la Libertà - anno I - n. 27 - 30 ottobre 1927

30 OTTOBRE 1927 CIO CHE È REALE NON È SEMPRE RAZIONALE LETTERA APERTABERNAR'D SHAW Jllusli'c SignOI'('. In un 1·rcrnlr -11·\i<.:olo il \"Ostro rmi– ~1cntc collega \Vclls 1·ivcndic1t il diritto d_i discu_tcrc cogli americani drll'csccu– z1onc d1. Sacco e Vnnzcl!i alferornnclo che ogni fallo che si YC't'ifichi :,ulla. s11- J>t'rlìcir: ~rl, gloho p11li, allo staio a.llu:-tlc dc)la c1n_lla 1 rillcttcr5i con con~cgucn:.:c spia.ccvoh su di noi o sni nostri cari : fraltisi d\m dcliHo g-iudi1.inrio nella lon– tana Doston o, cmnc nrl r:t:,o noslrn, dl J.Jnoscambio di kllcrc sul ftlScisrno. Scu– s~tc dunque se mi pcrm.cllo di intcrYc– Ì~'.rtJi~l1!_a YosLrapolemica col segrclario Quando voi dite. che ogni_cliltatura si è imposta con la violenza affermate tina cosn inoppugnabile. Bonli~ rnstra che ,·i :-iclc limitalo agli c!:iempi clamorosi di Augusto, di Kapolconc I e di Lenin quttnd_~ a,·i·cstc poluto scegliere quello ben 1)1u suggcslirn e Cfllznntc cli Kapo– leono UI. Ad ogni modo a pnrlc il \'ft– lorc assai rclali\'O clellc aiwlo2"ie :::.lori– rhc resta il fatto che cffettivan1cnle lul– t~ le dittalu1·0 si sono imposte con la violenza. Se le Yo::.lrc asserzioni si li– mitasst>t·o a questo. constatazione, nc::.– 'Suno di noi a com.incia1·e <la F. Adlcr si sarebbe preso la. briga di tediarvi con dcll_e ripro,·azioni cpìslolal'i. La ripro– vnz1onc ::.orge nell"alto in cui voi - che vi ditr :-ocialisla - uscite in giudizi h1singhieri per la dittatura di :\'lussolini. Non è ln. conslntazionc ovvia d"altrondc, del fnllo ma. il giudizio che esprimete su di eS'So che e.i stupisce. E ci ::tupiscc non già pcrehè ci paia assurdo che si posrn fare l'elogio del (< buon lii-anno>) ma pcrchè n. Io.rlo sintc proprio voi che avole :-iemprc combnllulo con tnnlo suc– .ce5::o Ja monotona tirannide del confor– µiismo britannico. La. vostra ((accclt:lzionc )) della ditta– tura ita!i:lnn. non è in ullima analisi ("ho ,una \'rll'ia%ione polilicn dcll'Jbusati;;si– ma a rrcnnazione dì lfcgcl secondo cui (< Lullo ciò che è reale è razionale >1. Voi presumete di n•dcrc le cose da un punto di vista in cui tulio Yicne ass:unlo in base al solo Cl'ilcrio del successo e sic– come ..\Jusaolinì e( ha \inia)) voi di le che mrrilaYa la 11"illorìa i1 così com~ - -si po!rcbbo aggiungere - 1n mcri!ù '\-Vellingfon quando Yinse Bonaparte. Permrttefc 1 illus!re .:5igno1·c. che ,·i ::i dita. che il \"O"lro punto cli Yist,'t e.ssendo troppo allo e abbracciando un campo visivo troppo rnsto - lanlo yaslo cln comprendere lutto ,- non serve al caso jn questione. •1< Quando sì è lutto non si è più nulla)) d~ccvn. Ano.loie Frnnce e ciò mie spc– crnlmrnlc per quei criteri slol'ici t.:hc tlìacndo_I~ :-punto dalln filosofia del .<,uc– cesso f1111seono poi' poa:.tulare mcccrini– :canicamente i fa.t!i nella Jqro success– sione cronologica senza l'iuscirc meno– rnamenlc net assoln!l'C il compilo cli o– gni !ndaginc seria che è quello di spic– grirh. Pcrmeltelrmi quindi di non uc– cellare, come fate rni 1 il fallo della n vit– toria.>) fascista come critf'rio e:;emplare di giudizio slori"CO m" al contrario di valermi clell'escmpluZ"ilà del giudizio slorico C'ome solo e Ull ico crilerio pc-1· giudicare della u viUol'ia )1 fascista. Co– me vedete .è quc~tiono dì mel0do .. , C'è un a!lro !alo uellc rnsfl'c lel!erc inr.i~~~~jrrsii l~~a :c.,l~\~:r!~\~~~.gi~1 1 ~~c~l giudizio sulla ditlatum alle <1ualilà. pel'– sonaJi del diilalorc. Orbene, ,il prnblcma. pomico non è di sapere se J\Iusso!ini sin o no 1111 graude uomo, grande mn– gnri piì1 di Ales.::an<.11·0 o di Auguslo o ua -pallone go1ifio,lo it mo' di Cola o di Boulangel'. li problema è di sapc1·e quo!i forze concorsero alla formazione dcl– ~a diltalura, quali forze la sosfengono e quali l'an<•1·sarono. Sino a che Yi li– mitale a giral'e attorno ul simbolo per– ;sonale della dittnluro. che non ne è che ~Jlla. delle forze COllCOl'l'Cllli, farete dcl– ~1ollimo lclleratul'a hiogrnOea, ma cri– .fica politica non 110 farclc nè punta nè 1>ooa. Da Voltaire in poi anche queslo -se non crl'o è -un Cl'ilei-io cii metocloJogia sloi·ica o uua l'ipl'O\','.\, drlla sua csatlcz– ;i:a l'a,•ctc nel fallo elle :.\\ul)solini stes,;o quando 11cl 1914 C<'rcò di insccna!'C in Homagna un modmcnlo ehc avrebbe dovuto forno it dittatore ro.,.-;o cl'Jta]i[I. <lovctle mordere la polvel'C di fronte alle forze armate dclln bol'ghcsia mentre 11cl 1922 con la complicità sfacciata di quelle :-.tosso forze potè fllare in vagone .letto i.la ).1ilauo su Romn. Quandò ~luS"-olini Certù di Còmbtdlc– rc pc1· il p1·olctnrialo cbb~ conll'o di ::è Je forze :u·ma!c (!t>Jl.t borghc::,ia, e il « de– miu1'go ii do\·elic riparo1·c precìpilosa– mcnlc nt!'r.-;kl'O come un YO!garc la– dro di biciclelle o se pili Yi pia.cc come 1rno sprrgcvolc antifascista qualunque 1 mentre quando :-i prc:;eutò como sicario (lolla rcuziouc pCI' stroncnr·c il mo\·i– :mo11lo opernio ollcnno i milioni ~e-gli industriali per 01·ganizza1·c il frl'!'Ol'ISmo ~1cro, la proiezione dei quc~turini o dei -soldati J)Cl' di:-lrugp-:r·_c 1!3nlc e le ca.-;c dei l'OSsi le bcned1z1on1 del clero per l'anima ~ua e dei suoi dcfunli e inJinc la delega. drl potere e la. con-.cgna delle forze armale dello Sinio dopo una in– degna commedia giocala trn il re e i ~onsiglicri della corona ; all1·0 che ~rin– canza di niuli ufficiali o acc11drmic1 co– lne con iperbolica somplici!h che fìni– ::;ce per ncqui::lnr·c rrn rnlore cpigrnm– malico, osale affermare! D'altronde, illu::lre signore, la qucslio– ~1e essenziale 11clcaso dclln Y0:3lrapole– mica non ::.la. ncl!'impostnzione più o meno corrctla del problema. politico mn J,ensl nell'a[t("gziamento p!'ntico che \'Oi ;i,c;sume!c,valc n"dirc nel fono di simpatia d1c \'I fa solidale coi fa::cisti r col mal– celato di.sprezzo prr coloro che dopo cs– scJ'e stati balluli Juwno il torto secondo v0i di oslinarsi a combatlero ~H1corn. l ·,v victis I: d'accordo, ma, non è gcue– roso che sin.te prop1:io voi, sociali~la, a rn,rnmcrrla!'celo ccl o g!'o!lcsco poi (;ho l'i veniate anche a din:, pur con tulle le 1inrzzc del vD!-lro stile, che il mango.– nello cho col\Ji::ce l:J, liberlà. ìtnli1_rn_n l! un monannrl o per1eltamentc lrg1tt11no le e roziOnale )) di un manganello t< l'Nt: rico i) 0 1 come a\T~bbc dclto :.1n1·x 1 clt tm mungancllo (< anto > 1 • >folto probabilmente ,·o! che giù ave– ·:-tc occasione nel!a prefnz1on~ a. 1 _c Sani.a Giovanna)) di par:la_rc_ c~n _1!'0111co rlt– ::-pl'czzo dei bOcinlislt 1lalian1 ben poco !.-apcle degli "fol'zi che qur.sla genie eo 11diH'e d:t qun-..i mczxo .-;~col?.PC-('clc– v:irr Jt, p]('l)i ilnli,trll' rilla (.hguda dt pr·n– )c!:li·ialo modr1·110. Se 01~i le_forze_ d;l JJH::.....-Jlo, quelle bl<::~~c tla l"l!t lrn.~::.~ro •;-i\imP!llo la teoc1'nzm P!lpa_linn. 1 .:-:.o– ,·ri·ni Jic11·1.Jnnici1 le 1·r1zw111 -.a11fcd1-I" r le. domittazioni st1·anic1·r, in un ,,io– lrnlo ri~tll'gito lulfo han $ommerf)O, oh I non fbùhiatcli 1 come :-r ~i trallahe di autor·i di uun c.:ommedin. fallita. E' un dramnw. il111,5!1·e :-ig·noro ; il dramma di un paese vrcchio. :-.la11co r povero in t'Ui il tenue :,pirito dclht libertà combn:te ronl1·0 tutte le lare di una. razza che da molli SC'coli mai rbbe la. primavera di 11naYa~ta rinascila moi·éllc. I~' difficile intendere q11e::.lo.t'-pcllo della situnzio– ne ikdinna specie qnaudo rocchio ò a!- 1,~ttutodallo spdlacolo eslrriorn dello sn– g1·O e clalln virluo~i!ù. dei prolagoni~ti, cppm·e il fallo più vct·o, quello più reale e più, rélzionale è propl'io in questo sforzo angoseio~o di pochi per suscilat·c il senso della clignilà umana in una plebe secolarmenfe assopila. che oggi, forse, rnccnlta. la. moneta rivalulala dal 1cDuce>1 che voi tanto ammirale con lo slc.:;so a:. nimo servile con cui i lazzDroni di Ka– poli raccnttavano le piccolo moneLino di rame che il Borbone - signore munifico - lnncfoya a manciate dal suo e.occhio fasto::o. · Eppure hadalo che se i 1< lazzaroni ·11 cli oggi non sono più quelli di ict'i e se qualcuno in\"cce di racco.tiare il soldino gettalo dal ·1c buon pl'incipc )) lancia la rnnlediziono che gli costerà la vita o la galcl'a, e se qualche allro fugge lontano dal suo paese, lutto questo, badate, è l'opera di quei socialisti - e qualcuno oncora. è vi\"O - che or sono lrrnl'anni venivono accolti a sass,de dn i scrd della gleba ni quali la ])Jl'Ola <<'libcrt )) s_uo– nnvn come orrenda bestemmia. Ecco pcrchè noi a.doriamo qucsli vec– chi cd ceco pcrc.:hè adoi•inmo MatlcoLti e Amendola. e gli oltri mille e mille oséu– ri operai e conladinì che sono morii difendendo le sedi delle l01·0 cooper:i.– live e delle loro C..1mc1·cdel La\'Ot'o. Li ado1·in1110, Yeclctc-, non perchò il (( Ot1C'c n li nbbia fatti uccidere - oibò se fos- ~~1~~st~s~~rt~n!c~ol? ~~j1~\1\, a s~~lb/~~ disla o l'Auslrinco - ma perchè rap– presentano ln. coscienzn. JJ"1orale della no– :3lm gente, perchè rcnclon possibile di J1011 di.spcrn,·e di un popolo nrgalo sino ad oggi a!l'é111lo-goyerno, pe1·chè infine hanno insegnato ai :iuper.stili oho l'uni– ca cosa veramente (< rrale e r:1zionale n pc-r cui vRlga la spcsJ. per un italinno modrrno di vivere e ,.e ocro1Te di mo– i·irr è lo. lolla p1•r la rcdl'nzionc mora il'.! politica. e sociale dello plebi della peni– sola. Quc~!t:, lo .~o, non sono dl[oi·ic <·hc-si conlino 1·011 gli anni delle Cre uuo\'c ma tuttavia :_inchcpc-1· gli adonilor·i del u fal– lo comptulo i, ,mno o clovrr-bbcro es~(>re argomenti so uon d'esaltazione almeno di comprensione 11m11110. IJ'al1ronclc, il– lusll'c signore. noi non Yi chiediamo ncp– p111· questo. Di una cosa Yi p!'Cghinmo cd è di 1•ifletler·c ::ti mnlc- che i1t\'Olonta– J'iamcnlc J)O!rc~le faro agli operai dr\ \'OSlro pr..e:-e. 1\on crcclial(', no, che il fa.5cismo sia qualf'O!:>n d'a\ll'o che una semplice rr·azio11c bo!'ghc.$C. Gunrdalclo bcnf>, iilu~ll'e signo1·c, e vc-dretc che clic:– tro atle sopl'n,.truttui·c l'ctorichc e ideo– logiche dei politicanti e dei lul'ifera1·! si na:-:condono 1'agrnrio ~ordido, J'inrlu– slrialc nftamatore. il pi"'colo borghese ~tupidaiJn.eJJlo e fo1·ot·cme_nlc a11li-ovrraiq e tull1L qu~~tn gf'nlc pen:-ia u ben nitro - credetemi - dw a rico;;!ìtui1·c l'im– pero cli noma. C't:\ un gr-o-.~o conto rin regolare con gli opet·n i e qur.$la gente lia li·ovato la formula. del .5aldo e la Yicu eomunicando ni reaziomu;i d'oltre Alpe. 11 fascismo, badate, è il ccnlt·o o l'ispi– rnlorc della z•enzione internazionale e gli Horly e i Dc Hh·r1·u, i. So.:vda e i Chur: chil!. gli Smetonn e 1 \Voldamnras si riconoscono nel suo segno c. badate, ,-i ripeto, che c550 nnn di,·rnga fatale ~t tutli gli operai e a_ lnlli gli u_omini libe– ri dc:ll'Europa Occ1denlalr e rnsulal'c. ..\lenire le Jorze della. liberlù. stentano a J"ico,no;:cersi r a. roordina,·si, qnelle della reazione si coalizzano ~-,ilcnzios,1. mente ma. sicnramentc e punta110 \"C'l'l)o una mèla. comune : lo ~troncamonlo ~~~ eait7t~fif~aÌ•ione del proletariato. SPERTIA. LAREVISIONE DEITRATTATI Il Conte IJl:"1'//U.'.\' (quello dc/lo schlnffo) /( 1novi11ic11loprr la revisio11<' dei /1•fl//<tl~ "del 1!)!9 è. si p111ì.di1'f', (Jl'llf'ralc 11r; 1iucsi vinti. Hsso è J)tJl'ficOlfll'lllCIIIC VÌVOCC ili 1.,·,1- yhcrio. t11i1·c il 1·co::.io11a,·io conte JJclhlen //f1. p1·omn1ci1111.;nei yioni:i. sc?1·.1'_i "'·' _<li– sco,wo rhc Slt8Cila mullr lll(f1tWl1l11tlm1. 1Jov1·h In r1•visirm,· tiri t1•affafi cs.\1'!'f' l'opr•,·a di 1111a mu;,va gucrl'II. come 1:oyfio110 i ,w:.io1wlislif 1:.·· ciò che 11011 dobbiamo vr,lç,·c. « ,Yoi 11011 pcnncttcrcmo -- Jw scrillo L6011 1/lum srd Pnpulairc - 1wi. clu1 ~ia– mo sf(lli i pl'imi a d,•111111cim·e gli crrol'i e le ii1r1iasti:.ic d 1 'i /!'alloti d_i_pace. che hl 1'èViSifJllf' 1/VVCllrJa.JlC/' la 1)/IL !tt·n.mlc !Jlo- 1•ia dcq/i 1/orthy r rll'i Bcthlcn. (Jucstct 1·e- 1.:isione 1wn puù C8scrc ini::.iMa rh,; in 1ot'atmosfcrn di fiducia reci1n·oca, di ziacc, di liberi«. ,i. Ben ,tetto! Tu hai pagato l'abbonamento ? T'immagini dunque che la Li– berla viva di sovvenzioni segrete? Oggi stesso fa il tuo dovere e manda l'abbonamento. LA LIBERTA ~ Dai giornali fascisti : u La discussione aperta ''. • • • • •••. • • • • • • g • • • .. • -- • N•"' • B •,o•• - a ... ,o ..•••••••••••••••• - • • • • • • •• - LA"QUESTIONE ROMANA" -----:.è---- Un bluff che non è un bluff Gm~l'ppc Donali non ha risposlo alle I la cc1!!ré1lo". la sinis_t,·a _r che polrchbc os~r-1·vnioni da mc mo,c-=c alle suo con- nvvcmi·c un nturno oflcn,,,vo. Del J'Pslo un clu. .;iont sul P,1pn :mUfasci:s!a o nntin:1- g_ioma_lc. ufflcio~i~-;imç d_i l\on:ia,_ dl!i 1!a- ;;~~'.~'.1\1i;;\•:o/ ~) 1 ~1 ~~~. _r:,~~~ 0~ 1 irc~i \Ij 1~ 1 ~:::~~~d t:i;1;1~1 ~~~i1~ 0 c~~\~:~1 ~; 1 rt~ c 0 c~~~~~~.~: ~f I p~~= ;1i r1pn1·i :inia.tti mrntrc rgli sc~1veva del lo che u f?r.,;c li pi~ 1mpol'lan!e: l'aceor– Pnpa antifascista e :ml in:1zionahsla ò ca- do, a ,-olm:rnn" 1:ngg1~n1:1. per la lolla co1!– pitalo sul!;~ buona fNlc di Dounli e ;:.ulla Ll'O gli Slali laici. La lolla coi~tro la. c~- 1. ecce!lonto fon lo u del secondo articolista Yillà occiclen_!u!r: la dc1~10Cl'al1ca. E n– rnlicnno, un fallo nuovo e di impor!anza ~ordnvn eh~ il 1h(C1' ha r1!rnrnd<1toa dopo che ~:n·à. bene non l1·n:;cur:1rc, non sYalu- il !03:! la Jormuziune dell'Impero ... fnl'C e di sLudiarc, _imecù, aLl_,.ntamrnle: Se;condo punfo: il Valicano di~·cnla un F.' venula la rliscu.:;;:;10110, p11hhl1cn. 1 ra gh \"U.<=sallo del fascismo'! O il fascismo del çsplor~lori Yaticuni e fascisti sulla_ •1~olu- Vaticano? f cnmlleri clericali, in tutti i iio11c della qnc-5\ione romana n. J,c tral- movimenti fasri.<=Li europei. nppaio110 chia- 1.tlivP. per giudi~.io unanime. sono non l'i,;.simi o ..;cmpre più numerosi. Inoltre i! .-olo jniiialr, fra fascismo e Chiesa, ma so- Valicano - J-iCmpre per il suo opportuni– uo qua.~i mature e conclusive. smo e l:t sua forza di adallabililà. - la \•a~grtl~;:~c/~~~l ,'.1:~ 1 1/o,~i 1 ~::r \l~!!-~ il~at~~~f.:;.~ ~\\ p~~~ i~-o~/i~~!;~];b°c~~~l,~Ji'~;~,1~~c 1 ;t~clo c~l o dcll.'anlifn.scismo Yaticano, lutti coloro f:1sci~n10, perchò !'ii fa prc~to a. meltero rhe g1i\ 1wnsa,·ano itd un gornrno ~ucç~s- arnnli cardinali. ziornali e uomini poliiici :-.ore dr! fasl'i~mo composto i:li cosll!uzio- di sini.;:;lra, al mo~mcnto opportuno. E de!– uali-dcmoc1"<11izzanli e popolari c:1Uolici Ja soluzionr df'lla t,que~lione romana,. :1- tlr111ocratir.zan1 i h;rnno riccv11lo una tegola Hrbbc quc:>lo incontc,,,l;ibilc beneficio : sul capo. )lolti cli <1ur~li ;111zi. hanno la\"O- qualr gO\"Cl'llO ilijliano ;;l)(.'CCS!:Ol'e d l fn- 1·,do per il 1•CJ di Pn1.;;sia, P"rrhl· ltanno ~ci;:;ii)O. e che a,T<:hb(' sulle ;;palle la premu!u. coi loro vaticinati alleg~iamcnti schiacciante Prcdilà fa~ci;:.ta. tostret1o a i~!-1~)ib~" :~'.~~\~!~! 1 • 1 I~rt~~~s~~~ ::c;~·:~:~<l~~~~ ~?re 1 ;1r.~ 1 ·:1:11i~~~r~:'.~,io~~I :.r~tLr'rf,, :~A\~~cl : flol~i e ten~1· uc1_ $i.ui; \o conlo la minaccia _i(_gut>,,lione 1·on~aua n? L.a. minaccia> Ui– \al'rtirua. f,, Ja· m111:tcC1a è staln aqct•iifoal~ bamo pute il r1cnllo. vaLtcano troverebbe JH'Opl'iO nel momento in cui i ncgozi:(ti subito 1,1 sua armn : la guerra :ian~a cont1'0 stringono. il ftO\'rrno 11 annrcoidf' ", distru1to1•f' drf- Donati ha compreso ch" lui la I:\ sua lP- la l'elif!'ionc u e map:ari quell'armamrnto si, esposta con tanln abi!ili1, croll;n-a ni- di b1mdc che nl :\lessico a;;..:;iltano i treni morosamcnlc e COl'l'Cai l'ipa;-t assicuran- guidale dai preti in nome drlla rC'ligione dO('i che si lrntLa di 1m « bluff n fascbl;1. che non c'<-titrn. p~rchC la 1•f>ligione non « P1·cgiudizialrnen!c s,u·rb!Jc un fai· lori o !-i occupa del peL!'olio della Stat,dard Oif. alla tradizionaic ,mggciza politica del Y,1- O!!(•tmto, quindi, quanto YOlc,·:t oUcnore I icono" .Sll{JJ)Ot'l'C chr. concordando unn tlal f:1.-;cismo. il \'aLicano l-iache difficil– soluzione dcllil l( que)ìl ione romana ,i col mrntr gli poi l'à es~('l'C ritollo ... Ln. vec– l'C'ggimcn!o fo!icislri, la Jc,gh[ aU un go,·orno chia trot·ia del V,1licano, di p1·cnclf'rc Sf'!ll– conw il fa,icista. prr- e ma~nri J?rol1•-ta1·c poi. :,:('gue il -~uo Francunwnlc i u.11·al!c1·i "cl <( b!un: n non ~or..;o.Questa, m Vf'l'ilil, è qunlla che Do– appaiono chiari. inVC'CC' chia.ri ~,;irni ap- nali chi;1ma la« sair;,-zz~11, r che noi chia– p11iono quelli di li·altulivc co11c1•('\C', chC', mìamo opportunismo. riconoserndo che d<•I reslo. uon ,,eug-ono 1i'egatc n( 'p1rnre in qL1CMooppor!1mismo e In smt adntlnb!lilà fW~i eei,:·1~~l\ j~~\~c•~ni 61?e~J: ti.nt t ~I~( ~:~ i,d7= i11'tano le b,,,,i di una potenza form1dn- zi_onale saggczz'.1 u (noi d)rcnuno opp~rt~- Quello che ri irilNcs~,i. infine, è di sta– m~mo) df'l V;1(1cano. ha mterf'S.~e_a ltqui- hilirc la no~tl'a azione e il no~tro pcn– dnrc In. qu~~!1ono rnenfrc d11ra il fa..;c1_- si,•t·o p1·c•ei,:o :-li <'<'!'Il'qucti:Honi. frri le f;{~~j~}~~f~~'i ~ 1 1 10 ~11~~~ 1 :.j;~ci 0 f\ 1 : 1 ~gpi;.~~~~i o 1 ~n~ i 1i 1~~-~;:11~ 1 :1'.a~·t:·:~~o;;:}1 i if~ 1~"ù;'~1 1 s 1 ~L ~i1= ne çomp_let,~ di _!1b~rl1~ d1 op1_nione. cli 01·-: pcnJf'nti. non l' di piccola in)porfanza. ;,,iu 3an!zzr1ZJonc. d1 r1,un!o1_1e, d1 ~!lll)lpa,. Ut qticslo hi. .;o;.rnr1•cbbe dire frnn.camcn!~ il O~nt COJ~ll'O!IO_ ([rii OPl(llOllf' pn\JlJ!1ca, Hl- proprio lH'n~icr·n: J)('l'Chè!'illlla((qurstione s~mma, il\ a.t1cnno puu spci·an• una solu- i·oni. 11 ,a >) Jo diranno i pros,,imi avveni– zionc della "questione l'Omana» \'Ome menti. 9.uc !l.a. pro;;pNtata. da :'\larlire e ;I.latici (,l'nl ile che. a qu:-inlo scmbrn, non sono stai i sconfcs~nt i n(: dai puc!!'oni fasoislì, nè tlai sliprriol'i rn!icane::-chi. 1! YaLicano. con la minuccia SPmprr opr– rnnl(' ,li mi pa..::.af!".rio al!"oppo.~izionr, <·hc spa,·enta il rnsc1:,nlo 1 mirwcda c\ui noo regge, .pC'rchè i! Ynl icano, per pii:.~nl'r :il– l'oµpos1zionr. Uo\ c•elibc c~unhinro radical– menle 1utta la sita polilif'a intc1·nuzjonale e orientar;:i ,·r.1•..:o qur-!ln c!v!lla ocl'i<Jcnln– le - che è Jaica - della qrndc il fuscismo r; il clcricalismn sono i IH'tnicJ nnlm·ali) lia indotro il ri,•wi,:mo nel P-=;imin;.u•cla ,« quest ion" romnna ,) rou gli <Jccll i del crnll·o cal10lico di :'\!alici Gcnli!c. ri }Wl' mrglio clirc dei ri!"roli dominnnli in \':iti– r:ino. O hcrc o affogar". in nn monu'nlo in cui -la situ;11.ionc rl<•! fnsoi<:;n10non è lic1:i. ,, u11'offcnsh·,~ vaticana :iv1·(•b)J(' conJJH'O– mr:-~a ancorn più In sorlc. Se il fa~c1~mo bf'vC- e bcrr.ì, come ci annmMia il Fo- 9lio d'Ot(li11i - non ani1 più da,Hnli la minaccia di una offen,h·a ,·at icnn:1. 1w1. nnchc i:ldii·r!l:1mrnlc. avri1 l'appo:.!_;;i(l 1!1 coloro clJc dO\'l'allll{)p<'t· ln nlf'no un rin– t?rndamrnlo 11 col01·n {']1r hanno« l'C'-~!ilui– tn" una. p1'll'le drl Lenilorio nazionnlc ;.li po!flre 1Pl1lJ)Ol'alc. AURELIO NATOLI. Xell'arlicolo di X.1!0JJ in l'i'-pMta a <IUPllo cli '\ni;r!o C1·1•~p1_ rnl'OllO lrl:-<'rÌ!I p.>l'{'C('hi {'JTOl'i ,li :;t.impn <· :-illbtr 1·ig"hf•. J h·1lori nvl'~nno 1·c1- lifica10. mo.i· !Jcnr:l'iconla1·cli<' (lo\'C dll'<'"cn– t1·c-n'IIH1 uelht dbcus-siont' ,-1111<' :-.o!uzloni con– Cl'<'lc cho !'l po.<=so _no trnn.ri· pN· -=npc-rni·c la el'i:..:i il;11ian,, " c\ryr ]('p:gr>1 ~1lu!fn il conl1·:i1·1o. e cioi•: "1•nt1·,,1•1•nnho rn·lladi,;cu:..:.;;i<rnr tbt :l\1a lu,,•~·cdi 1·nlr:>rr in ,Jtltlla sulle soluzlon!con– rr1-lr. ree., <'CC .... MACCHIAVJ:LLISMO L'u 11010fi.f<,fascisla, 'r.:111ih• Jf111'1: .ù f'/1ir-– d11 ,'(11(/'.~vrnll' sr il u d11C('" 11011. abhia trc,– l"fllv il .wc, 111acs!,·o i11 \"11tica11ri. ,~·c1 ('{fii )"iJJ1.1l'la il /)1•11111, di "!'Il Cùlll'CNll:;ionr ((r/l{(t t'IJ/1 .lfusso/ini. ,, J'a1 en b1'all - MnlfJ })(1- roii' (/,•l <( ln1rir1 n - lllf' rna1•if'1• l'l'lii.:-iou– "''mf'n!. rc•mel1r" la i:r()iX sur lr CupilolP ('[ k Co!i.séc. fai cu hrau. il J"J-'.colcmnnw au Palai.::; dl' .lu,-licr. drmnPr it l'Egli,-,– lOulr;: !Ps ~nli-faciions compalihlr, ;1wc Il'" drnih <IP n:011. lr \"atic,:n ne nfaime pa~.. J';li ~E'nli le w.>nldu l,oulrt qui fl'uppa CIL:trlc-; :'l!au1·1·a~ n_ Heco 1111 1irMlo dcfl1lylio che qcfl,t 111rn fucf' .'(Ìll{/Olo,·,'. :;·1111'1101111,. l·.'r,li 11,, 11diln il r1•>1f11 ddl'obic,• cli,; lw ,·ufpi/1, Jl1111h ·11s.cr ,fi .rn di 11ou rssc1·e ,,_ 111111" rlfll \"alicn.110 111,11,J.,fmi/•'n,yfia fm· dim,•111in11•1• i :;!lfJi lrfl.~('()/\\"i d'a[,'fl f' {Olli- 1"ll'1'i1•,1f,-. ,_•,,n 1111 /anf;i•r., 11wt1·i111rmiorc– (iyio:;1, 1' 1111 piìr t<u·dii'O Q1JflC8i1110rlt:i firtli "pri11u1 s 1'1 i1' ». cri N:colu l!flo1·cL m·– dii:a1·e 11/la .wa .s:/amp(1 di <W11tmcim·e la sof11:io1w dl'(/U (f!ICS/lf))I(' 1'0///11/IU, '/'11/10 ciù a l'rrd11p1>io hn 110111,' m111•hia- 1."1'f/is1110.F'ra la (!"11/c H'l"Ùt .1/nchiat·cffi 111m è ancm·a assu1·to a protolipo della imbccillitù. lo non credo. ('/Jllle ,1h:uOimi~;1mici. che :'\!usso!ini abbia ripol'iaffl un i11-;11r– cr-~o. o chr le lralla!iw col \"alicano ~a– rehbcro fallite, nC rhf' il \':llicano diw111P– Jebbe. u11 ~·ussallo t!Pl fri-;('.ismo. rt _Pw1lio d'Ordwi 1]1eP che lu (jllC'-"!lonc11"'1T11t1rH1JP C fuori di-cu ~si1111c.ma noi ,-ia1nQ .ihi!lrnli ai g-iuorhi di parole nm,~oliniani r \"l'– diamo che .\rnrdtl'J. che nor: è .\l'nrildo. 111a uno che !'ipelc le tclcfonalr roni;11w. ~il'a \'o,1ncolo col "po~:..:c-;."o » ill\f'"P dr!l·11~n dei Pala1.1.i Ponlìtlti e :-i ~n. prr wcchie pol,..michc su (]llC!:ita u ques!innr 1·omann » che Yi sono u palazzi ponLillci" e , illi– ch,.. vanno fino al marr ... Déll Priylio d'U1·-~ <lini. dove il <bice ~ni\'C dopo di :1vrr pr11- salo l11ng-hh~imamcnlP. per-dii• l'irnpubi- ~·:i}i ~~1tr~~~i.:l~ \1e 1 ll~ c:t;J\11~i~1~! 1 't'.,~ UNA ASSOLUZIONE 1'().1·sc1·t·a1r,re 1/or,iano noi non ,elli:1rno r:M,;,una ..;mcnliln e conl1•a([cli1.ione so:<lan– zialc. Si può \'CdNr. da una pnr\c e ,J:il– !'allt·a, lilla ri.Sel'va Ila merc,mte di ca\"alli: io JJOH ho ft•('Un, dice il \alicnno. E ral– lro, con quella ~pa\alòrri.t couo:-ciula. dice chr> lta di frontr. nò più ni• Bl('no. tutto il ;;,-colovrnlc,.intn .. \fa la fl-rtr;i l'hanno am– hrthw: uno. il \'a1it;mo. ,-a ('ht: ,-e nnn t11'– IC'1Tal'ucc,i;iorll' a \'Ol() ,li ni1 ZO\'Cl'IJO t:1- •t·i~la l'he puli t'nn1·,•derr (JU;1:1lo l'nllilllo ;:o, !'l'!lt) fati iano n1Jn 11, l'!'Ìlru' 1:om·r•~~o. ~i don'à l'<h~P,c:-narc a p1·olr:: 1lnrc.ma :11:– ('eftare. in .~osta,na, lu legge dC'!k•1,u,11-,..11- tigif'. li fo-;cismo ,a che il \'alic,1110 ha ~r•mpn.: lli'fl[)!t' le Ire tend('llZ(': la. dl'~!r.i, S1·~1 t:;.~·~'t:, ,'.;; !i/:;:: 11 ::n~ ;:' 1 r: <i.~:-i(~ l(:,. 1~%~ ,,·i1wlo l"<t/(1)111111 l'f'({iu1·11, tvlpc1:ol,: di tlJ'Crc (li or1•rc onliil/llu o 11rr lv mciio /IJffl'rati i l)l)g'l'Oms l'fu• i11:;-w1r11tilWJ"Mlol'{;cl'(;iua e che eostm·(J110 fo vi/<t (L 111.ir1li•1i11 e mi– ql!11i111/i ebrei. .\ 1iol,19ia (lrffo 1,,.nrf.-tla 1>1•rso1111I,•? '""- .\{(I_ )'Ìl'fl//lJl:cimcntu, CVIIIC spil'{f(Ì il pr,,f. l.m1qcri11. clw dol:r m,a e·;. yiluti:.io. il', ;. fa(afc !'h•· or1111wo .~; oNor/hi rii fnrlo. ('i SO/IO situ11:irmi w·l/c qt1r1li ili }ll'1•1·i– lJi.\'io11c di'{ !JNlu diSl)('l'(l(o ,,·v(J1'(/U lW(1tt·a(– /)/l'/llC. /I. SCII/IO dri (/OVCnumli. C: di 11011 creare !ali siUrn;i(Jni, Affissioni Il nuovo codirr fav:isUt .rlrtùilisf',' - ro– piamlo q11el codice penufc miti/ore fatto 1/ai f !l.ri "l'i 111a{lf1io,•idi Corto Albc,-fo - che l'11b,·it1rhr~za al,ihwfr: I) 1111'1J.{J(1rtHJunlt'. Qud 1,01:em S111ufro (,,"ut/iflui. rl'ffo/ft,re 1:opo d,.l Popolo d'ltaliJ, sarit (}tti11d1, cu1t– dwma/f.1 oi lavori fo,•;;oti i.' . .. fJ.\.~~allo, < 1 (1fonwfi: sr,·ir,. t/11,-0 .. t;od1, r s~rco 1J c/ici< non i: il 1·icrl/acolo dei voti do11111m:;icmr{f{!ianli n J;11b/Jliclt: « Cn 1,·officllo rtlito1·i(l/f' ([ice che (,,'11itlo da \'n·una nt'l/'11/limo libro. "A:;iadeh ,1 (Soi, sempre 1,0111icliii;) "drscrivc in modo ammfrcvofc lo yioiosa {111imff sc1111ilic1; dei picd11i, tr loro ù1ac111tifil., i foro giochi, i /o,-o wrrisi i, r.cc. ccr. J\1/f'{Jri I Dovo il Gui– dn, cantoi· dr.lflt ftnni{fli(L. t.n·rcmo Piti;1l'iffi, fpqato 1>,;mlificio, il Girot.imoni, prcs1de11fe di!ll.'Opern lJalilla 11. H J)f'rc!tè no? :\'on hanno Sntari mo1•ali– sta. Volpi ofl,a custodia del 1mbblico d-::nnro, lJrllr(lmelli capo drl « rodtmo 1) e Anu,tdo dfrcllorc di un aiornale ? . .. <( DtL Sl)rt1jcvo fo poi - se,•ice 1m certo C:. P. nel J)opolo d'llalià - i delitti ncUa vicina penisola sono all'ordine del r1iorno. !,a l1Jlla che ùt Occùlcnle si combatte con /1J ù/1•<•. ron la .~lampa e con i rttOVÒiV'Hti di opi11io11c pgbblic«, nel viciM Ori,;11/c viene condotta mollo spesso col ,·evolver 11. r;i)1stissimo. Jfo ci vuol!: 1/?Utuota e,t]Jli– Cflliva: il fnsci:;mo ha trasportato l'Italia llall'Occidcntc nrl i;icùto Ol'lcntc. . .. f,e r,ronache r1i1uli;;iorie Jascfatc ci on– mrn:iano che il :;·ir11101• Marcucci. prc.~ide11te di una associa:.io11c di r,,i; carabfoieri del re - la cu.i a1/csionc al fusciun,o f1' 1·ecc11te– monte lodala - iJ.- stato assolto dall'accusa tli t1·uff(I. In/alti cm accusalo di aver 1·i– scos:;·osomme JJC)• l'associa:;io,ie e di ave·rtc !:!~sc,ff,~;o~~~r•i1~~ssi1 t;~~~fJ:~.fe d~~:,0(/~; carnbù1icri del re era autori::.:rnto ad incas– sai· ~·011rntc. Ecl è staio assolto. Pcrchè a– vrrlc ùitascalc non C reato, oggi : la con– s1tct11di11efa legge. . .. Dopo la lettera di Show: 111i cilfadi110 è accusalo di avr1• uccito stw fratello: << Cosa conta qncsto? - dice ai giudici - ~ 1 g,~i;gt~rYit:s:c 81}1 t J:1~/:_us,. ~~win~~t:,~~ 11Romolo l'uccisione di Remo f Secondo la fo(Jicti (lf'l filofascista Slrnw la col1ia è di Remo che 110n uccise Romolo n. 11ssolto. Per vùio di mente (cli Shaw). . .. r.:n certo si(l1Wr 7 1 eglio è s'tolo mandato (ltil 1>opolo d'Italia a stud/(11·e la Assem– blcti s1iag11,,ofa della dillar1u·a nlfo11sina rii P1·imo dc Jlivcra. Da .lfndl'ùl scrive: ,< if Srit'l'(mu rfc.'}mit.issimo, tenendo yu.anli e cifimfro J1rfla, nM110destra che nccr:,rncw(t a pog3ia1·s,: sul c11ore, si i: {alto ilma11:.i f tit~~~~<;,f/~csii~i~;i~.~ /~ :,~ è"i;tn~w1!~tf:~~= ti·arc e 11dl'11scirc, ha serplilo la Stessa 1·i11_ .Von i.: ptMSolo pCì' la 11orlct 111omm1c11- /11/c. rei'. ,.,.c. ,1. l."iwveni111c1uo storico {: 11u/11mll11r11tr com1neutato dai aiornali in dil'crse mnnie1·,. u. .li(, la ?Jiù, brlftt 1,1aniera di r.oimnentarc •< /'ovvcnimrllto :;torico n è i11du,1Jbiamentc ql{r>/let 1,'r{ signor Tl'qlio. 11" pcrfcfl(lmc11tc 1'(t(Jio11c 1m qionwlc faidsta il (11w/,J OSSCl'Va; it :Yoi domai,– di(l)nO pcl'cbè si ronlinua a concedere fa f/f'/'('11:;a di f)ionrnli a {/Clll11ccia occ11lfatn ml /Ul 1mr1oio di ~/)•(Ida scn:;n UGSS/tlt1'CUO– lal'e, titolo yionialistico . .Yoi domandiamo iie1•c/u'• Si COll/iJUw od asSC(fllal'C le dire– :;ioni di giornofi a scqretal'i 1iofilici, yior– tl(llhli im-11/ficicriti o improvvi:;·oli. J11 ma– f1•1·i(i di stampa ))USSano q11otidim1nmc1Hc NOUo i 1wslri occhi cose gl'otleschc, i1we- 1•0,~i-mili. mosf1 •1w.ìc >J. lla 1·aqio11c da vc11dcrc, codcslo 9ior11ale fascist(T . . 1/a 1,crm1•ttc 1111<1 iloma11dn? Dov'è la "stampa,, italiana, se i: stata 60p})l'èliS(I tfol f(ISCismo ( D"ll'uffit'iosissimo: « Ci .w110 i: ben vero, (j/i scritto;•i dei Débat.s, del 'l'ime..:, e dcl– l'Ere Xouvr!lc, /(l pseudo ogc11:,;i1t Jlari~– Homc che fo;·111rmo ,ma cos(t .~ola con la ma.~so11cria e con l'affarismo dei voliti– canti f,·a,1ct•si 11. Hcro cosa .rnccc()c a.l .Tournal <lcs Déhats pei· {al'c il filofascista. I:: quel, po1;cro 'l'i– mcs ridolfo al sci·vi:.ir, delltt 11utssoncr-ia fl'<IIICCSC,('/ie .)'l'(l11tlalu f Il siyno1· llèlt,·t(wclli, scui·cta>·io (tei (< ,·<1d1rno )) lw SJH'difo a "lulti rtli uffici cliJir'ì1d,•11fi n OVUf'rO le COl'}lùl'a:;io11i dlJ(/li u intcUclf11oli" lit sua Q1•111·(tci1"colarc, 11e/l(I quale frOt.'CÌll il prO(/)'(ltflfll(t ,' <( Q1w11to ,~( vaf1lio politico rf<t 1•sr;•citm·c 1n·imu di i,1f'l'ÌUC)'C IUI(, SCl'illo1·c . . 1·(lt·Ù, (;01/l– µilo 1/l'i St'(trrlm•i r1c1w,oli 1h'gli. Cfficì ;J1·ovi1tciali dan;i le imlic1nio11i r. le ill/01•– ma::.ioui 1)t'/'S011(1li Chf> vi COlltOl'/'0110 . .\ mc b(lsfa l'ico1·1lorl'i che 11c1·cnt,·m·c ,1cl Si11dacalo iJ 1/l'CNSIIJ·io Nsei·c /)1(()11 ,w– /i·iola f' d<·t:utu 11/ ncr,imc fascista ,; c/11; lo 1•i1,·o/11::.io1w '1,'iflm•iusa 110n ha 1·a11co1·i. nin. intc,·cssi od anwlasi. 1111iqiwdl'i. del fuv(,/'o 1,a:;iol/f.llC', di q11r111ti;,f,·mc11ti 1n·c– sc11li110 tnm ym·m1;io rii fedcllìt n. ,ì'irlllc 'j'(/1/COl"i. (fllill(/i; sia11t0 'i11lcsi. .lfo chi 110/L è fasci~·fa 0011 c1111'rt 11cl "l'!t– duuo u. Dc1·r esSCl'Cfas1·isfo e patriota. l'a– lrifl/ti tifmnrn (JlltllllO il si(flWr llcft1·amcl– li ... 11 ~·1•1·i.mscif,1sse (mcl,,: /)ante Jlli– r,hicl'i. 1111{{,1 dn fm·1• se 11(,11si iscrive al Fo,~ciu. nuigari <JU<'llo 111·csicdttlo da Pa– ri1wrci. AGENZIA VIAGGI E TURISMO BANCO - CAMBIO Rapp1•esantanza della Fiera cli Lipsia 45, Boul. Saint-Martin CABINETTO MEDICO SPECIALITA' ORECCttl - NASO GOLA Diretto dal dott. f. VIDAL 4,Rue Saint-Lazare, PARIS CLINICA PER IL DIRITTO D'ASILO La Lef{a dei diritti dell'uomo ai impegna a farlo riparare r.,-~~n~{,~~i;;tnJ;iseJ\~Wt~$i~;: 1 ;, dfl~ J:l~;a 1~a~~!-l1?ffi~e li'1 1 e}S!~n 10 s~lrci ~~~f!u::~= :,Ute p1·c.-;l" conh·o molti l'migrali italiani., Di questa inclzic ... ta. il Guernu~ da sul– J'Oi:111;,•c, sernpl'C ~rnern~rita della. causa. libt>1·al,.., i primi ns1i1t.rt1. . Pl'imtt <li tutlo risullano infonda!" le ~~;.i P~~~~l\o~\,~;;~/j~~~-ilafi~~:tj~iL~~~ ro~at i iolP1Hlo di entrare rn alcun modo nf•i fatLi interni d('lla Fl'ancia. Venendo in F1·ancia. - ''":.t hanno dello -· noi ::olfnnio non abbir1mo inlP.so di .JasciarP.aL di !a (1,-IJa. fronti"ra le nostre idee e le no– -~lrr, ,,peranzr•, ciie coltiviamo leggendo e tli:culendo tra di ~1oi, e,·ita.ndo ogni insi- i1~~ Ìa,~f~~~~\ f.~~ifo~f~c;~~p;~i~:~~~ Opponiamo & costoro la più ferma mode ... 1·azion". H In c.imbio di ciò, conLinua il Guernul, è domandare !roppo al nostro Governo di :~!ì~~~f.~g fc~ ;il~l:/iafidi~~Wl decJf,~~~itt nella misura discreta che c3si lì adopera– no. di non stiracchiare su certi diritti de! cittadino, di vedere, di J"iunirsi, di asso– ciarsi pe1• esprimere le proprie opinioni J), dif_!'ndcre i propri inlercss1 ? E' chiedere troppo alla nodtra ammini– slrazionr, quando essa compie certi con1- piti di polizia, di non procedere in Lloc– co, alla ciocn ? u E quando 1m individuo è nrament& sospetto. quando la prudenza eonsillia di eliminarlo. è veramente nece:isario di co– prirlo '(]i botte, di Tìliularg!i di prendere con sè la proprio. biancheria e di abbraciarQ i ~uoi E GuemuL conclude : ,1 Errori sono stati commessi, f'rrori no– tevoli. l'ioi ne abbiamo la prova. li meno che la Lega dei diritli dell'uomo possa cbiédcrc t!, prima di lutto che siano .Oniti e che non se ne commelLa dei nuovi; "J,a. ,preoccupazione dell'ordine in que– slo sensibile d1pnrtime'nlo impone che al più presto la g1u,-l.izia. sia rislnbilita. "La Lega dei diritti deiruomo si ado– pererà a ciò. Si può contare su di essa. !< Essa non si arresterà che quando l'ul• timo errore sarà. stato ripa.rato e quando !'ulLimo degli italiani a torto cspulso 1 non sarà reintegralo ! ,, Non noi abbiamo bisogno <li O.$.giunger& come ci conforta.no queste nobili parole deLLe sole'rlnemenle a nome della Lcs-a, nè quanto noi ne siamo J"iconosccnti. UN IMB:ECILI.f Gn bel tipo 'd'irnbccillc quel Si(Jnor Vir– .?inio Semino che snl Popolo d'Italia scri– ve di Francesco Crispi. Rgli pubblic,1 uua lettera del bacafis– simo twmo cli t:ovcrno siciliano in cui è: dello: ,1 .-h:elc lello ln lista dei 1wovi sc- 1,atori? Crl'/i ,iomi sP,nbra.110 im1iossiòili c sempre più mi conYinco che bisogna an– dare ol Senato elettivo u. E qitcsto signor Scmi110, addiriltro·a ... scemo, <rn1rn1a: 11 Questa. leflcra non /ia il valore JlOlilico della v1·inw, ad or,ni 11io1lo i; ccrla11w11tc ù1tcressm1le pcrchè ci offre il 1,wdo di saJ)Cre come la pcr>..s~va Ft·an– cesco Crispi m 1ma questione (il Senato) ohe il fascismo lt(L r,ià affrontato e sta -pc1• risolve/'e. " Sla 11c1· i·isoluerc in .icnso ,1cllemc11t~ anli-cl'iSJ)ino. Perchè Francesco Cl'ispi, ch'cl'tt un 1·ca:;ionw·io cd un megalomcme, ch'era 11n accw1jto fautore dell'autorità tlcllo Sfato e ,m Ubrrlicida, 1i111·e 1ion 1ie11s(j 111ai che l'mtlOrilà 1)01/JSSC csu1·e lcgilli- 11\0la d(t altti che dul co1·po elettorale. J>crciù 1:oleva anche il Sctz!lto elettit-o'I AMMALATI! Qu:i.lunquc !sin la ,·ostrri motO.tua : vie m·J11a.– l'ic,, slfillde, prll<', mal:i.l!lc dello donne,, pol– monh ouore. stomnco. 1101·"1, prr C'sserc hert ~\~~''i'i\0~~ 1 1'.nri-~ if!:n1d:1;~:: 1.ac~ .\01~1l'r 0 /l~1~~~;!~ nlt11frcquc,111.n serum e nulovnccini. rrcalìvl con tutta la fitl11c!a dni medici speckilisti drll'l.s//– /1110, .l/Nliealr. jj3_ Doulevrird di! la Ylllrlll.l.:- Pa1•is (X) - :\lé11'0 \'illcltc e Aubcrv!!llel'~. l~1u-chrnr. St!lrm:k,nc rilt'lndlrlzzo e nou Cl>ll'" !oudcrc con a\lrc cliniche. .\nall.<=i del Sltll,!?UC, sputi, Ut'!ne. Jntor1u11I SUI lrl'"Ol'O. .\pc1·to dnlle·!l :illc 12 e dalle n lllle 20. Do◄ menica fino n mc1.1.oglorno. «STAGI» COMPRA VENDITA GIOIELLI CASA RACCOMANDATA 40, Rue Lafitte, Paris J.CH4~ltJ ROCCO ~RINA E' il sarto più a buon mercato di Pa1·igi 28, FAUBOURG SAINI-HOrORÉ, 28 (5' Plano) \"olctc mangiar bene a dei prezzi moderaLi? At.date al : Bar.lfu:torante Fra.neo-Italiano DANTE-ALIGHIERI Propr. 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