Nuova Repubblica - anno I - n. 10 - 20 maggio 1953

NUOVA REPUBBLICA 5 CANDIDATI AL- PARLAMENTO ADRIANO OLIVETI! nato a Ivrea 1'11 aprile 1901. Laureatosi in ingegneria, viene irn– m~tricolato operaio nello stabilimento paterno di Ivrea, produzione macchi– ne da scrivere. Studia negli Stati Uniti d'America i principi dell'organizzazione indu– striale. Porta una radicale trasforma– zione nella struttura organizzativa dello stabilimento. Nel 1926 organizza con Ferruccio Parri e Carlo Rosselli la fuga da Savona di Filippo Turati. · Nel 1932 è nominato Direttore Generale della Olivetti. Con tale data si è creata definitivamente l'au– tonorrua dell'industria italiana in questo settore. Nel 1935 si inizi\' il completamen– to dell'attrezzatura sociale. Si costi– tuisce il servizio sanitario comple– mentare alle mutue. Si dà autono– mia al Fondo Assistenza. Si crea il primo Asilo-Nido. Nel 1943 è arrestato a Roma per attività antinaziste. Nel 1944 ripara in Engadina e scrive, riprendendo i temi politici già meditati durante il fascismo, l'Ordine politico delle comunità: « un piano organico di riforma delle strutture dello Stato inteso ad inte– grare i valori sociali affermati dal marxismo con quelli di cui è depo– sitaria la civiltà cristiana, così da tu– telare la libertà spirituale della per– sona». Nel 1947 riassume la presidenza della Olivetti e inizia a Torino con Giuseppe Rovero e Giovanni Cairola il « Movimento comunità». Nel 1948 inizia in Milano l'atti– vità della Casa Editrice Edizioni di comunità che ha pubblicato questo anno il suo 60.mo libro. Negli anni '49, '50, '51, la Oli– vetti assume oltre 1.000 disoccupati. el quadro della industrializzazione del mezzogiorno si inizia la costru– zione dello Stabilimento Olivetti a Pozzuoli, zona in cui trovansi 6.000 meccanici disoccupati. f'. rieletto alla unanimità Presiden– te dell'Istituto Nazionale di Urbani– stica. Nel 1953 i centri Comunitari nel Canavese raggiungono il numero di 25. Nascono i Centri Culturali Co– munitari di Treviso, Matera, Paler– rpo. Si stampa presso l'Editore Routledge & Kegan Paul la prima traduzione inglese di « Società, Stato, Comunità» già edito in italiano da Edizioni di Comunità; opera fon– damentale cli Adriano Olivetti. È nominato Membro del Consiglio ANNA GAROF ALO nata a Roma, giornalista e scrit– trice. Iniziò la sua carriera sul quotidiano d'opposizione Il Mondo, all'epoca del delitto Matteotti. Nel settembre '44, An~a Garofalo iniziò alla Radio, per invito dd P.W.B. una rubrica dal titolo Pa– role di una donna, conversazione tri– settimanale che, in sette anni, ar– rivò a più di 1.500 emissioni. L'attività di Anna Garofalo è pre– valentemente politico-sociale, anche nel campo letterario. Gli articoli e le inchieste che dal '49 essa pubblica sul settimanale liberale Il Mondo, sul Ponte, su altre riviste e giornali, hanno sollevato problemi scottanti, cli fondamentale importanza nella vi– ta italiana e con una docurnenta– zione Onesta e precisa. Ricordiamo, fra l'altro, gli articoli sulle Case chiuse, sugli Illegittimi, sui Beni della ex-CI L, passati alla Pontificia Commissione, sugli Ospe– dali, sulle Scuole, sui Dormitori pub– blici, sulle Assistenti di Fabbrica. Ri– cordiamo la polemica Silane-Togliat– ti, la questione del Fucino, la pro– posta di un piano organico per l'As– sistenza in Italia e tanti altri an– cora. Membro direttivo di numerose as– sociazioni: l'Unione Nazionale per la lotta contro l'analfabetismo, l'As– sociazione Italiana per la libertà del– la cultura, il Movimento di Colla– _borazione civica, l'Associazione Inter– nazionale Madri Unite per la pace, il PE ' Club, Anna Garofalo ha esplicato una vasta attività, in favo– re dell'educazionc, il progresso, la libertà e la pace, scrivendo. e par– lando alla radio. Non femminista, nel vieto superato senso della pa– rola, ma convinta della necessità di formare nella donna una coscienza di cittadino, di liberarla da un complesso di inferiorità ancestrale, incoraggiandola sulla via delle con– quiste e delle affermazioni sociali. Nei suoi numerosi viaggi, in Eu- · ropa e in America, ha preso contat– to con gli elementi femminili più qualificati, nel campo della cultura e della vita associata, favorendo scam– bi, incontri, mutua comprensione, nell'interesse della pace e della soli– darietà. internazionale. Superiore dei Lavori Pubblici, su– premo organo consultivo dello Stato in materia di edilizia e urbanistica. Si presenta col simbolo di « Co- 11,unità», collegato alle liste di « Uni– tà Popolare». ALBERTO ALBERTONI reduce della prima guerra mondiale, si dedicò con ardore al movimento socialista sostenendo la fiera e co– raggiosa campagna del tempo con– tro il sorgere e il trionfare del fa– scismo. Prosegui l'opera socialista nella clandestinità e dopo il 15 luglio fu a Firenze fra i ricostruttori del Par– tito Socialista, il quale gli affidò, fra gli altri incarichi, l'edizione clandestinit dell' « AVA TI! ». Dopo l'undici agosto fu condiret– tore della « Nazione del , Popolo», organo del Comi lato di Liberazione. Fu assessore della Pubblica Istru– zione prima e poi Vice Sindaco di Firenze fino al· giugno 1951, distin– guendosi per attività, iniziativa, cor– rettezza e competenza amministra– tiva. Pubblicista, collabora su vari gior– nali e riviste, specialmente di carat– tere educativo e pedagogico. Fu fra i fondatori del Partito So– cialista Unitario e fra i primi ade– renti ad Autonomia Socialista. FAUSTA GIAN! in CECCHINI n'!ta a Castelfiorentino (Firenze) 1'8 dicembre 1922, laureata in lettere e lau~eanda in · filosofia. Insegna al– l'Istituto Magistrale di Alessandria. Si è distinta durante il periodo della lotta di liberazione in qualità di partigiana combattente. È stata poi chiamata dalla vo– lontà. degli elettori socialisti a far parte del consiglio comunale di To– rino per la passata amministrazione. Iscritta al P.S.I.U.P., lo lasciò per seguire tutte le tormentate vi-· cende del socialismo democratico, sempre battendosi a favore dell'af– francamento da ogni vincolo e da ogni servilismo. Ha abbandonato il P.S.D.I., so– lidarizzando con la corrente di si– nistra, e ha aderito al Movimento di Autonomia Socialista. RENATO EGA insegnante, segretario comunale, gior– nalista. Prima del fascismo: redat– tore del «Paese», e dell'« Avveni– re _del Lavoratore», direttore del settimanale « Unione democratica » di Assisi. Durante il fascismo: diret– tore della Squilla (elezioni di del 192t), direttore dell'Avanti clan– destino, stampato a Bologna nel 1944-45. Direttore della Squilla dal 1945 al 1947. Attività politica: settimana rossa (esilio in Svizzera), domicilio coat– to a Benevento; esilio in Francia per aver partecipato alla difesa della Ca– mera del Lavoro di Bologna (1921), confino a Lipari (1926), sorveglianza speciale, partecipazione alla lotta clandestina (tenente nelle formazio– ni partigiane) - Consigliere Comu– nale socialista a Spello, deputato alla Costituente, assessore della P. I. a Bologna (fino al 1951). DIEGO VALER! nitto a Piove di Sacco nel 1887. Di sentimenti antifascisti collabo– rò attivamente alla Resistrnza nel Veneto. Scrittore e poeta fra i più noti: ha servito la sua vocazione per de– c-enni e decenni con assoluta umiltà e allo stesso modo ha obbedito ai suoi d.overi di italiano, innamof'a– tissimo del suo paese e in partito• lare della regione ove nacque. La scrittura di Valeri, ricca di una grazia incomparabile, lucidissi– ma e patetica, ha conquistato l'am– mirazione dei giovanissimi e degli adulti di più generazioni. È professore ordinario presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Padova. Ha aderito alla lista di « Unità Popolare», di cui sostiene le ragio• ni con una attiva propaganda. VOTA UNITA' POPOL VOTA UNITA' POPOL nelle liste di « UNITA POPOLARE

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