la Fiera Letteraria - XV - n. 50 - 11 dicembre 1960

, Pag. 2 t~ FIER~ LETTERARI~ Domenica 11 dicembre 1960 (segue ~ pag. 1) le dilettante cui i senti– menti interessavano as.,ai più della forma.. il Negro ben più della letteratura.. Traverso lo .stile naturali– stico, infine, egli e i suoi coetanei. a.ttuavo.no anche esteriormente una protesta, un ripudio del passato: non dobbiamo trascurarlo nell'inquadrarli sotto un profilo storico. L'adesione di Wright al comunismo nacque di con– seguenza., dal sentirsi par– te dolente d'una minoran– za che doveva gridare per farri sentire, che doveva rivendicare quel che per Richard Wright ca, accettasse la sconfitto almeno per ora della sua lunga battaglia: ma accet– tando contemporaneamente l'esistenzialismo di Sartre, Wright s'avviò (è lecito supporlo) incontro a una comprensione più fonda e ragionata, m.eno emotiva. della realtà storica, prepa– randosi a combattere da lontano, con armi più affi– late, con argomenti più du– ri e incisivi quel costume che lo affamò bambino e lo amareggiò tutta la vita, non più solo come negro ma come Uomo. A Parigi maturava un suo «secondo tempo», non è so– lo una supposizione nel quale U problema det ne– gro fosse vi3to nell'insieme dei grandi problemi mo– derni di crisi d'una civiltd. Purtroppo la morte ht1. in– terrotto la sua opera, quan– do non era, non poteva più essere solo uno « scrittore negro». Wright è, infatti, qualcosa di pit\ e di singo• larmente diverso: è il te– stimone delle guerre 30Cia– li eTeditate dall'Ottocento, un « povero negro» illu– minato dalle grandi idee della Rivoluzione francese, che tentò di partecipare al– la ma gente per riscattarla da una servitù secolare. La sua opera è una appassio– nata testimonianza. In essa vale come in pochi casi la. equazione: arte come vita, vita come arte. La morte non toglie nul– la a Richard Wright: per– ché dalla vita non pretese nulla per sé. PIETRO CIMATII gli altri americani era una -------------------------------- condizione naturale di vi– ta.. Ma anche qui, l'adesio– ne al comunismo di Wright non fu moda ma, qumi, ne– cessitd morale. Ad ogni mo– do, onesto integrale quale fu.. Wright restò marxista solo fino a che non s'accor– se che (so110 sue parole contenute nell'introduzione a Potenza nere) « il comu– ni.tt7U) marxista. seppur cambiava il mondo, lo cam– biava in modo da assicu– rarmi una libertd ancora più ristretta di quella che possedevo )); e più ristret– ta• .s. 'inten.de , per tutti i ne– gri e peT tutti git uomini: questo capi WTight, Rimase ceri.o marxista nel fondo, sempre, e analizzando le condizioni deU' Africa, in quel Potenza nera che con– cludeva un viaggio di stu– dio nel Continente dei. suoi avi, egli non seppe che mare gli strumenti d'inter– J:)Tetazione della storia for– ni.tigli dal marxismo. di– mostrando ancora una volta quanto può su un uomo la su.a prima formazione: ma in una celebre pagina de Il dio che ha fallito (rac– colta di confessioni di per– sonalitd ex-comuniste) Wri– ght aveva già formalmente abiurato al comunismo e ai suoi metodi. Era tornato americano? O meglio. nel frattempo la America aveva mutato rot– ta e metalità, aveva capito l'errore dei razzismi? No: Wright è morto a Parigi, e a Parigi si era oroiai de– finitivamente stabmto pro– prio per sfuggire l'ambiente e la mentalità americani, persistentemente ranisti. Pare dunque che egli ri ritinu:se deluso, a un certo punto, dalla scena della realtd sociale americana; che, abbandonando l' AmeTi- LETTERE DALLA GLERBA * ''Crudeli cieli,, * di FRANCESCO GRISI L'editore Canesi ha il me– rito di avere stampato nella sua collana .... terzo grado • questo libro di Alberto Con– siglio «Crude.li Cieli... già pubblicato a Roma nell'inver– no 1942-43 da Renato Trevi– sani nella Organizzazione E– ditrice Tipqgrafica (O.E.T.} Ha il merito perché e6SO ci presenta. con una prosa scin– tillante e piacevole, il pro– fondo dramma che si svolge durante la guerra nella co– scienza degli intellettuali ita– llanl cose dc.I genere. Ma a bene osservare questi non sono che pretesti. In verità qui si seri• ve di altro: si scrive della tragedia che la com.media della guerra nasconde nelle sue pieghe: commedia argu– tamente espressa nella lette– ra del 6-2-1943 scritta da Gof– fredo a Leonardo da Napoli con la descrizione del coc– chiere ,,. che ha accettato di portarmi non a destincizione ma fin dove il cavallo ne avesse voglia,.. Si scrive del– la tragedia che viene presen– tata con una brutalità senza illusioni e senza speranza: con una brutalità con la qua– le l'umanità - che è cuore. sentimenlo, spirito - sembra avviarsi sulla via del tramon– to. I due amici intrecciano, cosl, un discorso (ripetiamo Sibilla, Matilde. Teresa. Mar– ga, Geltrude, Reginaldo sono solo accidenti) e cercano di intendere il segreto rapporto che lega il senso del vivere indh"iduale con il ritmo mar– tellante della storia. Anche la guerra è un accidente: essa serve solamente per !are prendere coscienza della ur– genza e della necessità che finalmente venga collocato l'uomo in una universale pro– spettiva di valori L'eroe grec:o è naturalmen– te presente: il fato greco tro– va reroe per eccellenza in Enea. il quale si nega come singolo - come marito. co– me amante, come uomo di pace - per essere st:rumen– to degli del e rispon~ere. "pio .., al destino di essere il capostipite, della Roma Im– periale (lettera del 12-1-943). cerca di spiegazioni fantasio– se ma Leonardo si attiene al reale (ll reale è il :suo atten– dente Giorgio ucciso dagli In– glesi} e accetta il segno del tempo in cui vive con umil– tà. La posizione di Leonardo è tutta qui: , Da alcuni indi– zi. credo di aver capito di euere condannato a t>iveTe. Mi pianto .s-ugl.i .. attenti ... e TUpond 0 .., obbedisco,. col più dolce dei miei sorrisi,. e in questo obbedisco è il ramma– rico pe.r la mancata rivolta e la rassegnazione riservata per l'accettazione della realtà. Due posizioni em('rgono dalle lettere e l'intellettuale Goffredo e l'intellettuale Leonardo vogliono essere lo specchio della intellettualità dl quel tempo di guerra Goffredo che, non accettando la storia. si analizza spaven– tosamente e Infelicemente si oppone all'incasellamento dell'uomo in un destino più grande del singolo Leonardo che aderisce alla realtà e piega la testa spinto delle co– se che lo !anno andare. sen– za gioia, verso il domani. il primo politicamente è l'anti– fascista che nega senza for– me eccitate. come ln maggio– ranza. della borghesia italia– na in quel tempo; il secondo è U soldato che. pur non es– sendo fascista. combatte con valore accanto alle camicie nere, consapevole della ine– vitabile sconfitta. Le conclusioni sono di ob– bligo: Goffredo muore e Leo– nardo continua a vivere nel ricordo affettuoso dell'amico. Alberto Consiglìo. infatti. si propone di analizzare e di operare -chirurgicamente,. la inquietudine e l'apparente in– comprensibilità di una certa intellettualità destinata a vi– vere nel momento pauroso dell'ultimo conflitto mondia– le. La tecnica seguita dallo scrittore per presentare il problema è quella della let– tera: uno scambio epistolare tra Goffredo S., scrittore. e Leonardo M., tenente colon– nello di complemento. com– battente sul fronte Mannari– co (vi sono altre lettere che non contano nella economfa generale della vicenda) è il tessuto di questa pubblica– zione che impropriamente fi– gura come romanzo. Manca, infatti, la polemica tra i per– sonaggi (meglio tra i due protagonisti: Goffredo e Leo– nardo} e la differenza neces– saria perché vi Bia romanzo. Essi sono creature che si sfo– gano, che si esaltano. che si umiliano, che si avviliscono, che si inseriscono nell'univer– sale senza curarsi della bat– tuta. della risposta e del dia– logo cosl come si conviene a ----------1 personaggi del romanzo. CRUDELI CIELI (Ed. Canesi - pag. 154 - L l.300). GIORNALE ARTISTICO - Che cosa raccontano nelle VERBAVOLANT MARIA LUC. ROMA - Au– guri per la sua promozione, per i suoi studi Ma per quanto riguarda le composi– zioni inviatemi Le debbo di– re che occorre molta pazicn za. Non aver !retta, né la pretesa di aver già scritto dei piccoll capolavorl I suoi ver si possono essere l'avvio ad una poesia che senz'altro le vive dentro, ma che ancora non si mostra all'esterno. Ci vorranno degli anni. O forse non spunterà mal. E non sa– rà colpa di nessuno. Ci sono tanti modi per esprimere la propria personalità. e Lei ne troverà uno. SERGIO AZZUR CAR– LANTINO (Foggia} - ANGE– LO CORID. NORMA (Lati– na} - UMBERTO FAV. PIA– CENZA - SAV. ROT. NOVA– RA - ENZO CHES. MILANO - GIOVfu'VNI DEIAN - TRIE– STE - Chiedo scusa per li ritardo con cui rispondo alle loro lettere, e accetto tutti i rimproveri che mi vengono rivolti Ma come posso !anni perdonare il giudizio negati– vo che debbo dare dopo aver letto i loro versi? Non ci siamo. cari lettori. Le loro composizioni (per questo le ho accomunate> risentono di una fiacchezza impressionan– te. Sono semplici sensazioni. appena abbozzate. nulla di più. Da quelle bisogna parti– re, ma non basta ricevere una qualsiasi emozione e buttar giù dei versi come ven- gono. Cosl si possono cuo– cere spaghetti. Eppure occor– re star dietro alla cottura, controllare il tempo. assag– giarli. Proprio come con la poesia. Un pranzo però an– dato a monte non significa che si debba digiunare. Si ri– mette la pasta nell'acqua (ma che bollis,ca!) e si aspetta la giusta cottura. Io sono qui ad attendere. PAOLO MARS. TRIESTE • Un marinaio ammiratore di Lorenzo Viani. Ha ragione di lamentarsi che il suo autore preferito non trovi largo cre– dito nelle antologie degli isti– tuti nautici E speriamo che questo suo richiamo serva a svegliare qualche antologista. Staremo a vedere. Intanto mi pare giusto pubblicare la sua poe.sià intitolata « L°Esule »: .. Solo un pittoTe di scuola veneta I può immagfnaT:i co– sl 3oove: I come iI more di Parenzo I nelle 3eTene matti• ne di bora I (quando il vento si fa maneggevole). Ora fl tu.o viso è imbron– ciato I figlia di marinai I lon– tana do una casa I sorta sul limite I dove si frange ii more. Ma se un'onda ti cogtie.ue I nel nto cavo / per ripoTtarti allo scOQlio Polesìni I e al~ oscillanti tr03parenze / dt quel mare: I allora il t~o cruccio I si .scioglierebbe tn un sorriso I infinito,.. HOFF,IAll<"N CRIPTA MANE A. SIM., Sarzana - I.Li scrive in modo troppo di– retto, che non appartiene propriamente al narrare. Co– mincia, subito, in un rac– conto di poche pagine, a par• lare di disperazione, d'impos– sibilittl, di angoscia; mette il suo personaggio in una si– tuazione estrema, dalla qua– le naturalmente non riesce a cavarlo. Si presuppone che, dal principio alla fine d'un racconto, qualcosa debba ac• cadere che muti la consisten– za interiore de.I personaggio, o che spieghi di un muta– mento già awenuto. Invece, nel suo racconto, gu} cosl monocorde, potrebbe. esse.re. soltanto ml episodio infanti– le, e non di rileva>1te un· portanza, a fornire la clzia– i·e; ma non basta. Riepilogando, per parlare di disperazione., non c'è nes– s1m bisogno di ripete.re que– sta parola o suoi sinonimi quanto più sia possibile.; an– zi questo non va fatto. Bi– sogna dire non dicendo: ossia esprimere per me.:;::;o di un fatto e d'una tensione interio– re cl1e quei fatti illumini e facda significare più di quan– to in sè stessi significhino. MINOSSE LETTERARIO cerca nuovi loro lettere? poeti, scrittori, muslcisU, ~rima vista sembra che pittori, ambosessi, per co1- r ntino una vicenda: lo Jaborazlone e valorizzarlo- di Goffredo per Sibil- ne mcr:itevolL Scrivere: 1a B.. una giovane tedesca. E anche l'eroe Romano (lettera del 28-2-1943) viene evocato per con1ennare la tragedia e !arei assistere alla à1alettica tremenda dell'intel– lettuale Goffredo che. pur as– setato di amore, distrugge tutto nella lucidità di una mente che indaga, che vuole sapere, che vuole svelare ad ogni costo il ml.stero. Il diritto nella Bibbia • Approdo del Sud•. Lun- ~!~\~~~m~:d~~~rali: a:o Teatro Nuovo 29 - Na- Italia; l'amicizia tra lo stesso _oo_1L________ ,, Goffredo e MaWde e altre .,,,,u,11111111111111n1111111111111111111111111111111111111111111111111111111 Le dicole d lla "Fiera,, * TORINO Il GRUPPO BOSCHETTI: Via Cernala 32 - C.So Palestro CA.UDA: P.za Statuto 12 - Via Allane GIULIANO: Via S. Donato 41 Goffredo è triste, desolata– mente triste. proprio perché non accetta il mistero della fatalità delle cose. La sua tragedia è nella ragione sem– pre insoddisfatta perché sen– za. llmitl, ~ll'assurdo ideali– sta di possedere ogni ..bene .. anche quelli che appartengo– no a zone misteriose dove lo intelletto non è più 51..Lffi.. ciente. (segue da pag. 1) bile. A quel giornalista - il quale come scrittore ha sempre dimostrato mag– giore riflessione - indi– chiamo queste ed altre pa– gine dello Jaeger. che po– trebbero essergli utili). di esso nei difetti narrati nella sua storia, illuden– dosi o fingendo di illuder– si che i proprj antenati ad esso contemporanei fos– sero tulli santi e tutti eroi; ma ba dato a quel popolo una coscienza morale, in– dividuale e collettiva, che altri son ben lontani da avere>. Crediamo che non oc– corrano altre citazioni per dimostrare quanto possa– no riuscire stimolanti le pagine dello J aeger. Se noi ci siamo attenuti ai concetti generali. perché che dopo venti secoli di Cristianesimo noi siamo ancora troppo lontani da quegli ideali; e brancolia– mo a tentoni, o ci sforzia– mo di creare nuove ideo– logie, senza apprezzare come meritano, anzi, sen– za cercare neppure di co– noscere a fondo, un siste– ma, il quale aveva indub– biamente risolto la mag– gior parte dei problemi che hanno assillato e as– sillano ancora l'umanità> pag. 222). Segue un in– dice analitico. VLAllIMIRO CAJOU 11 26 novembre, sabato: poche natiti.e degne di men· zione su tutte le terze.. Tre interrogativi si pone Gino Raya su La Sicilia a JJf'Opo– sito del Verga. Fu fasci.sta, antifascista o socialista? Do alc:me citazioni che ripor– ta, tutti e tre gli interroga– tivi sembrano attendibili. Agli esegeti verçhiani la ri- , w:r;~~- ch~ar,~.S~t::diGvU::;½f:.. ni • del 1929 parlava di • au– tentico preja.scismo •• Gia– como Etna che dice: • com– prava spesso Testa di fer– ro e Il Popolo d'Italia, e Luigi Russo clu in • Il tra– monto del letterato• (usci– to qualche. mese fa presso Laterza) afferma elle Verga ;~~llet: ~-' S(d:110~:! 1 :tl rav:~~ rittl? Su. un altro giornale siciliano, il Giornale di Si– cilia, questa sorpresa: En– rico Falqui ha ripreso un suo recente discorso sulla sa– tira. PerchA Falqui difende tanto la poesia satirica? E' un altro quesito. Su Il Re– sto del Carlino un elzeviro di Vittorio Luglio su Sainte– Jolm Perse e una nota di varietà sul 1910 di Mauro Senesi. Domenica n novembre. Mario Stefanile su Il Matti– no con un • pezzullo » per Vittorio G. Rossi e il suo ree.ente libro • Festa delle Lanterne»; Giuseppe Prezzo– lini su Il Resto del Carlino con un • taglio• su polpi, seppie, scampi e altra fauna ittica dei mari nordamerica– ni; Giacomo Antonio.i e Eu– cardio Momigliano su Il Gaz– zettino rispct tiva.mente con una interpretazione, ennesi– ma interpretazione, di De Gaulle e una recenzione a un'opera di Nicola Jaeger, fe~~e~s~\~p~le c1,~~ Christiana di Assisi; Enrico Em.anulelli e Paolo Pa,·oli– ni su La. Stampa: reportage da Parigi e d.,a .,Riode Janeiro. Lunedl 28. Il Mattino con tre buoni sen 1 izi.: • .\lito e Jrzdustria • di Michele Pri– sco, wuz critica di Carlo Coc– doli sul nuovo scrittore francese Ravignan, una rie– vocazione del Cinque.cento napoletano e di Annibal Ca– ro, di Vincenzo Dattilo; La Nazione con un racconto di Mario Devena, lo scrittore scoperto da Roberto Urid che gli pubblicò il buon ro– manzo • Requiem per Ad– dolorata»; li Tempo elenca Fortunato Se.minara, Enrico Falqui, Virgilio Cuz.zi e Igor Man: Seminara ha un rac– conto, Falqui polemizza a favore di Sainte-Jolm Perse che non è stato neppure ci· toto nella • Storia della IV Repubblica Francese • di Ale.xander Werth, Guz:.i chie• de clie vengano fomiti ele– menti sui presunti falsi del– la Mostra d'Arte Precolom– biana, Man dtl una ulteriore varietà del suo viaggio in Iran. Il Corriere d'Informa• rione a firma di Domenico Rea insiste sulle rece11ti vi– cende della., c:11;ura. Notizie in pool su tutte le terze. del 29. Tre premi: il • Femina » a Louise Bellocq, il • Medicis > a Henri Tho– mas, il «Montefeltro• a Un– garetti. I.a. Stampa, il Cor– riere della Sera, l'Unittl, la Gazzetta del Afeuogiomo, Il Popolo, Il Tempo e tutti i più importanti quotidiani: al– cuni hanno dato maggior rilievo al premio a Unga– retti, altri ai premi france– si. Per Ungaretti solo Il Re- a cura di GIUSEPPE.TEDESCHI sto del Carlino e l'Unittl hanno però dato ampia no– tizia ignorando i premi fran· ce.si: l'Unittl in compenso ri- ~f~v~e~~~~~ \~:~; Urbino ha spedito addirit· tura un inviato speciale. Il Messaggero: una breve notizia ~r Ungaretti, silen- ~~ r,c;i~lr:~~~;i~:f~lilF~~= 1edl dedica una intera pagina a • Letteratura e arte nel mondo•: brevi notiz.ie a tut– ti e tre gli a,,venimenti (in compenso Citati recensisce • Tre donne• di Musil e il ~~sko~1Ùn~~riveew ruJ;~~ mente Norman Mailer, recen• temente ncoverato all'ospeda– le psichiatrico Bellevue per • un'acuta cris! di paranoia con allucinazioni e tendenze omicide e suicide •· Il Po– polo con una notizia ec_r Un– ga.retti e una ree.costone di Pietro Cimatti su e Altri Tem– pi • di Piero Nardi edito da Pozza ultimamente. Il Cor– riere.della Sera: breve notizia fot~ ft1~:nfnaSC..r!~a c;f~ ~["~fode~~ Locon:::er~i~. constatazioni di Indro Mon· tanelli • quasi simpatici gli evasi quando fuggono dallo ergastolo» Ca prop<?sito di Lucidi e Piermamni) e di Sandro dc Feo e in Italla po– chi leggono ma quei pochi leggono molto». Su La. Na– zione grande servizio con fo– to per i premi francesi a fir– ma dell'inviato speciale Clau– dio Sa,·onuzzi e nessun rife– rimento al premio a Unga– retti. Il T e,npo di Roma mag– giore spazio al Fémina e al Medicis e poco al Montefeltro. Il Gazzettino altrettanto. Il Resto del Carlino ha invece ignorato i francesi e a spe– dito un in\tiato speciale a Urbino cosa che ha fatto an– che Paese.-sera inviando Dod– doli. Sono questi i segreti della • notizia giornalistica •· Chi stabilisce ciò che è no– tizia e ciò che non lo è? Le Agenzie, i di.rettori, i rcdat• tori-capi, i redattori respon– sabili delle pagine? Ungaretti ha ,;nto due milioni a Mon– tefeltro e quasi nessuno l'ha scritto. I segreti della • tec– nica della notizia• sono an– che questi. • • • Ulteriore riprova de.l gioco che l1a la personalittl di un direttore o di un redattore• capo si i avuta anche il 31). I falli sono stati: la morte di Fortunato Depero, la mor– te dello scrittore negro \Vright, una mostra di De Chirico. La Nazione: notizia grande a \Vright, piccola a De.pero; li Resto del Carlino: solo \Vrigl1t; Il Tempo: no- ~~; ra{V~gh~; Dii~rrle~ della Sera: ampio servi.zio, a firma del critico d'arte Bor– gese, a De.pero, niente a Wright. Solo qualche breve notizia alla mostra di De Chirico. Ciò sempre solo per la terza pagina, perché molte volte le notitie. di cultura e di arte vengono anche tra• sferite in altre pagine elle esulano da questa rubrica. ... Giovedl l dicembre. Con– tinuano le polemiche sul Goncourt. Boria è bersaglia– to da tutti, non è stato nean– che invitato al banchetto conclusivo. La e censura• ri– torna su La. Stampa e li Cor– riere d'Informazione. Piove– ne su La Stampa e Picardi, Alberico Sala, Giovanni Rus– so, De Chirico sul Corriere d'Informazione che continua l'inchiesta iniziata da molte settimane. Su I.a. Nazione Giuseppe Dc Robertis final– mente parla del • Giusto del· la Vita• di Mario Luri. Com'è che di questo libro di Luzi, it suo più importante, completo, l'opera omnia nes· ~~n~~!c~i~a ~ar:~~ 0 tal~~c Bo~ esegeti di Luzi da tanti anni ne hanno parlato? Anche i e maestri• hanno qualche neo: Gio,·anni Necco ha ri– pubblicato quasi integralmen– te su • li Giornale di Si– cilia » uno stesso articolo su Kafka pubblic.1.to qualche set– timana prima <;U li Tempo. ... Ancora il Goncourt. Vinti– la Horia rinuncia al premio e, in una lettera al segretario della giuria, dichiara che non vuole essere ca.usa di contra– sti in un paese che lo Ila generosamente ospitato. li Giorno mette addirittura la notizia in prima pagina. Altri servizi importanti offrono Il Tempo con una corrispon· denza di Euore le Gatto sul– le orme di Tolstoi da Mosca a Asttlpovo; La Gazzetta del Popolo con l'inchiesta sui premi letterari che come si ~i,c;;:di~tl d~uGa!É~rtvidi:1~11}~ spandono questa volta Lu– ciano Folgore e Arnaldo Fra– teili. A che servirà una tale incltiesta? I premi lette.rari sono quello che sono- ed è giusto che vengono dati cosl come .sono dati. I moralisti di queste cose rischiano sem• pre di scoprire l'ombrello. Un profilo e Ston·a di Ri• cllard Wright fornisce Tclese– ra. La notizia de.Ilasua mor– te è solo un pretesto per una definizione critico-storica del– la sua arte. E' di Piero For– livesi. E' wt excursus melo– dico bencni scl1ematico del– la formazione narrativa di Wri~ht Su n Corriere della Sera un racconto di Bonaventura Tecchi e la sapiente rubrica di Bruno Migliarini • Voca– bolario». La se.ltimana viene conclusa dal supplemento che Paese-sera da tre settimane dedica ai libri e a quanto a essi connesso. In apertura una poesia di Pasolini di chiaro derivazione, metrica e lessicale, eascoliana e car– ducciana, tl dupliu • rinver– disce• sa di Pianto Antico, il re.sto di Miricae. Cianfran- ~ i 0 R!~J,1:;ntv~gl~~ ~~t; palese ese.mpfo di e giornc.11• smo letle.rario » di cui si è parlato prima, privo cioè di ogni implicazione critica o formativa cosl come invece, invece, visto che l'argomento A il mede.simo, non è la nota di quel Piero Forlivesi pure dedicata o Wriçht su Tele– sera. Cioè. Corstni, da corri– spondente politico - economi– co • sindacale - cronachisti– co - culturale., va.le a dire da giornalista di professione, 11a dato l'informazione, l'altro, Forlivesi, forse da critico, ne ha dato l'interpretazione e il quid umani i.n tllllO il suo arco. l... ,ume. Tolstoi prende. un'altra pagina. Gli spazi n·– manenti sono occupate da scltede e. mbricl1e varie ol– tre alla abbo11dante pubbli· cittl di Feltrinelli, Gar::anti, Parenti, La.ter4a,Urici. A vo– le.re esse.re cattivi e a vole.re fare qualche conto con ta– riffe pubblicitarie alla mano, non si sbaglia se si dice che dei quattro fogli settimanali di questo iniziativa culturale di Paese-sera, uno è pressap– poco sempre occupato da pubblicittl. Una be.Ila inizia– tiva pe.rdò, anc11eperché sel– timanalme.nte è in attivo. MARI.NELLO: P..a Statuto - C.w S. Martino MATTA: P.tll Statuto - C.SO P. Eugenio MONT!CONE: Via Garibaldi - e.so Valdocco PICCONE: P.za Statuto - C.S0 P. Oddone SALVADOR: Via del Carmine - Via del Quartieri TORRA: Via Garibaldi 24 La posizione di Leonardo. invece, è più semplice. Vive. con I suoi soldati. spaventato (affascinante a questo propo– sito la lettera del 19-12-1942) e sentimentalmente riesce a chiarire U. mistero, ad abban– donarsi nella fatalità e a sin– ton.iz :z.arsi con l'universale. Non vi sono controversie psi– cologiche. non corre &.ila ri- Un'altra citazione di na– tura diversa: e Questa au– tobiografia (la Bibbia, in– tesa dallo J. come auto– biografia del p0polo ebrai– co) cosi sincera e cruda forse non ha giovato, dal lato temporale, al popolo d'Israele, perché i suoi ne– mici anch• d•l nostro tempo hanno cercato e trovato argomenti contro desiderosi di trarne il ,.----------------------------------------"""< maggior profitto, non di- mentichiamo che altri 1---------------------I guarderà specialmente al- BESSONE: Via G. Grassi 16 - Via P. d'Acaja ENRICI: Stazione Rivoli - P.za Statuto MUSSO: Via Clbrarlo 21 (Cloe Statuto) passl•oneletterar1· a la ricerca denunziata dal titolo. A costoro, segnalia- mo il contenuto degli al- BORDIGA II: C.SO Re Umberto - C.So Matteotti (segue da pag. 1) COLTEUA: Via XX Settembre - Via Arcivescovado in questa raccolta non so1- DEUA ROVERE: Vla Nizza - Cso Vittorio tanto Io scrupolo della chia- DE GIORGI: Via C. Alberto - Vla Cavour rexza, ma altresl l'impegno e JUSSI: Via Cavour, S lo scrupolo, come dicevo MEINARDI: Via C. Alberto - P.za Bodoni dianzi, di rivelare al lettore CALLIGARIS: Via S. Tommaso - Vla Pietro Micca tl~i~:1\~~v~~:ir:n~~ CASSI: P.za S. Carlo - Via Giolitti l'incirca la metà del suo la- CONSOGNO: Via Bertela (Galleria Cine Lux) voro di tre anni) si avverte CRAL «STAMPA•: Via Cemaia - C.So SiccardJ come gli stranieri vi abbia- CROSETTO: P .za Castello - Via Po no una certa prevalenza, il CROVA: P.za Castello - Via Viotti che probabilmente rientra an- DOl\UNICI: p.za Castello - Clne Romano che in un criterio redaziona- FILIPPINI: P.za S. C.arlo - Via S. Teresa ~e~ta~~~~ ~~~e~~~ ~~~iAtVla ~u.:i~erto - Via Maria Vittoria informazione nella stampa GIORDANO: Via XX Settembre - Via S. Teresa ~1:#:-nccl~ a~toat~"'i!::i. GIRINO IDA: Vla XX Settembre, T7 E' interessante a questo SILETTI: Via Alfieri 12 (Posta Centrale) proposito la dosatura deUe STURA: Vla Barbaroux, 5 scelte del Milano. 1 sei primi TROVATO: p.za Castello - Via Garibaldi capitoli sono una sorta di GAUZOLINO: Via della Consolata - P.za Savoia scorribanda nelle letterature GONTERO: Via Corte d'Appello (Tribunale) dell'Estremo Oriente, Cina e PIACE1'1ZA: Via S. CWM"at 10 ~~~~~:e iit~~s~aJ RENSOVICH: Via Milano - Porta Palazzo lettore italiano attraverso il RONCO: Via Barbaroux - Via Stampatori filtro di una assai più in- ROVERE: Via Milano - Via IV Marzo formata cultura anglo-ameri- BOSIO FELICITA: Via Nizza, 209 cana. Seguono poi alcuni ca- CUGNO: C.So Vercelli , 100 pitoli di •incontri• coi clas- MENCARELLI: e.so G. Cesare - Via Lejni sici da Apuleio a Erasmo, da MERLO: C.SO Palermo, 94 rang~~!~a : ~;~gnd~ BARBERIS ETTORE: P.za Sabotino Melville a Cechov. Si passa BOUVET: Via DI Nanni - V1a Vlgone poi ai • classici moderni», DOMlNICI: C.So Ferruccl Boringblerl - C.So Vittorio un narratore come Forster FAVERO: e.so Trapani - Via M.onginevro sino a ieri quasi sconosciuto NECCO NESI: Via Frejus 128 - C.so Trapani in Italia ed ora rivelato dalla PESSIONE: Via Monginevro - Via Caragllo bella traduzione di Luisa SUPPO PESSIONE: Via Monglnevro - C.S0 Racconigi f ,:~~~ ra:1.:o;::u~ MORIONDO: C.So Belgio - C.So Tortona ficatJvo aVVI~~damento di GHY ANGELO: e.so Cadore 27 I giuditi fra Kafka, Babel, BECHJS: Via Borgo Dora 21 - Porta Palazzo Musil, Michelstaedter, tesu- DURANOO: p.za Repubblica - Corso G. Cesare momanze di un dramma rrut- SALAMANO: C.so G. Cesare - Staz. Clrlè Lanzo teleuropeo cw non 11:1anca CA.MORETTO: Cso G. ~ 57 e.so Brescia ~:m~~a :o~e ~~ ~ ~~~Cb!: D~ : f~g~~ - C.so Peschiem I ~f~ ~\~ ~dizi~ne°f~_li~ CASTINO: e.so Re Umberto, 76 mud1ca della loro ongine CAUDERA: C.So Vlnzagllo - Via Cabotto ebraica, • 11 bisogno di n- FRANCONE: Via CassinJ, 1 - C.so Peschiera (Chiesa fu~~~a tut!\~Si~~l~~. d~= GUG'i,_~\1:6-Jorn: C.So Orbassano - Via C. Colombo transigente unità•· Né meno CASALE: e.so Orbassano, 76 - Via Romolo Gessi M~J~x ~ ~d, 1 !u np;:te~J~~ PEIRETTI E.: C.so Orbassano, 59 Joyce, sulle testimonianze CARRERA: Via Chiesa Salute, 63 letterarie del nostro dram- ANDROETTO: C.so Tassoni - Via Cibrario ma contemporaneo, Je lettere BONELLI: Via S. Donato - C.So Tassoni da Stalingrado, il libro di ROSSO I: Via Clbrarlo, 46 Herling sui campi di con- l'elenco è vario e tutt'altro che insufficiente: Praz, Pa– vese, Piovene, Moravia, Al– varo, Gadda, la ii.orante, Pa– solini, Calvino, la Giacobbe, e poi Malaparte, Landolfi, Soldati, Buzzati, c infine Ar– basino. Ma ciascuno di que– sti autori è esaminato non isolatamente, o secondo una prospettiva provinciale ma piuttosto nel contesto di una letteratura cosmopolita nella quale il Milano li inserisce passandoli al vaglio di un suo giudizio talora e.on punte critiche molto sottili e tanto più sottili quanto più in· scritte in un urbano e chiaro discorso, proprio di eh.i sa bene che un'opinione è sem– pre un'opinione, e di chi ri– spetta ogni opinione. FERDINANDO VIRDIA tri capitoli: IH. Forma– zione e struttura del di– ritto di Israele; IV. La istituzione-popolo di Israe- le e i suoi organi; V. Rap– porti d'Israele con altri popoli e loro regolamento giuridico; VI. IJ diritto privato: rapporti di fami- 3i~rfa:diV~~-ccDi~\~~e ~~Ù di obbligazione; VIII. Rea– ti e sanzioni; IX. Norme per i diritti penali e civi– li; X. Considerazioni ge– nerali sul diritto di Israe– le; XI. Cristianesimo e di– ritto; XII. Influssi cristia– ni sulla evoluzione del di– ritto: progressi ottenuti e progressi d~ perseguire. (e Ci sia consentito dire Letteratura inpadella C'i a Roma una trattoria dei fotogrcrfi, un accurato attorno ai cui tavoli con una servitio di vendita per con– frequenza non pignola ma tanti delle foto celebrative, costante, si riuniscono uomi- nonch'- commossi scambi di ni di lettere e d'arte a festeg- effusioni intellettuali, di ipo– giare singolan·ttl rappresenta- crisie e di pettegolezzi. tive delle varie arti e me- La manifestazione è di quel– stieri. Il trouore fornisu, o le che possono ben clziamarsi ricordo della serata, magri a moto perpetuo, inquanto– polli malcotti I! conti ben sa• ché di singolaritd rappresen– tati a tutti, ivi compre.si i fe- tative delle varie arti e me– steggiati, e a questi soltanto stieri ce ne saranno in eterno m1 contorto ma simbolico da presceglie.re e riconoscere; blocco di ghisa. Completano e il trattore ha dunque assicu– rallegrano il convito i lampi rata una e.ternittl di buoni ----------. affari, stante l'inguaribile, bimbesca ambizione dei let– terati, e comunque degli uo– mini, la loro patetica dispo– sizione. al ridicolo. Inutile chiede.re : a che. ser– vono simili manifestazioni di letteratura e culinaria in su– ghetto di mondanitdJ La. ri– sposta esatta giace forse nel cassetto del trattore. Inoltre., la cultura italiana in generale e romana in par– ticolare è noto che in nessun altro luogo si trova a suo agio come in trattoria, davan– ti al rituale. coscietto di pollo i.n padella e, ben vengano, ai Edizioni Moderne- Canesi Le strenne stupende per voi, per I vostri figli, per I vostri amici, per tutti PAOLO ROSSI Storia d'Italia dal 4?6 al 18?0 uoL 1• dat 476 tù 1500. Pagg. 574, 42 tavole a 8 colori fuori testo. Rile– gato in tela, in cofanett.o. L. 6.000 ALBERTO ASOR ROSA La Novella occidentale dalle origini a oggi 2 volu.mi per complessive pagg, 1300, 60 tavole a 8 colori. fuori testo sem– plici e doppie. Rilegati in tela.. in cofanetto. L. 12.000 VITO PANDOLFI Il Teatro drammatico di tutto il mondo dalle origini a oggi 2 oolumi. pagg. complessive 1053, n.. 26 tavole fuori te3to a 8 colori, rile– gati in tela. in cofanetto. L. 12.000 ALBERTO CONSIGLIO Crudeli Cieli 7omanzo. 160 pagine, rilegato e car– tonato. L. 1.300 NANNI CANESI Ballico il tuo paese racconti. 229 pagine, rilegat.o in tela, sopraccoperta pla.stìfieata (II edf.z.) Lire 1.400 BRUNELLO VANDANO Pelle di Satana romanzo. 400 pagine, rilegato in tela. Lire 1.500 PAUL TABORJ La Frontiera 331 pagine, rilegato in tela., sopracco– perta plastificata. L. 1.600 Per queste opere, rilegate in tu.tta tela, in cofanetto, illw strate con decine di tavole f.t. in bianco e nero e a colori la EDIZIONI MODERNE CANESI ha ottenuto al Premio Viareggio 1960 la medaglia d'oro della Camera dei Depuroti e la medaglia a oro della S Fiera del Lihro. PONTI: p.za Bernini ccntramento sovietici. Quan- DAL POZZO: Via Nizza, 121 - C.so Dante to poi aali italiani d'°""" fotoara/i. ,.________________________________________ _!

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