La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 49 - 10 dicembre 1961

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Domenica 10 dicembre 1961 no le lcllcraturc politicamente militanti. 11 realismo non incontra quindi ìn fa\·orc del ,Jcns e _del .. a:rupp~ 47 •. F~r ogai del reahsmo cnt1co o sociale, scnvcndo alla maniera del Bal1.ac, \'uol dire soltanto essere indietro di c~nt'anni - dichiara - e non si dcscri\'c :iicntc affallo il momento ;.H– tualc. " Il neorealismo è mono - !)On parole sue - e nc~sun genio 'li mcltc• ra in test,\ di ridt"<,larc nuornmcntc il programma postbellico. La sua uhima o~a è ~coccata nel_ 1952._ Credo di poter Qrc– c1sarc 1\ !)ccondo m cm scoccò: fu a N1cn– dorf nel golfo di Lubccca • e racconta in proposito un episodio intcrcs,;.1ntc. lettore le tro\'a quando il Jcns s'Indugia in p~~;i;~olaJ:1,:i•t~aA~te~fsl:Z11n1sc~~it:.1culei brccht, di Petcr Huehel, di Paul Celan, di llclmut Hcisscnbilttel: cd è un vero pec– cato che non si sia solfermato anche su qualche ali ro poeta. GIUSEPPEPREZZOLINI: talia.1912 Uno stl'ètno convegno A Nicndo1f ,'era dato comc11no nella primavera del 1952 il • gruppo 47 •· I \'Cn– sti, • ottimi nan-atori, dal punto di ,i:-,t,t professionale, lcggc,·ano dei loro roman1i. Ed ecco che un certo P:ml Celan (che nes– suno a\'e\'a ancora sentito nominare) co– minciò lutto agitato a rccitnrc cantando alcune sue poesie: la lngeborg Bachmann, una debuttante che venirn da K\agenfurt mormorò anche lei con ,oce ince11:l e de– bole alcuni vcri,i, mentre la Jlsc Aichinger si meuern a declamare con il suo pialio Yienncsc la i,toria di uno ~pecchio ... • Fu allora - a della del Jcns - a selle anni dalla fine della guerrn che cominciò la nuova lcttcralllra tedesca dei moderni. le cui caralleristichc. pur proseguendo a s,·i!upparc le tendenze del passato, sono: sintesi, ,;imultancità e contemporaneità,. e prci,o ra, \'io. il Jem. si dà conrusamentc a sciorina1"C una caterva di allributi chia1ilì– cath i. ma gettati giù con ia fcbbricirn di uno scriteriato entusiasmo: • comunione fra mito e matematica: :mtinMuralismo nel senso più \'a-.to; l'esauczza della topografi:l, etnografia nel secolo plenario; la plausibi– li là fondamentale, il tcrminus technicus e il rimando; la dimostrazione, la didattica, l'impulso antimonologico,. e la sfì\1.a si pro– trae per una buona pagina. Ed è for.:,e perchè troppo spesso si la– scia prendere la mano da questo suo fer– ,-ore espressi\'o, che nel libro polemico le oasi di lipo!-o e di maggior interesse il 11 panorama affreHalo Scritto con batta~liero entusiasmo, il pa– norama del Jens 11sente un po' l'alfrcllata mc.s:-.a in molo di troppi elementi che si .so,•rappongono si scontrano s'arruffano: è come ut1a rclc colma di pesce i,;sa1a a bor– do, tutta ,obbollimcnto bulicame guit1i di ~~:~itim~~,i~~le\cinftb~~u~va~~n~e~~r~r~r~~! rccchie o.s.:,crw17ionidi clfeltivo rilievo, da– to anche il costante rallronto che l'autore fu tra la lcth!ratura 1cdcsca e le altre, in particolar modo l' italiana, c he cono.scc a.ssai bene e di cui cita spcs.so il Pm•csc, il Lc\'I, il Moravln. l'Ung nrctti, lo Sve"o e altri. Am•i, a prnposilo di Ettore Schmitz ci sono alcune righe meritevoli di sc2nalaz.ionc e di riflessione. Secondo il Jcns lo .scrittore triestino dcscrhc le stesse situazioni, gli stessi pcn,omiggi di l-lotmanns1hal e di Mu– i,il: • che ricchc1..za di parallelismi - escla– ma - fra Zeno Corsini e quel Uhich che .si autodefinisce un uomo i,cn,a qualità, e come si rassomit:liano i ri1ratti in Sc/Jwie– rigeu e in Se11ilttà •· Che fra le opere menzionate di Robcrt Musi! e del llormannsthal, e ql\cllc dello Schmitz , i sieno dei parallelismi non è af– fano considerazione awcntata. Sono tun'e ~li~c ~I~ j~jC';fll'C~~p~ ~~r n~i~ll~~ri~anali:i\~t Per con\'inccrsi basterebbe rileggere jl sag– gio che Giorgio Luti dedicava di recente allo S\'cvo. J cl libro del Jcns ci .si imbatle dunque in Qua e in là i11 considerazioni, come que– sta .sullo Schmitz, che consolidano il com– plcssho \'alore di quc:.to panorama cosi lontano dalla moootona solcnnilà d'un con– i,ucto trallato informativo, pcrchè \'Crgato con tutti i nCr\'i a fior di pelle. DARIO DE TUONI La"terza pagina,, non è piùun'oasi (contlmm da pai. 1) - quando ascoltavamo il micstro narrarci la acMa di coloro che rc!>tituirono l'unita politica a quella unità economica che è la n\lc padana - non avc\'amo di certo la piene/la di intui1ione, l'avvicinamento di realtà e di simpatia d'oggi che sappiamo che quei frati e teologi in realtà '>i battc\'ano pro e contro lo Stato moderno che sbocciarn nllora e già movcrn ali occhi avidi di poter e e di libcr1à sul terreno circostante tulio occupato d.ti beni e dai diritti del clero - e che Quei patriotti non co.,pira,·ano e non si baucvano sol1an10 per la parola o per l'idea di patria, ma per la concreta loro patria di monti e di piani, di tradizione \torica e di vita economica, di gr:mi da produrre e di scie da esportare, di ferrovie da costruire e di dui da abbattere. L'idealismo T UTTI Questi movimenti par,iali, Questo sorgere, vivere e morire, nascere, combattere e cadere, si rispecchia"ano, tro,,a,,ano l'esatta , 1 alutazione nei compila1ori della Critica, che appunto \'aiutandoli e criticandoli,! e non soltanlo in quella rivista, ,; si ,Autunno a Parigi (contlnu~ pag. 1) molto parlato di lui; Le Ve,it vissuto a lungo in Algeria ~;:r::;~n~~a~ti::;~r:cc~1:~ fa'j: paraccipando alla guerra co- la critica come un romanw If~t~t;1:)!~i~;:r~~1~ i?· plf ~J~f !,di1E~ 0 0 !it limenti e le opinioni non sol- Guillaume Gaulènc era sct- ~i~os,!u;c~~d~~d~t~c~!Afri~; tuagenario cd avc,•a pubbli- Scttcntrionalc da vari anni, ~!~~a al;~~l ~~bripc~rc;i,i~u~Ì non per colpa di una sola quindi lontano da Parigi cd ri,;,r~;ri~ ~fi 111 fn~~r"~ ~~~ interrompere IOtalmcnte la manifesta malafede i fanatici ~~"c,~tt~~~à sl~~~~~r~ai~i~:~~I~ politicanti - ma perchè gli sati dei giudici maschili, per uni e gli altri csauslj da una non dire peggio di quelli fcm- (eontlnua da pag. I) e compa11ezza e risponden- gente compilo della terza pa- !~~n~~o!~~~a~~~~ia:i~~~u~ minili, è probabile che :.11 mo- ~a;~~~e, c;n c~:ri:t[roc"'i~~ ~~o 1 ~es!~ ; ~a,ra~i:~b;~ ~nadisi J~~~~a~n~~~ie~~~= ni ai più schiclli sentimenti G~~lgne ~~ 1 ng;· 0 J?mc~ti~ 1 !~r,1c pegnb, con la coscienza di contraddittorio I' in si s te re ne sui fatti della cultura, ~~l~i~l~nJ!t~ èQl~~rg~riaindi ~~~ fa,•ori andando a libri più bilf1t~~p:1~b~~~~ali~l)~~,n~~= r: 11 ,;~ca~r~~~ l~~~~n~r~u;~!: ~~~ti~ ~;~css~a ri:~:!~~~sa~ ~~~b!ft: ~a~1°~cend~~~1e1ft gl~~f~~ii~o~~i~~~~nf: 11 ;o~~i ~\à 0 u~; 1 b~~n~p6a~~~6e~\it~: ~~ct~~~rb~i cr;i~;~~~l f.\~ 1 ;~: d~iel~uou:;a dr 0 l~~a g~~~i1':. \~\ 0~g~~crgJtt:p~•7o g~f:~ 1~~ 7oi~~tidf\1~°r:~e lheo:i;~~/f(C}ò rebbe e:ià un terreno fertile resse per la terza pagina a Ugualmente la 1erza dovrà timcnti umani pur essendo non toglie che Monsicur Clé- per ogni eventuale e luturo • una determinata catca:oria contribui1"C, coi suoi chjari- convinto del dovere che de\'C ~;Jet, Jl 'Ì,1;'t'ì1e~~is~~A~~~iniÌ lavoro di realizzazione•· di pubblico,., predisponendo menti, a rendere più jilu- compiere come il maggiore Perché futuro? Almeno in la pagina a un tal fine quasi minata e, tutto sommato, più Enrico ne la Grotte tulli so- quale in età già avanzata ri- parte c in ;:1lcuner,iù oculate classistico. Tuttavia J'am- fiduciosa la posizione del lct- no disorienlati. 1 è vi sembra ~•~~;.a~~a d~~'"v~tfe~::nf~~~i~ mtscolavano dentro, vi cog:licrnno . il mea:lio, al r_e~to face,..1no franca oppo,i1ionc. St-a'Ulre la loro atuvna dal '900 ad oa:al ~ ,ca:uire l'stlivita Italiana nello iteuo tempo. Marxismo, Jtoricismo, materialismo ,tori<;:~,_e.sic· tlca, logica, e IOJka delle ~i.en1,c, fine ~cl pos111".1sm':), morie del sociahsmo, menl311tà mas<,omca e ant1clen– cali,:;mo, posto della _rcl_igione nella vila,. posto di Car– ducci e di d'Annunzio 111 llalia, modern1<,mo: per tulle le questioni che lmnno appanlon.ito la a:io\·enlu ilalian~ bisoijna fare i conti con loro. !_lo det~o che i nos~ri padn legge\an Carducci, i rra1clh maggiori d'Annunno. ~oi siamo della generazione che s'è formata sul Croce. E' <,talo detto che la fun.tione di educatore e di guida che una volta appartcne"·a al Carducci, sia oa:gi eredi– tata dal Croce. Difalli, dopo Carducci, è stato il primo che abbia dato alla coltura italiana quello che si puo chiamare un • impulso 101ale•· Ha aio\-ato però ai compilatori della Critica lo <,tato di depressione della coltura italiana. Cosi e an:c– nuto che l'idealismo nelle forme che ha assunto pres~o di loro è stato per l'Italia non soltanto un idealismo, ma tutlo l'idealismo addirittura, non wltanto se stessa, ma tutte le altre filosofie insieme, trascurate, ignorate. confuse. misconosciute, dimenticate, pc) freddo delle ~d~;erf~~izi~~~ 1 fi1o~tJ~~~nÌtssf i hi~~~~~at!:" l~ot~~~ simili, le avverse polemiwindo costrette a nuova vita: ha avuto i propri meriti, e il merito dei difetti altrui. 11 Paese ha corrisposto come poteva. Favolosa popo– larita delle teorie estetiche; sul resto, silenzio. Assai discussa la critica letteraria. La critica letteraria C HE COS't questa critica nuova, questa cri1ica filo– sofica, che pcnclra nelle riviste e nei fogli, s'applica alla storia dell'ar1c, alla musica e soprattutto alla letteratura? Anzitu110 non ~ nuova e non è filosofica che relati\'amenle. Non è nuova: ripresa dell'attitudine spiriwalc del Dc Sanctis, che il metodo storico, le indagini minulc sulla vita degli autori, la ricostituzione precisa dei tcsli. avevano fallo abbandonare; e dall'Uni– ,·ersità, a11ra,·erso Carducci, che fu il punto di contano, eran passali nelle riviste e nei giornali. Non e nlosofica: soltanto il ris,·eglio, l'educazione di codesti cri1ici dimo– strano influenza filosofica, non le applicazioni, i gu.s1i, le scelte, le tesi. Ma essa migliorò l'intelligenza, allargò le libertà del mondo letterario, sopralUtto del giorna– listico: sicché apparve, anche se non era, nuova; colpi, attirò, appassionò; in un mondo di Positivisti, di eruditi e di scettici. parve, e relativamente fu, anche filosofica. pcn~:~o ~t!i;o rc~dev!!~ 0 pi~i e~1· Bril;~~~!~u~m~~ raia, i giovanissimi la guarda,•ano. sembra,·a facile compito e da chiunque, illudeva i pigri con la speranza di evi1are la,•ori di lunga lena e più seri. Taluni, creatori davvero, molti per burla, erano preoccupati di questa mania crilicista. Nessuno poi s'avvcdeva che l'impor– tanza maggiore le Ycni, 1 a dalla preparazione anteriore, ~~~~~nh~~~~lt~7t•co~~ :~~ia%P::.CS~~f!~ti~n~~llif:;do non era degna né della fama dei facili né dell'infamia dei preoccupati: fenomeno imporlantc, senza dubbio; ma più per il giornalismo che ha migliorato, che in sé. ~~~~tg_agii'~;. ila~~~·i~·~'lr?o gi~ ~~!~bb~ 0 i:~w~~~~S-l>~upe~i~ ~~~en':;~~n!~~ui:1t: ~~iel~ !~!~~o. l]~,,~~ls7~ibtliàt u:~ donc SCOO\'Olta. rimarrà nella ~;~~~:~\~: ~~~~~:-~rl~o~ ~r fl,~iti d;\':l~~~~~~t n~g~a~~= !\i ,sp.er ~n~~ d~~~n\ 1 ~h~id~~; f~~:ice il~~~~!i~~·c ta!~ct~ oài ~~~1!:i1~~1~y1~ff~i~~f~~~:~~ Le speranze della "Voce,, sconoscere i ·mutamenli in- ticoli, nelle note e nelle iu- di verso• dall'asserita • di- quanti si sentono lontani da• d'd • Il d · H · DA QUELLE dottrine idealis1iche ,trassero la loro ~~~~~!~i d~~;;~teesi:~òz~lti~\ ~~~h~~m~~v:i~~c,il a\ 0 ~n!~}: !,f~~az~o~~I ~~:~o .~el~~~diè iaG~ilf;~~- Gaulène non è Th~~a: cachrisfia~~ de Rn;~ speranza di rinnovamento della democrazia. e di lustli. E !>e non sempt"C si finato rin\'igorirsi, rispclto così che ci si può riuscire. E invece alle prime armi. Al- chefort saranno dimenticati. un movimento totale da reali1.zare nel loro tempo, ,erifica, e il pili. delle \'olle alle csig-enzc di un'attualità, .se ìl problema di maggiore l'inizio della stagione si è GIACOMO ANTONINI alcuni dei giovani che appartenevano a La Voce: per .si risoh•e in una sequela di ::,cmpre pii., complicala e difficoltà è qudlo di ajuta- essi non v'era dubbio nel problema fondamentale del lamentele e di rimpianti, ciò sorprendente. che è quella re l'uomo a ritrovarsi, a I I loro tempo. Mori\ta la religione: che cosa ne prende,•3 non toglie che sarebbe tan- che più appassiona e più risolle\'arsi, a rialTrancarsi, ìl posto? La filosofia idealistica ave\'a insegnato a negare to più logico e profittevole aspclta d'essere discussa e anche una selia te17.a pagi- B I BLI o TE e la l'Cligionc, ma a giustificarla; a capirla e ad escluderla. ~~l~cr; ~~~,:~te~li ~~~!~: ~~ia ~ila.tr ~~~~~~oc ~~t;f~~~= ~ ~ri~ -~~~~~oi~. c~~ri~i~i I ' A. ra ri:i1~:~~f}it11~r~i~}ì!~i~a~:~~::.~·a s~rfiio~~fia~ guenza, studiando di trarne messe in un circuito meglio ar[icolisti più qualificati. Ma il mondo moderno, ma i fanciulli, ma ili umili, vantaggio per quel rinnon- rispondente, per ampiezza e Oggi il suo raggio d'azione per i quali il mito cattolico, 0 non era onesto insegnarlo mento culturale cui anche la per alacrità, alle esigenze si è di gran lunga slargalo. 0 era impossibile, che cosa dovevan seguire? Che cosa terza pagina può continuare dell'aumentato stuolo dei Quanto sembra lontano il RIFARE la storia dello do con il quale ,•iene cspo- si dovc,,a loro preparare? Punti da questo problema ~ii;;s\~i~~~: ;i 1 ~,~og~l af:t~~ ~~~~~~ ii 1 ~~~~s~h~i '~~~~ 1 ~ ~~~I~: /;,a~~ò ~~ono~~r~:~! Esercito italiano che sta la fusione dei ,,ari orga- angoscioso, cerca1-ono una sistema d'azione·, credettero in passato. i,abilità e non degradate alla colline clzcviristiche della non riuscisse una mera nismi che dà oria:ine al nuo- ~~p~rlt 1aov;~~~t~ap;1~~o~s~~nla ri~:..~1\à;nii ~~msp~1~n;~ Oggi le esigenze sono c.tm - semplice soddislazionc di collezioncina dedicata alla elencazione di dati, di prov- ,•o; illuS t rare con quanta ca- uomini; il guidare, chi era a capo; il seguire, chi biate. Tardare ad acc orger- una curiosilà o di un di\'cr- produzione cminentemenlc vedimcnti organici. di fatti pacità di sintesi la st0 ria del obbediva; gli individui, lo scopo. Gran lode che tacquero: sene equivale tardare a sod- timento. le11craria della Terza pagina. d'anne, e che potesse intc- no Slro E sercito, cioè - di- tutto il dramma rcs1ò interno: forse sfuggì anche a chi ~!~tirl~'isu\~f~ia;: 0 1a,~~~ ri~= casi:lc. =~~~ia~~~r; 0 I~~/~: tne1l~g~e:~f~zi~~e ~v:;;~11~~ r1~:~. 0 b~:t::n~~11h\:c~~~ ~i.fu! ~~ in" ~es~ u:timf 1 ie~~ partccipa,,a. ,ecc utilissimo. Lo stesso Al- tura e delle discipline uma- rn di vetro di Biuno dc gli storici di mestiere, non- to anni , sia stata trattata mot':10 V~ffc~~~crr~~ ~rig~n;,ra p~; ~ià~vc:~~ i~i,ae~~~ ~:~~~·~i!Y1~~~~E~ i~~rnr [i:~~~~· i l~~~t}~n dt~1r::~~ fft~: '~ot1~~:r1df ~~i~~ :f :.~~n~~?i~t:~~t~~l :~: ~lf r in idri~~~;~Fl ! ~1::d. lc:r~Ii~t~[;~/~:r.~~'J? :: Jt :l ;~;~ :!la i~:hfc~'i~ a~ul~1.n.·~~~i::~ ~i::i~~~izf:n/i d~~~sit~h~~ ~~~~rnre L'~~:ei:=v~~:~ i;~ ~i~~i~n~o!~~!~~ d:11:ta~~~t~ ~~iis~ i;onal~n~~ ~~~t~id~~~= ~io~n~tià's~u~~~~ ~~~n~~~ 1i1~av=~~~~e.adO u~e~o~~~II~~ crisi della terza pagina•· Pi,~ar,·,cd 0 c 1 1a•mMccnzztcogi,.onmtesoc• n·(,_c 0 1 1 1! litico letterario, agosto 1961) ~~~~ta~l~i;~;~n~ro~ne3eti~ cala csdusivamenle al perio- dire si sa come avvenne: quest'unità, questa famialia ap,ra d(ll,a nuO\i~6rtsl~ la gcrsi il 'sergamini) al prin- che un professore della Salvatorclli, non un modello tin~~~~~.ea1Y:ctr::t':z~Jic 0 ili c'era davvero, lispetto alla disorganizzazione delle scuole. ~;;;;:g"o~ii~'.~:~~c°' di~:i'~;;: ci~~ :,; 1 m~ 0 ;,:·1·~~:1.2i d'in- ir~~,~~:g::I11~l~~~!~ ~i!ilE~ii~~·ri~H:l};~.ff ~f;~/• 1;• J~~~~zi~~~o d!II~ i~ 1 ~nr~·};t~~l~:iJ~~~;~ d 1,~:1~fd~;l:~~!t~f gina nacquc 10 ndt:1• bGiorn 190 a1 1 c fvoennmeaz, 1 ·0•••••·•• cs 0 ta 0 m 10 pac. ! mdo_.,= di elzevirista. • Mi sen10 sunto che si è posto l'Ufficio ~~!~i~~ali dcà 1; 11 ~~;f~ i~\ o male ,arbitrariamente o razionalmente, sforzandosi d'Italia,. del 1ccm re , , "' giornalista - ripete -. Col- storico dello Stato Maggiore che lo sforzo militare della verso l'universale o restringendosi in sé, con pregiudizi è tornato a ribadire, intorno rarvi, come alla confl::rma c!i lega giornalista, cioè uomo dell'Esercito nella sua ulfima Nazione appare, quale \'e- o senza, con un contcnulo dogmatico o filosofiro, ma :!I.o qs~~~~~ ~~s,?;o l;g~i~~~ ~~ /i~n:io~r:i~~ig 0 n~~;~\?; 1~ ~~::~~~1oit ~l~~sa~~c~~e vi: fi~~!li~!~io;;,-~ 11 ~•~~f;~~~~/1~; ramente deve essere, teso al- ~~~~,~~;a S~u 1 sc~:~i~. che la vita era per essa seria, la nella N11ova tlr1tolog1a del della propria forza di diffusio- ,·e il presente"· E ben lo primo centenario (Roma, Ti- ~fvi dj 1~~f!fc~e c~~t;;.. obict- Già spesso si vedeva su ceri i punti precisi, uomini novembre 1955. Nulla di più ;~;.af~. ~~~t~asi~ci~u~• d~t conferma con la sua quinta pografia regionale, 1961). Per- di partito abb:1ndonarc i par1i1i, e seguire la verità; ~l,~tti:UoiJe;~g ~~5;:r~o ~~~Ì la terza pagina non rimane ~i1Ì~~~ .. ra~~~lli~lll~)te~I~ ~~\~e !~~~~i~~,~~~~ te~~= w,,,,,,_,,,,,,,,,,,:,~,:~,,,,,~:::~,,~,:,::~:::,,::::~,~i alla ragione. Un impelo che, allora, volle e seppe es- quello - come ha ripetuto l'inseana dell'Ippocampo, che ramentc il filo di ferro che morale, più o meno ~crio._ piu o meno profondo. era ~bi:~~\~/n ..~n~eh~ .. 1f 0 ;':;: g:~ j;t~~o p~~ ":~~a~om:n~ \'ila mor.'ale. La \.·eriI~. la vita mor.1le, Id .vita presa sul ~rio. la pratic,ta delle propo'\le_. l'allont~namento dalla retorica, ecco a:ia .tanti ca.ratlen f<:'~au"i che c~mm- r!~~~~~ j.4 colf;;. 1 k P~: 11~~~11~· :he nf~~S::.;n qj~ 111 v~: non intendo ~l.1anto o_tanto i co~lahor ..ton p1u famosi, r;u po~~~~.a p~~n:pd~f1~ 0 ~it~ 11 'in.~:1d~~k r atract~~~~ta da1 me,colar~i e dal credere con ah altn. q~a!'lto ~lçum che. ~a,.iivano il la"oro della Voce p,u da "·1ano. p1u umil– mente, al secondo e al ter,.o piano, nel meccam,mo quoJi~i~n~~~i~udti.rifle~w d~I pubblico. d1 riflcsM> dalla foro attivita, s.i "e.niva a poco .alla \Olla forma_nd~ un d~1)~e)o~ !~~i!~7.f~~ 1 ~'. t b~ittd 1 clfa !~:et~n~~• dt~~~~ cetti che li gu1da"ano ,e che potc,;ano cO"'ilalla lontana formare come un credo • ,ociano •· v·era~o ,tau det fenomeni di rianicinamento e di quasi ~uracolosa fu– <,ione tra temperamenti e colture cosi dl\er~ 1 c. nella a,ione s'erano manifestate parentele cosi cunose, che que.sto nucleo di persone e di idee pare"a prendere sempre più consistenza. Al ~ndo anno La Voct era. ancora un com·eiJlo: ma era a:1a un 1rupPQ E il grunno non dava ~1a al comceno. ne _il con- ~:n~o~1 u~rul~~~ 1 ~1;:nd~~u:;anriJ1~~~~cie it 1 :~~;:; cominciava fermamente a sperare ·e come ~ nesscro d~C:Ccc!:;> ,!~l;j~: SJPf:!~~:a t~jPt1::n~ 1 e~id~~~ledf~: netrarsi di piu, si scambia.,,ano le idee, si trO'\-a\.'ino accg~d~uci aio\ani, poiché il gruppo era di ~o, am dei ~~io~~\~~~v': J:"'ri!iiasic~~i~a m:'r~c~~o t~~~~o,ae ~~~~1u:~t~~;.ti J~i ~~-m~~~~~C:~-aa"';t;:;e ef Pc.~li~;~~~j: fe.,tazioni pratiche, diremo anzi politiche. cs~re !'1a– a:ari un partilo; ma do... eva a,ere un fC:>~do.una lme;a etica, me1afisica ,in un cerio se,n~ reha:10,sa. ~1a rch– g1osa. come? Religiosa, -.cn7.a reha-1one e !1on a:1a s cn1.a religione doa-rnatica, con quel ,·aa:o senumcnto e e.on quel confusionario sincreti<mo, _che oga:i fa mette:re su una s1cssa linea dalle vec.ch1e zitelle e dai preti d1 ma~ nica larga, cattolici ebrei o protestanti cht: !tiano, 011)1 fi~~a m~J'~~!;; .~~1!itria 0 edm:r,ii:i'onsli1itis~fme ~~= dide. No, reha1oso nel scnso idealistico, rehaioso_ nel senso di pienamente ateo e nello SIC§SO tempo piena– mente di\tino: di un pienamento umano-divlno_ Un mo– \'imenlo doveva CS!>Cre 1otale. ossia dove,:a. parlare al– l'uomo, all'uomo di oggi, all'italiano d'<>jgj con una sua lina-ua, con un suo modo di esprimersi: dO'\c...·a essere tutto collegato, intieramente radicato con l'arte: e non con l'arte in a:enere, ma con quell'arte che mealio s1 strina-e,a a quel modo idealistico d1 '\'edere, con quel– l'arte che. come la filosofia aveva ridotto Dio nell'uomo e la religione nel pensiero, cosi essa aveva ridotto Wtto l'Ideale nel Reale, tulio il C osmo in una a-accia d'acqua e che facc,·a vedere tutto lo spiri.io. anche in una zolla di terra: arte \"erista, piena, assolu ta. prelJla di .rutto il passato e fresca di tutto ur. av'-·enire; arte del co– gliere, dell'agguantare sul \"h·o i particolari, 1 colori. le cose, i moti e renderli a pieno: arte di tipo credutamcnte fa,·olosamentc popolare, reazione alla retorica india:e– na, all'accademia, alla cortia:ianeria: arte della parola esatta e sicura, mai ,-e111'.ognosà,evitando la perifrasi: arte lirica, di slancio lirico per eccellenza. E questo mo– , imenio. se era politico .sarebbe stato realistico. pra– tico. aborrente da etichette. concretiuante, precisando sempre questo e quel problema, volendo sempre qucsu o Quella solu1ionefi rompendo in pieno contro lo: for– mule dei partili, mostrando come sono le spoa:-lie di liberali e di socialisti, di monarchici e di repubblicani, nel fondo ali uomini politici italiani onesti e capaci non a,·e,ano, non pote,ano a,·ere che un solo proaramma: il quale, per essere a sua yoJta concreto .portava certi nu– meri di proa:-ramma, concrcli sl, ma insieme mistici, cioc tali da appassionare anche le folle: la redenzione del Mezzogiorno, per esempio, o la lotta contro Roma. nella quale impersona,•ano ogni corruzione italiana. Oi?li allontanamento da quel programma concreto cd One.5to. realistico e preciso da essi ,·aiuto. C'era una parentela ormai stabilita nei tre ordini di idee: l'idealismo fi– losofico chiama,a il realismo in arte e questo s'allena col bisogno di idee concrete In politica: la lotta contro la retorica classica a,·e,·a il suo parallelo nella lotta contro la retorica politica: il dire la verità ad oa:ni co– s10 permetteva l'uso di qualunque parola e il disprezzo della grammatica e della prosa facile. L'llalia aulica @ burocratica era quella stessa che compie"-a inutili la,-ori pubblici, che promoveva il protezionismo e che am– mira,·a la leueratura libresca e petrarchesca. Tutto poi si basava sopra un bisoano di rinnova.mento morale: il porre innanzi 1utto la ,·erità sembrava un buon ca– none d'una estetica che apprczza\·a superlativamente la schiettezza. la semplicità, l'immediatezza, come d'una poli1ica che ,-olcva un popolo realistico, non abbindo- 1~;~0~~~raJ.\ta,~:.e~t~:lio nran ,.~gritàra~;;;, ih~sct~ b~~~ rosea: e al popolo italiano. che in arte e in politica era sempre schiavo della rosea bugia, si do,·e,-a dir netta– mente la nera ,·eri1à: piuttosto calcala anzi sul nere. anche quando fosse stato possibile ed onesto farla ,·e– dere rosa, perché occorreYa una reazione. GIUSEPPE PREZZOLlfo.'1 (continua al prossimo numero) sere la terza pagina. ultimamente il Legitimo - è una collana tulla in onore ha cucito l'unit.ì nazionale, ne E, 1 idcntcmcntc, c o s l co- di portare • la cultura a con- dell'elzeviro e dei suoì cui- discenderà che il nostro moto m'era stata concepita e al- tatto con la vita moltiplican- tori. Noi parlammo in el- unitario sarebbe rimasto nel 1Uata, formò e un an gaio do le sue ,iie di penetrazio- zeviro: ha intitolato Giuscp- limbo delle vane aspirazioni BANCO DI SANTO SPIRITO rasserenatore riscr\tato alla ne e di interpretazione e di- pc Pia1.2a una perspicua sii- se il programma etico-rc\i- lettcratura e all'arte•· minuendo nel contempo le loge (Signorelli, Roma, 1961) gioso, che Io promosse, non • Ecco l'oasi - anche sot- possibililà di qucll'in-eggi- di suoi saggi nel minimo si fosse conquistalo il suo to il riguardo della colloca- mcn1azionc sempre più con- formalo dell'articolo, Ed è diritto di vita nel contendere zione - tra i resoconti degli formislica che ne costituisce un •noi,. piuttosto nume- militare. La stoiia del Risor- avvenimcnti nazionali e in- insieme la più grave remo- roso, pcrchè sono sempre gimcnto si intreccia, cosl, e temazionali e la cronaca ra •? Secondo il Bergamini. molti gli scrittori che non si confonde con la storia del– nera. L'l no\tità consisteva a ciò si oppone • una mino- Jicusano di continuare, con l'Esercito e del Combattenti- appunto nell'aver riunito in re attenzione ai fatti della proprio accento, a • parlare smo italiano. una pagina del giornale, che cultura•• "una maggiore in elzc,iiro • e a meritare Rinunciando a una consue- acquistava una sua dignità e solitudine che isola l'uomo d'essere ascoltali. !udine, che fa in sostanza del- una sua autonomia, gli arti- nella arande città,.? l'Esercito piemontese il solo coli. le note, Je rubriche in- Altro e più necessario, ur- ENRICO FALQUI progenitore dell'Esercito ita- ~~~!~S:ri!idt~~bbfi~~~inata ,---------------------1 ~~k,o•s~~ri~o ri~~~~e,:e!l~~t Un'•oasi,: ma è prnprio VERBA VOLANT ni delle nostre Forze annate intorno a questa concezione in quell'Esercito italico che, e realizzazione della terza "?luio da Napoleone, spesso pagina come un'oasi distac- riunito aa-li ordini di Eugenio cala e privilegiala, che si so- MAR. BOZ., Napoli: Non c'è male: ma niente di più. di Beauhamais, spesso fra- ~co~d~u~Op~c~~~e~t~g;;: • 8 3tV RnÒM~OCJ~~!~a: e N~:zii::tino mai null~. probabil- ;;~1;~~- i;c:·~~;;i'ic~i s~~~: più si dovrebbero venir ma- mente ·dunque la sua lettera è andata ..s~~rnia nel tra- talare sui campi di battaglia nifestando e alfcrmando mol- sloco della redazione. Sia gentile, nmvu qualcosa, e il Tricolore bianco, rosso e te varianti. E chiamiamole buoEnRaNfo,GtulAnN•·., P"cara.· Acco-, ta e sincera, la sua. co_1n- vcdrdc e per primo, dopo la pure col giusto nome di tra- ...., "' ca uta dell'Impero romano sformazioni. Esse sono, per posizion·e, ma non v:i. oltre, ferma a un sentore d ~ntico, riunì sotto una sola inse- altro, intese non a sowcr- di scolastico, insomma un fallo tutto pe rso! 1 alc: S al~t1. gna genti di tante parti della tire ed annullare la runzio- EF. CAD., Villacidro: Dopo che avrà d1ger.to D Annunà- penisola. ne della terza pagina, bcnsl zio il cibo che più le ~esa sullo sto maco, all ora P?~r L'impostazione è ardita a sbloccarla e \'i\ 1 ificarla, iaii~~~:/· a~~~~~l[;;, CUI~ f!tt~r~i ~~~s~~li~r ~~gte;~t~~ :;:11 i~?u;~~ru;:~,~er;•edi: i!~~= togliendola da un isolamen- realtà. Ma so110 la pesantezza decadente m1 scmb~ dt ci10 italiano solo quando lo troppo innaturale, quasi sentire del vi\,o, del vero. Ancora _le toccherà tagliare, esso accomuni cittadini non contraddittolio e certo con- buttar via, dimenticare, e fare cspenenza, ma non t~ntC? di una sola regione. Se l'ori- trastantc, in un giornale, a sui libri quanto nella ,vit,a,. tr_a !a gente ~li~! mondo. Ct ~1 ginc del nome e della Ban- causa dell'immancabile aspct- tro\'a tra ali allri, chiusi I libri. Ma pe1 ora, ~on voglio dicra, se un primo nucleo ~ris1~c~fi~:~sa c~l~~~r~1os~ lasciarla senza farle complimenti. per quel che mtrawe~o tin~loqrii;5.,ed'ttcaadll~zEs.iocn~,.ctoom,ptac: letteraria, che essa ,weva as- nei com~nimenti •Elegia•, • Sera ~ otl~bre.• ... • A ~lo lico dal Periodo na~~leonico, sunto e dctcne,,a, non senza Mt::faie, peKrg~se~;~. ~:i!~~rfe~oc~~'I.J:i~ :c~. 1111 ~ n : è altrettanto indubbio che lo ~~~v!~~~~ncdi ;~\:~~~~- e t1.! ro~:n~ico~i~ti~~~'~W~o. 5 f!r'i~c):b~~~·d:::iait·m~n;l~~lgJ;" 1 !é 1::!;ii~°e c~~:;_el J: I, ~~~i~t~ fina;~~K~r/UJ\ ~~!i:· J~~csnc 1 1~ :.:Wt 1~~afod~~i:1 1 1~ ;~~-~:· Jl 1 ~o~c:;:e~d~ :~e~~r~ !'%a~~-- ;~ni~~~li~~~~e:,~e~~m:ra1~s~;:: va di accuse e di condanne, e una paainctta delmosa. Un po meno. la poesia _dedicai~, te della sua essenza costitu- , ia via sempre pili. accese, in parte, alla • Fiera •, che pur pu_bblico per chiudere. 10 tiva, delle consuetudini e re- ma· so,,ente altrcsì subdole, bellezza la rubrica. Ma non se ne morgoghsca, per cantà. golamenti, dei lineamenti ca- contro certo suo non di rado Ecco dunque: CARONTE ratteristici della sua persona- ostentalo appartarsi. che lità dai due più grandt or- tuttavia, in alcuni periodi, Mi riconosci, fratello? Mi riconosci, fratello? ganisrbi militari che la pc- corrispose a una tacita ma Compravi una sogliola \lidi una volta il tuo sguardo nisola prcsenta\ta a metà del decisa reazione di fronte al- dnl pescivendolo avido sulla mia• Fiera• secolo: l'Armata Sarda e le eccessive in!Jerenze e so- al tuo stomaco delicato, (ti 111an cava110 le cento lire). l'Esercito borbonico. Se, praffazioni poluiche: e di- io triglie. a dozzina te. le feci cade.re davanti mollo opportunamente, lo sconoscernc O s,•ilirnc il me- per bocche.avide. prima de lla 110s tra fermata Esercito italiano venne rea- rito sarebbe assurdo. E ambedue. le avvolgemmo e tu 11011 scende.sii lizzato su base unitaria (a Si è cercato. e più ancor nella • Fiera letteraria • r;_r s::~''i: ~fco~~;;i;;~n. differenza di quanto farà j~ d~~~bb~hece~!repa~in~a~ :~~~• /ce: ,:~5/e~7t~resto Mi riconosci, fratello? ~aa~f;)~ ~nn;ui~~f 0 ~~ ~;~: paa:-ine si siabilisca una più in istrada, ~1e:;~ ~~!~ casa borghese gressivo assorbimento nella ~~Tffn 1 3i fnf:~~~j~~c c~n~i f;t r:: 0 :::i~o~a;~~=i1o? canasta e borse ricamate, ~d:~U ~j[~a s1!:i ci~~N~i~ni commento, tale da agevola- Ambedi1e.la teniamo stretti ~ 1 J,;'1"zr!Z :/ giova ni ann i altrettanto vero che alcuni re e garantire, nel suo i:isie- nel filobus. due spesse lenti ne.re di questi -:- ma so{?fauu~to me, dalla testata alld hrrnla ~ ~"~ ti:~ a~ ,f~'euf;ocaci una persiana marrone i~orb~ni~~ns,~en~~rtaros~~Clltt del gerente, ~al • f~n ~ • / • esile se.te , e 11011 saifl ·. . d loro con1ribu10 di intelletti, ;f 0 ~t?ccndt!j~~~ •, da11i!1:~ di l cttt.ral ura soltanto, ~~! 'Jf 1 !~a ~~~:, 1 i{ 1 cura ouna di tradizioni militari, di tra- Quando il !Ole è più lonlano dalla terra, comincia allora il cammino,·er• so la bella :-tagione. Per questo i giorni del Natale sono anche augi1• rio e certezza di fiori. L'anno che "iene è una pagina bianca. Che ognuno vi possa scri\'Cre le proprie migliori parole. Olivetti Lettera 22 Prew> lire 42.000 + ICC OiJ actJULlfl t1po1tolil.t. Olivttll Ltt~ra 22 • /rnilp,imtN.li«m.brel961 ed.ìl6gtMoia }962 potrà scegliereuno fra i donJ qui tlou.a1i: un volume d'nrtc con dodici grandi ri_. pu,du:ioni, edi:ione fuori com~teto un 'opvo leturaria in ed,.:io~ &p«i.a.J. - • fuoii~ r' DIREZIONE CENTRALE E SEDE: Roma, VI■ dd Cono, 173 TUTTE LE OPERAZIONI ED I SERVIZI D BANCA, BORSA, CAMBIO EMERCI LA FIERA LETTERAR nel 1962 * lillPORTA1\TTE « LA FIERA LETTERARIA» SARA' SUBITO E GRATm– TAì\IENTE SPEDITA A COLORO CHE VERSERANNO L'INTERO IMPORTO DI ABBONAMENTO PER IL 1962. C01\ 1 IUZI01\ 1 I DI ABB0,1 1 A.11E ,I.TO ABBONAMEll.'TO annuAlc ABBONAMENTO annuale con pagamento semeJtnle ABBONAMENTO annua1e con pagamento trlme.strale EST E R O - annuale • Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA e IL TEMPO per 6 numeri settimanali per 7 numeri settimanali • IL RAGGUAGLIO LIBRARIO • HUMANITAS L. 4.000 • 2.150 • 1.100 • 7.000 L. 13.600 • 14.2!0 • 4.7711 • 6.300 CHI PROCURERA' <>INQUE ABBONAMENTI ANNUI riceverà In omaasfo e LA FIERA LETTERARIA• per un anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI che Invieranno clnqu■ abbonamenti fra gli studenti e le classi dell'Istituto avranno gratuito li ai,omale per la Biblioteca sco1astiea. Si prega vivamente di effettuare i pagamenti sul ns. e.e. postale n. 1/31426 • Via del Corso, 303 - Roma . viomale. E volendo perse- io piu.icotti e mani in.salenti llai una sore.lln. ~l~ii~ni di pensiero, di abiru- • f.~1; 0 ~:u~=a:~~~~:O}~si~~t; ~1f;~a ife:~e.~/J! 1 :~o, MARIO ALOISI Seguire passo passo, il mo- ~,,,,,.,.,.,..,,,,,,,,,,,,,,.,,,,,,,,,.,,,,.,,.,..,..,,.,.,.,..,..,..,.,._.,.,.,.,.,._,,_ _____________________________ _i

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