La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 15 - 9 aprile 1961

Domenica 9 aprile 196] LA FIERA LETTERARTA Pa2 " Faulk_ne:r:, e i negri ECHl DI PARIGI mar.,o. La RrancaHa comi11cia a \110t10re, e tutti .(anno che Fra11ço1.\eSaga,r sta mettcn• da mano al .mo quimo r(!· manw. Dovo a1•er perduto m appello il proceHo contro rl medico che le m•e,·a prodi· gaio le cure del ca.\0 in ~e– /.?llilo all'i11cide111e (11/(01/IOIJi li\lico occonole 11ell'apr1fe del 1957 ( 1'011orurio d'un mi/io11c: di ,·ecciti franchi, scc-o,1do lei, era troppo) e dovo e~.\U.Ji a1111oiataa do,·ere, ha /açciato 111 questi giorni Paril,?i ed e partita per le Alpi wi.:::ere, a Klosters, per fare dello sci e ,,er lavorare _al_ .mo pros_simo libro (di Clii I i,:wrnal1 /h– .~U/10 già ver N"ta/e la clara d'mcita). La gio,•a11e ~crit– trice, come. !,i è vrcnwrnra di far sapere in 11110 ,,agmclta pubblicata .mll'ExprC!'.S, ne ave,·a abbasta11w del temvo pnduto, delle ,:iornate falsa· mente agitate, delle belle 1101- PARIGI detto: Il suo romanzo Lad, Chattcrlc, e ml lihro r,cr l!ÌO· ;;~•;~!?,;w1i,~c~,;,:,'ati,~, V::,~~ J...an'rt!11ce e 11110scriltore d1 ,,;ccondordmc ~ E d1 Doslo• iew.<;Ja: • Anche lui e uno \Cril!Òre di H!C:Olldordine. Pic– cole idee e i·olf;{t1rita: ecco tutta la ç11a o,,era. Noi, ha aeato mai nulla_, e quel che com1111c111e11rc u d11a111a la çua /ellerarma C0111"ie11e a,,. vena ad adoleçccnti i1moce11ri e ltlllimentali •· E di Conrad e di llemill1:1rn\': • S0110 ap– pe11a leR,:ibili dD bambini che 11011 abbiano /JIII di orro 011• ni l'io . .Vaboko1•, /~i ha \Crit/CJ belle c:o_,;e, in rn_çço e i11 i11gle,c, e mcriro,·a d'eHere cono,;ci11to e avr,rcz..:ato e ben f)Ogato (come lo è oraJ da molto tempo vrrma, ma tutto ciò 11011 re deve vermettere di scendere ad ecceççi,•a cort· ficlen:.a cm, i eiP1111ti li, A. 11bE lL I[, rJ; * VETRJ(TA Gli impazie111,i Con il ,otumc « I ,egri e gli Indiani • a cura d1 Fl·r– nancl:;1 Pi,ann, l'Edi to•-c \ lon– dadori ha dato in11.io alla pubblica,innc de lle O pcrc Complc1c di William r,mJk– nC'r ~econdo un piano, ,uJ,!f,::c.'– rito dallo -,1c,!-.O autore, clw 1n-c,·.cdc il ragi!rurnamcnto dc~h ,crini a ,econda del lo– ro .. tema•. In quc<slo ,o!umc, ad c:.cm– pio, "onn rnccolti S<.'e1111i \ lo.sè. Ve,, il frug t •1elfa poi: , ...,e , e altri cinque racconti, ,c11tti in epoche di\'Cl"',C, ine– renti il nroh\ cm,1 dei ,e~. i. Altri ,crit11 foulkncri.mi Ida Luce d'Arzo_çto a \ss, 1ln1111e, \nal?1111e.' a Gli 1111·,•11, a Reqwem 11cr una monaca J tratt:mo que!lotO problema parlicolanm.·ntc sentilo nc~li tali del Sud, nm Faulkncr li ha collocati di\·er<-,mcnte nel suo •piano•· L'attcJH?iamcnlo cli f..111lkn\!r ,cn,o i :-.Jegri,per quanto non ..,ja mai ..,,aio mn''" c..,r,Jit-1 IO, sembra, tulla\ b. al)h:.– ..,tanw chi.\1-0. Partito dal!:'\ con..,1at.1zioncche i Negri :-o· no dep:li schh, i, oggclli ,;;01• topo..,11al , olerc .1,;;-;olutodel loro padrone. Faulkncr ha modificato il "U0 pcn ... icro, lentamente ma continu.1mcn• te, fino a proclamare che la raua umana potrà salvar-.i soltanto se guardcr:\ con ri– "PCttOcd ammirazione ai Nc– ~ri che hanno saputo ..,Qppor– ta1c tutte le miserie della \ ita e pertanto -.ono i soli dcyni a "0pr:n, iYerc in un mondo che scmhrn cercare l',1111odis1ruzionc Nel racconto cFOj:!lieros~•. uno dei più belli d~llo :;.ciii· torc. e narrata la , icenda di un negro, condannato ,l mo– rin:·, ~econdo !'usan1.a degli Indiani. :i_..,..,icmc al c:rnc e al ca, .ilio del padrone morto, per tcnerj:!li compagni,, ncl– l'al di là Le pagine che nar– rano la cac<ia al fuggitivo, che ,ni;!a ocr la camp:11:nacon 1.t sef,!reta ,;perann di poter -.fuggire alla catturo, :;.ono d«,, ero picn~ di fascino, so– prdllUllo per la gr.inclc uma• nit.1 con h quale è ralliguralo lo ..,chia,·o fug~iti,o. In poch\! pagine Fa.ulkncr scolpisce una potente figura di uomo, pieno di paura, che ccrcl di,;pcrn· t:imcnte di sfuR:girc alla cac• eia Lhe gli Incliani hanno intrapre::.o contro di lui. I o scri11orc dc.;;cn\'c J'a~oni-:1con :,t1"2:1dcprtcn7a dc,;critth·a, ,cn;,a frrmai--~i a c;cntimenlj• liuare o comoiangcrc il \le• J?ro che è ,·isto • storicamcn– lc •. con tutti i -;uni difclli che risi\11ano ma.2giom1cntc, asskmc a 1uttc le ,;ue q11:1- lità, durante la fuga. Ne ri– sulla una figura tragicamente ,•era e umana che l'>pi..:cadi fronte al carattere piutto..,,o crudele dcitli Indiani. Tutta• , ia Fnulkner ci fa 'loCntireche la loro crudellà non i:! fine a !.C -.1c::.sama è rin, ,11 · la 1mplaCabilità delle kg~j cui essi :,le,;,si dc=,·ono sotto· stare. La caccia allo schi:wo ci appare quindi inc,•ilabilc, ma. allo stesso tempo, inno– cente Non altrettanto in\'ccc si può dire delle a:tioni di lin– ciafi!_c-io cui è dato :-ic;si,;tcrc nell'opera di Faulkncr •- per quanto, 0isogna <lire, c~li cerchi sempre di mitil!':-tre il re alismo del l'azione c,·itando la narra1.io: ,e "diretta• - q ui -.i ha la netta imprc,;;,;;io• ne di quanto poco contino i Ncfi!_riche ,·h·ono isolali nei loro tuguri, lontano ,bile ca– ~c dei bianchi, in po, crtà e r.1sscgnazione. E anche con un certo orgoglio, come Luca'lo Heauchamp, 11 orot'.lfi!_Onì-.t,1 di \'on si /mga nella po/pere, accu-.ato di a, cr uccic;o un bianco, il quale so..,ticne con caparbia difnità i oripri di· r111iumani di fronte ai bian· .:::hi-:hc non gli perdonano il proprio attc2:g1amcnto giudi– cato altczzo<:o e de.:idono di d,11gli una le1.ionc. Ma un t>io,·anc sc-ticennc. Charlc'> Malli~on Jr.. detto Chick, "ente t1111a la 1110,truo ... 11il Jfll'atto, il lim.;inu;gio d1c i concittadini ,orrchhcro com mettere _e rcr quanto !<il \Cn· la btmtl\ .llllCTilt•inrcnQIC di fronte al nct•ro che lo h.1 umi• li.ltO un ~iorno, lolla con lullc le fo17e per far cmcra:e– re la ,e11ta e liberare co!-i Luc.u, In qUC"-lo1oman/O che non n1~ii.t111Ji!:t' cci-tamcnt.! la gc- 1~u.m11à delle opc,e ..,ucpiu 1 .. .– hc1, Faull-.ncr ha \"Ol•.nopone ancora un.l , olt,l il pr.>hlcma del rapporto dei hianchi e dei nc~ri cd e giunto alla concl.u\10nc che i loro pro– blemi dc\ ono c-.ic:-c rholti <!~ISud che è in graclo, ,a;cn,a I mtencn10 cli for✓c estranee - d:1 _ ricordare che per i "sud1..,11 integrali• il \lor t è cstr.:mL'O,ille loro , icende - di rhohcrc da :;.olo IUltc le ,·arie questioni che ,;i pongo– no fra le due 1'37.7..::. Anch~ ..,e riu110-.10 scio.lbo, .Yon s1 fmga 11e.lla•101:•crc?. è 1mpor1an1c pcrche riporta quasi integralmente i concct– li l:'>PJ"e-.sido.Ilo <;Crittore a S1occolma nel fomo-.o dhcor– ..,o di acccllo.zionc ciel Premio "-':obcl per la Jc11crat11ra. [ bianchi 'loOno in-solkrcnti e no~ .sono capaci cli ston;i e1-01c1che pos-.0110 redimere !o. loi-o .raua maledetta p~·r 1 pecco.Ir com mc-,-,,; i negri, m, ccc, ..,a_nno... apportare con ras,cgnanonc tulle le a, \"cr– :;.ità e c;arà propl'io colle-.1,1 pcrse,crnnzJ. a :;.a.t,·arli per– che 11 Quel che hanno non o;;olonon l'hanno dai hianchi ~a n<;ppurc a di:;.pctto dei b1anch1 perçhè l'a.,·e, :rno dai loro antenati liberi, Jihc1·i m'!lto prima di noi pcn.:hi.: 1101 non -.qmo mai '.ilati li– beri ... •· (Scendi, Moie). Il l'éiCC0lll0"L'or,o. della raccolta Snmdt, .llosè è for• se :I piu -.ignificalivo per la compren:;,ione della 1ematico. faulkncriana E· un magnifico racconto ,li caccia ncll.1 fo. resra che circond,, la ci1t;.1di Jcflcr.:on, JJ; mi1ica cilt.l del– la Conica del Yol..n;.1pat:iw– pha, do\ e i cacciatori si re– cano ogni tanto a cacciare il leggendario Ol''iO NP1>0 Old Ben. La caccia nella forc-.ta è un rito che '-Cr\'\! alb ma– tur~l7ionc dell'uomo: c-.sa cc– nera infatti compren<;ionc· e obbcd1cn,a. I cacciatori dc– , ono '-0llostarc al 1itualc dcl– l;.1forc ... 1n dtl' ithC1!n:t Imo a dhcntarc uomini ,·irili e mo– dc:;.!i Il racconto nan-n l:i s101ia di lkc i\lcC~slin, un rap::-ino, che si unisce alla comith a dei cacciatori guidali dal grande cacciatore ncgro•in– diano Sam Fathcr<, il quale lo consiglia -.aggiamcnte e lenta· mente lo introduce nel mon• do primitho della natura. La ini1ia1ionc del ravaoo i: rnol• l0 i<'nta giacche egli dc\'e compiere parecchie pro, e r:::~ii~~~ 8~m8c~'. i1c~1i~ della foresin. Aura,•c.-,;o questo rituale lke pctrà as~imilarc una qua· lità ~conosciula agli uomini moderni che mirano al pos– -,csso della terra data da Dio aj!li uomini perché ne goda.· no e in the communal anoni– mit,1 of brotherhOJ<i •· e– µnato dal sangue ciel ccn·o :-ippt'na ucci,o, Ikc assimila pian pinno tutte le qualità dei c::icciatori, uomini sem– plici che ,·:-innoa cacciare per ~lare lontani dal centro di peccato che è la citi.\ mo· clem;i, cd è pron10 nd t'!<òpÌJ.· re le coloe degli a\'i. Per que ..10 egli, giunto all.1 mag– viorc et3. rifiuta il po,;;<;c-. ..o rlcll3 terra avuta. in eredita e a ..somigliama del Na1.a– i-eno• decide di , h·erc in po,crtà nel mondo della. fo• resta, facendo il falegname. L'altro rncconto di caccia e Corsa nel mattino•. l'>Cntlo nel 1955, ribadisce gli stes ... i concetti del raccnnto •L'cu-o;;o• ;,, libreria e in erlicoln il 11. 7 de L'EUROPA LETTERARIA TtSTI: Giancarlo Vigorclli. Il dramma 110n l'tdil– lto: .Miguel Hernandez, Diez pe11samicntos incd1l0s, Gvore:v Szabo. Un europeo tra la!1ti bianchi: Jean FÒllafri. Cultivateurs; Jorgos Seferis. Siamo il semi'.' che muore; Titsian Tabidze. l\likhail Kvlividze. Jos1p NonescvUi. Gavrili Lconidze. Simon Cikovan;. Q•,nl– che fiore della poesia georgiana: Carlo Bo. Ma11w11i rn Germania: ì\Ionique Lane:e. Una storia rl'amort'. 1-"'riedrich DUrrenmatt. La gal'eria: Cam1ll0 Sbarbaro Contagocce; Juan Goytisolo. 4.ttualità di Larra. Nelo Risi. Pensieri elememari; An~elo Romanò. /r11•c1t1t·e e altre poesie; Emilio Servadio. Eros, la provetta, e il regno delle madri; Stevan Rai<-kovic. Jure Kastelan. Branko Radicevic. Vesna Krmpotic. Le molle vite e altre poesie serbo-croate: Lino Curci. L'astro nel sistema; Jaroslaw lwaszkiewicz, Le luci della piccolu Ct!là. FATTI E IDEE: Scritti di: An.eiolett1. ~lonso. Jouffro,·. Ph•ano. Carpi. "ci,1scrn. \'rancc_anu. Jahier. Javarol'le. Jurkovic. Vigorelli. Bertolucc1, Costabile, Doncev, Tertulian, )lauro, Bianchini. LETTURE: Opere di: Kuhn Arnendola. Prczzolini. Gu1J1en. Gil de Biedma, Blix:~n, Hutchins. Ellman. Tindall, Repaci. Cernyi, Andri~. Corrales E~._•a. Zu– niga. Jonesco. Bìgonj?iari. Bufalali. Sklo\'SkiJ. Barthes. Pirandello. Twain. Sanesi. Prevelakis. Siantini. Urnn– ciardi. 1'.Iiscia. Dal'ies. Arcinicgas. Rea. Campana. Falqui. D. de Robertis. Rolland. \'azov. Camu:i. Ar– buzov. Franzero. Poulet. De '.\.1icheli. Zak. Kuznccov, Hikmet. BaroJa, Terzi. Goyu;;olo, Claude. Rn\". \'i– gneau, Darbois, Russell. Wood. L'EUROPA ARTISTICA: TEST!: Giulio Carlo Argan. La favolu di Miro, Lorenza Trucchi. L'orologio di Chagall: l\lario òe )Iicheli. Gli ottuagenari. superstiii delle avanquorclte rune; Juan Eduardo Cirlot, Il "marchio dell'ignoto" sulle ricerche pittoriche. GALLERIA: Scritti di: Venturi. Branzi, Voznesen. skij. De Grada, Usigho. \Villiams. Rizzardi. Morosini. Apollonia. ATTENZIONE: ABBIA.\10 DISPONIBILE L'INDICE GENERALE DEL 1960 CHE VERRA' I 'VIATO GRA– TIS A CHI NE FARA' RICHIESTA A: • L'EUROPA LETTERA.RIA:. - Via P. A. Micheli 78 - Roma. sprcaantc hanno portato il OC_ifrO a tra-.gredìrc le leggi hl \cda il racconto Sce11tl1, \lmt• che dlt il titolo alla raccolta). Per quanto il "uo altegizia· n1t.·n10\'Crio i :--:egrinon -,ia ,cmprc lineare, lutta,·ia ,a detto che Faulkner si i: di– mostrato abbas1an1a , illu– minato• nei loro coni ronti; egli infatti, non bisogna di– rncnt1carscnc, è un 3ri!".to· cm1ico del Sud. A\!TONIO CORTE e pone inohre un prohkma. che , ,1 .i1,1tclinca10. ,\lcntrc, infatti. nel rac:conlo L'or-,o Faulkncr ~l\;:\a indicato al– l'u-.,mo la , ita della rorc-,1.1 pc:r l.l propria '.iah·e7,7a,or.1 propone una nuo\ a prospet– ti\·a dal momento che "oc– n1pa1-.i di a~iicoltur.1 e di cn<:da non ba,1<1più. Tu dc– \ i occ.uparli anche del j!Cn\!rc umano. ( ...). Cosi andrai a "LUOl.1pe1· imparare i pc, chC:.{ . ) Tu d c,i -;apcrc per che una co.sa e bene e un·nl• tra e m.1\e, cd es,;;crc in f,!nld'l di c\irlQ agli alti i che non hanno mai 3\'uto l'opportuni– tà di impara, lo.. • (o. 821). OltC,to è J'a11cggiamcnlo di Faulkncr \eNO i Nc;?ri con– siderali. comt: si \'Cdc, alla "tc... -.:-i <,trc[!'ua degli a.llri uomini Prima di chiudc1\· qut·<,lc note su un ,·olumc molto intcrcso;;ante che racchiud1,.· alcuni rra i più bei racconti <;critti da F:rnlkncr ,on-emmo dire due parole sulle trndu- 1ioni. Abbastanza buona quel• la di Biuarri che donehbe però tener magj?iormente conto del • rii mo~ della nar– ruionc faulkncriana Ilo -.,i– le faulkncriano ha un proprio ritmo cddcntissimo anche nelle produ.,ioni in pro-;a); non <:cmprc all'allcua le tra– du1ioni di Fernanda Pi\'nno che preferisce a ,olle tra– durre liberamente <Foglie ro,-.c). Le osc;cna1.ioni non ,anno intese soltanto per il pre:;.cnte volume, di\cr<;i e più gra, i difetti pre<.cntano altre 1radu1ioni eh: : non t cn• gono conto dello humo.ir e -;oprattutto delle parlktC dia• lcttali dei personag2i faullmc– rìtini. Le pagine più belle di \frnrrc morivo sono quelle in dialetto; ma !1clln 1r:1du– zicnc italiana non se ne fa cenno alTa!lo. ti bianche di Parigi, del rei~- 1-----------I fono, e si e rrasferrta percu} ,mila 11e11e portando.,; dietro il gabinetto di ,:uerr~ (carta_ e penna) e i tre \O/Ili /edeh amici ( la figlia d'un banchie– re, ml saggiMa e wi ba/leri- 110). Siamo certi così che le verrà l'ispirazione, come for– se \'errebbr a11chc a 11oi p1il Diflìcilmcntc tro,·ercmo nel– le opere di Faulkner la con– danna della razz,1 negra; quando l'ha fa110 è stato so– prattutto per un ccrt~ ri– c;entimento contro i mulntti, contro coloro che non han· no il cor:1nio cli prendere una dccbione (Christrna,;; in • Luce d'Agosto) o :ontro i nel!: i che commcllono 1111- scegc11etio1t (rapporto scs– ,nalc di un negro con una hianc.i ). Se ha condannato qualche ncizro che è ~mdato conrro la lc~J!C, ha ttllt:nia. hi:-i~imato il comportamento dei bianchi che con 11 loro attcg~iamento altezzoso e di- mortali Non sappiamo .,e il \UC· ceno ollenuto nella tarda età stia dando di 1•0/ta (Il cen·ello di Wladimir Naboko,·. che çi è stabilito a Ni:.-.:a do,·e si sta godendo i diritti d'll11tore che gli pr0\'ellf,{0t/0 dalla cla– moroça "Lolit a •- Sta ,li fallo che egU Ira es11re. no i se.- 1,!Uc11ti giudd ant 1i poco or– todossi çu alcw1i ~critrori ce– lebri. Di D. Il IAwrc11ce 110 St,Pttacoìi milanesi * PavPse at atro, 11ersonaggio f ll1t Anche PR\'E~.se è arrivato ulla ribalta c·era da aspet– tnn.elo: pre.•to o tardi do– veva accadere. Apostolo se ne è fat10 Sergio Velittl nella mistica dello scrittore piemontese Intriso fino al midollo Pensavamo però che r~ stalo spinto unl– c&mcnte dai desiderio di tar teatro. Invece Velittl. come ha tfnuto a precisare In una breve lntroduzlone al la\'oro, ChP prende le mosse e 1I soggetto dal breve ro– manzo e Il compagno•· com– P8t "50ne l 194i. ha voluto che In es.so artlu!ssero e agisse1-o tutt i l m otivi dell'arte e del pensiero !q uanti e come ln– groviglléit.il di Pavese. RaccogLeine dunque tutti i motivi per rendere la com– pJC'.'ìSR pS!C( logia dello scrit– tore suicida Un Impegno! C'è riuscito Ve llltl? Se l'arte di Pavese è fat.ta solo dl 3~f/a tC:.?Ju~f~~ 1 e ~ !aG~ ~l~ che ha un negozio di sellt>– rrn Anche la politica più che non a Torino. 10 nffrrru ,il punto da fargli pro,•are il carcere. Quando ne uscirà. ::;orvegllato e rispedito a To– rino. P11blo decide di rlal– lacclarsl ad Amelio per coa– diuvarlo nella lotta per l'era nuova. Amelio però morirà tre gloml prima dell'arrivo dl Pablo. Pablo ormai non avrà più tempo per posare le mani sulla chitarra Quan– do alla st.":zione salutn In Bionda sente che ha da ope– rare una scelt.a e gli'I un simbolico sole lo rlVC.$tedel– la sua luce. Ma, come Pablo nou R\'e• ,·a dimostrato grandi ener– gie per le sue azlonJ pas.~ate. cosi intuiamo che non :-;:irA un grande lavoratore nean– che per Il partito. Du lui non può ,,cnlre un vero esempio Merito del VeliLU è .di ,·er contenuto gli spunti ))ole– micl che eia. un siffatto co-- pione sembravano inevitabi– li. La pallllcn. che vigilava In sordina come la scla pro– tagonista. ha fatto la l'.Ua comparsa. In pnmo plano. con moltn castigatezza, e neppure 11 gioco del sensi è stato scatenato con forza eccessiva. Ma anche la H.gu– ra di Pablo è stata conte– nuta al massimo ed è m1111- ~~;~~gl:;~~~g~ia qd:l 1c11tro. aJ calarP del sipario dovrebbe vivere ancora In noi e agire. fermentandoli. nel nostri pensieri. Non si può peraltro dire che sia stdta. W1'0CCRSioneperduta. Pablo sarebbe stato carico dl un'amarezza che non cl sen– timmo di condividere. Scrupolosa. mn nduggiante In toni monotoni. In regia di Puecher. Sicuri gli attori; debole. per quanto duna– strasse di ~ere sincero. nel– le vesti del protagonista. Franco IntEcrlenghl. DO~tENICO l<JGOTI'l G i ro ,. ,, d'Italia ml Bonaventura lecchi Preiide~te dellaCaiia Scrillori I soci dçlla Cas$a i\·a:1onatf> Scritrori riuniti il 26 marzo 11.s. m A."$emblea gPnerale hanno eletto Presidente per 11 triennio 1961-63 Honaven– tura Tecclli. A far parie dPI t:On$1Qlio di Amn11mstraz1one sono .uau clllamali: Antonio Bafdinl, Goffredo Bellonc1. Libero 81111are11i. Gmseppc Dessi. Guohelmo Petroni. Ma– rio Pomi/io. A sindaco Plt>tll· vo è stato ctuamato Uwseppe Cassieri Il • fortw wto ro m,m:;o di Tecchi Gli egoi:i.ti. di cui m /rafia si !,la esaur endo la /4~ edhione, Ira m•1110a11chenel– la tradu:;ione tedesca liete ac– coglien:.e. Secondo w1'111cl11e– sta fra i libra, s,•i:;.:eri del giornale \\'eltu·ocl1e •• Gli egoisti da tre mc~i tengono ,I primo posto fr(I i "bcstsel– ler • tle1 libri trmlolll ,u te• dl!:lCO. Il Piccolo Teatro diM:lano Il Piccolo Tcntro di ,'nila– no, diretto dalla fondazione Paolo Grassi e Giorgio Streh· lcr e recentemente costituito in Ente Autonomo, cffeuuerà nei prossimi giorni la :;.ua terza visita n Roma rappre– sentando all'Elbco e El 110:;.t Milan• l:li Carlo Bcrtola7.7:i e aiu::iunaendod il suo re- I centissimo rande 3ucces:;,o " Sch,\ e~.k nc~la seconda guer– ra mondiale• di Bcrtolt Brecht. Ambedue gli spetta· coli portano per la regia la firma d1 Giorgio Strehlcr. * di r:LIO 'J'.il,.\U ICO Sembra che le ragazie sui vent'anni - italiane, francesi od olandesi, non importa: insomma, quelle della vecchia Europa - abbiano delle critiche da !are a loro compagni e coetanei. Di che li accusano? D'essere distratti. superficiali. ambigui. ~oprattutto impazienti: pratici ma non materialisti, svagati ma non sen– timentali. L'accusa è ~rave: né carne né pesce sarebbero, dunque, i bistrattati gio– vanotti d'oggi ed e logico, allora, che le donne in boccio - sia pw-e in tempi di viagii nella luna. inguaribilmente ro– mantiche - ripieghino, bonta loro, verso le tempie grige, sicura garanzia, porto sereno. Si ha davvero la netta s ensazi one che il meccanismo non funzioni be.ne, che l'ingranaggio cigoli. fone per mancanza di equilibrio: ci vorrebbe un nonnulla, a riparare il guasto ma invece, a cagione della fretta. le cose vanno di male in peggio, il difetto iniziale incancrenisce, la frattura diventa insanabile. Quest'impazienza, questa specie di feb– bre artificiale, questo delir10 a freddo non sono fatti per lusingare l'attesa delle \•entenni o giù di J1; che, nonostante 1 drinks, i Jlippers, i juke·boxes. lo hot jazz e le frenetiche danze moderne, sa– rebbero felici di sentirsi al centro del– l'universo. di scorgere nello sguardo dei compagni un guizzo appena di compren– ~ione umana. D'altronde, Charles Dic· kens, col senso pratico di ogni buon in– glese, era convinto e affermava che il genio fosse in!mita assiduità: e proprio a noi, nei giorni scorsi. è capitato di leg– gere due libri. due· romanzi. che sembra– no agli antipodi: l'uno è di Greene ,Graham). lo scrittore cattolico, e l'altro di Wright, il narratore negro americano: quanto è civile il primo. tanto il secondo è selvaggio. Pieno di saggezza europea. .i'ironia, di cultura, d'assiduità. il bianco: straripante di forza irruenta. ingenuo, discorde. sincopato. il negro: il racconto di Greene. praticamente. è una storia d'amore: ma vi sfido a trovarne una che le somigli nella letteratura degli ultimi venti anni: insomma. il nostro roman– ziere mglese sta prenotando il suo bi· glietto per un viaggio trionfale, prima o poi, verso Sloccolma: e chi vivrà. vedrà. Un nostro amico, letterato di raro ta– lento, inorridisce quando i suoi colleghi scrivono a macchina direttamente e, ahi– mé. velocemente: non lo confessa ma siamo certi che vorrebbe un ritorno al calamaio, forse alla penna d'oca. on è iJ mezzo che conta: anche la penna d'oca può scorrere troppo in fretta sulla carta: è questione di gusto, d'intima disciplina, msomma di assiduità. li discorso non si limita all'arte dello scrivere o • del com· porre• come dicevano, con molta preci– sione, i nostri buoni vecchi; ma invade anche il campo dell'amore, anzi delle mode d'amore: se vogliamo dar retta a un altro inglese - laico, assiduo e civile. se mai ve ne furono suUa faccia della terra -, Aldous Huxley. NelPOttocento i fidanz~menti dw-avano dai cinque ai quindici anni: ed erano_ pr~ceduu. qua;;i sempre, da quelle e d1ch1araziom ~ in bello stile di cui ormai s'è persa la traccia. Oggi, alla lettera d'amore, abbia– mo sostituito iJ telegramma; che e certo più comodo, più rapido, ;ndubbiamente meno impegnativo per chi lo compaia e per chi lo riceve: o magari di più, non si sa mai: e come dichiararsi attraverso un megafono, davanti a tutti, sulla pub– blica piazza. Films e romanzi moderni (non tutti da buttar via: ce n'è anche uno di Galsworthy) hanno insegnato questa nuova tecnica: ci s1 conosce. si beve in.sieme un certo numero di drtnk.t, poi - con la mente annebbiata dall'al– coo? -. in genere verso l'alba. si corre alla ricerca cLi un pastore che unisca m matrimonio due persone fino a qualche ora prima completamente e!itranee. L'impazienza consegue alla mancanza di un'opportuna preparazione: braccia e gambe muo,·e molto in fretta - ma. co– m'è logico, scompostamente - chi non sa nuotare: rapidissimo scrive - ma non lima - lo scrittoreJlo in erba, l'impubere cronista: e sùbito cerca di concludere - ma senza inutili corteggiamenti - l'in· namorato timido. superficiale. E in tal caso, le donne si sentono umiliate. r timidi di tutto son capaci, tranne che d'imprese ra~ionevoli: ci fu. nella fin– zione mitologica, qualcuno che attraver– sava l'Ellesponto. a nuoto. per ragiiun· gere di notte la sua bella: e. qualche me--e prima di morire. Lord Byron controllò personalmente quell'invidiabiliss1mo pri– mato. Questo si chiama far le cose a.,,. modo: nessuna fretta. molta tenacia. un desiderio C"he dà le ali ai piedi e. in quanto a sport, una diretta part<>cipa– zione nel 5e.e:no dell'audacia e del peri· colo. (I nostri ragazzi. se tanno de'. 1 o sport. s'accucciano sui gradini deeli stadi. quand'è domenica. o seguono sulla carta le imprese degli atleti). E' necessar:o, insomma. saper mantenere le distan7e che c'erano una Yolta fra l'uomo e '.a donna: mezzo secolo fa -i fragili donnini avevano paura di questo, avevano pau:-a di quello: adesso danno dei punti al sesso forte: lavorano. volano. fanno della politica. diventano ministri o amba,cia– tori. dilendono in Corte d'Assise. <:alva• no vite umane in ospedale. E con ,.iò" se esse migliorano - perché si tratta certo di un miglioramento - ,·orremmo proprio noi segnare il passo., In fon..:io l'accusa alla moderna gioventù. fatta eia parte delle ,·entenni, significa solo una denuncia di questo rischioso abbando– narsi dei loro coetanei: ristabiliamo. dun– que. le distanze. ricordando che. hai vo,tlia a volare. a tenere comizi. e co- 5lruire di,the. la donna - deliziosa crea– tura. piena d'incongruenze e di ti mori - sempre urlerà. con l'anima in gol:: 1.se un ~ilio o un topolino avranno l 'i moru– rienza di attra,·e~arle la strada. L'uomo è Corte. per definizione: perché deludere la nostra indivisibile compagna'? lorn posslnmo dire di sì. ma c;e In ricerca dello scrittore era di specchiare l'lnqufetu– dlne dell ·uomo moderno e rendl'rln. sin pure attraverso punte n.ngoscJose e turba– menti tragici. In chiave poe– tica, di quc!'to allora non ci siamo accorti. Il ]al'oro ristagna In una monotonia che sernbm non aver solu– zione e l'azione soffre di fiacchezza che a.ppesnntlsce rnscolto. per cui « Storia di Pnblo ». si risolve In una noiosa storia di Pablo. 111'1'.:.., 1110/l'I I? lì .IIIR.H'Ql,I * DI liti' Pl'l'TOllE Rammentando che il lun– go racconto da cui è rica– vato era nato In un clima neorenllsta. si è ritenuto dl ripetere. fuori tempo, la for– mula, deviando talora verso certo ereplL."-Colarlsmo Cln (IUesto si è col!o veramente Pavese che da un suo parti– colare crepuscolarismo non andava Immune) e fu.itgendo ln un melanconico romanti– cismo. Azione raccontarn. a quadri. a pas.-;ag~ rapidi. si è attinto a tecniche c!.ne– nrntogrnflche e televisive. tentando soluzioni nuove per il teatro. Espedienti lutti, che mal come In questo caso si i.ano rh·elatl n~th•I e antlteatralJ <11 pubblico si è spRzientltol Il rogge! to stC$.SO non brilla per ecce<:.<:lva orl2ina- 111n Pablo è un rngazzo to– rlnc-se che ha una tqbAechr– rla nella quale però non lo t troviamo mal. In comOE•nc;o rl è dato di vederlo spe;.so In gl:-o p<>rla ,;;ua città con •ma chitarra che suona unl– camt>nl" per <:é e per gli amici E' s causa dl questa rhlt.l\rr:1 che è st.9,to chla– mq10 P11blo. perché qUPMO 110n è 11 suo nome vero Eell P m2rn110 ma non fino al ounrn di ll"n a,·ere i suol <'"mple<:.'-1 Non conosce la ,,1 1 n.. ma da es.<:asi la.c:cla RfrPrrnre. Due cose. cl dice In tematica della commedia, l'llll ha da scoprire se vuole diventare uomo: l'amore e la oolitica Stnndo a quello che lo strs-.o P11bloci racconta e A quello eh,. \•edlnmo sulla scena. parrebbP però che quello che maggiormente conta è la prima più che la seconda I Eell ha un amico. Amelio. mutilato di entrambe le 2::imbe In sesrullo ad un ln– cldr>ntc o<'ror,;;~lf mentre 1rafu2nvA manlfe.,tlnl antl– fa.;cbtl. ed a QUP-'-tl.QUA$! inconsciamente. sofft11;la ra– ~azZA. Linda una donna plac~nte. Cht> Pablo si strug– ~a dnl rimorso per Il cradl– mt>n to \'erse l'amico non ci w.re d'accu<:arlo. piuttosto A<:.! =l<:tnemo alla disperazione di Pablo quando la ragazza lasciandolo. emlgro?rà \·erso chi meglio di lui potrà tarle vivere più piacevoli avven– t11re e d::i:-lefacili guadagni Pab!o dimostra ancora di non capire (ZrAnche la realtà t delle ~- Un giorno, però, prn depresso di ogni altro. decide di \•h·ere anche lui la sua. av\'entura e parte per Roma In compagnia di Car– letto. un attorucolo gobbo entrato nel giro del suol J:?ioml attral'erso Linda. SI direbbe che nella capitale la sua personalità ma.turi. Ma come? Attra\•erso una nuo– va pa&ioloneper Gina. detta lR Bionda. donna energica C'eraunavoltaHenryRousseau, uomosemplice *

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