Nuova Repubblica - anno III - n. 36 - 13 novembre 1955

B 4 PROBLEMI D E ~ · S I N D A CA L I S M·O ANCELLE DI PARTITO dz ANTONIO A NCHE ] L 'l'ERMJNE « sindacalismo politico», oppo– sto, co111e seconda alternativa da rifiutare, a.I « sin– dacalismo d'affari», si presta all'equivoco (1). Se per politica si intende il formula-re, o aderire a, o. solleci– tare un certo prog1·amma di realizzazioni nor1native della· vit.:1 pubblica secondo indirizzi programmatici che rispec– chiano o almeno non dimenticano detern1inate premesse ideologiche, possiamo senz'altro dire che tutti i tipi cli sin– dacato esistenti sono politici. Il Tracie-Unionismo inglese costituisce l'ossaturn del Labour Pa,-ty ed ha nna la1·ghis– sima Ta.ppresentanza negli 'organi direttivi di esso - una r::1.ppresentanza che, pu1·troppo, costj~uisce attualmenle, per quanto possa sembrare strano, la corrente più conservatrice del partito stesso. Nei suoi congressi non manca cli appro– vare ordini del giorno che si riferiscono alla politica na– zionale e a quella internazionale. L'Unionismo statunitense può, nel periodo· delle elezioni, decidere cli indirizzare di volta in volta, i voti degli affiliati verso il pa,·tito demo– cratico o verso il partito repubblicano, oppure può far con– vergel'e le preferenze verso quei gn1ppi che all'interno dj ambedue i partiti rappresentino le ali pili progressiste ri– spetto agli interessi sindacali. Se questo fosse un male, sa– rebbe da considerai-e un male necessario, poiché nessun tipo di sindacato. può esimersi dal prendere posizione verso i governi e verso i partiti poi itici, a meno che non voglia i-inuncial'e ad avere quella prospettiva ideologica che guida e dù, un senso alle proprie azioni rivendicative e di difesa. Piuttosto che di sindacalismo politico parlerni cli « sin– dacalisn10 partitico», o meglio, « ancillare». Esso è quello che nell'articolazione dei suoi organi cli controllo ed ese– cutivi e nella guida sti-ategica e tattica dipende da uno o più pa,·titi politici. La CJSL dipende dalla DC; la. UlL dai partiti social– democrntico e repubblicano; la. CGIL dal PC] e dal PSI. In Italia è facile scoprire queste derivazioni. Il sindacato, an– cella del pa,-tito, ne diventa la lunga rnano, uno strumento catalizzatore cli ac\esiòni e di voti in quegli ambienti più vasti dell'opinione pubblica, che il lingnaggio politico più generale e indiretto non riesce anco1·a a influenzare. Non è nuovo il fatto che una gran parte dei n1en1bri aderenti alla CC.IL non Rono iscritti al PCI" o ftl PRT, come una parte . s I .E' iÙOLTO parlato sulla stampa italiana degli « sto– . l'tci » contralti stipulati dalla· Uniteci Automobile \Vorke,·s (UA \V) con la. Ford e la Generai Motors nel giugno di quest'anno, però si è saputo ben poco circa i ter– mini reali cli questi contratti. Dai rapporti sulla nostra stampa poteva sem~1r-are che i ·1avorato.-i dell'industria a11to– n1obili~tica americana ave~sero ottenuto o un salario men– sile, oppure un, salario annuo gara~tito o altre garanzie si– miJari. ln realtà, le cose stanno diversamente. Caratteristica principale dell'industria arne,·icana del– l'automobile ( rA.ppresentata da due grandi aziende; 1a Ford e la Generai· l\fotors, .e da altre rninoi-i, tra cui la Stude– bake,·-Packarcl, la Huclson-Nash e altre) è il ricorrere pe– riodico dei cosicletti « lay-offs », cioè delle sospensioni tem– poranee dal lavorn cli parte dei lavorato,·i durante quei pe– riodi stagionali in cui la produzione rall~nta per la pre– parazione di catene cli n1ontaggio di nuovi tipi di n1ac– chine. In taluni cÉtsi, il fenÒmeno è nggravato da vere e p.roprie crisi di 1nercato interno alle quali l'industria ri– sponde con brnschi allontanamenti cli parte della sua. mano– dopera. E' da nota,·e che il « lay-off ·» non costituisce pra– ticamente un licenziamento (« lay•out » o « firing »), ma un allontanamento temporaneo, naturalrne-r.te senza paga. Il problema. da risolvere era clunqne costituito da que– sti « lay-_offs », durante i quali i layoratori percepisèono llfla indennitii versata dallo Stato, pari al 52 per cento del salario orario. lniziate dopo una lnnga preparazione organizzati\·a e di studi economi_pi 1 le trattative con la Ford lrnnno condotto alla formazione cli un fondo che si potrebbe chiamare di « indennità sospensioni» dal quale a partire dal l.o gingno 195G i lavoratori prelevernnno delle quote sino a raggìungel'e una indennità. globale, con1presi i ver– samenti sta.tali, del G5 per cento per le prime quattro set– timane cli sospens.ione e ciel 60 per cento per altre 22 set- timane consecutive. · Per costituire il fondo, la ditta verse,·à 5 cents cli clol– larO per ogni uotnO-Ol'a pagata ai dipendenti. li fondo non potrà. superare un n1aSsituo di 55 ruilioni di dollari e i pa– gamenti a. valere sul fondo saranno sospesi nel caso in cui il fondo sia ridotto a non più del 4 per cento del tota.le raggiunto. l versamenti ai singoli lavoratori variano da 2 dollari a 25 dollari alla settimana, a seconda della anzia-· nità. di lavoro presso l'azienda. Il contratto stipulato con la. Generai Motors è sostan– zialmente uguale. li massimo stabilito per il fondo è di 150 milioni cli dollari, e ciò è dovuto al fatto che i dipendenti della Generai Motors sono 350.000 contro i cento e rotti della Ford. · Per chiarire la portata clell'a.ccorclo possiamo portare l'esempio di un dipendente con moglie e un figlio che gua– dagni por una settimana.· di 40 ore una. paga settimanale di 87 dollari, tasse dedotte. Egli riceverà 42 dollari di in– dennità dallo Stato; durante la prima. settiman~. cli « l.ay , . CARBONARO cli quelli iscritti alla C.ISL non sono isc,·itti alla DC. Attra– verso un linguaggio, che tocca gli interessi irnn1ediati e diretti dei membri, che non implica partecipazioni tota.li , il sindacato controlla agevolmente, mallea e plasma una parte considerevole dell'opinione pubblica. Riconosciamo pe1·ò che non sta qui ii punto sostansiale del difetto. An– che se ci tosse autonomia del sindacato rispetto al partito, il suo fondan1ento ideologico con1une o analogo a quello di un pal'tito, riuscirebbe a pron1uovere azioni attraverso il cui esercizio si verificherebbe una fiempre maggiore ade– sione dei suoi membri a quel partito o un fiancheggia– mento, in quanto si riconoscerebbe in esso un alleato, che, in alt,·a. sede e con altri meszi, lotta per gli stessi interessi. Il punto difettoso è nella funzione ambivalente che as– sun1ono i suoi n1efnbri di1-igenti, 1a maggioranza di essi ,·aglio dire, quelli che costituiscono la cima drlla scala. ge– rarchica. Costoro risultano n1ilitanti attivi di un partito, eletti come deputati o senatori, facenti parte di grnppi par– lamentari e quindi politicamente impegnati.· La pa,·titocrazia non è solo un fenomeno che si mani– festa nel campo sindacale. Sembra che in Italia, sede sto– rica dell'organizzazione positiva della Chiesa Ca.ttolica, i metodi di questa siano diventati una conditio .Yine quu non di sopravvivenza per qualsiasi organizzazione. Lascian10 stare l'aspetto della «divinizzazione» del capo; c'è anche lo sviluppo tentacolàre dei partiti. Ogni movimento, ogni associazione, ogni istituto culturale, non si costituiscono per iniziativa autonoma e spontanea: o meglio, quando qualcosa. nasce spontaneamente e con la deliberazione cli mantenersi autonoma, l'aria si rarefà e, a poco a poco, so– pravviene l'asfissia: non ci ~ono soldi, la propaganda .po. vera non fa presa, le voci singole o di gruppi isolati non hanno eco; tutto guésto non perché si sia operata. una se– le,ioné naturale in base alla Yalidità o meno delle cose elette sci-itte o fatte, ma perché ad esse manca un crisma. Si è parlato spesso e si parla ancora. male delle scis– sioni, dei frazionam".nti di questo o cli quel partito, o cli questa o quella. associazione, o di questo o quel sindacato; e si dice che ciò non è bene, non ha senso, .non è effi– care. Se i partiti, le associazioni, i sindacati, sono den10- cratici, come si dichiat•ano, nel senso che perrne.ttono il NEI-"'L' INDUSTRIA IN AM_ERICA of[ » non avrà alcuna altra. indennità; per le 4 settimane successive riceverà altri 14,56 dollari dal fondo, per un to– tale cli 5G,5G dollari; durante le successive 22 settimane preleverà dal fondo 10,21 dollari, per.un totale cli 52,21 clolla1·i la settimana. Vi sono· tuttavia clausole limitative; il piano. non di– venterà elfettivo sino a che non sia. stato deciso da parte delle autorità competenti che i conti·ibuti versa.ti dall'azien– da. sono consiclerati·esenti da tasse federali snl reddito; e sino a che non sia stato deciso che i contributi sono esclusi dal salario base sul qua.le vengono calcolati gli straordi– nari. Inoltre le indennità non sara·nno pagate sino a che le autorità dello Stato (che è lo Stato ciel Michigan, ùove la.,·orano i due terzi degli operai della. Ford) non avranno p1·ecjsato che i pagan1enti a valere sul fondo non ridur- ranno o elimineranno lè indennità statali. · ll sindacato ha inoltl'e ottenuto rniglio.ra1nenti gen'3rali a titolo di pensi.one, vacanze e assicurazioni varie per un costo a. carico dell'azienda. valutabile a. un totale di 21,6 cents 01-al'i nel caso della Ford e di 22,D nel caso della Ge– nerai Moto,·s. La clenon1inazione di «.guaranteed annual wage » (sa– lar·io annuo garantito) appare perciò piuttosto esagerata.· .Una rivista insospettabile conrn li' ortu.ne scrive, nel nu111ero del luglio, che in realth non si tratta di salario annuo ga– rantito, ma cli un « riconoscimento da parte di una so– cietà privata. dei suoi obblighi in fatto cli indennità sup– plementare cli disoccupazione». La. stessa rivista aggiunge che questi contratti avranno preswuibilmente quat.tro grandi conseguenze in seno al– l'industria statunitense. Nei prossimi clne o tre anni questo tipo cli indennità si allargherà a tutte le grandi societi, nel campo dell'acciaio, delle attrezzature elettriche, della gom– n,1a, eccetera. Il contratto avrà delle ripercussioni nell'ambito delle case autornol>ilistirbe minori e delle. aziende marginali a produzione cli massa. E' probabile che, pur non essendo il costo della. manoclopei-a la sola determinante, il nuovo one– re ir~1ponga delle fusioni tra industrie minori. La capacità della. UA W' ,a sfruttare la concorrenza tra jndustrie auton1obilistiche per ottenere n1jglioramenti, JJO- (84) nuova repubblica ·libero gioco delle conenti o da queste la. determinazione di ur:ia guida 1·innovantesi a ciclo nor,nale, da congresso a congl'esso, ebbene pel'ché l1scirne, perché non resistere dentro? J I fatto sì è che questo non è realtà: non c'è par– tito o associazione o sindacato jn cui sia possibile esistere con1e corl'ente: a un cé1-to punto o si viene riassorbiti o si viene espulsi. · Ma quanto àlla. dipendenza del sindaca·to dal partito, la natura stessa del rapporto detern1ina nna gerarchia rigida, Jo1"111ataquasi ,tutta da professionisti sindacali, corne in· po– litica ci sono i professionisti politici. La formasione delle classi dil'igenti, a pattfre da un certo stadio dello sviluppo dei sindacati stessi, come dei partiti - alrneno in ltalia - consiste nel plasmare un tipo cli capo standardizzato. Il capo raramente viene eletto per sufl'ragio della base} anr·he quando formalmente si adottano le eler.ioni; il capo in 1·ealti1 viene cooptato, assorbito lentamente dalla classe di- 1·igente stabile - quasi n1asticato omogeneizzato e dige– rito - finché non si confonde nella nnifol'l11ità_ grigia dei bl'eviari e dei cerimoniali. Soltanto le crisi cli peso con– siderevole, provocate dalla instabilità dell'ordine in cni si opera e dal suo repentino mutamento, possono p,·ovocare dei rinnov.i radicali; poi, di nuovo, le ~te~se procedure 1·i– p1·endono gli stessi n1ovimenti progressivan1ente piì1 pigri e la forza di inerzia diventa l'unica forza n1otrice. Se ciò è nella natura di qualsiasi org~nizza½ione umana, che, a son1iglianza di qualsiasi altrù organi.sino vivente, cerca, in prin10 luogo, di l'inia.nere se stessa e di sopi-av– vivere il più a lungo possibile, finché fattori esterni non intervengano o fattori interni non si producano e paraliz– zino i movimenti, non ci l'esta che dar0 per scontato il fa.tto e abbandonare i c01-pi inerti al destino cli tutti i corpi morti. l\1a nella rnisnl'a in cui questo irrigidirnento iniérno all'organizzazione dipende dal rapporto di sudditari,a, an– cillare, verso un altro organismo, dobb.iamo reagfre e con- dannai-lo. · La pluralità degli organismi politici e sindacali è un ele– mento conettivo della loro rigidità interna; quegli sviluppi ~pontanci che essi spesso non consentono nel loro seno po-· trebbero ottenersi dal la dinamica delle contrapposizioni cli organisn1i autonomi, i quali agiscono, in una stessa situa~ :!..ione, in modi diversi. -Giuclichino i rnsponsabili della. politica sindacale se è preferibile a,·ere n1olteplici corpi rigidi, duri ma fragili; oppure alimentare un'alterità flessibile entro -un grande organismo. Le divergente ideologiche fondamentali non con. sentono delle unità, che risulterebbero appiccicate con lo sputo; ma c'è un vasto settore laico, sostanzialmente so~ eia.lista, che si sente mortificato fra l'alternativa cli con– formarsi o gridare nel deserto. (continiw) 1) Il nostro ·collabora.tore rvprende ·il disco1·so sui pro– blemi del sinclaca.lismo, iniziato s,i queste colonne, nn. SO e 31, ai quali riniandianw . trebbe port1ire a contt·attal-ioni per settori industriali an– ziché per singole aziende. Ciò è gi,1 nccacluto per l'indu– stria dell'acciaio. Le cessioni di azioni ai dipendenti possono diventare normali nell'ambito delle grandi società. C,ià durante i negoziati la Ford offrì cli cedere ai ·propri dipendenti delle azioni; o me.glia, di costituire un fondo ch0 sarebbe stato conve,·tito in azioni della società quando queste fos~el'O state quotate in Borsa. Inclipenclenternente da queste previsioni, non pa1·e che i risultati delle trattativ.e, pur importanti, 1·irnstano q_uelle caratteristiche che su certa stampa sono state definite « l'i– voluzionarie » o addirittura «socialiste». Gli operai della Ford e della Generai iVIotors, come quelli delle altre grandi soci0tà, continueranno a non avere una precisa garanzia di impiego, e continuano ad essere pagati n salario orario. Il piano entrei-ii in funzione, poi, solo ~e venù. garan– tito alle Società che, pratican1ente, i loro contr_ibuti sono tasse non versate al Tesoro federale. PINO TAGLIAZTJCCHI Olivetti Lettera 22 /11 auto e in treno in aereo e in albergo sulle ginocchia: sul tavolo d'un bar, esatta e leqgera scriverà la. vostra corrispondenza gli appunti di viaggio i ricordi delle vacanze. A bbonate\)i a nuova repubblica

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