Nuova Repubblica - anno III - n. 9 - 8 maggio 1955

nuova -:repubblica SETl'E·GIORNJ NEL MONDO .Dall~ Aust,riiÌ a'For·-mosa N EGLI ULTIMI_ SEI mesi i principali governi occiden– tali hanno continuato a slittare verso -destra mentre le loro opinioni pubbliche slittavano lentamente verso sinistra: infatti, mentre i democratici vincevano le elezioni politiche negli Stati Uniti, i repubblicani tendevano ad irrigidirsi in una politica estera oltrnnzista, mentrn le ele– zioni cantonali francesi segnavano un netto spostamento a sinistra, la politica estera francese passava nelle mani del conservatore Pinay, mentre gli ultimi sondaggi d'opinione del News Chronicle indicano che i laburisti hannll ormai colmato il distacco che li divideva dai conservato1·i (il che aveva persuaso questi ultimi a sciogliere ora la Camera dei Comuni), Eden sostituiva Churchill alla testa del governo. L'Unione Sovietica e 1; Cina comunista hanno _guindi scelto il migliore momento per proporre, la prima, fa con– clusione della pace in Austria e il ritiro delle truppe straniero, e, la seconda, una tregua nello stretto di Formosa. In Occidente si è voluto interpretare questa duplice mossa come l'inizio cli una nuova offensiva concertata di pace da parte dei comunisti e 'non ci si è accorti che l'iniziativa di pace - se si può parlare d'iniziativa - spetta propriamente all'opinione pubblica occidentale, che eser– cita np.a press_ione ·senipré più efficace sui propri dirigenti conservatori e c\1e mett'e contemporaneamente i dirigenti comunisti nella necessità· di cogliere una ·delle migliori oc– casioni di prolungare la « pace· fredda». Gli Stati Uniti, sui quali ricadono le maggiori respon– sabilità nel campo occidentale, sono un esempio tipico del– l'efficacia di questa pressione -dell'opinione. All'inizio di quest'anno, il presidente Eisenhower proponeva al Senato - che l'approvava quasi all'unanimità dei voti -, una· mozione su Formosa che, limitando a.pparentemente la protezione concessa a Ciang Kai-sce~ coinvolgeva diretta– mente la responsabilità americana nella difesa delle isole che_ stanno attorno a Formosa., anche a prescindere dal sistema di sicurezza. dell'ONU e dai patti regionali di sicnrez.z.a conclusi_ in Europa e in Asia (come il .NATO e il SEATO). L_a maggior parte delle principali potenze occidentali fecero chiaramente sapere_ a Washington che non si rite-. nevano i~pegnate da questa decisione americana, lascian– do intendere che gli Stati Uniti avrebbero dovuto assu– me,·si, n~l completo isolamento, l'onere di una guerra con la Cina che fosse scoppiata in queste condiziQni. Abbia– mo spes_so attirato l'attenzione da queste colonne sul' peso ohe una simile pressione europea poteva esercitare sul– l'andamento dell.a politica mondiale e su quella americana in particolare, richiamando i nostri dirigenti, che però sono generalmente insensibili a queste esortazioni, ad assumere anch'e~si ima fi;mzione attiva di tal genere invece di. rimanere nel letargo e di subire le iniziat-ive, non sempre positiye, delle grandi .potenze. Me1_1trela Cina non defletteva dai suoi propositi di riconquistare Fc:irmosa, pur senia commettere· imprudenze nell'immediato, i circoli dirigenti americani cercavano per un certo periodo d'irrigidirsi. Ma poi, a poco a poco, i capi democratici si accorsero che l'opinione americana non approvàva l'ipotesi. di una guerra con la Cina per Que– may e . M_atsu o per di fendere a oltranza il sempre più impopolare regime di Ciang' Kai-scek. SENSIBILI alle trasformazioni ·dello stato d'animo del- l'opinione americana, resa edotta dei pericoli dell'iso– lamento dalla sua stampa più seria, i dirigenti democra– tici cominciarono a tastare il terreno per vedere come sa– rebbe stata accolta un'iniziativa dell'opposizione di· pro– .porre una politica estera più distensiva, Le dichiarazioni fatte in questo senso dal senatore democratico George, p1·e– sidcnte della comnùssione senatoria.le degli Esteri, e dal leade,· del pa1-tito Adlai Stevenson, candidato· alla pre-– sidonza nel 1952, ricevettero un'accoglienza trionfale e Ste– Yenson propose perciò un piano di neutralizza.zione di Formosa che potrebbe benissimo costituire una base di trattative -con la Cina. . Mentre i capi .democratici erano sensibili ai nuovi orientamenti dell'opinione, il presidente Eisenhower e il suo segretario di· Stato si attardavano in una posizione di frrigidimento, sull'Austria come su Formosa., che' hanno pc1·ò dovuto abbandonare in questi .giorni a seguito della crescente popolarità della pressione democratica. L'ondata di protesta levatasi in Inghilterra e in Fran– cia contro l'irrigidimento della politica estera amel'ÌcanS:, tre mesi fa, ha dunque raggiunto infine l'opinione ameri- · cana, l'opposizione democratica e ormai anche gli ambienti della Casa Bianca. In quest'ondata di protesta il nostro go,·erno ha brillato per la sua assenza, nonostante il pre– sidente del Consiglio Scelba e il ministro degli Esteri Martino siano stati gli unici uomini di stato di una importante nazione europea che, avendo visitato in qlleste settimane gli Stati Uniti, abbiano avuto l'occasione di fare conoscere direttamente ai dirigenti di quel paese i timori esistent.i in Europa occidentale. Cerchiamo di tenere conto di questa carenza passata, 01·a che l'elezione del Presidente della Repubblica aprirà ta crisi di governo. Una nazione merita l'amicizia di un't1.ltra nazione non quando le cela il suo pensiero sotto un manto d'adulazione, ma quando ha il coraggio di esor– tarla per tempo a evitare i passi falsi. PAOLO VITTORELLI 5 , ,..< - •• AVANZAT DEMOCRAT ~ ;~ IN ::,A~~~~~ ~.:~ ~;~~~ li ,;,. )etti, in gran pa1te cli origine sanscrita. Ne sud, 1~ '::'.:':::::=i~=- qllattro linglle correnti - Telegll, Tamil, Canarese ~ / - . - - . ' ~____;- =-==--~ .---::::::=::: f Filippo An/uso ha esaltato in E gatto le glorie del regime mussoliniano). Ex ambasciatore porta pena (Dise[Jno di Di110 lloschi) SOC1AL1S1 l IN' GlAMAICA P ER PIU' DI DIECI ANNI Guglielmo Alessandro Bustamante fu il « boss :i, della politica in Giamaica. Il ·suo partito, « I lavoratori ,., sfruttò la sua eti– chetta per dominare i lavoratori delle piantagioni e ser- vire così gli interessi dei gruppi capitalistici. , Tipo classico del demagogo, oratore avvincente, ec– citabile, appassionato, Bustamante, dopo aver iniziato la sua carriera, politica come sincero difensore degli operai e _dei piccoli proprietari terrieri, deviò ben presto verso il conservatorismo sociale, allorchè rinscì a divontarn capo del governo autonomo della Giamaica. Da tempo cii-cola– vano insistentemente voci su immoralità commesse dalla sua anuninistrazione. , Adesso Norman Washington Manly, capo del partito vincitore, il PNP (Partito Nazionale del Popolo) aderente all'Internazionale Socialista e autenticamente partito della classe operaia, dirige il governo. Sui sei distretti ele.ttorali lll'bani, il PNP ha vinto in quattro. Di fronte 11'Busta.mante che ha 71 ·anni, « pensa come Lincoln e agisce come Churchill », Manly, un avvocato che studia à fondo i problemi, offre un impressionante contra– sto. Parla posatamente, non .esalta lo masse, e si dice che fu il suo partito (dal quale Bustamante si separò nel 1943, per cre9:re la ~ua organizzazione) a imporre, malgrado la sua OPJ?Osizi~ne, 1~ scopa come simbolo della can?pagna elettorale. L entusiasmo del popolo per questo simbolo fece perfino aumentare il prez;co delle scope nei villaggi. E la gente si recava ai comfai con .la scopa in spalla. Q UANTUNQUE IL 60 PER CENTO degli ·elettori si&no ancc:>ra analfabeti, l'interesse per la politica è vivo in Giamaica. Malgrado Ja povertà, gli elettori non vendono il loro voto (sono falliti in questo campò tentativi fatti dal partito dei Coltivatori, partito organi_zzato in frettà dagli industriali che videro certa la sconfitta di Bustamante dopo che tre dei suoi mini,.tri erano stati deferiti al tribu– nale e messi in prigione per immoralità amministrative). Ora il PNP dovrà affrontare l'opposizione non sol– tanto di Bustamante, ma della organizzazione sindacale di cui quest'ultimo è presidente a vita. :Per questo Manly conta sulla sua propria organizzazione che ultimamente ha l'Ìportato degli straordinàri successi. Su 350.000 lav.oratori, ci sono 150.000 disoccupati (l'isola è abitata da 1-.250.000 persone). 60.000 giovani, mi– nori di 25 anni, non hanno mai trovato lavoro, e 20.000 uomini si aggiungono tutti gli anni. a questa massa mise– rabile. L'emigrazione in Gran Bretagna non è ·sufficiente ad assorbire i disoccupati della .Giamaica. Inoltre le con– dizioni di alloggio sono pessime e le scuole insuffi~ienti. L'economia dell'isola è basata sull'agricoltura,·: banane e zucchero sono i suoi principali prodotti, seguono il caffè il riso. 30 milioni di lire sterline sono stati inYestiti, negli ultimi amù, per sviluppare l'industria della bauxite e sono state create alcune altre industi·ie. l~a ter!'a., appa,_rtiene a un numero limitato di propri!)tari, ,che _vivon<>.spesso a Londra, e i mezzadri non hanno nè .tèrr11 ~ufficiente per avere un raccolto eccedente, I\è alcuna sièurezza di rima– nere per sempre nei loro campi cosi da ·aver interesse a consacrarvi gli enormi sforzi nècessa;·i al miglioramento del terreno. I 1·accolti sono, al momento, tre o quattro. volte inferiori a quello che erano alla fine del secolo passato. Q~ali sono le misure proposte dal PNP per risolvere questa situazione? La nazionalizzazione è rimancla,ta a più ta,·di. Per il momento il PNP desidera migliorare le condi– zioni del terreno, costruire alloggi e scuole, e iniziare la– vori di irrigazione. Per questo il governo avrà bisogno di denari. Spera di ·trovarne sia in Giamaica che in Gran Bre– tagna. Installare dei laboratori di concimi, assorbire gran parte dei disoccupati_ nei lavo,:i pubblici e stabilire un si– stema cli sicul'Czza sociale, sono i primi pas1,i che Manly annunzia, VICTOR ALBA Malayalam - sono invece di origine dravidica, espres– sione cioè di popolazioni che risiedevano in India prima della invasione dei nordici ariani, avvenuta ci,·ca 5000 anni fa. .. Oli indiani che conoscono soltanto lingue dravidiche o lingue sanscrite non hanno modo di intendersi tra loro e si parlano in inglese; i depntati del sud, spesso fantori <lolla costituzione cli stati regionali su base linguistica, pronnn– ciano discorsi nelle lingue dravidiche, incomprensibili pe,· molti colleghi, quando, in Parlamento, vogliono porre dram– maticamente l'accento sulla necessità di infrangere le attuali strutture regionali. · Il Partito del Congressò è politica.mente impegnato a 1·ifOl'mare tali strutture tenendo conto delle. aree lingni– stiche; il primo stato regionale costituito su questa base è quello sorto, sotto il nome· di Andhra, dalla scissione dello stato cli Madras. In Andhra si pal'!a Telegu, una delle lingue dl'avidiche. L'India meridionale non si distingue soltanto per la lingua e per la bellezza del paesaggio. Essa ospita anche il maggior numero di votanti comunisti; nel nord, il Bengala soltanto - capitale Calcutta - ospita una proporzione di elettoi·i comunisti pa.ragonabile a quella esistente nel sud. Negli stati del sud la maggior concentrazione di votanti comunisti è quella di alcuni distretti della nuova regione di Andhra, dove poche settimane fa si sono svolte le ele– zioni per la nuova Assemblea Legislativa regionale. Nelle elezioni del 1952 i comunisti avevano registrato una grande vittoria in questa regione di Andhra: essi avevano presentato candidati in 67 dei 140 collegi ed ~vo– vano vinto in 41, malgrado il partito avesse partecipato alla competizione elettorale nellà,semi-illegalità (nell'adia– cente stato di Travancore-Cochin i comunisti erano stati posti fuori legge). Quest'anno, i collegi erano 196 ed i comunisti ·avevano presentato 167 · candidati, fiduciosi di ottenere una schiacciante vittoria. Con grande e generaJe sorpresa, risultarono eletti sol– tanto 15 deputati comunisti. Il Fronte Unitario del Con– gresso (Partito del Congresso e dlle alleati nùnori) risultò vincitore in 146 cÒllegi sui 198 disponibili mentre nel 1952 gli stessi pa1·titi, allora non alleati elettoralmente, avevano ottenuto 69 seggi su 140. Le 1·ecenti votazioni si prestano tuttavia ad errate valutazioni ove non si tenga conto delle distorsioni pro– vocato dal sistema del collegio uninominale. In Andhra il· Pa,tito_ Comunista ha raccolto quest'anno il 30 per centn dei voti. validi contro .il 32 per cento ottenuto nel '52. mentre il Congresso e partiti alleati sono passati. dal 53 pe1 cento noi 1952 al 49 per cento nel 1!)55. L'esame della votazione rivela che i comunisti nor sono riusciti nè ad appr ofondire la loro penetrazione nP· collegi dove disponeva.no del favore di una buona pari•· dell'elettorato, nè ad estendere la loro influenza in que' collegi dove il favo1·e popolare era orientato verso altri par titi. In alt.ri termini, l'avanzata comunista in India ,'_ stata validamente arresta.ta nel corso di una lotta cÒmbaf tuta - per ricon oscimento degli stesi comunisti - s1.., terreno della legalità democratica. Sa1·ebbe lusinghiero poter affermal'e che la sorpren• dente vittoria del Congresso sia stata ottenuta grazie r recente nuovò corso della 12olitica di lsehru, il quale 1·inf fenna in ogni suo discorso 'il proposito di creare in Indfr un ordinamento socialistico. Ma tale interpretazione non trova riscontro nei· fatti, ove si consider~ che un siffatti spostamento elettorale av,·ebbè beneficato anche il Partit• Socialista Unitario, rimasto invece sulle posizioni prece denti, con llna dozzina di deputati. Il successo del Congresso si spiega. meglio considerand,, tre importanti aspetti della politica economica, interna e internazionale ciel governo indiano. In primo luogo, pei la prima volta nella storit1. dell'India, nei 500.000 villaggi indiani non si muo,·e di fame: i primi passi nella riforma agraria e nei lavori di irrigazione, gli interventi statali · nella distribuzione delle scorte hanno provocato, nell'annata 1953-54, un sostanziale aumento della produzione cerea' ·Jicola e impedito la formazione di « sacche», della fame. In secondo luogo, la costituzione dello stato lingui stico di Andhra, antichissima aspirazione popolare, he ~puntato un'acutissima arma dei comunisti sempre abilis– simi nello sfruttamento degli interessi sezionali. In terzo luogo, il Partito del Congresso ha conferito grande 1·ilievo, nella campagna elettorale, alla politicr estera neutralista, riconosciuta «pacifica> dai governi ru,·s• e cinese. Molti candidati comunisti invitati, nei comizi elet tarali, ad una imbaraizantissima scelta tra l'approvazione della politica estera di Nehru e la critica di capi del calibr, di Malenkov e Mao, hanno perso la faccia e con essa elezioni,

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