referenza a una ripresa dl stato in Italia ! )!Jorzoratl, Como, troppi guaclagni ha fatto sul nostro ter• sentimentale (o pJù che sentimentale: 194.:-; · L. SO. reno. Per u,i paese che esce cla venti stagionale) tra i due protagonisti, ma· L. ZEGRET'fI: Poesie in tono minor~ · an11t cli si1nulazi011e, che ha celebrato rito e moglie, che tornano alla perfet· De Fonseca, Roma, 1945 · L. 120. tutti i fasti del doppio oioco, la 11uova la conluganza. nll'atto d'amore priml· I. BONOMI: Preluclio alla Coswuc11tç. ~ cu,·a omcopattca che oli viene impo- ~-~0ie~1l1~a:~~~~;;,~ ~~~~1ci 1 ~~l1~ ~f:~· d~ C.s~~~~:-~I\~~~l~~~-: ~~11tzia Giulia lta- 1Jf! /"ipf,-d/ J~~-w&: ~~~~ t~o ~-~5;_ ognt giorno, eh!? fluisce uguale sotto le liana ed Europa ! Sestante, Roma : tro I~ referendum, appariscentl nrnscherate o commedie; L. 120-. 11uellodell'incerl:1 società che hn tro• IGNOTUS: At:\"cmo 1m papa amcr,,m,ot : vato scarso respiro e labile forma tra Ed. della Bussola, J!H5 ·.L, 140. Jc due guerre; quello della JJaturale M. BORSA: Ii laborismo ~ Rosa e Ballo, vkenda per cui si compie la scelta di ì\lilnno, 19-15:s. p. g. d. r. "SOCIETA' NUOVA,, "L'ACROPOLI,, Sommarlo del numero H: ••• Saluto a Btncdctto Croce; Adolfo Omodco, La politica estera alla Consulta; Giuseppe Snnton.:istaso. La proprietà e i~ Sociall&mo,- .Antonio Pescnti. Sc11em; e realtcl del comunismo; Adolfo Omoclco, Giouatrnl Caluhlo progenitore di liberld; ~~ 0 !:r~;,a: 1 ~~6TTJe c~~;;:1$Jf ~ul:v~if;~ munl$mo. (Napoli. Macchiaroll). "IL PONTE,, Somrnnrio del fasclcolo 30 (marzo):· nmore e la procreazione. Diciamo que: 'I'. FIORE: La poesia cli Vlroillo (2• Ed. sto n modo d'lncluzlon~ coll'appoggio corretta) r. Lnterzn, Bari, 1046 . J.1, 450. del monchi testi offerti, e sulla {esti- L. BARTOLINI: Rl{JQZZacaduta ltl Cl(tù monianza interna che ci proviene dal• , • Il Solco». Città di Cw.tello, l9.J5 . la conoscenza dccli altri scritti pili L. 100. li Pont<", Pc111;iero e azione; A. C. Jc– Jl fascicolo dl gennaio contiene: molo, Perch~ 110n 1ono conservatore,· P. Zlccardi, l'er una nuova politica F. Carnelutt!, nopp1t1entanza degli lnt,~ ester<i,· E. Passer!n, Nicola Berdiae!J e il rc1si ,· R. Dntt~cll:i, Note al Conuresso del • socialismo persanallst.a , ; 1\1. Bonfantl· Partito d'azione; :\1. Comandlni lmpres~ nl, Letteratura del dopooucrra; G. dc slonl di Francia,· P. Pancrazi. A.$petri del~ Blasi, Co11cettodel barocco 11ella civiltil la poc&ia; G. Stuparlch, 7'ricste: Romam t1iropea; M. Bonf:mtinl, Doi;e va la cui- tlel1mo e • Il noti::iario della lii Armata»; turar; L. de Caro Caratteri del cinema• li. Ch!aJ>Pelli, I primi momenti,· D. Cinel.i tografo italiano. (Milano, Società .nuova. 11. Ja11t. (Firenze, C~a eòltcice Le Mom ramosi, dai quali si J)OSSOllO argomen· A. ROSENBERC: Storta dCllG llcpubbll· tare le nuove manifestazioni e gli ul- ca tedesca, . Intr. di l\l. G·IUSTI i Ed. limi sviluppi della scrittrice. Leonardo, Roma, 19·15 : L. 2.50. Ma forse Jn conferma migiiore di L. ANCESCHI: Eugenio d'Ora- e Il nuoi.:o questa «novità• nella \Voolf l'abbiamo · classldsmo europeo : Rosa e Ballo, Ml· t1at:saggio che dà il titolo .il volume Iano, 1945: s. p. e<IHrice.L. _50). 'nier).

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