La Nuova Europa - anno II - n.20 - 20 maggio 1945

-- 20mnrslol!H5 ------"-------- L~ NUOV~ E:UROP-.t---------------'----- 9-- :n1 A Rl O POLITICO Quell'uomo ml convince. Con la pa• rola? No con 1 gesti, con gli sguardi, con la , 1 oce. Allora Quell'uomo u se– duce. C'è molta affinità tra la 'secche1.1.a.e razionalità di certi 1llumtnlsU settecen– teschi e lo schemattsmò di certi ldeo– Jogl moderni. Non ce n'è alcuna tra 1 fini che perseguono. Perchè? Perchè t LA PERSONA UMANA NEL COMUNISMO prlmi si sen·ivano della ragione a fa– ' JN certi dlscorsi particolarmente pe- vore della nalUra. I secondi contro la QUANDO un personaggio di Tcrcn- ni non può non sembrare una stortu• . nosi si Intravvede tra. un'immensa natura. zio pronunziò Ja frase famosa: ra li quesito del posto che la persona · congerie di preg\Udlzl sgretolati. La fede moderna prodotto di miseria, Homo sum, humani niMli a me a- umana abbta In un partito e, nel ca~ e sbrlciolnl\ ti profilo dl qualcosa di quella antica prodotto di natura. llenum puto, fu un everito quasi storico specifico, nel partito comunista. eo!lclo. ~petla~c l~ua~~hc tempa, scr cJU~[tf~t1:~1~';;~0 gw :}:t:~~~l~l~ii ~:'~hl: 1~f~~:r!"t!!t:!~~t::.i:~1:>n i~l~\ Il partito comunista è li partito rlel ~~e~~ pr:g~udl~t a un nuovo e< . della natura. ml costernavano l silenzi In un solo applauso. Il pubblico romano cysidett\ proletari, che vogliono orga• .A mciii estremi, estremi rimedi. Per del cielo, ml stupivano I portenu del aveva Inteso l°universalltà dell'Homo ~t.zi~ h:. ~ 1:.~: 1 ~r!i~n~~n1si':t 1 ~~ 1 ~nt~~fi: ::;r~f!'r ~!~~!~~\ b;i~~:~~de 1 /~i,~:~• ~ta~Ò !~~/r~•:ct~è \a mfe 1 ~ fi~~a~~ 1 ~ ~~nfi~so~o~~~f!tie~ebb\'ic~~~.~~~~~ eliminazione della proprietà prlvat.i e mi. Ma non si può rifare l'uomo tutU laceri, perchè mia moglie deve cucinare nel De o[Ticils, impoverito di universa- della llbcr~ concorrenza, visto che alla: 1 glOrnl; e nemmeno una volta ogni e lavare i piatti. lità l'aHcrmazlonc di Tel'enzio. Comun- merce pro etarl 11 mercato borghese diect secol1. L'elogio della fede fatto dn coloro quc. Il mondo antico aveva sentito l'u- con la libera concorrenza sembra es- Gli uomini sceltlcl invidiano talvolta che ne 'hanno bisogno. L'elogio dcll'ac- niversnlità e dignità dell'uomo, la sua sere pnrtlcolarmente nocivo. Esigenza f.~❖°2~'. t~,:~li ~~~~!,fJi: 1 ! ~li :~~:idb!fi~!f ~r: ~}:.~;!~t~ t 1 :• u~~ t:~:F:ir~l~r~s!~l❖:°s~~~~;m~r:~g ~:;ai~;1~:,]~h1: ~}~~r~.]r aver fede che nella ragione. nuova aristocrazia, la distruzione di al bisogno di aggettivare persona con versi modificare l'esistente ret(me dt-1' Si vergognano d<>llaragione come di qualsiasi aristocrazia. Nel primo caso umana ripetendo inconsciamente ta dl- la proprietà f essere la libera co~• una 0063 privata, particolare, egoisti- porta al rafforzamento della nazione, stinzlone di persona umana e persona correnza. anc e della merce lavoro, ca. Lodano l'entusiasmo come una cosa nel secondo al dominio straniero. divina) e dopo l'espei•ienza uman-istlca, utile a tutU. Ma il proprietario di case comune, collettiva sociale. In realtà Parlano dl fede perchè non sl sono quando nol parliamo di persona pensia: e di terre può essere cattolico o prote– l)Ol comunlc-ano con la ragione mentre mal presi la briga di rifletter~ seria- mo, per contrasto, a un distacco dalle stante O ateo O un ben pasciuto bestlOO" con rcn1us1a1m10non riescono se non mente sulle cose In cui credono. Se vt cose; la persona è Intelligenza, llberta, ne senza che pensi, se è person.i nor, a ~r1dare Insieme. a,,essero riflettuto e tuttavia avessero individualità mentre le cose sono ne• male, a CO$trutrsl un sistema filosofico SI oono messi d'acconio un:i. volta continuato a creden1, allora soltanto cessità, ottusità, massa, peso. Ogni con- per glustlflcarc II suo diritto. Perchè per tutte per crcclere in c1ualsla_si cosa av;rebbero diritto di proclamarsi uoml- cezlone dell'uomo che Si richiami alla il proletario deve trasferire la sua ideo:' e non capirne mal nessuna. nt di fede. neccs..~ltà.alnndistlnzlone, al peso. al- logia a Ideale, la sua attesa cli lmme- Moltl sono ar.cusaU dl mettere -,.1a Non c'è ~tcun bisogno dl fe<leper CO• la naturalità è negazione della persona diall mutamenti nelle sue condk.1ioni eo: V1a la loro fede al se1-vl1Jo di cause struire una città, per fare una guerra, umana cosi come l'hanno plasmata se- eia!\ ad attese palingenetiche generali, t.liverse f' contrarle. L'accusa è infon- per fare delle riforme, per agire tnsom- coli di civiltà umanlsttca. a c-ostruztont avveniristiche? La lispo- data: cOEìtoro in rcallà hanno fede sem ma. C'è bisogno di fede unicamente Si è discusso ln questi giorni def po- sta non è difficile: un secolo fa slStc-ma- prc- nella Sh!s11a cosa. A ben 1,'Uartlare per pensare. sto che la persona umana occupa ln tlcl metafisici operarono questo spoet.1- 11.i ve<lrebbe Infatti che quc.c;tecause M>· Più di un entusiasmo dovuto alla ne- questo O Quel partito senza avvertire mento dell'Ideologia proletaria òal cam- no sempre falle per loro. cessità di nasconderne ta mancanza. che se un partilo si pone Il problema po delle costruzioni uttlltarte a quello L'uomo dl fede ha hlsogno di un Gli entustast\ continui sempre falsi. della personalità umana, cessa di es- delle CO$lruzlent eterne, 1deall. Uomi- compell60. Se credf>i•atln me o in QUI:'· E' Impossibile credere qualche cosa sere partito per porst come reltglonc nl che pur si dissero (e, In fondo, era– el'idea avrai al tale anno, alla t.ale epo· e al tempo stesso giudicarla. E' possi- 0 come filosofia. Il partito è costruzlo- no) realisti credettero plù utile e pìù ca qnesll vantagg1. J\la l'uomo di rn bile Invece credere prima e pol gludl· ne Ideologica, finzione utllltarla che sctenllfico fare metafisica le Ingenue 1,1onenon·chleòe nè ha bisogno di com- care. Ma un uomo non si dceide a gtu- permette a dei gruppi amanti della aspira~ont delle folle anzlichè cr!Ucarle, J)f'nsl. E' i::iù premiato dall'esercizio dicare ciò in cui ha creduto senza ama= potenza (filocratO di lmpadro"nlrsl del e di esaltati sognatori tare- <lei buoni dcli.i r.iclonc. . rezza e delusione. In. politica Queste potere e di mantenerlo per Quel tempo e sani lottatori pollttcl. Ora non vo- La maggior parte degli uomini o fan- due operazioni sono di solito affidate a che 11 buon governo .{se (luesU filocrau gllamo discutere Questa metafisica; per no le co.c.eper entusiasmo o non le f.ln- due diverse geneia1..1on1. sono onestuomlnl) 0 la forza permet- semplificare U ractonamento accetU.i– no affatto. C'è voluta la sfiducia neUa ragione terà di mantenerlo: programmi allet• mo come punto dl partenza la rnetafi• Ho OElservntoche l'lntolleranz.i degll per far si che qualche paz;,,0governas- tanti e buoni governi dovrebbero esse- slcn m.irxlsl\ca. uomini dl fede si rivolge piuttosto con- se milioni di uomlnl ragionevoli. re le soie forze che alimentino la vita Dl fronte ad essa ~ tog'lcocbe un cat- tro l r;1gioncvol1 che conu·o gli uoml· S'è persa perfino la memoria di un del partlll. Invece qualche partito SI tollco si Ponga il quesito metafi61co El di fede opposta. uomo perfettamente Incredulo e tutta- pone come religione, 1 suoi dirlgentl cioè quale sostanza Cormi la ver.\:,'()'00 Le rivoluzioni sono sempre a van- via perfettamente onesto. come pretl e moralisti, privi, in con• secondo la concezione comuntst1ca, per- tagglo di un'aristocrazia Qualsiasi. Se Tutti vogliono avere ed hanno in fronto dei sacerdoU di ognl rellg1onc, cl1è è evidente che un cristiano non oon è quelJa <lei paese che fa la rivo- certo senso ragione. Ma in fin del conti della preparazione {ecnlco~ulturale ne= può se non pregare soltanto per chi, ,uz\one. sarà Quella del paese vicino soltanto la ragione hn ragione. cessarla a fare 11 sacerdote: Lo slitta- facendo la persona sostanza materiale, che ha già fatto o non fa la rivoluzione. Hanno fatto del loro sentimenti una mento dalle Ideologie, arml di lotta distrugge la concezione cristiana della f,Juarantamila In piazza balbettano, macelleria di visceri sanguinosi. politica. al dogma è tanto più facile persona. Se facile e logica è la coni due in una stanza parlano. L'intolleram-.a dell'uomo di fede ver• quanto più Ignoranti Sono gli oggetti danna delle Chiese cristiane al concet• li ml.stero che circonda l'uomo na· so gll altri dOvut:i ad una grande tolle- della propaganda di partito. Ma a chi to di persona nel Comunismo, ben dj~ f500Stodal mistero di cui l'uflmo si cii·• ranza verso se stesso. abbia chiaro 11 concetto di partito e rl- versamente stanno te cose per 11 pen- coi~~usablle dlsper.ire di spiegare l'u- ALBERTO MORA \'JA spetti la profonda serietà pelle rellglo- f!~f~n~a~~~ss~e::~tr~"n!aJ~~I;~~~~~~; !~~tfe~i~:r;:Z~! ~;~~~ir:~~aè cf~~~ =========================="' I !~~~e<~ ~a~e~u~\out: ;!l~~tr~e\~ ~: !io::·ec~~a sft~';,~,c.Ji~!~i.u~-:i{i~o~~Ò non litigare per la pelle dell'orso, i proposizione che l'uomo non deve e,s; c))r. è nella misura c.Jell'uomonon do• Q U À T TR O F R À S J quello dL lasciarla addosso all'animale :~P~~n~~~! 0 ft:C~tE ~o~~ ::~e~~ vr~c t:~~e -~~~\~~; 1 ~:~~e dello NEl..,LA lettera ai marche.se Cesart ~~cJ:!ò,!~~;,:~~!ta; ~o.sl di u~ qut~st 'f" che, come li marxtsllco. s\ esprime in stato er.i questione di scienza e 11 mo- D'.A.u:glio su1 romanticismo, n osservare che z•fmp:a:~co;: t:z 1 r~eo~e~ termini di antitesi di necessità e liber- , vimcnto delle stelle questione di fede. Manzoni, che amava talvolta rlca- vincitori <li non ingrandirsi a spese dei tà, noi possiamo ben nvolgere n que- Oggl J'ammlnlstrazlon~ dello st.1to è vare le· sue si 711litudi11l da pensieri e vinti, fonnutnlo nell'atto di e11trare i1t Sito se per esso la persona umana s!a <iucstlone di fede e II movimento delle raoto11t anzlcht immaoinl, scrive che i uue,·ra, forse per la prima volta nella fine o mezzo. Siccome non et Interessa z.telie questione· di scienza. seguaci della scuola, dopo aver batta- ,torta, I Il oesto dt più profonda sao• per nulla ciò Ch!;?si utoplzza intorno E' imJ)OSslbllecredere al temp0 stes: oliato vontaoo1osamente co11t1"0 le tesi oezza e di più alta moraUtd che oU a!- alla persona umana nel futuro assetto eo In un uomo e in un'h.lea. Molti si avversarle, evitarono di formulare f leatt potessero compiere. dell'Umanità (non si puo p.irlare Oet, UhWono di credere In un'Idea mentre principi posilivl e particOlllri della loro Sarà mantenuto L'impegn~? Anche a l'inesistente), è Invece nel moto comu, in i·ealtà. credono In un uorno. dottrina per 1w,i correre il rischio dl questa domanda non siamo capaci d! nlsUco verso la conquista <lei Potere Strano cnmbl.imento. Queil'uomo era trovarsi tn disaccordo « come tra oU rlspon,lere. ht compenso et torna a che va Indagato li posto che •il Comu~ et;Jtanle, discreto, modesto,. lento; ec• alleati, unitt nel combattere un nemt· mente una strana frase pronunciata, nlsmo fa alla persona umana. Ma Ja colo deciso, Jrruentc, raphlo, prepoten- co comune, le ccse .s'Imbrogliano qmm- alla fine dell'altra ouerra, a Versailles, tlsposta non puO essere dubbia: come :te. Niente di strano: Quell'uomo sl è do, dopo la vittoria, $I viene a trattare da Clemenceau: « Tutti vooliono qual• ognt phrtlto. come ogni governo II par– deciso a crL>Jerc In quell'altro uomo. della distribuzione de' territori con- che ccS(J.:oli italiani, gli inolest, 1 ser- Uto comunista si servtra della perso– E qucJJ'altro? Crede nel primo. quistolh. bi, i polacchi, tutti, meno gli americani na umana come dl mcz7,0,Ogni part!tt,, I parlltl J1voluzlonaril dovrebbero La similitudine, volta al politico. ~ che non domandano nulla. E questo j ogni governo è coml)OGtodi uomini che mettere la r.iclone tra t loro massimi J)fù strinac-nte che In letteratura. Come verame,ite terribile-.. /onoriamo che sono prigionieri delle Ideologie politi• 8Copl. Jnvece sovente non l'a<loperano i polemisti rlmumttci al tempo del Afan. volesse intendere esattame,ite il Tigre. che sino a<l un certo punto, oltre 11 meppure come me?.w. zont così, i11oont tempo, i capt tli stato, Per giuntt1 ci insospettisce il fotto che quale Insorge la vita morale a dire .ina Bioogna. diffitlare degli entusiasmi dl govemo e di eserciti Hel muovere In nell"elenco del riclliedenti eoli non po- Politica: basta! qui S<!Idi tropoo; nai J)OJ)()Jarlnon quando sono volubtH. Il guerra contro U nemico comune sono nesse i Jrnncesi e in capo ai france.si Invaso troppo I sacri termini della Jt~ che è um;mo e fa supporre qualche ri- quasi sempre più d'accordo sul lato ne- se !lesso. Ma .se la sua frase non era bera personalità. Il pa,rtlto comuntsta flessione, ma quando sono costanti, U gatii;o che su. quello positivo dell'im· soltanto u 11a baUuta di spirito, voleva può dlffenire dagli altri partiti solo ne) che è dlBUmano e Jasc1a temere una presa.. 4nzi evitano in molti ca.si di ap- sl.gnificare che oli americani, 1w1t chie- porre più ln qua o più In là il llmue morte completa del pensiero. profondire troppo t dlbattttl preventivi dendo nulla, mettevano 1n imbarazzo o nel negarlo addirittura in una es.P P~r pochi momenti di civilt.à perfet• sulla sr;artfzfcne delle spoglie del vinto: tutti Oli altri che chiedevano troppo. E sperazione dl realismo, di mach1avel– t.1mente libera e r.izlon.ile Quanti se- in apparet1za per non aver !'aria di qlle.sto era veramente terribile per t llsmo. Ma non perciò si oreer!1 mal un ~~~:! bl~otterla. di 1srnoranza, di fana ~:t~:ei~a er;::~ '!:;;·o:~: ~~~~I::~~~ 11on mai sazi nazionalismi e imperlali• ~~o~~~~~n~~~:~~ ~=n~~~!f~~~~ JJ fatto che non si debba più capire .smt til tavolo dellli pace. 1 di un machlavelllsmq sacrlfic.inle Ja un'idea po!Wca ben.si crederei, è con ctproct dissensi JJrima che l'alleanza Riusciranno alt amer1cant, meo 10 persona al partito. ti comunismo sarà 1lf>tlSO con raltro f:itto che ormai non abbia dar.o t suci frutti. drlla volta passnta, a Imporre la teni• criticabile come RealpolUik, non come 61 deve più credere In una religione St,mw giunti, con la fine tiella ouer• bile saggezza ·J'Olitlca e coscienza mo- comunismo. Niente di nuovo sotto 1• tienf:iìcnplrl.i. ,,. . ra ill Buropo, al mmto della slmtlitudl· rale dt non voler nul(a, com'è stabilito sofc: la più moderna e audace delle , E' piO roi:te di mc, se 1:uonano quella ne manzoniana? Piuttosto che rlspon· dalla Carta Atlantica, a tutti 1 firma- prassi Politfichc si rivela vecchia quan: tnlc mm eia, se VL><-lo sventolare (Juella dere alla domanda, troppo_ super·lore tori? Che esst siano risoluti a farlo ne to 11mondo, quanto 11peccato, quanto t..-ilcbandiera, se s.filnno QUet tnli uom!- alle nosn-e capacitd. t1e t)Oniamo 1m'c1l- avemmo certezza fin da quando, accln• _l'errore etcrnnmcntc ctillcato ma non ni In divisa, se st b-1.tona(]ucl c.into, mi tra: erano o 110ouesta voU" Dli alleatt ocmlosi alla liberazione d'ltc1Ua Afarck perciò del tutto straniato d.il . pensiero. ~ct~1g~ri~~~v~i 1 c t ~e~1 ;g~g~ng~J~- à'accordQ, oltre che sul t1euat1vo,anche Clark, coman<la11tedella v Arn1~t,1,dfs: GABRIELE PEPE 'fra J'uohlo òi fede e l'uomo aeterml- s·ul positivo? In verità ti documento se: « CMedi,mio, a voi 1tnlian1, solo un nato p.1ss.1 quest.1 differenza che ll prl- fondamentale delf«lleanza, e cioè la .poco clt territorio per seppellire i nostri mo non può dar ragione di Quello che Carta Atlmltica, cominciava, proprio prodi caduti:&. Oggi che egli ha finito fa. e il secondo s1. con tl proposito d1 scansare i pericoli l'impresn sappiamo che il poco di terrl· Fede è sost.inz.i di cose imerate. Pre• addil-0ti dal bonario umorismo di don torio toltoct dagli americani, pe-r i loro feriremmo pcnsnrc che fosse piuttosto Lismulcr. Pcrcht le cose non si i.mbro- cimiteri di guCrrCl, corrisponde allo spa- 8001.ailza di C06e sperimentate. gliassero al momc11lo di sparl!re i ter- zio tlf 82 milci fosse. E' la sola derooa Lo scetticismo di c~tc arustocr.iz 1e rltori conquistati. la Carta Atlantica da essi pretesa al prtmo punto della ~'U~~~,:i~~ 0 s:ir ~e~:z~le~~r!z~n\ stabiliva che le Naz-toni U11ttc,dopo la Carta A:Umtica. Ma nòn. sappiamo an– fi · h vittoria, avrebbero rlmmc1ato a qm1{, cora se p-0t1·an110 impedire che quel. so– "1\ ~~\~:~~~oc dt ~e~f~i'~l<>i,1 è oJigl· sia.si e ingrandtmento terrltorta1e· o di l<mt1cj0{)11o di carta subisca altri strap- nat.o dal fatto che hanno dovuto lm- a~t,·n natura:>. Volcmlo cel1are si po- pi- di men pietosa 1wtura. parare a pensare. trebbe dire che in/atti l'unico moclo tll a. p. s. A FJRENZE e NAPOLI gll abbonamenti a LA NUOVA EUROPA 81 ';)OMO!~ &0t.toeorlvere pna90: LlBRERlA INTERNAZIONALE C. CALDlNI già Treves Vfa Tornabuonl, JS - FIRE:NZB Dou.. GIUSEPPE PlSA.NO Via Carlo De CU'11'e, JJ - NAPOLI

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