La Nuova Europa - anno III - n.7 - 17 febbraio 1946

LANUO~EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA 81"_,UUON& Hl A1UIO!l, P'O'rr.\l,11 A.>/NO II( - NUMERO_7 ROMA ..:_ 17 foobralo 194G . i( UNA COPIA LIRE 1G IN QUESTO NUMERO: LUIGI SALVATORELLt: LA N UO V .t DSMOCitAZIA •••• , p. 1 ALBER1'0 tERRARI: IL, PR 08 /., E– • ArA DBJ PREZZI, • , • 1>. 2 •u LA. SETTJjfA.N.-4. ••. J). !! ~lARfO V!NCIGUl:!RRA: B U U .11 E DEL N011D ... p. 3 LIN CHIEH SHBNG: 1, .1. '1' Jr J,;C U A,. 'ClNl';SE ••• p, 3 * SALVATORE ROSATI: NE Jf J.: SI DI A.l,DOUS UUXLE,Y •• :. p. f. onx:o VALER{: NEI, V.iLJ.,RSJ; D, 5 UMBRO APOLLONIO: 1DE .4. D 1 U'RIGUT SULL'A.RCl(I7'ET– TUB.4.: . ·• _••••••• p. 5 ALBr=RTO .uoR."-\'IA: er .vo :v .-t.• 1,. O D.\N7E ALDEEU9IJI: JIUSIC.4. J), G o GUIDO DE H(lGGir.--:ltO: .• U ,\t A S 'l' 0- , JU~.4. DEbL'E.UIGlt'AZf.UNE• .A.,.'l.'T(FJlSCISTA • , •. p. 7 A.LESSAN"DRO LEVI:, 1./ N . P .-l U T 0- . IÌE DE'J..,L'·A lt ICI z·1 .4. I T • .( c.·o. BRIT.4.N'NICA , • ,' •• 'p.'_ 1 GR.I\.ZL"-NO.CnAZJ\JSSJ: LA .. e; U li TU, · R.t l!'ALIA'NA I!" IL JIONDO p, ·8 I "BORGHESI., FORZE OCCULTE U N nzolivo assai veccilto, ma che J i,: tma dellberazJone recentlsslmtJ t'fenc tutto,·a rimesso in·oiro - es- della Direzione <kl P,C,/. si vropo:. so lta ~sc,-cftato ,una. vartU:olaro ne cJ1esiano da, oover110 dichf«i in.tlucnza. ileUe vicrndt" del Parlfto d'a• ratl scfolt.l dal giurotnt1Uo dl fedclt4 ri0tte, ftno dllc ultime. comprese - è alla rnonarchla, al mcmi.ento dell'ln1::!0 Qtullo della e l>o.,.ght:sia • e dei e pat'- della campagna. elettorale, tutti i fum UU t>~rolu1sl •· ,opposti. iti blocco al J>m• alcmart deUc stato e aU1·l cittadini elle letm·;ato e ai.partiti sociafisti. E' cfff· llan.110 v,·esùito Qttest.o glt1ramcnto;• fìclle dfr'ì q·uant.a ,vorte' abbiu~o. 11et~1·i· Da •mesl e 1nt,Sf, <la{llt tnfa:l df QU-t• fiortmento dello slQOan, l'arteriosclerosi s?a t·lvistu, lo sono tornar.o sempre a mentate. Quanta l'impulso se~1Umet1tale. battct'e sut chiodo del qluram.c11to, [11 quantalnfine t{calcolo1,olltico. Ilendel'S cui co11servazl~ _Integrale fve-r tutll socfollsti e c0tmm;sti - SJ'Jint, da quel· saJ1.10 che per t mmJsh-J) appaNVa bu Lo spirito realistico che ~ tra le miglio- comf!'C'Ub{le in teoria e pericolosa m ti eretlitd del mar.1:isnio - da un ve.:, pratica P~ ICJ consulta:;lon,e popolare zo IMJ110.o riconosciuto che non, esiste e ver la Costftuente. La cosa tra 4l una borghesia come blocco unico it1dlf• una tale cvlden:a che, se finora 11oti -=====,,.,,==================="'! /tut1Uuto; che la conh·apposl.:i<me tra s-l i auuto ne&flm. fatto cornSJJmulenU, ca,>i.tali.nn.o e JWOl, etariato tion mu) esse- cM. non si 1,uu smcoorc se no1l c~n 14 re convçrtlta se.mp !icemtmtc tl-l!ll'altro: eff,cacltl d, for:e occulte. aocnt, per. borghesia cont ro lav oratori, 11 artiti bor- via estraco~tll11zI011ale, e ,che cost1tuh ol:esl cmttro partiti socialisti. C'b un"al· ' t: ";! 0 la J?lu. uravc 111h1açc,aJ~~la _!on– ta borohesfa cap!taUstica, una. media <i'!·· 1011e d, "~~ m«wo ordm_e i Il~~' td: e bor111teala Imprenditrice. proprfetat'ia. di democr(';Z_la o: l!f 1 Ua, adcJil,ttur~. profrssionisttt, una piccOlu bcrroliesla ar• :,~~ 1 !o str1lnltmcn.o <H 1m 01'd111e qu!l.1 LA NUOVA DEM()C.RAZIA L _.._ caduta dal' fasolsmo si d!se- 'cc. Ma non ha neppure rag.Ione - pur gnò certa e non lontan:i, per chi vedendo meglio taluni aspetti sto· s.,peva vedere, nell'autunno di?l rioi - chi esalta l'oPCra ulcm,u1-gica • '41, quando cioè falll in guerra ~am1>0 di ,G!olittl. polchè (n rcalt:\ c.!:mlnon In Russia e gli St.atJ Uniti entrarono r.ioolse Il problema fondamentale: quel· hl ìizza. Sl .[)OSe allora per l'Italia l a lo della fondazione di una nuova dc· .neccasltù dl lniiilare la ricostituzione mocra.ia ln Italia. Problema che si 1◄· (clandl!Htlna. nnt.uralnv.utc) del •pm·t J· presentav a In termini sost.anzialmc11te i,\ po'1.tlci: necessità che tuttavia mol· immutati alla caduta del fnscJsmo. tt non videro ancora e tardarono ut· Pertanto la novHa possibile e an· terio1·mente n vedere, fennaudosl alla à necess..11~a. non era da rlcct"Ca· lolla anWa.oolsta negatl,•a e lndlscri· re In un qual.elle ritrovato miraco· mJnat:i: confondcado ln1'emc, cloè. duo 1060 che cambiasse magicamente i dati momenti e <lue obmplU. della l'ealtà PollUco · soci.ile itall:mn Questa persistenza dell'antifa9Clsmo bcnsl nel rendersi contQ a pieno di negatlvo e lndlserlmlnato, a Incontra· qu~ti dal(, nell'.ifCrontare finalmente va. e panriaknente &l combinava, con In pieno e nel risolvere una buon.i vot ta tlCt'Suasione. largamente diffusa. che ta il problem.3 della <lemocra7J.~ in Jta· cU antichi partttl (prefascist.l) roesero Ha. con lo strumento 8f)Cdf'1eo e :id e m orti •· Questa deUn morte del par- h-Oc • di Wl grande p.1rUto dcrnoc_ratl· ,ti.ti è una v~a storia: molto tempo eo: e cosl reaWi,:z:treuna nuova binte– fa, p rima ancora delta guerrn del 1914, &I., che al tempo stesso avrebbe rlpre– LconM3 Blssolatl dichiarò ch,c Il par- so l'eredità del msorgtmento e at!ron· !~ ~gu~u:Uta~~~f ;cl~: u;e,:.~~ ~~l~~:zi_~~~!f 1~~~vf~~:c1d 6 :';~r~ Croce ave,•a annunciato, senz'altro, la Uco italiano. mor-te del socla>i.smo. Questo partiito non avrebbe potuto Mn 1 p.,rUtl - quando siano ve1i par- risolvere il problema da solo: ma tJU. e cioè non agruppamenU o scts· senza d! !ul gH nitri parttU, per quan sJonl basati su «iuJvocl, verbalismi. to forti e per quanto democratloi nel J>ersonallsmt sltllazionl transeunti, m:i !oro metodo, non potevano rlsorverlo. cspr~lone di for~e soctaU organiche LasclaH soli, questi altri partiti (éoò e ,mp0staz.ione- dl problemi polltiol i vecchi partltl, quelli cl1e. potevano 'fondamentali - non muoiono cosl fa· chiamarsi pc1· l'I.taHa del secolo XX l ollmente. Per ritornare alle J)l-ospcttl· pa11ill stonlcO. avrebbero d:ito lo sta· ~1~ <~~t~hg:,:t~ 4 !1~°e~ 1 ~tl:i:::':.ft: }~~~~!:!~lc~-p~~~~tn~~n~ln~f~~~e ~~ nero certo che accanto al parUto co- due. (E sl not!l che css-1 stessi rende– muntf:ila, non venuto mal meno, snrob- vansl conto, dal 1>tùal meno. d:I non bero 1,JsorU ben presto in Italia un poter r.~allzzare il loro procramma spc– partito soclnlista e un partilo e poJ>O· elfico integrale. di non J)()ler covernat'C lare•. o - come :pot Si apJ)Cllò - de- da soli). Oppure non riuscendo a trar mocratico cristiano. Altrettanto certo re a sè 4uel1e masse. rispetto a loro app..,rlva che st sarebbero avute una apolitiche, che cosllhtivano. a :;ua:rdar o ptù formazioni politiche con~rvntrt· bene, la rnaggtoranz:., almeno rel.1t~va oJ, magari sotto etichetta «liberale, del popolo <t.t:illano,avrebbero fallito o e dernocratlc:>.•· C~amando queste addirittura nella Joro opera di rlcostru· .T/~;:t:U ~ ';=1~1 c~~~~:~~: ra~~eiu~~ :rr;,~~~:~ ~~~~e~~ r; mente dal soc.la1comunlsti. Rimaneva, to e della 11a2ionc; e avrebbero -lascia· P?-1' chiunque avesse un'il.dcnun po' con· to Il paSISO. in una forma o nell"altra. creu delle con<llzlonl itaUane, un lar alla reazione. go HpaQ'J.o vuoto, che era po1 quello tn Una parte dl coloro che un palo di cui si erano fonnati e mossi nell'nntc :inni innanzi ulla cadut:i dc.I fascismo guerJ'a e nel prcfasclsmo partiti mt· si acoi.nsero a la,·orarc per quello che norl e gru.ppl qa:ill I libemll glollttJa· poi si chfamò e pa!'tlto d'azione•· vlde– ri .(o nltti'anl), t radicali, I aoclalrifor- ro n loro còmplto precisamente nella ml&ti blssolatklnl e bonomianl. fondazione di questo grantle partito se una novità. una grande novità della democrazia; partito nuovo. e co– era pooslbltc in fatto di parllLI poli.· me formaziione poHtlca organica. e per ',ticl ltallanl, se c'erano veramente del i.l oòm;,ito e~ I.i sltuazlone storica gli parNt.l da seppclHt'e, clò s; tifcrJva - lml)oneva. Un'altr:i parte invece - e .nascltn o cnortc - al settore demo- soprattutto una parte di coloro che aC· oratloo. L'Halla del Post·rlaol'glmcnto fluirono più tardi nel mo,,tmento, - non aveva mal conosciuto un g-1::indovJ.derò la novità (e qUlin<U la natiura e pnrUto democratico, un p..,rUto demo· Il còmpito del partiJto) - in una ma· cratlco unitarJo, Non era stnta certo la niera tutta differente. secondo uno tlccomposl1.lone rapfdlsslma della ~inl· schema astratto fo1mh1tonella solitudl· stra (dopo la strepJtosa villoria elet· ne dcll'csBlo In patria o ncHa 1011ta11nn· .tora!e dc~ 1870) a prarmrargll 11 terreno; za dèl fuoruscitismo. Non si trattava, nè quelle forrnazlonl <li gilollt.tlanl, ra· per costoro. di creare la nuo,•a democra· dlcali.. socialrJfo1mlstl avevano adem· ;:,Ja; ma Il nuovo soclnllsmo. 11 nuovo piuto al còmplto a cul la Sinistra sto· partito socfn>isla, che avrebbe dovuto rica e In Giovane sinistra erano falli· assorbire i! vccchJo e contr-Jst.irc vJttO' te. se non per bl'evJ. momenti, su que r.iosamente nl partito comunista U dO' st.:.onl JXlrlicolari, lu i.one ristrette del· minio dell e masse oPc1-:i!e. Il mito la ,-tta J>Ol!Uco-soclale itnltann. Il neo· oper:iisti.co del neosoàalismo e la co· trasro1111ismo gtollttlano ebbe Je sue struz:ione astratta - essenzialmente radio! ~ppunto tn qucstn sF.tuazlonc dl ,·erbale - del tlberalsoclaUsmo fc,cero incom1>lutczzn e di immaturit:\ dell:i perder.e di ,·ist:i la realtà cfCctll,•a e Il <iemocr:rnln: e chi p:1rla a questo pro- còmpito nccessmio. Non si cornprcse 1>0Sitocli ·rntura g(oltttfana non sa. che il socialismo non c'entrava nella cou l'J:O\-l 1 ,:irl:10do. che cosa si di· quesuone: che non s1 trattava <Hun più N11lm1a. Impiegatizia o professionista piii modesta. Co11foudere insieme ceU I• s. socfoh, co,?d1.zio11Ieconomiche. funzio- ------------– t1i s,rod11Uive, In 1m'indiscriminata « l·orolu:sia •• o e16' si Intona - non tatt• to da soclMisti <mtentici. qumuo da borplicR, para:,ocialisti - il e uade re• tro, Satana•• (! opera di cervem vuoti, o di dema,gog"1. C't tutta 11nu ::011a (r:astf,~ima zona) « borullese • clic av– va,:trtne di pieno clirilto al ,nondo <!el lavoro, 1>1tr nòn vcitendo essere inclusa 11t>L t>rotetartato. Il mondo clet luVU)':} t moUo 11hì ampio del mondo oJ}ernio. p; se or:rorre clic Il. lavoratore e t,oroht· ,:e• si 1tbcrl dcftnfti,,amente d,1t senti• mento dl una stta superiorità di casta rispetta al lavoratore e 1>roletario •• on• che U tecondo deve finalment.c SUJJcra• re #1 vreoituti::lo che solo tt lat 1 oratore manuale sia un vero ùwcrr<ilorc, e c11e tutt-l oU altri siano degli o::iosi 1/rHt· tat6rf. ; Questo, sul plj:1110morale-sociale. Ma "" quello 1oè1ale--paWlco, e su quello econo,nico, c'A da fare discorsi viti. ora, vl (ma aticlle phì brevi). n sottoscritto A stato proprio qu.eli.o che. ventitt·A on• n; fa, (,i. N:iztonalfosclsmo. identificò il ca,·atterc -plecolo-boruliese del fascismo: t>gll conosce dunQ11e abba.ston.robene T• debolezze del e ceti. ,nedi ,, e Ila inse– gnato..Jul, da u,t vezzo. al para.soc;aU· stl, elle la democrazia. flO)l puù a6at· to ldcnll/icarsi con. un. e partito del ceti 111.edl •· rn,anto. perd, questi ceU rlman• 00110 un, elc,nento essenziale detta S<>' cletd. italiana, senza Il cui concorso t1on si fa dem.ocra::la In Italia. Questo con.– corso mancllc,-a. se, ver attrarre questi ceti medi, d seou.fta. a fare del vam• soclarlsmo; .,e sl t.cuuita a non curare, anzi a non vedere, il m·oblcm11 della loro sJticazionc economica. della loro fu11tlone economica, ne-l suo insieme, fl· mftandosC a una coltlvazione occas1o· t1alc, a 1tn accaparramento sindacale, a uno sfr11tta,t1ento demagogico di talune loro agitazioni e rivendicazioni, volta per volta. Cùmpito precipuo deUa de· mocraz1a ooDi in Ttalia è di saluare le w11dl.:ionl elementari di vita di questi e ceti mcdi,, dar foro cosc1enza detta v,·ovrla fun:rione produttiva (cioè, co: scieti::adl classe) ed elevarti alla sfera ,,,,Utica superclassistica di piena parte– rlpozJen1eaua vita del Paese. ,. s. o d1 un meno nel programma soc:Jalo, e che perciò parlare di destra e sin.i· stra non aveva senso- Non si capl che la .nuova democrazia include,·a l'eui.· genza sodallsta d'oggi, •nquadr.indola nella propria impostazione politiica; e che perciò la quall!lca dl socialista. per essa, era pe1· \Jll lato superflua, per un altro inoongrua, e n1tt'dnslcmc dannosmnente confusionaria. S1 uggtm1scro fomrnzioni ristretto c<l incerte, Jnrgomente personaNst.lchc, che furono e sono tratte - nonostnn• te ogni buona volontà pai:Ucolarc - necessatilamente a trasronn:>.rc in 1>u· ra m.OOiazloncfra gruppi. in scm)lllce concentrazione elettorale fondata sul· l'cqulvoco .(a comlnciare da\l'agnostlc1· smo ,stltuzlonale) Quella che doncbbe essere la sintesi democratica. Si :.1g– gtunsc Il mam.. -ato regolamento d: ra1>· porti. I.i 111:incatacoHaborazlone fra le nuove for,nazlonl de-mocraUchc e l'an· t1eo. storico P.R.I., diviso anch'esso fra una tendenza puritana e una con· cenu:·azionlsta. R!-sult.1to finale, a tut· l'O!t"l,"Ì - di cul ll oonsresso del P:1rtl· TORTURE L EGC:O nel diario cli Jo1rn Evelyn. a tma data dct 1658: e .... dam>rim« oli leoaro110 i vo1:1i con iour m·os: sa fune, fissando11c il capo ad m1 ane1lo di /e,-ro ossi,mrato al.muro.Quattro vie.: di sovra f{ 1>ia11cito. e ·l,plccli co1t 1111.'a!~ tra, Jìssata a u,t ancUo confitto al suola circa cinque piedi più in Id. Sospesolo cosJ, ma fn posl::lone lt·aversa, gli fic; ca1·0110 tm cavalluccio sotto la /1111e che oli leoava i piedi. il quale la mantenet•s cori tesa. che tutte le articolazioni CUI 1,ove,·etto sublvano w,a traz ione deUe più 1,e11ose,e oli si veder.in allungare sopra ,nanlera 11 co rpo. ch e solo un palo dl mutande lit tela 1'ic0J,rlvat10 >. La reazione di. Kvtlun. al lo spett aN-1 lo, .che egU era andato a vede.re per pura curioslttl, d cos1 co1t seo11a ta t1d dimio: e Quella. visto ml ddtc ta11to fa• &tidlo, che non. cbbl cuo,·e di trattCfltl'll ml -a.una SttCccssiva prova•· Tutto qui: ed t faclte Il conunento elle # tratta. di una. crudeltà e 4n..sc11slbllità tipicamcn! ta YiM$clmcntalt>, Quella stessa cllt, - portata a un tono pi1ì consapcvolme,ite artlsttco. lla /ooololo fl termine di « be:?4 llssiml h1uam1I • ver t J>iù sanouinosi e più vili strataoemmi voiitici. Mo 11011 :~c:c~ : : t! 4 d7::::av:,~~a::t at~r.::,~; erano allora 1m mc.::::.:o t1sato e co1111mc. Ji:11trctvano in un « sf.stcma •· e t·aoioni. che a una onmd;ssima. maoolol'a11za 110,,i rcvan buone, le di.fendevano. 1!1.'cl tiost.,·o «sistema• sono entrali - (1110 a ieri - eccidi e stcnnlni d; intere vopolazio·nr: 1oste,111ti<la rayloni ver ,,oi valldis: 11,nc. Vc,·rà tin olorno - lo spc1·lamo - iii cui appariremo stranamenle fnt sensibili alla pietà del bombarclamc11ti, dcNe città distrntt", delle /olle randaoe. 1 nostri d1ari (se ne scriviamo) conte,-=. ra,1110anch'e,si /;-"asidistratte, fredde. osse1·vozio111.E la nostra 11011 sembrerà aver 1111lla da invidiare ad altre bara b01ie. u. lM., ' to d'Av.lone e la S(is,;ionc finale di que,. sto sono la manUcsta.zlone preciQua: - ti grande JXtnllo drlla demoerazia non è ancora sorto In lt:11!0:. Coloro che sono usdt.l dal Partito d'Azlonc. e che .sd accingono a dar v\, ta a un inuovo mo\'lmcnto <lcmocrau~ co, dimostrano col 101·0 do1>pioatto dl avei· \'iSto chiarmnt.."ntc la ~ltuazlonc. Non era possli.Yilc, 1nfnUi, ,,inwnere ad ngfrc entro Il pai·lito, divenuto ur~ ficiulmcntc « piccola t:t'csla socialista•· a chi Cl'~! cd l'.! pCl'Sll.lSU della ncees· silà e.Lai « 1:randc p:1rt·itodemocratico». mm:uwndo. C'SSi avrcbb<'l'O abdlcato al loro còn1nito. rinnegato Il loro impegno VCl'SO la 11a1.lonr. Se U loro s.for.m tiut 1,:Clrà, in (JUestaora unt.Y.'dma.non 1>0s· siamo cct'to decidere oggi. Dic:nmo so· lo che, se CE-'30 f:llllssc, non vediamo nssulutumcnU.:chl altri )}ossarlprc.mlcr– lo, ln questa vigilia d1 Costituente. D~ un simile fallimento rischierebbero dt 1isuttare conwromesse detlnitavcnte le sortl <lella dcmocra:dn ritalhma. LUIGl $ATjVA'l'OR~f,Ll

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