Noi Giovani - n. 4 - aprile 1917

... NOI GIOVANI )ladre non si ribella; :Ilaria di Nazareth vide mo– rire il Figlio sulla croce, essa deve lasciar partire il suo verso le terre bagnate del sangue di tantì eroi! È la patria che imJX>ncalla ma<lrC, è la vòce elci dovere che chiama, e· bisogna ubbidire, pcrdiè il Paese aspc 0 lta i figli di tante donne, i padri di tanti ba1nbini, che chiama dal mare, dalle montagne, dai confini di priffta, dai confini futuri. Oh pa– tria nos.tra, al tuo comando, al tno appello, ri– spondono tutte le madri, tutte le spose generose e ti offrono uomini validi, forti, ti offrono sol– dati ed eroi! Te li dànno in uno strazio, in un dolore senza parole, senza lacrime. perchè tu possa css<'re più grande. più trnrnta, perchè un giorno altre donne di fulure generazioni possano inse– gnare ai loro figli come sono stat~ le madri di oggi, come barino educato k loro creatun·, com(' hanno saputo darle alla Patria nel monwntodeila riscoss..1. ! E la \"Ostra mis~ionc, o madri generose. f' grande e santa, comt· sono gloriosi e santi gli ideali a cui avete scmprl' aspirato! ? .•,., Incoraggiamo le Industrie Nazionali (lettera ,aperta di A.nglll:i) Comf?agni ! Ognuno di voi certamcnt::: conosce le non tlo– ride condizioni elci cambio italiano; ognuno di voi senza dubbio sa che una lira italiana all'e– stero si paga 72 centesimi e che una sterlina in– glese (che in tempi n.orrnali vale L. 25), oggi, in Italia, cojt<l circa l.. ,;.-:. Questo stato di cose è dovuto pri1_1cipa.lmc-ntc al grande aumento di importa;,,ionc, rispetto alla gran.dc diminuzione di csportazionç, ma in parti..', e non in piccolissima parte, è dovuto agi' italiani, o, per esser più esatti, alla massima parte degli italiani. rn Jta– lia prima della ~ucrra e, un po' meno, ma pur– troppo anch'! ora, merce « nostrale >> era ed è si– nonimo di merce scadente, mentre che alJ'cs.tcro le nostre merci sono ijtustamente appr1?zzatc e quindi ::;pcsse volte preferite alle altre. Ora, occorre un rimedio, e un rimedio imme– diato a questo stato di cose che dura da trOppo t-cmpo ,. che d,'Vt' 9nnai fC<-s..u·<'. Bis0gn:'"I. asso– luta1nwte clw <lnpo la guerra~ non ric,<'niinci la stvri3. di pri.ma . l~isògÒacheT_I't.aiia divl·nti com– _pletamén.te. indipt.:nèlei1tc nÒ1lsolò. pùlfricamente, ma anche industrici.lmC'nk. Bisogna intanto che tutti i giovani italiani, pcichè i giovani d'oggi saranno gli uomini di domani, comincino col sa.– crificarsi, col favorire, nel piccolo· cerchio delle loro compere, Jc merci nazionali, col non com– prare ncmmno uu pennino che non Sia di fabbri– cazione italiana; col rassegna1si, pc. qualche anno, a pagare un po' di più la merce. A mc pare che il sacrificio non sia poi ccsi grande e così duro ! Vi sono tanti giovani che serenamente hanno dato la loro vita per la Patrià ! /V ,.,_, 0 ;? _ Anglus. ' :,.eua..,~ --■-------- ------■-- IDEALEPERDUTO lo ti vidi vagare su 1'onda. ideale d'amore perduto, bello al pari d'un sogno venuto de la vita nei primi miei di. [o ti vidi de 'l tiglio amoroso a la tepida ombra fedele. bello al pari d' un sogno crudele che mi lascia ne l'alma un sospir. lo t'amai, mio ideale perduto, sì, t'amai nelJ'ardor della vita pur soffrendo nel cor la ferita sanguinante, che pena mi clà ! T'adorai per la breve durata della tl;ste, dolente tua vita e fu favoJa breve e finita, il bel sogno dorato <l'amor! Tn moristi, ma sempre rimane ma la triste mernoria smarrita, il ricordo di te che partita, risvegliasti il mio sogno d'amore 1 Mysotide. ---:l------------■-· ·-- Studenti ! Abbonalcl'i a " NOI 6IOYANI '' e sarclcsicuri di esser trnuti al corrente di \utti·1 problemi ,e .di tutte le questioni chel"interessano •Sludenti ! Oillo~dele ;,NO(fiIOYANI'

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