Noi Giovani - n. 3 - marzo 1917

4 NOI GIOVANI q i,'.lo di lana. Insomma, ne so qualcosa : ho pagato il conto l'altro giorno. · OLGA (rabbiosa). - Dimmi dunque che non me lo vuoi fare, ecco ! · PAOLO. - Ma sì, cara, consOlati : dicevo solo per mettere le cose a posto .... OLGA (rabbo11ita). - E poi, non ti ricordi più che sono stata invitata a quel ballo dalla con– tessa ••• ? Vuoi proprio (con intenzione) che tutti dicano che mio marito nofl si cura di me ? PAOLO (ironico). - Se si dovesse dar retta a tutto quello che si dice, ~i starebbe freschi !.. (Lunga ptwsa. Olga s'è rimessn a-sfogliar la rivista e J!aolos'è di 11,110110 assortonella lettura del giornale) OLGA (avvici11a11dosia Paolo). - Ti piace questo ? Toilette in seta nera con guarnizioni in · "chin.chilla », risvolti dì trina e ricami ... Eh, eh~ ne dici, Paolino ? PAOLO (con gesto sig1'ificat,:vo). - Quanto? OLGA.- Dio mio, come sci seccante sempre · con questi discorsi.... volgari ! p AOLO.- Eh già ; molto volgari ! Pe, eh~ tu ordini, ma io, invece.. pago! OLGA. - Ma non ti vergogni a entrar sempre in queste piccole quesiioni di denaro ? Fai dei disc'orsidegni nè più nè meno di un povero im– piegatuccio a novanta lire al mese.... PAOLO (irmico). - Ma no; te l'ho già detto tante volte; basta che io faccia così colla mano (gesto) che gifl dal cielo mi cascano nelle tasche i biglietti di banca a fasci ... OLGA (con intenzione). - Burlone ! Sempre quell'eterno burlone!. ..' Insomma, questa toi– lette ti piace o non ti piace ? · 'PAOLO (con gravità ironica). - Enormemente. OLGA.- Oh, brayo, così mi piaCi; e così do– vresti essere sempre... Ma non pensi come mi starà bene quèl vestito? Tutte le signore mi in– vidie1anno ! Quelle guarnizioni in « chinchil1a )1 mi staranq.o cl' incanto, ! Che ne dici ? PAOLO.- D'incanto! (Pausa, poi, guardando l'orologio), Alla grazia! Son già le cinque! OLGA.- Le cinque ? · PAOLO.- In punto. Col tuo « chinchilla » e tuoi modelli di Parigi s'i, fatto tardi! OLGA.- Non rimani a prendete una tazza di ··th~ con me ? PAOLO. - Non posso cara, bisogna che vada. ' OLGA.- Mi lasci sempre sola.... · PAOLO.-. Ho tante cosette da sbrigare in città ; ma vedrai che tornerò presto .... OLGA.- Allora, addio, Paolino ! PAOLO .. - Ciao, « chinchilla • ! OLGA. (scherzosa). - Bada, se torni tardi. ti faccio pagare una multa ! PAOLO. - Fra un'oretta sarò qua, ,·cdrai. Ciao ! (esce). SCENA TJ. OLGA, sola OLGA.-- Voglio subito scrivere alla sarta, che venga il più presto possib;le. (Siede alla scivania. scrive la lettera. la rilegge, la chi11de,. s11011a il - rn111pn11cllo. -- Pa,,sa). SCENA III. OLGA, MARIETTA.- . . . ~L,RmTTA (entta; si vede che /,a pia11todi re– cente e l1mgamente). - Comanda, signora ? .OLGA ·(senza voltarsi). - Portami il thè, il pa– nettone e i sandwichs ... MARIETTA. - Subito, signora. OLGA (c. s.). - E poi di' a Giovanni che porti que– sta lettera alla mia sarta. (volta11dosi, t1edeMa– riella). Come, sei tu, )!arietta? MARIETTA. - Sì, signora, perchè Clotilde è dovuta uscire un momento. OLGA (lentamente). -· E.... come va ? MARIETTA (scoppiando in singhiozzi). - E come vuole che vada, signora ? OLGA (compassionevole). - Pevera ~!arietta·, MARIETTA. - E tutti i giorni, tutti i giorni è _peggio .. OLGA.- Hai ragione, poverina. (Pama) Ma vedrai che poi, col tempo, ritornerà la pace nel tuo povero cuore affranto ! MARIETTA. - Oh, no, signora; lo sento. E' un dolore troppo terribile, troppo forte ! (ltinga pa11sa). Pensare che ero cosi .felice! Che tutto è finito in un momento !... (l11ngapaitsa) OLGA. (c. s.). - E hai potuto avere qualche particolare, Marietta ' l\IARIETTA. -Nessuno, signora. Sappiamo solo ... dove .... e quando .... Dicono che fu un combatti– mento terribile. E lui c'era, il mio Beppino ! (in– fervora11dosi) e sa, non faccio per vantarmi (sfa• villa11do) ma· m'hanno detto che s' è battuto come un l'eone; ma poi..... in ultimo .... quando avevano beli'~ vinto e gli austriaci scappavano, scoppiò una bomba nel mezzo c.... (si·ngltiozzando) non hanno trovato neppur le ossa ! · · OLGA.- Certo, Ma.rietta: il tuo 'dolore è tenibile, sconfinato ; m,a bisogna che tu pensi a tutta la bellezza del suo sacrificio ; che è poi an– che il 1110 sacrificio.! E' morto per l' Italia difen-

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