La Nuova Europa - anno II - n.21 - 27 maggio 1945

-- ~ ------------------LA Nuoy_..1. EUROP.A--------------'Jtlniagglol9~-- DAL TACCUINO DI UN VOLONTARIO DELLA "FRIULI" Un volonlArio" dtll4 divillon• c.Pri~ li, che ,eu,eva taacioto oli •cuda di lt:IJ/Jt: Oll'Unlueuild di Col.wmt.,l,J (N1w l'ork) per venire a combatUre ptL 11&0 J)(k:Jt t) .stato richlelto di 1tH.rn(lar1 al uJomau di iaa"hl- 51.mple ecen~ oC {I lii)' lUc. Eccone alcu.11i /rammc11t1, 29 111.arzo 194.5. glcst atiall e s=-ru1>Pl dt combattimento• sono state assieme dal 1939-40.La mta divisione la e Frtuh •• è stata io Jugo– slavia, poi ln Corsica, sempre quale truppa occupante. l soldati sl conosco• no fra toro cd hanno da oltre cinque annt condiviso l'alterna vicenda. In Corsica dopo l'otto settembre. senza un momento dl csHazlonc attaccarono l tedeschi che stavano preparando un assalto e con l'aiuto dl un battaglione Giunsi al calar del sole nella piccola marocchino Il gettarono a mare e ciò citt.à dove la nostra divisione ha ll suo non ostante i rinforzi glunu dalla Sar– quut11l'r ECenerale.Entro un'ora avevo degna. La e Friuli», perCJò. si sente a1>prontato u tascapane le CO{lCrlo cd una gia vecchia nemica dei tedeschL ti fucUe e ml miSi in canunino sotto Fra ufficiali e soldati sl sono creati vin• un ciclo stellato 1>erraggiungere U mlo coli a tipo famigliare che sovrastano oouagilonc tn Unf!a. Dopo aver canunl• alla dlscipllna mmi.are. E' per questo nato vcr qualche tempo luna-o la bianca che la perdita di un compagno è tanto strada tn salita, fui raccattaw da una sentita. $1. sono formau legami e rcla· ambulanz.i. u soldato dl santtà che se- zioni mtricatisslmc. Contrartamente a deva accanto al conducente aveva un <1uanto avviene In altri ese1·clt1, i soj• at.-cento toscano purtSISlmo. Mi dl8SU daLi italiani si arra1~ola110 da sè e gli eh~ non era la i>rima giW. cho facevano ufficiali contano su a1 loro ~la per Ia al fro11to ~n quella noti.(:. Non fu detto disciplina che vct· la susslstem:ti. E' in• altro: sat)e\'O di· che cos:i sl tratta~. credibile come ciascuno trova modo di Chk-sl al <..'Onducentedl laselo.rnll net e arrnngtarst •· Queste colline sono dea pressi dell'ultirno ponte smontablle. scrte, pocbt cam(>l,nessun al>ltante, non «Parla più forte, sono duro d'orecchio•· più bestiame'. E pure tutti JX>rtanoal R1conob1Ji la cantilen:i del Texas, era rancio qualche cosetta che sono riusciti un soldato americano delle truppe au- a procurarsi, cucmano <.'On u:Y,zi di coi, siliarte. prob3bl_!mente assegnato al so,r tuna sul fuochi di bivacco. e tutto que– vlzt tcrritorta.n. ma che era venuto al sto senza molto allontanarsi e restando fronte quale volontatio. V<!. ne erano sempre celati nll'cchlo del neuuco. molti con noi in questo settore della Gli ulUml anni sono statl dlfftcill e Ottava annata. duri per u!at. cosl che ognuno ha lm· Con l'avvtclnarsi del fronte i l)agllorl 1>aratoa vivere per suo conto con paco tedeschi di vennero più frequenti cd i aiuto. Si può dire con tutta sincerità caral,inlcrt dl guardia al JX>ntl cd al che i soldati che sono oggi nelle divi• croclvlu cl fecero a frammenu la ero• sloni ltallane hanno vcr:tnwnte voluto naco. c.lclla serata ripetendo noUzic Pol'• andarci o l'imanervl. Questo si riferJ, tate dal conducenti di ritorno. ace tanto alle truppe cho erano alle ar~ Per due notti oonsecuLlvc avevamo ml prima dell'otto settembre. granal1e• cercato di conquistare Ja quota !OG - rt, bersagllert. f",mtcrta ccc. Quanto al un grupp0 di case fortemente dlfeso nuovi ,·ènutt, clt)è volontari e partl.gia: dal tedeschi, avevamo avuto alcune per- nl della Toscana, l'Emllta, .la Romagna. <file. Avevo li cuore tu bocca pel"Cbè la Lunigiana e gll Al)~zi i quali ora a mlSura che si somassavano lo curvo rappresentano clrca la metà degll et• della strada di montagna. Potevo ren• !etti.vi. E non era tacile arruolarsi; da dermi conto che il combattlmento sl due a·nni le comunlcazlonl in ltaha so– svolgeva nel settore del mio b:ittaglto- no pressochè inesistenti salvo che per ne. Forse amici. della mia com1>agnta le truppe alleate. Ho viaggiato per cln1 e dl quelle vicin1:: sl troveranno tra i que giorni p1·lma di raggiungere la mancanti all'appello? •Friuli»: nessuno sapeva dove si tr:o- l"tnahncnte il 1>0ntc. H carabtntel'<! vava. ho trascorso due giorni e due di guu1'dla s1 offre per tncMcannl la notti sul plan<:llo di un rimorchio dor• st.rada. J I conducente dell'ambulanza mendo sollo ad un trattorè o in una Jnt aiuta a scendere. ml 1>0rgo ti mto botte. cd il mio viaggio i:! stato comodo ba~agllo. Tutti sono molto cordtall sta in confronto :i:d altri. Alcuni hanno tra• noi.te. E' w1 atteggiamento che conosco scorso giorni intleri nelle cascine. nel• e che proviene dal pericolo oomunc e te stazioni ruanga.aodo quello che t.ro: dalla visione del!e sofferenze altrui. vavano a st)(l60 propr1e, compiendo La c1Ufcren7.a di lingua CCS3a dl essere marce lunghisshne ondu raggiungere le una barriera e non se-i:nbro nemmeno toro Wlità. ,, J)1ù un OStacoto. Il carabtnier"' ml do- ln ,ut:to ciò vl è un dualismo che credo manda: • Caporale. quello è un amcrl· sla caratterlsllco nei soldati italiani in ca.nu o un inglese? •· • Un americano» genere: m alcuni si nota wm formida• cc E' vero ohe ~ un volont.ar10·1 •· « Sl .: IJlle ca1,at..-itàdt adattamento che 1 ,cr– « P~1-chì:!? •· « Chiedetelo a Ju! •· Il s'lo- mette di incassare u sopravvl vere ari• 'an~ ,.unertcauo ride: Je nost.rc voct gli che tn cond.lzlot11 tllftlclL:sslme, in altri giungono ap1>ena. ma. sa. che stiamo la forza di un'utea 11acceca e u rende parlando dt luL lnscslbill alle pcggtoti diCHcoltà: • Sono bravi i volonto.rl • di~c ll sol, dato di samtà. • Non plant.1110 mai l prigionieri ~-~J"c:Chesl ~~a :},~~~~~q~~ ~;c~16 Aprile 19-15. QUJ.ndovogliono. non hanno cbo da Durante la lunga corsa Ln avanu dal eh.ledere•· • Buona nc. ,tt.ea tutu •· Senio fino a Bologna ml trovai una La lJ.scio per andare più oltre. Rl· volta. in una ;cep di rttorno dal fron mont'-'rò la comua 1-.e1· poi SCè1Klere nel te a guardia <I. tre prlglonlcri tede– fon<.lovalle. La giù mi attc11dono no- echi che erano stati affidati ad un sot: tli,o del miei compagni. Avèvo J}au-ra totcnente ed a me. Jo srnvo se<luto sul di UJ)l)t'endere la verità. Lu no1:toora sedile postcrlorc con H fucile Thomp. bella, tornavo <ialla flccn:ta con il cuo• son sup_e ginocchia, 1 tro sedevano a l'O colmo di allegrezza. lut.anto t micl terrn dinanzi a me. Due .erano dUlerto• :unici avcv.ino combot,tuto. alcunt sa• r,, un alsaziano brizzolato furbo e &iCU· r;~~l~~~~~~~~i :à~ft'Li. Come 1>0-:.: ~{!l~t1%~a~ ~~~Oer~U~:•Ji~ Ml !>edCtU In cima al colle. 11 fra.stuo- nese. no. sii. scoppi, l l>aghori llJtto era ccs· H giorno prima era stata fatta una sato. Unlco segno di vita U rumore del• macabra scoperta: avevamo trovato i le Jttp della Croce roasa. che S-l 31'- cadaveri di quattro del nostri che erano ramp!cavano a zig zag lungo t <.lue lati :!la q~~~n;~cc~~e potevo scendere? staU fatU prigtonlcrl dai tedeschi, li avevano acvlz!aU e sLrangolatL L3 nostra jeep dovette passare di· nanzt al luogo dove i. corpi strazio.li sl trovavano alltncnll e com()Osti 0011 co· perte mll!t..irl. Avvenne sotto al mlet occbt uno scena del tutto inusuale. Avevo visto che i miei conl!)agnl trattavano i prigionieri con quasi esa– gerata umnnltà e cortesia. Ricordo sul Senlo le cure prcst..f,tc tanto al priglo• nlcri che al disertori: cognac, vttto, buone pJrole: vi fu l'Incidente dell'Ol'O· loglo di un sergente pro,•eniente dn Amburgo - una delle nostre sentinelle lo o\·~\•a 1>resoma lo restitul quasi su• blto in .,j(Juito alle- generali proteste, per Qucmto l'orolosto fos:;c dl m:i:rca Italiana evidentemente rubato ad un ltallano morto o vivo. Ora Invece sulla strada a poche ccntt. nnla di metri dal luogo dov~ giacevano i corpi del Jol'o compagni tn1cldati, un gruin>0 numeroso di soldati. ltul,anl circondarono la jeep con gesti ml• nacclosl, urlnndo Insulti, chi~ndo ven• detta. EIJbl difficoltà ad Impedire che l tre prt,gtoniert fossero malmcnau o stra1,PJll di viva forza dallà vettura. li tenente cd io cl mettemmo a discu• tcrc con t soldaU più vtclnt. rimprove– randoli per il loro atteggiam.::nto; qua, si Istantaneamente come spesso nvvlc– nc con le Colleit.lllane. nella diseu.sslo• ne fu sollevato 11 fatto morate. Con quel senso umano che è cosl tt.lllono giunsero suOtto al fondo della que: stlonc .. Ll lasciammo In piena discussione: mcntL'C: 1110.rchtvanoverso U fronte per dare U cambio ad un altro battasno-: ne dibattevano U pro ed il contro del loco senso di vendetta tentando dl g1u: sUfìcarlo e questo, a quanto ml scm• brlva, ln aperto cont.Tasto con la parte mtgtlore e pjù spontanea dcH'a.n.Jmo loro. Quando i no'stri prtgtonlerl sl rurono rimcS8l dllllo spavento e che il croato smise di plangcl'e, rU berUnesc dtsse t.n catuvo J.tallaito usando i vcrlJl all'lnfi. nito: «Italiani 1>rima con noi no bo· no combattere, no odiare inglesi, amc: rlcanL 01·a combatte.ce come diavoli. Italiani molto cattivi, fare male. Perchè? ». Su<:Q?dea volte cosl: nell'episodio culminante d1 una situazione le nnU• che cmo:alont si rivelano, viene pro– !erta la parola, fatto il gesto che lm· persona l'Idea che da tempo esisteva, ma che giaceva soffocata e muta come 1l fuoco sotto la cenere. btconf.ro fra il Sud e il Nord I Maoato 194.5. Una nostira compagnia entrò a Do– logua dal sud, sabato 22 ap1·110, allo 8.30 dol mattino. I tedeschi e due « b1·l· galc noro • erano partite la sera prima. Tre ,o quattro giorni dot)O tornai a Bologna per vedere alcuni amtcl del Comitato di liberazione. Erano ancora ff'C3Chcle corone che amlcL e parenti avevano deposto sui croctvia o appeso al muri dove un partigiano, un patrlot– ta. un ostaggio erano stati trucldatl o fucllatl da un plotone di esecuzione. Il muro prl.nclpnle del palazzo del CO· mune era coperto di fotografie Infisse sulla 1>urctecon l ritratti dei moru. La città era gioiosa, ma consel'vuva un aria di estrema naturalezza nel mczio di avvenimenti cosl grandi. Mcnu·c lasclavruno Bologna dalla vta Emma. la nostra ;ee;, ru fcnnnta da un .M-P. britannico. e C'è Qui un:i: dello vostre signore: vuole andare ad Imola, ha un regolare la.scia passare•· • Certo. la prendiamo con noi». Si mette 1n mezzo a nol sul sedile posteriore: • Vado tn cerca di. mio ma• 1·1to. Sto tanto 1n pena. Lo arrestarono a Bologna un mese fa e lo misero In prigione a Imola. Io non ho t)Otuto fai re nlcnto, perchè ero in uo camPo di concentramcnLo vicino a --nolognu. E' un anttrusctst.a, un « Cuorusctto • tilOr• nato dr.111a Fr:111c1.a. Tornammo nel 1013, dot>o li 25 luglio. Ho scnuto che han• no trovato l corpi di 16 antlfasclsti nel pozzo della prlaione di Imola. Sto tan· to ln pena: non faccio che pregare•· Non oso accennare a quanto avevo sentito dlrc e visto ad Imola una set· _Naturalmente al comando del batta i '' SUR T O UT, P'AS QIU tto1' per cetisura della politica po11,,- gl1t.onenessuno st occupò dl mo. « 1',00Si tl/icta - fa,ito plù che Pio XI, se,iza ha perduto ambo t piedi» Ji'osaJtu TR OP DE .... curorst del.la d1vtomazia di CurJ,a,ebbe, quella. notte su di un campo· nl'lnato... ' ZE LE il giorno dovo queJi comunicato, varoLB mal non mc lo sarei ns1>cttato, Era ' ' molto .chiare contro La croce 1mctna• =tgt~~~~n:l ci!c J~l~~~ 0 -Jv~~~ [ L Quot~ldiano del 23 maoDio ricorda t<t -; ma ver documentare, co,1 un vtc; entrato nell'esercito Italia. d ""4 ... 1 che Pw XII. quando Hitler venne coto esempio, la cUsin.voltura di certi 1010. li più 311,._.... il più vlnv0 .....,,. OJ 80 >0 1 ..,.! J- a Roma. • abbandoni) La sua resi• 1 mucauU apolo(Jetl. I quali adesso a-t 10 della com --e,•_.., ....... u..i.· u.c;nza per CasteloandoJ/o •· fanno bandUort cU una novtsslma telf mio. Gll atuf~~ro u:h:~~~ 1 ::ii: Il ricordo no,1 I completo. o;so(Jna.va :~;~ ~":~at~~oft:f;!:ap~g: ~~c~do: To raocattarono e lo fecero ~g~~in~ 11 deY~a ,:::ic:n:e;j~~~ bero TfflM.st4- totalmente immuni da dl&ie· ~o'!:~ ==·;:o~ardnte • la Villeggiatura del Po,ltr/ice a Castel compromi.Jstoni col fascismo, ma sartl>• Due étornl dopo dioriva in os~:-!.\to •· G~Qlfo era cominciata alla stessa data bero stati addirittura del fasct.tmo oll Vl e h . V""-'41 e. dcUcmno antecedentG,. e che Pio Xl si untct opposttorl. Veranien.te a ixmllfi• La pc~~~i J c ~m 3~~n~ 1 g~~o1«:e~!•: ei·a :ecaeo col4 11011)tr ,• piccola d'if)Io~ caio avrebbe raoione dt rif}etere a certi ttta, Le pocho dtvislonl iinltane cho ~~ ~e,~.». ma perchb quell qrta olt -facev~. suot. sostenttort l'ammonimento dt 7'al· .no O l li v ..., ·ler,ran~.: «Sut·tout, pas trop dc zèle». ra n nea, rlorganlz1.ate dagli In• L'intear:az1,one del ricordo vien f~tta · I. 8 , umana prima. AlcUJli arnie\ ml aveva; no dello.di Quesu IG. i loro corpi erano stati trovati orril)ilme11tc straziall e mutilati.: gli occhi, le orccchle 1 nasl erano st.lti strappati. Ml furono dettl l nomi di alcuni di cui fu 1>0SSlblle l'i1 dcnt1ficazione. Degli .iltrl non sl sape: va nulla, Se non tl'ovava suo maL•ito vivente. Q.uesta donnn. che 01·0. stava. J)at·lando concitatamente dell'ultima fa: se dell'occupazione tcdc.sco. di Bologna, snrclJbC portata a credere cJ1c tra i e.ai dave.rl degli ignoti vi fo&c anche quellò ... La ;t1ei,· Si fem1a nl ponte &nonta: bile. Nell'z_;glomcramcnto del t.ra.Cfico ai vedono numerosi veicoli mlhtarl Italia: nl: trasPorti truppe, intendenza. genio, ambulanze che Portano indietro feriti. MentL-cattendiamo, cl viene quasi ad~ dosso un cavallo. Cl voltiamo a vedere: ò un carro rnllit..'\rc tc<.lescoLirato da un cavallo, e condotto da duo aoldatl Italiani. Sulla manica dell'unlConnc no, Llamo l distinliVi dol paracaduUstJ. e l)Ul'C non av1>anengono o.Ila dlvlsione •Folgore•· cr Chi siete?• chiediamo. - • Veniamo dal Po. Cl lanciarono lassù alcuni giorni fa. dietro alle ttnee tede– sche. Abbiamo preso Questo carro <la un gruJ>Po di t.cdcscbl che tentavano di J>assarc il fiume•. Già, .sono i gru1>pi SAS. Il comando della Ottava annata cl nvcva avvc.rUto una setllmaRa 1a, <l1cendoci ~I aiutarli se U incontravamo . .Anche Que::;li sol· dati lt.allarn hanno fatto la patte loro. « .li:ràvamo cinque nml<:I » dissc1·0 e ma tre sono morti laSS\l ». E cosl finalmente il no1'd si ricon: giungo al sud per mcz~ <.lei sa..c~uc dei suoi figli che provengono C.WI N ord è dal Sud. e per me~ del grande: sforzo alleato d.i cw gh uomini t.-d li mal1:-t&alc cc .l'ha.imo ùnalment,e •fatta•· Quella sera, al quarucr gcueratc del• la dLVlSlOne vediwuo il vice-comru.uJan~ te, generale ·r. che é a1>vcna.tornato dai dlntorni d1 l•'crrara. H suo u1.11co figliuolo, un partigiano. fu fucilato 11 dal tcde.&ielu u mese prima. Ne aveva avuta noti~ia &-oltnntoduu u1ot·ntfa. La mo.drc dovetlé rivoltare Lulll t corpi in una fossa comune t>er rlU'OvUTC U figlio. Cununina diritto e fiero come scmvre, i~~!tfc~°'- gesU ~1brano u11 poco au- 11 giorno che entrammo a MOdena che g-1;} era stata hbcr.&ta ò.il p..1u- 1 utt.' glunse noUzla a Bologna cc.I a nol ché ~:U:1e ~ ... C:::~wlic1~w ~~:-.i:= dl una • hriG'nta nci·a • J)OChe Ol'C _prima della loro parten~. Si chlamuva? X.•. Santo Dio! E' d padre d1 un na&tro sotlotenente. Cli vien dulto che può recarsi subito _. MOi.lcnu.:v1 è nottila che suo padre è gravemcnlo infermo ... Co..<ol li Sud Si. ricongiunge al Nord atttavet-so il sangue dei padri e del 1,i;u. li comandante della nostra divll.looo ha. casa e !amagli.a net p1·csstdl 'l'rcvL,;o. A. lll.i.sw- ache avanziamo .wntiamo au· rucnt.aro la sua tnqu1cludine. Appren: dlawo più tardi che i suol tìgU erano parUgLan.L. Souo ora al sicuro. 'I\att.c que.'l-~ notizie, culm..1.nantl nel: la grau~e notLZia dell'insurrezione çd OCCUPa:.'.lODe per paL·tc dl pntrioltl e partigiani di tutte Jc città cd 1 OOrghL dcH'ltal,a set.tentrLona.le, non Ot>Umt.-c: la presenza. di due nl'-mato t.ctlci-;chc e cll scl. «divisioni nere•• pongono nne ai processo di 1.rasformaztona ncll'oplnio• ne degli ufficiah e suldut.t tn l'iguardo al fCUOlllCllO "partlg:lano ». Questa CVO• lu.zione aveva avuto lnlzlo in riva at Sc1Ho, dove numerosi volont.a.rl i,rov• venienti dalle bande dcli.i Toscana del· l'Abruzzo e della Romagna erano ve– nute ad agg1ungers1 .Ji:ll cffètlivl nuli• tar1. 1-'uallora che gll ufficiali che si er.ino sempre mostrali scettici .se uon addirittura diffidenu in ciguarQo al mo: vimento parligiano, Bi aceorset'O che quando si trattava di lm1n-cse,•crame.n,. te arrlschiate o di marco forzute si 1>0= tcvn contare sulla maggioranza del vo· tontarl e dei parligiani. Ricordo un uC• ficJalc dei &-"Tannticrl,Jlrovenicnt.e dtt una Camtglia aristocratica, monarchica e rcazlonarla, il quale dopo Qualche tempo non faceva passo e non prcnd~ va nessuna decisione senza conaultarsi con •Tito•· un part1gUmo che 3\'Cva comandato una banda tn To&cana e che non aveva un O.!>l)dto tropp,o ra~t~ curante. Anche i soldati che da priu= ctplo mostravano Qualche rtsuntlmento per lo zcJo del volontari e de\ part(• Q:lant, fimrono per 11conosccre n loro Slllrito di sacrifizlo cd until emularono l'esempio dato dal com1>agnt plù arti.= mosl. Ora Q.uasu, dopo Je prime t.a.pJ)enet= la valle padana Potevamo tutu vedere e sentire per nostro conto U slgnl.ficato e l'amptezza dello spU"iWe dell'atth>it.à p.lrtlgia.na. Nessun ndC:iSO dubita o scl1erntsce: ln mlr.icolosn liberazione delle città settcntrlono.11 off'rc risposta suJlielente. Cosl p.sicologicamente e scntlmentat= mente il Sud si ricongiungeva al Noni. Cosl stava COm1>lendosl J.;i. nos11·a guorra ~- !'lta!la. sc~OltZINO fJli'ORZA.

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