La Nuova Europa - anno II - n.21 - 27 maggio 1945

__ 6 ------=---~-~---,------ LA N U OY A EUROPA----~--------- 27magglo 1945 ~- (.'fcmcntl della • grammatic.i •• sarebbe troppo facile. La ra"1,onc è forse nel fatto che l'amore. Ja slmpaUa, sl svol: gono ln un camPo d1 09eurc au.raz\on1 e repulsk>nl, di tr.tBallmcnu e turba· menu tra Il fil:>1co e il morale, 1n cu1 l'arte analitica moderna ba ptù di un contatto (più di quel che non sembri, e nonostante n procedimento tutto di· verso). con l'arte che ln tal senso n noi ttmbra • prccomtrlcc » della La· gcrtol; e che invece In altre trasfor• mazioll'l. di cnrattcrc ptù chlnramenltl morale e reUglo&O,U 1tuoco frn lntel· )etto e f:mtasla, tra elementi raZionali e lrrazlonnll, ~ plù alto, plù complesso, c08l che lo scavo non tahto dcv'esser ])lù profondo <1unntodlverso, pur con: cedendo In ,mn parte. come s'è detto. a \In fwt munerloso. llONAVENTOltA TECCHI RETTIFICA I N una 11olertl/a f)()lcmka pubblica. ta in Città libera. B. Oroce, fn ri• sposta ad alcut1e mie oucrvazlonJ critiche sullo storldsmo, tnf fo1vuta di esser caduto 1n non 10 quale trascrn· denza. fmiera di enorl e di travlamtn· ti anche maggiori. EoU si ~ losclato ht· oannare da una .suouestlone vuramentt verbale: io ho parloto dtll'estoenza di trmicendere lo sicr,;dsmo ndlo stc110 senso in cui egli può dire che l'arte trtt• scende il sentimetllo o UI filosofia tra, scende la scienza. li fatto stesso che ponevo il vertice di questa tra~cftldtn· za nel/a coscietna umana. con!fde-rata nella .tua essenza estra-tt·mporttle. e quindi topra-storlca, doveva escl11de-re ogni possibilità df equivoco. g. d. r. M u s I e A ALLA RADIO nncora incerti e modesti .. Questo su» bat vuol ~ere nudo. ed è ::mcora n, coperto dl panni sb1adltl, vuole <!Gttr~ I L melo.dramma per radio è un él6· p!cno di rt'Jit;iosltà e difctt.1 di fcd~ surdo e6tetlco. ma ancbe la musi: vissuta, in quanto le preoccupoztonl ca sinfonica e da camera vengono suhstiche lo rendono prlvo di slancio a peròerci parecchio. Vt man~aoo _ln e dl mMtcro. La paura ldella retorlea proprietà del timbro, la percezione 111 è ancorn molta t·n Lupi: il tempo di ter.1 delle i,ingolc parti orchestrali e dirà come hJI risolver.) In musica i del coro, nonchè quella prospettiva suo! probl('nl\ lnternl. E' da .n1gurar, che m1S<."C da1la presenza ùcgH esecu b1l J)('r altro che H ftMle dello Slar>ar.. ! 0 ~i1:h~i1~t~:r:n:: 1 ~~~rrrc~~ :o~~. c!u~ti~iv: 'ti°~:re~it~l d! m~r:: gU etesai esecutori. Tutto <1uesto im muslcn, 1 m sta {la guida per ~e mie poverlace e deforma la musica. C'è, è opere f,nttrre. vero, un vantag.gio, la sintesi, ma è CINEMA ~M '";;~"::;:~ <1,;;u~f;g/,\~'~~• ]~f~i ~~" A "MUSICA VIVA,, ~~~cl\lr:~~~~~lie \ 1 : :,~ta';!~, 1 ~, ~~ L'arte, la mustc:1 p<>Jcmtca,hanno 1n• tJCurnre questo O quel particolare, a dubblnmcnte Jo Joro ragione d'essere. coellere jnvecc quella data melodln o E' certo anzi che senza Jntenzionl J>Ot c,uel ritmo. Tutto questo :la rad1oron1a !emiche lo svolgersi del f-atti artisucr JlOn pub darcelo. La sintesi che eEsa s.1rebbe assa\ 1n<leboltto nella sua vt• produce è perciò una S )nte.si che dlrel talitrt.. Ma l! dn dhrt1nguere, tuttavia. standardizzata. E vt manca anche il come nell'arte che ha raggiunto una meglio: Ja n<>litraviva collaborazione p,erfett.1 comph1tcua di sUle l'elemen• La musica per vJa radio· è dunque un to polemico aia stato ognora tradotto sul"T()Gato, 0 , al massimo. è da consl e aesorblto ,n elemento Urico. Potrem• dernre come una t.rn< tuzione rispetto mo perc1b dire che !e fntenzlonl ~ a1J"orlginale. m~e. nel campo della grande arte. QUESTO È IL NAZISMO Q UESTO breve documentarlo sul campi di conccnt.ramento di Bu– cbenwald e di Belscn 1,'1uni:e a proposito per smentire )a sciocca dice: ria dWl.l& daslt amlci consa))Cvoll e tn: consapevoU dei nazlsll che tutu t rac• conU dl atrocità sarebbero mera propa: ganda. La fotogrnfia è una 1estimo: 111an23lrrerutnbllc, specialmente quan~ do come Jn Questo cnso si traua dl mi· gHafa dl morti e dl rnorenu. Ma se i:li occhi degli .spettatori credono per for– za, lo .b'tCSSO non avviene della loro mente. E' U caso dJ dlrlo, moltisslmL · J)OSUdl fronte a qucs\o fBm, non ere: dono al Joro occhi. E questo pcrchè non capiscono. Cli italiani pcr raston1 dl cultura cd e8l)Crlcn~ .tito11cndi~rsa sono 1 me.: no adatti a comprendere le at.rocttà na= zlste come del reato altrJ aspctu meno Sinlst:rl o ouldirlttura pcs!Uvi del mon– do moderno. lnfotU 1 campi dl Buchen– ,wald, di Belsen e di tutU .gli altl'li JuOf;hi dannau dove i naz1stt orgnntunrono 1 [oro macelli umnnl. sono nlent'a!tro che \IU'ap,p)~az.kme pratica del princs: J)H. del r.iulamo hHlerlano. Ove domani questi prlnciJ)ll fosiero acceU.aU da al• .tre naz1onL porterebbero aall .stessi ef• felU. Per Qlli!sto mentre è giusto tnor~ ridire e maledire 1 carnefici e complan: ,rere ~ vu.ume, U fine p!ò urgente che bl.9ogna proporsi. è d11m])edlre che que– sti camJ)l di annientamento tedeschi creino un s>reccòent.e; e che ·le ma,lefi– dle klee nazlste rispuntino fuori pres– "° 1 tede8chl o aluove. Non bLsogna tnfatU !arsi 1JJUS1on1. ~ncbè non m ristablllrd il rlspetto do– Vlrto al!a personalità umana, fincbè t'uomo sarà trattato come meuo e non come fine, flnchè· prevarranno le idee di dilt.a\ura, t.11 sterminio degli avver– Ba11r.dt J>C·rsecuzlonl _polltiche e raz– fflall. i campi di concentra1nento saran= no sempre J)OGS\bl!l, Forse saranno plù J)Crfczlonau dt qucm tedeschi .O pnmi ietQJerlmentl, 81 .sn, sono 60mpre rozzi ,eJncompleLI), forse si pou·à anche na• 6COndcrccnc l'cslslcnz.o; ma cl saranno. Dopo tutto è un caso che gli a]lea11 ab– bi.allo .tK!OJ)Crto t cnmpl tedeschi. Se t nazlsH fossero stati più abili e più pi·e· ,vruentt, U mondo 1n1ero dubiterebbe a quest'ora della morte del doc.Uclmilioni di persone 1mppresse durante l dOOicl anni dr governo h1tler!aoo. Ma l nazisti si son !alti prendere con le manl nel sa«o. Come tafani cosl gonfi dl sana:ue da non poter più vo: IJare. sono rimasti app\cclcaU alle loro vlltlme. E I !otO(trafi delle armate al– leate hanno Potuto girare t campi, e» me al g1ra una J).lrtU.a di caldo. Ecco l mucchi di cud.)veri scarnlflcau. nudi, stesi 1n sconcle e stecchite attltudinL le bocche aperte e nere. Ecco la grande fossa dt Buchcnwald meua piena di corpi es...-mlmiscara,•cnt.aU dentro alla rinfusa come le immondizie dal cam di pattume. Ecco 1i,-ul terreno brollo, span;o di cartacce, dl escremenu. d1 morti, di sLraocl.<Ilossame umano, l'an– dirivieni lento e febbrile del morenti, VCtitlll di cenci. Irsuti, lnebeUU. Que• stl campi di scheletri vivi e morti .si trovavano nel mezzo d\ un.i rSoca canF p;)gna lnvorntn dn robusu e snnl con• tndlnl tedesch1. La morte per fame !u prescelta e voluto. Ad accentunrc Il' contrnsto, In port._'l e.Iluna delle barac– che del campo s1 apre e sullo schermo ai>paiono le donne SS che Insieme cot loro compagni lnvtgtJavano affinchè U macello rossl• regolare ed efficace. So= no tutte ~rni-i;,e,strippate nelle JC\-o un1ronnt, con certi petU esuberanti che se non sapessimo delle morti atroci lnflitl<!a tante migliaia d.i bambini, non esiteremmo a chiamare maternL Si im= mastna con difficoltà la vita che dove– vano condurre Queste guardiane lns!e: me con 1 Joro compngni: seguito di i,k,n1I tuttl egua11.dedicatf ad uno scel: Jerato dovere, variati so)t.1nto dal va: oa,·e del 1onnenu, atrogaU nella sazietà del sangue, del dolore e della corruzio– ne. Alcune di Queste donne sorridono. Anch'ESSe, come dichiarò Kr.imer, capo del campo di Belsen, hanno evidente– mente la COSClenzatrall(J.utua. li cinema ha il vantaggio di prescn• tare di colp0 l'apparenza fisica della ~~~~!~t~~~elod~it\:!~\ta~e 1rr,~ parola ispira soltanto dopo rifte&1lonc. Ora è certo che non s'era mnt visto niente di più orribile di questl ftlm sui campi di concentramento. Ma c'è qualche eosa di ancor plò orribile che la fotografia non può darci: la somma di sofferenze e di d~gradnZ'\onl che 1n 1antl anni sono state provocate dal procedimenti nazisti. Purtroppo qucsu campi per gU ctrelll dlrettt che hanno avuto sulle vitt.ime sopravvissute, J)er quelli tndirettl sull'umanltà 1ntcra, rl' schlano di diventare un elemento del nostro destino nè plll nè meno degli a1trf importanll avvenimenti tll QUClilO periodo storte<>.Essi hanno corrotto e degradato Infinite vlt.tlme e innumere– voli aguzzini; e hanno avvelenato dl odio. di dlfftdenl'...t e di ribrezzo milioni di persone 1n tutto a monda. Essi sono un ostacolo dl più, e non del minori, alla rieducaztone. alla rieostruzlonc e alla resurrezione COBldell:i Germania come di tut.te le altre nazioni colpUe dalla guerra. Perciò quando si parla di puntzlonl dei colpevoli di tanta tnfamta. vien fatto di pensare che nessuna punizione per quanto severa può annullare U fatto oltremodo malinconico t Irrepa– rabile che Questa Infamia c·l! stata. B1= sognava fare in modo che Queste cose non avveniSsero. Oggi Slamo ancora In tempo per far si c.he non si ripetano. Approfittiamo tlel nostro orrore finchè è vivo. Domani potrebbe t.Bvcntare In• differenza. LA BATTAGLIA D'INGHILTERRA Per <JUcste ragtoni SCUlO andato ·t..11 preesNrtono :inn concezione per scom• rettamente allo Stabilimento della ra prartr<! Poi del tutto nell'a creazione. dio dove 6 1 trasmetteva In pnm~ etc- Una c1a~1f'>eaz1oncsommaria dell'arCe cuzlone t1 Concerto per orchestTa d'ar- ;;u:1icr~°"~f~! :i;? ~i~adef:. t:! }3; 0~~!"~~~~:.l e lo Sia ne~o n1>J)\lntopresente questo dato di Vincenzo Tommasini è meritamente fatto. Cosl 1a musica che non abbia per tra I ph) noti musicisti sinfonki ita Intero dllWOlto 1n sè ogni elemento Jlanl. A•kunl !SUOI lavori, come i1 finis rs~!~ ru!fi~c%~ ~~ r;;;1'~~~: :t,;g, ~::;~~ 1 ,' 0 j ~~~~';Jl~.a~e: 1 P:~ nconosce 11 valore «1nsufsa ,, e queUa trllo Concerto per; quartetto d'archi che tutto dò ha saputo superare e tra, soll&tae orcllestra h.inno girato n mon sfigurnre, • be)Ja ,, o più scp,pltcemen: e.lo cogliendovi freschi allori. Questa te •musica•· sua ultima opera è tra le sue più si Coffrc<to Petra.SS\, tll cul sono state gnitìcnt\ve; forse, anzi, fa più slgnlfl es~u1te n Musica viva. con vivezza cat!vn, Quii. infatti. Tommasini chiari te<:nlcn e 1111erpret.1Hvada Maria Col• sce pienamente n se stesso la eua nai llna Clulla, set.te T11.ve, izfo11f per ,:>'fao ~l~fa C~~~~O•~r:~~ef:\~llg~r:s~~r ::~()!~ss~i~ :r•~u1:~~ ~OrnC:r:z;~• ;: sta t1el quale Tommasin! non s'è mnl so tult.1~0 ancora decidermi a chia• trovato totalmente a suo agio. J~ suo mare • rnualca I quella sua che è sem• tmpreeelonlsmo ha in fonldo sempre pre, • !nt~ll!gcnte 1. • molto lntel_H,..en• tel!IO plù al pemlero che a1l'immag1ne te,. Qui la &erltturn dl Petrass, non. s'è sempre comp!aciutd più <le-Ila i\· lascia fessure npcrte. Tutto vi è v~• nea melodica che del colore. Ora. con lato. neoontrnto e passato a setacdo. q1K'8to Concerto, non ci sono più dub= SCrlttura mobUe ed esperta, spaziante bi o incertezze; non è più \In sem~ 1 per tutte e sette le ottave del' plano– ce orientamento, ma una presa dt Jk,.51 f<'l!'te.astutn nel rompere, spezzare ar,i gesso. netta e definitl\,-a. 11 mu~lsta chi sonori e cadenze scontate. pronta romano viene C061ad avvicinarsi san, a gtocare ttnte e mene Unte, <!arlca • pre meglio 3 un altro musictsta romai di v1ru}enz., e fil autorità. Il rllmo non· no. Muzio Clementi. al quale, già da èis~;re m~~~~~~~i.eni,' ~llavi~tc': ~~~rio ~~~ a:~=~=~~ 0 J>e:r;~~ movknento sonoro. vtv1do e dinamico, pen&1r" aMa pronunzia del cittadino idi ~ ~~p~e"'~~ t~nC: 'n: a:;::e ~~ Romn. Pub darsi anche che ()\lesta mia Lupl c'è la paura della rctor!Ca, coal Impressione sia pura opera di sugge- in P<!trass\ c'è una prooccupazione di etIone. t-uttavla mi pare 1a m4gllore rimanere fTa t «centrl6tf, o nelJa chiave per entrare nel particolaremon «retrogunrdla». Per lui m! pare tut-. do 43onorodi Tommaslni. ln hll, come tavla non sfa pm n caso di insistervi, \n Clementl, la cultura solida e sva ~~t~rl~~l c.felo~~~t~:: 1 ~n~ 3 ~}:n~rl= rlatlsS'lmn, I.i nobiltà del carattere. l'ag e quinta Invenzione, piO compatte e glorn:~mcnto con tutti i magçiorl still chfal'e di f011taslt1.ho l'Impressione che europei non hanno distrutto o alterato Pet.rnssl eUa J)('r <"Onv1ncerscnc in )»e1 E' 11 qu;irto ~film della serie V follia <1uella franchezz.t, quel tanto che c'è no anche fui; e chissà che tra J)OCO di uuerra edito dal Frank Cnprn, };sso di npcrto e di rude delfa parlata roma non vCldrc-mo,un l'etrassi tutto « nwsi~ fornisce un.i efficace <loctimentazlouc mi. 'fnnto l'uno quanto )'altro si asHe- cn bella•· clOè un Pelra!'JSIsenza 61)\m~ ~f~::~~cii"~~r~,.~~ 1 ~•~yo~~~, 1: 1 ~ ne poi dalle conft->Sslonisentimentali, ti J>Olem!ci e nrllficl st.lllstfcl. ' nazisH cercarono dl piegare Ja rcsisten• d,isli abù.mdonl personaJI. dalle alle DAN'rE ALDERtCm· za Inglese con I bombardamenti aerei. f:rle eccessive. Ambedue sono per Il Come negll altri film della sene, Cipro 1lscrbo, la maschilità del dire. amb~ non si Jimita a darcl le .SeQU('nzc lm· tille Eono insomma più per il dlsc-gno pressionanu del duelli aerei e de1 bonv <hc per la pittura: musica a bianco e bardamenti, ma vuole anche Istruire nero, per intendere!. anche se essa. vn gll spettatori sulle forze In contrasto, glia risolverEi in assunti di vaste pr01 ~ ~~:~:,a 1 ~.~:~1~e~~a t1~~ 1 ~rl~e:1e: porzioni. Cosl già nel suo periodo di se!ltata come le batt.iglle omeriche: ::t 1 1 :r~~~l~~ila~::~;.!~~r~~r:~~ r:i~~:~r ~lieg~'it~:;o: 1 ~~\ :~~ln~: concetti anz,lchè di _imp:ess\oni. Qucsll nerali. Dopo l bomb.iN.lamentl et viene cJ.n~ue pezzi. per v101i?1sol.. per viole Invece presentato il quadro consolante e ,. oloncelll. per vlohnl e viole, per del cornggto e della tenacia delle po- violini e violoncelli, e per ummo per polazionl clviii Inglesi. Il film è uno tutto ti quintetto a corda. rappresenta dei mlclioti della serle: 11 montngsto no perelè> Tommaslnl nella sua essen de1le parti diverse che lo compongono 7.iallta musicale; e ; magistrali !ugat\, è abile e naturale e I punti di sutura la ricca scrittura, sempre discorsiva e <1uas1invisibili; il che è gl~ tma qua: dialettica, tanto simile. anche all'oc lltà di film creativo piuttosto che dl do- chio, a quella dl Clementi, h.mno il·vi– cumentario. gore e l'nutentlcit~ deBa vera operu SILUfil VOLANl'I <l'ortc. Unico appunto che io starei per J)Orrc :il Concc1·to è il discorso « a due iS per i quattro quinti. della con1posizl~ ne. VI nnsce un Po' di monotonia che il finale a piena orc))estra d'archi non r!escc a far ùime:i.ticare del tutto. ., DOCUMENTO Librnio Editore Roma E' USCITO, PAURA ALL'ALBA All~IOO BENEDETJ'I , ..• 11 ph) btl libro finora lt:tto da ,101, che ha que•ta gucrn1 per argomento .•. • OUIOO PIOV'ENE :A. FIRENZE o NAPOLI gli abbonamenti a AJt.ro documentniio sull'nrma srgrc; tu numero uno del tedeschi. Colpisce la maniera cieca e rlgldn con la qu.ile gll ordigni volano dritti verso I loro scopi di distruzione. Alcuni esplodono per aria colpiti. dal cannoni antlncret. I Siluri volami sono vlslblll e tuttavia non si sa nè s1 può capire dove sono cliretU, sono contlnut e però non è J>06· sibl:le ripararsi contro di essi: ciò Il dl• stingue cosl dai protettlli dl cannone come dagli aeroplani. La prossima guerra ne vedrà senza dubbio una più 1.arga applicazione. LA NUOVA EUROPA a1::~n~~ie '~1~sc::: 0 c!m~~:· a E;a~~ 91 ~ .ott(lacrh"cre preao: conoscere come compositore. Questo LIDlE~rJ.iE~A~~Ul - ALBERTO MORAVIA, piccolo Stabot è più una presa di J)OSil Vto Tornobuonl, 15 _ FIRENZE zlone che una conquista. l.Alpl non ml Dott. CIUSEPPE PISANO ; pare ancora ch1ar1to a se stesso. C1 80' Vfo CorlO Do Cc:aro, J.J _ 14A,POU ;, no mqltl pJ"OJ)G.SiU e grandi aspirazl0t _-,;;l nl. ma 1 rtsultaU. a mio vedere. sono ·'--"-"-·------------•-------

RkJQdWJsaXNoZXIy