la Libertà - anno I - n. 27 - 30 ottobre 1927

ANNO 1° - No 27 Ourutdo si vede svolaer,i la Carta rielLavcro incensatadai tariferari ii Mussolini, io non TJJSSo trattener .. mi dal oer.sarea rznmotto del no.. stro Fourier: « DoL·! è tanta coer.. cizicnee' è la mancanzadel f!tPio n. la Li rtà Un Numero 0.40 V n « S?iubileo » in terrore denunzia la coscienza de[.. l'effimero. C. DOUGLE". Al lavoro! GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORD!N.\RIO ABBONAMENTI ~ Pc, SO Numeri.......... ,,,,... 20 fr. Ì Per 25 Numeri . ES'TERQ' ~. '1 L, Qoplp~~r. SOSTEmTORE 50 f,. 25 f,. I PARIGI 30 OTTOBRE 1927 I DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Ruc Lakt, 50 . PARIS (18' A,r') - Telefono, Botzari, 25-99 IL OIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA L'ITALIA UFFICIALE CE BRA LAMARCIA SO ROMA PRODIGIO DISANGUE EDI FANG LA CELEBRAZIONE Jt fasrio;;;mocclchrn con gran clamori e cla~gol'i_. il quinquennio della nuorn Er~, il primo dei famigr-rali dodici lu– ~\r11 la conchiurn .prima olimpiade di ciò che e.s:,o - bcfTMdamcnlc - intitola la propria u rivoluzione». .~ncI1c noi pO5!--iamo celebrarla, e la '<'rlcbl'iamo infalli 1 ::cnza. ~forzo e senza il'onin. Perchè co(e!--.lo 11 rcfu.•n ,, della storia, Co(('~la prele:-a i, rirnluzione n che non è altro se non la più ::farriala « innJ- 1u::ionc ,, che il mondo abbia mai ,·L,-!o. rinurganlc lullr quanh~ li:: 1·i\"oluzioni ~rificntc.si ·da. .\damo in poi, al rin fuori drll'episodio, ciel prccur;:::orc Caino; e che pretende - miscr:\ 111:t'lreila - cli .ucc-idrrc in gcrmr le rirnluzioui future; cotrs;lo in\"rro~imilc prodigio cli fango e di sangue ha nonclimrno - rhi Io gunr– di superando il propl'io ribrezzo - un ,·alorc ri,·oluzionnfrl di prim'ordinc 1 per 111ll0 ciò che ha dimo:-lralo e i:1segna!o, fro:•brli.i munPnlc, macro:;ro1>icamrnte, al di ::opra di luilc le opinioni ambpla– toriE' r dic:culibili. colla eloquenza 11-re– :-.i:ilii>ile elci propri Lilli e mi.sfalli. li fasci:,mo infatti ha clarno1'osamente cli– mo;:::ll'ato: Ln. natura intihrn, nra, che a molti ingC"nui era E!uggiln, della ~uerro. mon– <llalc, di rui c.:;so fu la conseguenza e '"hc esso è condannalo a pro~"guir nl– J'inlcrno, mentre - :,e la 1·c:::islenza sia. pigra. - n<' prepàra fnlalmentc la ripro– Ouzione internazionale i I.a paura folle e lutto ciò di più feroce e di più laido onde son capoti, in re– rime capitali-:liro, la. plutocrazia, cd in genere le cla.::;si pat•a:;.::ilaric, quando trmnno s:;l'riamcnlc di percicrc i loro pri– vilegi o di es.sere condannati a pagare lo :-collo ck!lc infamie e t!ei disastri che hanno prm·ol"ato ; 'l'ullo ciò .che la borghesi~. anche pro– 'dulli\"a - nlta, mrzzn1rn. <' minore, espri– mcntc~i nei <li.s5:olliparlili liberale, de– mocratico, cntlolico. ecr. - è rapace di di~1t:;ri, ca cl~t~g;i[gr la~:-~~ ~n~ f1:t~l~~ conlra.~lala org<,nizznzionf' dcll'ass::is– ::inio di Staio e del brigantaggio politico, alla pili codarda fellonia btiluzionalc ; m!;~,e~~~~~:~"gng~~~ l uelo1~ 1 ,~!!l~ùr~~~= ca e pii1 criminalr, :-r nrmatn, di-;cìpli– nnla, glol'ifkala, ~icura dell'impunità, sia per la gurrra inlernazinnale, :.ia per la guc!'ra civile e la conscgucntr 11ccr~– silà di prrparnZ'c contro di essa brn niù. solide difese nazionali e intcrna;:ionitli; Gli Or!'ori e le ,·rrgogne della diltatu- 1'a : il clilag<H'<'. cli"r:,.::;a impol'la. cli tultc le ipocri::ic e cli tulle Jr ,•illà, lo sf«c<'lo morale cd economico ch'c::.:.a rrcp fata!– mente ron ,::C. Questa ron-.ta!azione, mcntrr il fa::;ci:;;mo fomrnla il comuni– smo, del rui ::;pr!lro ha bi--o.irno per ,·i– vci·r. e ::ping<' ad c,-~o, per lrgge di con– tr:1slo, gli :--piriti mzzi cd impuLsi\"i - pone iuvrrc p-li spii-ili rquilibratì in po– :-.izionc equidi::,.tantc fra bobcnismo e fa~cbmo. con cfTelli che ~aranno cleci– si,·i p<'r le orientazioni e le C\"Oluzioni <l\'\'Cllit'I'. Qur.-la formid.tbile l<'zionc di ro.:e, pilt dfìcacc di quahrnqu<' teorizzazione acca<lcm\fa, " nella 1n1all'. pur troppo, :-pl'lla agli Italiani la funzione degli iloti di S1>arta 1 ubbriacali per imparare alla gio,·rnlù laccdone lo. (< Yirlù e la. dignità della :cmpernnzn, po!ril es::,a non imprime1·r un solco profondo e rinno– rntol'c nrllfl !:.loria · del mondo?>> E' pos:,ibilc thc es.sa 11011 produca. e nnn nffrrtti la. conrcutrazionr delle forze di redenzione r di ::al\'ezzo.? Parri e Ho,;:.--elli. un liberale e un so– cialista, che parla.no. al proce~.:.o di Sa– rnna. lo .:.lc::;soau:-tcro linguaggio, mm sono forse il sintomo cd il .::;imbolodelle forzr nuo,·e in incubazione·! Celebrano i fascisti, in gran clamore r rlangore, la loro marcia. sn Roma col duce che prf'redc in u r-lceping car n alla reJroguardia. Dnlla mtu·eia di Roma. e dell'Italia, dalla 11ulre:::;ccnza che in– vade e chr dilaga. traggono le loro spe– ranze gli aotifa,-cisli. Quando la dh,infezione non ò più. pos– i=ibil<', ò la pulrcdine s-le.:.:;a - come c::in– la ranlico adagio - che prepara cd &nnuucia la ri'SU"l'<'ziouc immancabile ... CIO'CHE FULA MARCIA SUROMA -on ~tar·cogrttfl fff!C~ 1·nccontaf10 c.!te n('-ita. notte da I 27 al 2.8 otlobi•e i0-:?2 1 50 mila e-amide. nel'<' tircondarono Ro– ma, mentre altre 70 mila camicie_ erano in cammino la mattina del 20 \"Cr:::o la eterna cillU : minacciato dalla 1, mar– da 1) di questi J:!'l mila 11 l'ivoluzionari ,, il Go,·cmo si arre~c. 1 J2<J mila. fasci:..li drgli sloriogrJfi pili modesti di,·enlano 200 mila ne!lli :-1·1•illi di persone fornilr cli fantasia pili fertile. L"n inglese, sir· Ernest Benn. non :-i è C'.)lll<'ntalo nranchc dei 200 IDila, ed ha raccontato che ":'\lus:;;olini marciò ~u noma a rapo di 300 mila uomini,,. Que:-la è la lc~gen<la. :'\la. perchè la. lrggcucla. pos;;a dh·rntar :-toria. occotrc ngs-iungerc pn1·eochi par·iil"olari e farle alcune correzioni essenziali. JI })rimo g-ruppo di po.rlicofori cla nrr– f!'iungerc è che fin dal 20 -scllembre il Comitato Ccnli-alc del Partito Pasci.sta era staio informato che ncll'cycnto di una co1H·enll·azione fo:-ci.sfa ::u noma (( l'esercito sarebbe rimnslo nrulràl<' ,,. (Quc::.lo fatto fu rinlato sul Popofo d'lta– Jirl. del 27 ottobre i023 da Alessandro Chia\"Oliui, che al lempo della ({ :'\larcia :-.11 Homrt" era seF,""relnrioparticolare ciel <luce). Jnollrc un gr11rrak. Dc Bono, iaCC\"O.parte ckl Q1iadrumviralo che c!i– l'ill'C\'tl. In rh·olln.. I,J Pinque altri gene– rali l<'a,a. :'\Jnggiollo, Ceccherini, F.. .I.amboni, Tih~·) comnndn,·ano i gruppi chr ~i raccoglinano nrso Boma. 11 secondo gruppo di particolari da Dggiungcrr al quadi-o ò il seguente. li geurralis.::;imo Dia.z, che non J)Cr nicnlc h~~-~\~ 1~::J:;1rl~ ~~dj~~!~: 11 ~~ :} r:~bm:~= zione » delle camicie n('r(', ·si irovarn, ~'l 0 \! c~;tofr~~,i~!~~~lan :~1\~11 n;,·e~l~~i J~~l~ Jlòlel Savoia. <'::primendo In (( commo– zione" per l'accoglienza. che i fas.cisli gli face\"ano: r In mallina. dopo lasciava 1>ubblica_re ?LIiia So.::ione L!na inte_rvi~la lii cui d1cl11nra\"a In propria fiducia nel 'lnO\"imcnlo fac:cbta ; e questo. mentre i giornali do\·ano la notizia che il re .'.l,·c,•a firmato il decreto di stato d 1 J5- !'.lodio contro la .rivolta fasci.~la. Nella ~lcs.5a mattinata, il Duca d'AoEla, ru– frino del re, si tr0\'av.1 nelle Yicinanzc rii Perugia n contatto col Quadrumvi– ralo rhr. dirigern la ri\"Olta. c,rn l'aggiunta di questi parlicolari al quadro, la prospelli\'a cambia profon– clamentr. li cnmbin111rnio dh·iene an– co"r::t. più frranrle qunndo · ~i conoECe il 11UmPro d,:,i (< faicbli ,> che marcia\"ano su Homn. :\fu-. .. olini, in 1111 di"'l'O!':;0 del 24 mar– :--:o 1021, affermò .che 1'i:rlidbpo_neva in Roma. il 31 ottobre !022, di 52 mila uo– mini. 1\'fn. i fascisli che e,·ano in Roma il ~H oflobrf' c,·ann a5sai piì1 numerosi cli ~uclli clrn avrrbb<'l'O dovuto b:i.Uer.:iicon }1' !ruppe regolari alle porle di Ron_m la malti11a ciel 28 ollobl'f'. Dopo ch" il rr, rifiutando di fìrmarc il decreto dì s-tato 1j•:.:,;~~~~ 1 i~,~~ (i :t,~.j :i ::r'~~ilj~j~i~= 1·ono a predpitar::i eia oa-pi_ pa:rtç nr::o noma, prendendo d'a;:::.;alto I lrcm son.zl 1>0.gar bic-li<'llo. nueila 1, concentraz10.:. IJC u dui-(;-'Ire ;:do1;1i 1 dal pomeriggi? ciel 28 al matti110 d<>\ :H o!lobre. Fu c:o.s1r-he 11rl "-iorno 31 oUobre si trornrono a Roma f12 1~ila. fo::ci,-li, di cui -1~ mila furonn ct-.1cuati fra la. ~rr-;.1 drl :H oltobre e il primo no,•cmbrc (quc,-la cifra è data dal Popolo d"Jltllia. :1 nov('mbrr 192"2}. Cn ufficiale di $!alo maggiorr, che -.i lrO\·a,·_i. fll HtJUH'l·ln..m"&.U111t dei !.."8, mY.."\S– SÌClU"a\Tn~.alcunimN,i dopo ln. u marcia su Roma», che i fasci.::;t1raccolti ncllf' ,·icinanzc d.i H.oma fo, mattina del z::; ollobre non• erano più di 8 mila. Va. ·ct.1 sè che anclrc· quesln. cifra nl presa con larga npp1-o~Eitnazionc. t.:n altro punto degno di essere chia– rito, è che qùcste tr11ppc ero no mala– meulc arm;il(), dbordinale cClmc bande rarnnalrschP-, di;-prr.~e fra Sanja :\fa– rinello. :'\lonlerolondo, 'l'iroli, Valmon- ~~~11ili ~d (( ;~l~~ta:.; 1 ::~~o~~~ cdi~~~.~f~l Popolo (l'Italia, del :11 ollohre 102.?. JI clrpulnlo belga. r..ignor Piérard. ~he era n Homa in quei giorni, racconta in un i-uo opu.c:l"_oln Le foscismc (Bruxelles, H:>23. pag. i) che i fascisti <'tallo <{ :\l'– mati-n nc,ll<' manif'l'I' pili fan!nslichc, con l'rvoh·rr .:, fucili ò~t caccin. bastoni, mitrngliafrici r falci n. Jl gior11ali~la in– glese Bcnls (Romc or droth. p. 200). li ride armali 11 di gamb" di Inmli e rami d'albero"· 11 Popolo d'llalia del P no– nmbrc 1022, descrinndo il <(polente» e... rrcilo thc sOlò innazi nl re e a :'.\lus– solinl nerpomcriggio del :11ottobre. di– er-\"a cht> le sue nrmi principali erano 11 ba:-.toni r revoh-er, ma. ci erano anrhe molli fudli forniti con modeste dota– zioni di cartucde n. Queslo \'IIOIdire che le forze dell·cser– cilo regolare. concentrale in llorna, pote– rnno facilmcnlc a\"el' ragione di questi gruppi male al'mali f' sparpagliati qua e la. J gruppi più lontani a,·rebbero po– tuto es ... erc fermali -::iullr fcrro\'ic. ~on ci :-arebbe stato bisogno neanrhc di spargere sangue. Bastava lnscinre pet· alcuui giorni, nel deserto d<'lln. Gampa– g11a Homana senza acque e !-:-Cnzo. cib;-i quri powri diavoli che s'erano buttati avanti nlla ciccn. Dopo 11n po' cli qur~lf\ cura, sarebbe· staio facile rimandarli a. casa a pedate. so!~.rfa ~1~~it~r,~~~~11\ 0 ~1toi1 (", 8 :r~ fr~t lato per quanto ane~i\"a,_ e trattò n~alc Fa<"ta, 'rimpro\·crandolo dt a\"er laSC(nlo a!'rivare lé co;:::ea quel punto : u Prnl– tosto che crdere, prendo mia mo~lie e mio figlio,<' me ne vado da "i disse pnr- 1::incloin piemonte.sr . Nrlla nottr dal 2i al 28 ollobr<", il Con– s.iglio dei )linbtri. sicuro di essere d'arrordo col rr. deliberò cli proclamare lo :::lato d'assedio. In atlr-a che il re firmasse il dctrclo la mattina dopo~ Facta annunziò il pron·edimenlo · ai prcfetli pcrchè prrndr::.c;<'ro :-rnza l'i– tardo tullr le mi:::urc ncre-. ..arir. 1 Prcfclli, nrlla notle slc.... c;a, rrcletlrro ovunque i loro poteri alle autol'ilil. _mii i– lari. ).,fa.. i grnrrali, 11011 nppena s, tro– \"arouo i1n·d::liti dei pieni poteri, prrmi..: sei·o ai fascisti cli ottuparc ovu11qt1c ::cnxn 1·e ... islcnzrt gli <'dine-i pubblici, i<' ::!azioni fcrl'o,·inri<'. çr!i uffìci telrgr,dki e telefonici, i depositi d'nrmi, le '-Cdi d('i giornali. La mnltina del 28 ollobri'. Yrr--o if' !l. Farla porli) nl r" il decreto di -la!? d'a-. ..cdm da fìrnmrc. 11 re non era p111 rù ... i ri::oluto r.ome la ~rra prim.a. E::;i-1 tam. F'al'l,L gli di.s:-r rhe --:h1,·a !•e~o– ziando un tompromc--o coi f;)-.c1-t1 e e( nulri\"a llduria" di ar'l'h·arc ad un'in- j lc,,a. amichewile. Il n• -.i prrcipilò ..ulla 11-allttlin.. fra F'acta <' i fa-1..•i .. li come la I m1.. eria --ul momlv: dal momento ·ehe Prano in cor;:::O traltali\"e_prr un arror– do amichernlf', rra il cn~o di ;_i-pcllarc j Il Consielio dei :\Iinislt•ì r1co11fcrmò le cleliberaz..ioni .dello nolle pr<ecdcnl,•. I St I • • 1 LA PERSECUZIONE CONTRO I DEPORTATI Alle J0,20 la notizia dello ,l_nlo,d'o,-cdio rangoare}poveri -------- era comun!eata d:2ll'.\genzia Stefan1 a1 giori:iali .. \!a q!-lanclo_ lìada_ lor_nò dal. l'.l! 1 Q t -6 • U t • o clncderc In 1_,_rmo, , l'C nflulo dc0mil: I .\'el caos cieco della crisi cconomira uaran a arres 11.l a s. 1ca \"an~cntc .. ~cli rn_lerrnll.n, uu ,:{l'UP.P?<!1 ilaliaw,, :i:calr,,,,1,, dal fascismo. la } • • • llilZlOll~li; .. h e d!.'pe~zl P'~f)~~1_m1!1lJr1, rlwipa co/Jlm1tlala prrdf! lo testf1. I fc- per un com.p otto 1mmag1nar10 f~a cm l•Cd"l'ZOlll P I _zi.m11:,1ra~lto 1 !rno;1 no,,wni più. l)fmmlJi a conlraddifori si ~1 -~cv~I, 01::1110 auchd! a d1ch11~rnrgil Ch\ vc;·ificann f'<l l'SSO non /,(L che fod. are e l e:er~~lo 1;1fìl\la\-.-1. d1 baller·s1 conl1·0 1 lodare. LodtL i 1 n·l':,zi e 1 e si obbassa1M fa-.c"1::,l1. _L_u\111110. colpo f1~ ònto ~I· r~: \f' -sono quasi soflrm(Q i salal'i) 1 ,r>rchi: dalla. noll:,rn cl_1_c,(I.Du_ta d.\Mta .:.1 _lro_• dim.oslrano l'f'fficacia delta 1·ivalori:;– rnva frn I fasCht~, pronto n i·aceogl!•~J'(' :r:.::ionr. loda f p1'f'.:;:,i che salr,0110 1lC1"– la coron:1, ::<' f'gli '> s~ la fo----f' .. lascia\• dii: dimostro no rhc tr, ril:'llo·, i.:;.:;a.:;ionc porla~· n'.'·. A~lr ,i:._.I.) annunzio ~Ile ; 11 non li fri abbn.c:.c:ctrf'. Il Gor"mo ha la dec:e,o d1 ::lato d n:;:::ed10non ave,a ptu stes.c:a mentalifri. P"rfrlfamrnl" diso- L'opera di tre agenti provocatori - Romita, Mc::;sarenti, Bentivnglio, Be;.,,dierr fra gli arrestati - Un inesi3tente complotto - La milizia cerca dinamite e trova li.chi di India - Da Ustica alle carceri di Palermo. cor::o. . . rienfafo _cernia viUrn·ict di t11I/(). Ln :·ccr_luo prelato_ i:om~no,- mon:::_1- 1.n, 1:eritiL r 'il solo "(frlfn dl'/lo riva- gnol' d\ 81,-ogno. chb s1 ~l\l lt·o,alo _rn ll'Jri.;.:;a.:;iunl' e lo sp,,fflitl.:;io 11 c dcr.li Op"– ~oma il_ 2~ ~('licml>re l81ù, quan_d1! lt'. mi e degli impiegati. Sn qu,,."i/r/'mis"ra I l!!J,P_e t!ahanc occt!})~rono la, c1lla. ,. plebi' imicam1•nt1: è pur troppo rrolr ... rn1.:.c10 Ime a.I_ dom_rn10 lcmpo,ulc del In distrw dei prr>.:;.:;i, dei valori. I bol-. ~apu, J11'0/1Ul1Cla,·~ mtorno a~l_a < 1 :\fni•- lrllini sono •s1w1·l'nlosi: il 1w1Jvo rilos- no~JA. - La cronaca rcg-i.-,tra U!1'altra I storo. cd una donna eh,. li accompagna\"a· 1 r>aFina-òi \"ergog-no:;e prrsecuzioni coni ro cercarono d·accaparrarsi a t:slica la sim– i militanti socialbti. ~r sono ,itlime ,!;(a~ palia dei deportali cd era ~pc~soquesllo• \olla i dcporliti ari L"~lica. quaranta dei Il". nei loro di,:corsi. di e\asion" e di ri– guali sono stati arrcslati, per una fanla- volla. Diffidenti, i deportali, li la.:ciavano ern :-.u H.on~ n_11 ln-egucnlcf~c1l1ana_-,rn• .c:o wllc mcrrrdi dal 12 ol 20 Jl"r cenlo 1 •~- • ~., lenza.: "Noi._ Roma, nel 18,0, la d1fen- è inr>.c:orohilmf',iif' fl?giimlo cd ,·ibas.,i · • demmo meglio · . . . 1n·rcr.til"11li. I colonirff llfl1rno rido/lo dr>l RC\"OC!l\O I.o ~lato. d :is.s.ed10. la Cl'lC<"<i 25 1 ,rr·anto il cm•rit"ita d"(Jii opl'rai con.· f,:,c:~crz~ni. 'I ha?n di ~l,.,·r-~ <' C. Ct;r.~~\"' ,d.-erivrr, ridu.:;fo,,r .c:11lle Ìndnwifa. fis- ~ no_ e ,~uula 1 ~ra d'. _m lt~re ... fll 011 1 , 1 Mie dal t:igenle co11lrallo collelfico. Po- ome d1 ~a.laudra pe1 h.1. fo1 ma~.1one cl ,I t·ero u contmllo rOllr/lii:o n il q 11 ate i_: nuo\"O_ 1111111 .::kr~.. :'\[a. non lu_rdo, ad a\·- sempre un i1 1 1pedimc11to insormonlalii– \"Cfrsi ch~.lutl11 suoi calcoli erano sai- ·lf' fl.i miglinramcnti. aneli" .c:c.lJli intf 11_ tal p~r. ~ 1 • 13 • • • . ,,/1•icili r1,uada91u,110o coppellalr> e non lo I Ja~cd1 che a,c,ano_ ~ccolto o, un- i: a/fallo 1)ci· i !)l'(lt. iommcnli (iJJpc,ui ~}1e cory sp~v.c'.1!0 1~ no!tzi:~, ~tcllo ·sia lo gli ind11stittli r 1 ,witi!r;nano rn,rno. Ciù assecl10,. '!d'.\Cnlm.ono r;9, 1 n ']? 11 ap ,·uol dii·" che il risd1in i11d1lstrfole ,: [Jil– pcnn la IC\Orn .ru .,_n~l!IIZL<ll~. I utl~ il faln tuffò sul!" ,'IJMllr drgfi OJlCrai.. ,·r– J)ae::.c ebbe I~ .1mp1e:-.~1one' unmcd1.al! 1 q11oliamo la rid11.:;io11f'del iO per cento d:I loi-o Pl'"<" 1 P 1 lo,:-~. trionfo. :\~u.:~? 11111 i S111le1w9l.l' drll'ir1du.c:l11·a delle lanwa– e~pon('lll? drl fn~c1::mo. brneftc~,;''..!1.d1 dine ad illcs.c:011dria. Scanaliamo dl'l 7)(f– ~1ur:-lo l~ionfo. !11'\Jl:a. drll~- ore 1-: 1 <> _dN ri la disposizfonr r1en,,rolc di sopJJi-es- .... 8 otl?))IC :\lu.:.:::olu_~• J>Ol~,a C'-~-rrc l~::i!,: -.<;ione·d"lfi11dr>1111ilù di caro viti·crc 1}er 1 l_ato l_on:(' 111_l• m<', <'r_nn, 1 ?· Dalle 1,...fo i piccoli e 111r>cli11171irgoli statali, co- 111 po_1 e,a l_u1 11. J):\clron.e., . . . m,rnali, pa:·<1,;Jofali: a quelli che 11011 . !! JC lcnto,pe_i du" S" 101 n 1 <; 1 .. 111 ~t~r_c !,anno caroviln ,,;i J'iducc di 30 lire men- 11~~1cmc uu Gabrncllo con un _I! 11110 - h- sili /r> cowpclcn.:;r. e cosi. pure agli av- ~~~ìtorjf~~i~l1~ :g~;fci~,~~~~~ 11 ~\ 1 ~ 1in1 unli=i e _soflo-1.1f(ici~li. . ((mareiavauo s.u Roma 1,_ J\l•l pomerig- fl nchc ~ Jll',!'sio1w1~ perdono .1,rc 5~ a~ gio del 20 ollobrr il 1 -c ::.i sentì !èopraf~ n!csc .e_l(rc -W .e:" si tratta dt pensiom fatto e do,·è far telegrafare a :\lu,-,;:::olini nt.·l'1·s1b1~1. ~~t lai. m_odo _ lo S!ato ~!illa! l'ilwilo di nnire a Roma perchè il re 71ellc d~i pm p91 cri dr~ s1!01.serv!tor1_ iulendcni dargli l'incarico di formare il ~onta ~li.fa! ·c 1m_cco1wn11a di b1la11c10 d1 :\.lmistero. G fu così elle nella notte dal - 00 .,1 111 lwm. . . . . . . 30 al 31 ottobre anche .:.\lu:-solini u mar- E 11010che f11fft fJ!t oeon.::i sm bilanci ~~~.)) su Roma, dol'm~ndo ili ~lecpiug- ~;i a:~~r;:.~wn~ti:;:;ti(~:~i 0 dd~t 0 ;~,~~ 1 ;: Non fu 1111a ·<1 ri,·olu;:iouc >>. p 11 ·un e alla Mili.:;ia iYw:;io11cil.c. « tolpo cli ~Iulo militare"· moschoroto. lnlantn il D11cf 11/fiaialmcnle ·esprime ; come un imprbnho .t;poufanco mod:f il suo --t:ico compiacfmenfo 1_1ct r ,pJ}Orto ..., .... _..,,_ _ _,a..;...__,;_....;.;...,,a=,""-' nwnlo rivolm,iorinrìo, 1nn.-pro1h1.1•4{o ftl e;~ -Co_n6i~r!i11 dri :Jil,isl_l'i 1JrN!lt.i: tt: il lunga ma.no ucl retroscena. eia. una u :\!a- d_1sag1O d, lah1pe cla::,1 della popola- •- L'.OS, ROJIII:! no nera " di grnernli, di politir-anli na- z1.onc n~n h3: dato luo,o ~ n<'.55una m~- zionali.::;li. di banchieri e di gros::i inclu- 111festaz10ne 1nlc!'cssa11te l ord111c pubbh- !)(ica accusa. e trasferiti n<'lle car_ctri di striali. Quc-.to colpo di :,lato fu diretto COn. Palermo in attc:;a. di giudizio. non coulr-o il « b?l-.ce,·ismo » ma con- /11s0111m.a. si puù cn"r!)icamcnlc ron– tro la. Camera dei Deputati e conlro il tinua;·c a dare qiri di l'ite allo strrttoio. r~.. D!'- ~1ue~n~oi:nenlo l"Halia uc::,n ebbe Si_ stranaolino I poticri , Jic 11?11. d~nno p1u 1:;,iltuz10111 l1bcrc, ma unn d11taturu, l11090 e< a 11cssm1a manifesfa.:;wne rnlc– cla. quel momento l'Italia. non ebbe più rcssanlc ro1·di,1e vubblico n. u_n re, ~a un prigioniero di guerra dal E' dcrisiMlf'? E' folUa :) li' rinismo? titolo _d1 re. . E' tuffo ciù insieme c q,wlchf' cosa di .• .. ,·::!; Gaetano SAL"VEMINJ. piiL e di pc99fo - è... fascismo I Ecco ì falli : .\cl t:sl ica "erano arri\'ali da qunlche mese trl' p!'-"eudo confinali, fra i quali quel tale Canori che fu a Pa~i;i dove cercò di 'intrufolarsi nell'ambiente elci fuorusciti e che denuncialo a ~izza come ::igcntc prO\"OCalorc. fu dalle ::iulorilà francesi rcfoulc alla frontiera ilaliana. Co- dire. Conlro di essL tenacemente fedeli alle loro idee e che ancho in occa~ione del- l"assas.,-inio di Sacco e Yanzelli a\"evano tenuto a riaITermarc la loro solidariclà. con tulle le vitlimc della reazione, impla– cahilo rra rodio dt!gli aguzzini fascisti, che col concorso dei Ire agenti pro\'ocatori, montarono il colpo. Jn sostanza i deportati furono accu::ali di preparare J'eYasionc, d·avcr per que::,lo corl'ollo un capo manipolo della milizia il quale doveva avvelenare le autorili1 del– l'isola, d'cssct·c in procinto cli comprare un molO,!;Cafoe di nac:condere armi. ::\lontato il complotto, J'i:.ola fu in\"asa da un nugolo di_poliziotli e cli militi. Qua– ranla. deportali furono arrestati. Sono fra. c~si : Romila. Schiavello, )l.i<m.rcnli. Ben– lirnglio, Ciccotli, Boi-diga. )lancinelli, ecc. L'isola fu frugata in ogni scn~o e la tlO– Jizia credeva 3\"er scoperto. sollo il lello di Jlomila una misteriosa ca~sella <li <li– namile, ma .iperto. con grandi precauzioni, il cofano. fu lro\"alo pieno di fichi d"India. Quanto al capo ,manipolo fasci!"ta sii fu– rono l:eque;:.I rate 36.000 lir~ e i veleni. Gli accusali sono stati imbarcali per Pa- GICSEPPE N. -4.SS • .f..REST! !ermo a liro Oelle mitragliatrici e dei can– noncini cli cui è munita la milizia isolana. Es!li sono stati clefcrili al Tribunale Spe– ciale. Quanto alle famiglie che li accom– pngnavano, esse hanno a\"ulo una selli– mana di tempo per s;ombrare da t:"stica. L'cloqucn:a muta f' fredda della cro11a– ca non ha bisogno di commenti. Siamo di fronte ad 1rno degli episodi Jliit feroci, della J>crsecu:ionc fascista. li carattere voli:ic– sco del J)rctcso com11lotto 11011 lrn biso9110 ri'esserc provato. La prcsrm:t, drl sinistro figuro Ctmori, ;•cdattorc ,tcl Popolo <l"ltaliu, SJJil";Jfl fotfO. .Yoi clevia»to contro qllrsta ,mot·a 111fa– mia il nostro grido <li ù1dig11al<1 vrotcsta, 110n srn:a rilevare come queste feroci 1>cr– scc11:irmi illuminino di ima fosca luce fa sinistra gioia lli .liltssofi11i il quale in 1m rece11tcSC1'illofaceva dcfl'irouia s"i nemici <1 che è yiù. mollo se respil'ono ! "· La moglie di Di Modugno è arrestata e condannata al domicilio coatto Ho~IA.- Il Governo non potendo chie– dere l'estradizione di Di )lodu;ll.o. !"ope– raio che ha ucciso il dcc-con-:olt• '.\"arJmi. e::.crcita le sue vili l':\J)prr~aglic sulla mo– glir. Qucsla pO\"Cra infelice. che ha un bambino. è :-tata imprigionata :1lle .'1:111- lcllnle in allesa d"ei'~ere ass.egnala al cònfino. Un anarchico assassinato a Parma PAn~t.\. - Xessun giornalr it.iliano Jin pubhlicalo la notizia tli un llUQ\"O delitto fa,,cbla a Parma. L'oprra10 B.1rnaba J>a– radi::.i, a1iarchico, è st.:lo a~~alito e scl– ,aggiamc•nlc assas:;inato a colpi cli mnnga– nellu. E.!.!:liè morto in H'3"t11to alle fc!'Ìle riporlntc. Gli assassini non sono stati ùi– :;turbali. Un podestà. assalito a colpi di fucile X-,POLJ. - .\ Somma Yc,-uviana il po– (le;;;t(l -~!berlo .\ngrinino C .•lato a,--.ahlo :i. colpi ù1_ fucile da degli ,-conoa1ut1_ nl'! mo– mento m cui u;;ci,·a ùal r-uo utfu:10. Ordine è -=lato dato alht :-lamp:, tli non pnrlarc d<'ll'atlcntato che i• ima 1lcllc· nu– mrro.:e 1m:nifcslazion! del n,alcontcnto po– poln1·c. La polizia ha nrrc-.lali i. fr;1lelli Yi~– Cf'nw. lim-=cppe <"! )lari:i. Par1,,.i .~ l'operaio .\lfon~o :\n(.'1·1·mo. ,-o.:;prttati t\"r_~.,.<.•rc tli :t11lort dr-11'.illentato.

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