La Nuova Europa - anno III - n.7 - 17 febbraio 1946

__ 2 ----------------- L,t NUOVA EUllDP.1 ----------– 17 /ebbrolo 1910 -·i fl PROBLEMA DEI PREZZI I N ECONOM JA - come In genere nella vita - non sempre ~ dai.o di risolvere, specie sul momento, cer• ti Jlroblcmi: questo non vuol peraltro dire che non se ne debba aver cosclen• sca o che non cl sl debba comunque pcns.ire. Oggi, in Italia, n problema economi· co centrale è forse quello della siste• Joazlonc del prezzi. l't.lramente aYvlene ct1c questo problema sl presenti In guisa Wle da poter venir risolto d'un tratto, richiedendo, di regola, un aJ>· vi-occio slstcm:itlco e graduale: cd è per questo che occorre nver sempre chiara la mèta verso cui, sia pure len· lamente. s1 vuole o si deve procedere. Blsogner;l dunque, nel caso nostro, domandarci: il nostro goal è di per -venire ad un livello dl prezzi u)(Uale o multiplo di due, di tre, di quattro volte quello dell'anteguerra ovvero tH mantenerci su l multlpll pii) alti di -dicci, di venU, di trenta? Come osscr\•ava 11 Paut..ileoiù, non ~ tanto 11 risultato deHa moltlplicazio– ·ne che conta. Quanto U •modo• con ,cu1 si arriva al risultato: infatti, se 1uttl i prezzi venissero all'improvVJoo :mol UpllcaU per dieci, ciò non vorr~ alu·o slgnlfic:i.rc che avrà oggi la SOCI· dlsfa zione di ri cevere un m1llone chi ieri riceveva ccntomlln, soddJsfnzlon<: -che 8l nttcuucrà ben presto quando In· vece di dicci dovi-;) s1>cndcrecento: Il male, Invece, sorscrà - nella fase di trapasso - quando non 11 tutU 11 i prcz• td verranno ad numentarc nella stessa tml forme propt>rzlone. Invero, af!er– ;mnrc, 1n ustratto, che 1 J)reir.l sono ·lJ'oppoalti o troppo bossi non ha mag– gior significato t.leJl'os.~crvarccome il metro decimale.? risulta troppo lungo o troppo corto per certe mlsurazloni; quel che Importa ò la « relaUonc • in· tr:lnscca tra 1 diversi ordini di prezzi tie, precisamente, U'n 11ucllo delle me.rei cbc u.n popolo J)roducc e l:1 Quantita 1-,,,,, questa :reltima,ia i lavorl del C(171• _ :Uolfo dt stcureuo, a Londra, Si s_o- 1io concentrati intorno alla au est10 - ne tndonc:riana, tn un•atmo!jera rr.la· tivamenle &ercna. ma domJnata d a un +nsuperabile conJUtto di tetutenze. La dl:rcu.:rslone ~ &tata aperta l'B feb• <rralo con ut1a caposizlone det dcteoato 14-eraino,Alanuftslcl, partavoce della tesi russa, H quale ha tUu.strato a.mpt~· mente ti :mo promemoria del 21 uen– nato con cui dcJerJva la questwne ai Constglto. Nella leUera era ,letto che neU'Indoncsta ve11tva110condotte azJo– "' mJUlari contro la PoJ>Olazlonelocate • da varte ,u forze rcoolart britanniche .e di /orze otapponcs-t e che secondo il co-vemo 1,u:rabw tate sttuo:;tnne cre11va 1'.1lO .stato dl nilnaccJa ve·r tl manteni• mento della pace e della stcurezza ln• iernazWnaic. Lo lettera conclw:ieva chle(k:n<to at Consl{JUOdi sicurezza dt condurro le lndagfnl necessarie e ùl prendere m isure atte a JJOT fine alla irresen.te sUuazlonc. lmmcdJa ta d stata la vrc.5a dt posi• ;a-jone dell'altra parte. Rispondendo a Manuflski U mtntstro. cleoU esteri brl· tannico Devtn ha dichiarato dl non ,tapere b8141 a che cosa doveva n. '1)01wlcre. Polchd U deleoato ucraino AOn chiedeva 1l 'ritiro delle truppe brt· lanlUChc, esse non votevano costituire •un pericolo alla slcurezza o alla pace. PCT 'f)QJlesua 1l ministro d.egli E.ste– n olandese ha aggiunto che non vl i alcuna ,·aatone ver ctù tl constotto dl aicu-rezza dovrebbe occup11r.ddella aue-– ,uo11e. ~~O sc3;taVi~ri~~:!it,A(~~l~f::v~• :cm "'ù energia la richiesta che Josse In· 1>lata unu comml3'$lone d'tncllie.5ta in Jndoncsla. Tale proposta ventva pre• ,1entata cume una conscouenza deUe denunzie mosse all'cnnminlstraztone governativa olandese cd a!le truppe di occupnzione tnoresl, non pateva avere ,e nmi un stonSfl-cato di d.tchiarazione di s/i.d.1~11 per t'una e ver le altre, mettendo tn dlSCU SS'lon e f utou di ser vranttd olandesl su au.ei lcrrHor.Z. Bevtn r-epUcando at su ol contraddU· 'lort ha respfato nrttamcnte l.a prt.r J)OSta. Decisi t1a t stata, U uWrno dopo la 'P"e8a di. r>Os1Z'Sonc del deleoato norda• tncrlcano, Stetmitus, in ar>PoUuto deUa ,esi anglo-olandese e c.Uchtaranlt',d fi.du .– ctosa neUo sttoto-fmcnto de{le trat tati• t1e dirette, che sono in corso tra otan· dcSI e tndo,iestan1. Una dit1erslonc S'I ~ 11erift.eala il 14 con la vrescn.tazJone dJ una mozione egiziana per ,-u1 le "truppe ln1tamitcl,c non dovrebbero ve- delle stc,;i:e che esso vuol~~~ C01U· perarc. ~- Per yoler tispontleJ·d all'Interrogati– vo dl cui soprd - il quale ccrtnmcntc i i1ostri uomini rcsponsabm si saran• no posto - occorre anzitutto guardare fuori e dentro dei nostrl conflnt Per quanto rJguarda n e fuori», è evidente che non vogliamo, nè pos· siamo chiudercl in un'economia Isola• ta e pertanto dobbiamo cercare di van• tagEt'.losamentc esportare per poter, a nostra volta, importare. Un livello dJ 1n·czzi u·oppo elevato In confronto n queJlo internazionale finlrcbbc col JU'C– cJudercl le vie del commercio estero. Se guardiamo <1entro Cél.53nostm, a prescindere dal1a scarsJtà In atto di materie prime, dal danni della cucrra e dal carichi dell'armistizio, non si può ignorare, tn temn di moneta e prezzi: la situazione del bllanclo stat.,– lc, del debito publ>Uco e degli nnpc– gnt Outtuanu dell:1 tcsorena gover– nativa. I 340 mlltardi dl spesa prcvenUvaU dal ministro RiccJ, sono dlvcntnU 000 per i.I µiin!stro Corblno. Abbiamo an· che appreso che dovremo spendere 100 mlllardl per pag:m1ento dl servizi e re– qulslzlonl ectettuatc dolle Forze ar• mate alleate. Le entrate clfottiv,c pre– viste ammontano, com'è noto, a HO nllllardL Al deficit s'Intende rtmedJare attraverso la rivendita dl reslduaU bel· lici (che non cl vengono gratlsJ e per vm di pre.stiU. RtmcdJ evidentemente contingenti, tanto che, a un certo pun• to, o bisognerà aumentare le tnssc o rtdurrc le spese. Il debito pubblico e Sll Impegni di tesoreria si avvicinano comple&slvamcn· te al mille miliardi, fra cul a ben 3'1'1 mUlard.1 ammontano gli antlclpl deUa Jlanca d'ItalJa allo Stato, mentre, d'nl• t1.1 parte, dJ fortissimo importo sono l deJ>Ositl ef!cttuatl dalle b:mche pt•e.,;– so l'Istituto d'emissione nonch~ 1 Joro prestiti al tesoro, per cui (al 31-dicem• bre 1945). nstraendo anche dagli 80 miliardi di risparmio postale, del 376 m.lllardl d1 depositi fiduclarJ preRSO le ~:~~e ~~nc~c,d~>~~!T1fo~ic J3~u~uòs~~: Quando non addirittura lnvestltl in tltoU emessi dallo stesso. Il servizio d1 tutta la mass.i del de– biti comunque contratti dallo Stato è calcolato, ~ cooe si&tcmatc, su_perloro al 50 tnili.u-di annui, Cifra, secondo al• cunl, non a11ann:mte. anche se l'tlpprc- I La.1' 'btd net ieast. bi1;og11eràpi>- 1 senta più dl un tereo deJ:e entrate ef· re considerare la co1mcs1ia questiona· fcltlvc: tuttavia, non bisogna nascon· del potere d'acQtdsto delle masse aJi dersl che, in un domani, a un Jivctlo l'interno del paese. Molti, invero, mi di prezzi più basso, la cosa cambierà Jn· raJh,.'S"ranopensando che, con la d1ml4, dubltatamcnte aspetto e diventerà an• nm:lone del prezzt, i salari, oltre cbo/ cor più evidente come una parte della ::idcguarf:i1 al bisogni. finiranno col rta1, popol::azlonepaghl le tasse per permcl· sultar • aumcntatJ i, In termini • reat, tcre ad un'altra di ricevere, magari ln Il». L.l ragione per un tale rallegrata J!~a~~d~~~tg~I ~~~b~~ ~rf~~g~~ ~aè ag~~~:~~~t~c~ 0 !rs/;m~ui~~o ~!1J\fti tutto Questo, la preponderante massa equilibrio; in ognl caso. c'è da notaro del cltUldlni viene ad accollarsi una che, nena rattlst_M?Cle, anche le lire, quota plù che pro))orzlonnlc de,::11onc- pagate al fisco diventeranno 1>rogres1 rl deUa guerra e precedenti avvcntu• slvamcnte più care, per cui questo dO'; re. E polchè slamo nell'argomento. os• vrcbbc, In teoria, anche r1durr~ la au.1.; serviamo ancora, per Inciso. che rnag- pressione. Ma una volta che ui fo sso glormente corvt!ables d merci sem· arrlvoti a Questo punto, ben nlt.re rl~ brano oggi essere le categorie degli duzlonl (salari compresll si s:irebl> cro sU1>endlaU, su cui ~ tanto facile l'ac- già verificate nel mercato! certamcnto fiscale. Ad ogni modo, 11 problema ~ quello Ad ogn1 modo, li senso della prece- ù1 realizzare un:.i sorta di cquilibrJo: I dente esposizione di dati più che altro ogni I oa1nrl non bastano pcrchè i ben~ lndlzlarl non è :iffatto quello di voler uon sono tn quantità surflciente o c(),I · aggiungere 1>esslmtsmo ·a pessimh;mo, munquc lmpcrfctt.,mcnte distribuiti., ma semplicemente di voler dare una ver cu1 ognl aumento nel Uvd1o dello: sensazione deU'ordJne dl grandezza dc- retribuzioni provoca un maggior con•\ gU tmpccni in cui versa lo Stato e. corso d1 dom:mde sulle « stesse i, o 1>eresso. il contribuente. · sempre scal'sc merci, sl da ~arte pro~_ Pertant o, per ritornare al problema t.'l'esslvamcnt.l? numentore dt prC2ZQ. 1 tnl:z.lalc ,un livello dei prezzi non di· Slamo con questo nel terreno del no~ clamo ur :uate. ma anche triplo di quel• argomento della spirale o dell:l rlncor. Jo dell'anteguerra equivarrebbe a met• 6:1 tr:i salari e prezzi, che sarebbe po! tcre il paese di fronte al peso di un come dire tra blsoent e mezzi per ood• debito pubblfco enorme 1n relazione disfarli. all':1mmontare del reddito nazionale Domanl, qualor:1 1c merci rtsul~ cosl come dovrà essere di consegucn- sero sumclentl alle necessità colletti' z.i monctariamcnte espresso. Ed nb· ve, poco hnpot·tercb1Jc pagare 100 quel biamo trascurato la circolazione mo- che ieri 61 pagava 10,nmmc5;SO, bef!tni net.aria. la ·cut ridondanza dovrcbhe. teso, che chi guad:ignava prima m11lc nella fattlspecle, venir in qua'.che mo- guadagni allora dlechnlla. do (e sempre costosamente) rl::assorbl• Jn nllre parole, vi sono oggi degU t:l. Del pari non cl occupiamo, per al• clcmcntt p:1snlblJIdi dinamico :idatta 1 cwi verso, del problema dei dannJ di· mento quali: t 1·eddttl, t salari, 1 prw guerm e del pes? di eventuali ripara- Y.lmentre, per converso, sta come roc, zlonl che, quand anche in natura. so- eia la massa {lei <1ebltldello Sbto e, iwE~jd~i~~ :o~~·cont!nuare, che, in qu.:into ~li) i primi tendono a riùurs!_ mancanza dl misure d'amputazion(' tonto plu qu1.:starisulta immensa. Ort sul e prlnclJJale J1 o sugli tnt.ercssl del bene, se non slamo In grado o non debito JJUbhJlco,la discesa del livello troviamo OPPortuno far brillare alcu: del prezzi comJ}Ot'terà l'aumento del na mina sotto l'erto ploco del J)\lbbl1d· peso relativo del debito stesso. impegni, ano~ sarà necessario che il C'è poi ;-incòra J'altra faccia del pro- conu·tbucntc e n mercato In ccnero bl<.:10~, quella cioè del rapporto col U· 'mocliflcl\tJ10 il ]oro sistema di pro:::}'.)(!:~ vc!lo tntm·Jlazlonale del prczf;I. QuJ. tivc e I loro strumenti di mlsw·az.1o; ~ig~~o i'!d~W~i-1'Jg 11 ~n~~';;:~i 1 ~a"d~t;;~ ne, In modo da avere la sensazione dl a raggiungere n punto di soddisfacen• veder più vie1no il vertice e... anche il te giuntura col mondo degli scambi sol,1. lntern3zionall. ALBERTO FERRARI centrale coniv,·~ente nomi d.el14 ·LA SETTIAIIANA mao otoranza U beral·soclalfsta e delle due 111inoran.ie (quella democratica e quell .a di otnHro, che ha per esvonente fl LunibardJ). Il tentativo non i rfu.scl. to. S01LO rimasti nel parUto la ,1wo{lfu- • rm,za e O centro. che si vresenta oro !!'c:;t::;:J;l~~~ft1i~~i;::,~,~ ~':Ji':!~t~ \ ~rl~~:~rt7ef::~~~= t~~~:eJi I come unica ,nmora,iza. La ,nfnoranZQI ;,ci· contro!.lare la re&a delle residue SaklUlUn. tJ conce.sslor.J dal governo dem<h."'1'at1ca si ~ &tnccala seguendo_ /ci~e 1u·pvo11iche,ed In secondò luo"' cinese. Parrl e La Afcl/a, che hanno dato lt che le traitatlve lndQne~lane ven~se,·o Un'altra pubbl1~azfone importante tli:nJJssfoni dal paruto sub1to {U)f)o lo st·1.1lt1: tene1,a01te costantemente tnf?r- d,el governo di Washfnoto1l ~ stata un I votazione. E' loro proposito. come PG'fl, ,nato i-l Co11sig!io. .: Ubro azzurro» c01lten.ente le accuse r1 ho dtchlarato in una lntervf3ta col NeUa seuucnie seduta la pro1mta fo.. e le docu.inentazlonl di fi!onazls1110 e I Giornale dct maltlno. di co,uttdre un.a teorale ucraina d rhnasta in ,ietla mJ· filo/a.sclsmo dirette d4l 9over11-0deuH concentrazione chiaramente de>moCTa- ;g~:~~lfi%t~.s~ ';:/~ 0 :g}~°a 1 t!'~Wor: ~:gf~a~:~, a a1ueif1ie~~~t~~S 1 v Ji : ttca e repubb!lcana « 110~ crmfess1ana- cercato dt riprendere le propria poat• fn questo atto fl preludio della rottura I le e non classista, cl1e può rav,n·esew zionl mediante emendamenti alla pro- delle nlazJoni diplomatiche con uU tare U centro di raccolta àt tutti colo-, pesta egiziana,· 111aa1u:h.e su qtiesto Stati Unit1 ed un colpo gravisstm.o r>re- ro cli.e aderiscono ad un 11ro0rammG len-eno no,i ha avuto SHccesso. (l3pJrazlon1 dt Peron <U diventare pre- di effettiva trnsformazlone d.ern.ocrati" Nella medesfma seduta i) stata COU,ll,l•sldenJe de/Ja. l?epubblica argentina. ca dello Stnto e della societt'l, df spirito ,nente battuta la test russa dJ un'lm.· ;'t popolare ma .t enza leoam1 confessio- 'JJ~~~ !1::ff~l01w dell'Albania fra le nal-1~ sinceramente progressista tn cam• lt Mtnfstro degU Este·rl brltannJco n !J febbrtrio .10,w stati firm.aN a Po sociale, ma senza hnpostazloni Bav!n ha ptn presentato una m.ozlonc Rom.a un accordo comnierclale e un marrlsle ». .:cncordata dai,le ctnau.c grandi l'oten- accordo pei pagamenti tra IL ooverno Anche fl Partilo ,repuhbUcano italia- ;;e. ,ieua auale st tnvitano i oovernl di Uallano e quello fTancese. no 1,a chiuso i lovorl del s-u.ocon(J'Tet:- tutto il mondo a prendere drastJcho GU a.ccord·i entreranno in v1oure H 30 (12 JeblrraJo) .tu df un ord-lne del misure per pre$ervOTe le scorte aU-- 15 fcbbr,tio p. v. e scadranno Il 31 di• otorno Camerittl, cmuenzlente aUa 1'C– ,nentarl evitar~ oont spreco cd aumcn- cembre, salvo eventuale prorooa. ll la..~ne politica Pacc1CJ1'df, tn &en..to re- ;%;,,,':1a 1 :~~u~w:en1l!r~~~oii~~-O~ r,i;~~l~':rc'~c!~t!::O: :cn.si ~ ;:o;.~ pubblicano-soctalf.sta, e (nsf.ttentc .ruU,o ,nazione hw:ta bioltrc tutti i 9overru compt~.tslvo di oltTe 7 mtliardl di lfre, autoncnnla del partito. a pubblicare ogni tn/ormazf<nu: ctrca e comprende tutte le merci di h"'Gdf.zfo. L'Uffu:lo .stampa del Pa-rUto tlema, ~~uz~ft~1J';1~~~o~:~,n-0 -'P; :ltfcss: 11ale esportazione, fatta eccezione per ~t!tt: :::~:anod:':zi~;:.~™t: stessi e aueW che potrebbero espor- J prodotti dt lu.s 3 o. dell'uomo quahm.qu.e (n vfsla delle tare. E' qu..e st a la prima trattativa intenta· prosstme elezlont. Per la .ste.5u,occa- ll, ccnnil!],tO pe:r Za scelta <kUa sede zlonate che sia stata c01iclusa diretta• sfono sf apprende da Vicenza che Q ~~u (~;~~~~,:to;~~d~lf,!u~:!~~t~~! mente tra le parli intere33ate, senza Hberali della .m·ovincfa vrcsente-r<rn,w la sede provvtwria delle Na::io11i unite l'ili.tervento delle atc.torJtt'l alleate, Usta comune col J.'ronte U. Q. . sia stabflta a New York fino a che la ,:,: Si apprende che tra • f]'T'igfonlert sede permanente non sta stata scelta -,barcatt a Tarct'11to "' trova an.cM ret e messa in. grado di accooUc-re l'Orsa• L•awvltd della Con.sulla, (n Italia, ~ mar-esciallo -Gra::tanJ. nizoozionc, . stata Q$Sorbfta in auestt o1orni dat di· Nella seduta del 9 l'.1lssemb~a ocnc• batt.!to sulla leooc elettorale. e part1co– rale dell'ONU ha approvato ooof la !armento dalle contrastantJ opln1oni mozione presentata dal Panama pe-r intor11o al voto obbltoatorto. P<rrtico· ~f:O;e a~;u 0 5 "jcf:1-1~u!al~S! st ~,1t::,~; lannentc 11ervosa la sed1,ta di 111artedl unftr. per -un contrastato discor&o àel con· s1'1ltorc c01nunlsta Marcllest. SI atten· de per questa .5era (15) il voto, sui quale le vrev1sfon·I sono incerte, Un impurzautf' av-vcnlm.ento dfptmna· Nelle prt~ .(JTC del matttno del 9 ~~es~/ Je 0J ;~;,ia;~;;~gbJ~c~;:~ :'; febbraio sJ d ch.fU$0 il conaresso del venuta pe-r inizlatlva del Sec,retarlato Partito d'a:done co1t tm estremo tenta· di stato nordamericano. In v,rtù di e:... Uvo di tcnere tndcme le tre te1tdenze so l'Unione sovietica avrebbe ottenuto _ eh~ sl sono mani/estate tn seno al I.e tsolo Kurill JtxrrU Ant.evrante (Ù!I I parl'lto. e.cm la ,umun4 d( un coinuar.o A )'IRENZE e !Il !\.i'OLi gli abbonainentl n LA NUOVA EUROPA Id 'J)03&0tlO .wttoncrl•cro prcaoo: LJ.DUEnL\ JNTEH.._,\Zl')SAL'.E C. CALDINJ g.à '1 revos Vfn 2'ornnbuont, 1.s • FIRENZ>.· Dou. G1USEPPE Pl:::A!'-1O l'(o C4rlo De ce,ar,, JJ • N.itPOLl

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