la Fiera Letteraria - XV - n. 43 - 23 ottobre 1960

Domenica 23 ottobre 1960 t~ FIERA LETTERARIA Chi sono, come vivono i "heats" New l"ork. ottobre Una genera2.1one che ha perduto il suo centro dj gra,·ità. che rinnega tutti i va– lori della vita; un movimento di arrab– biata ri\"olta contro la società. compo– sto di individui di varie tendenze 1 quali. nella loro esacerbata delusione della vi– ta, s.i mettono volontariamente tuori del =~~ ~~-:: 0 de~ \~~~e 0 t 0 ivie~! 00 cr:pe; f;iato. ma senza programmi e direttive. da poeti e scrittori nemici della tradi– zione. alcuni dei quali anormali nel loro modo di vivere. che descrivono ed esal– tano la ricerca di ebbrezze di ogni ge– nere e soprattutto di genere 6e:SSUale: tale è. grosso modo. la e beat geoeration » nel giudizio quasi unanime di coloro che ne hanno osservato da anni le manife– stazioni più chiassose e la produzione letteraria. Ma vi sono alcuni difensori del mo– vimento i qualJ insorgono dicendo che tutto questo è vero solo in parte e ri– guarda soltanto alcuni esponenti del movimento. e Voi fate di ogni erba un fascio. soggiungono. e negate gli innega– bili valori spirituali e letterari della •beat generation»; confondete cause ed effetti e mette:e in una sola bolpa i buoni e i non buoni. la marmaglia e ì ribelli idealisti. gli scrittori mediocri e quelli geniali». A metà tra queste due posizioni noi cercheremo di offrire ai lettori un qua– dro quanto più è possibile chiaro di ciò che il fenomeno e beat> significa nelle sue varie maniiestaz.ionl anche se. data la prevalenza delle fonti negative cui ab– biamo potuto attingere e la scarsezza delle fonti apologetiche. non potremo purtrop– po darne un'impressione più favorevole di quella che ne hanno dato artìcolisti e scrittori che ne banno parlato in ter– mini di condanna Che significa "beat,. Nella più comune accezione «beat• si– gnifica presso a poco « sconfitto». e battu– to». e sfinito». La traduzione più vicina al senso 'intimo delle parole «beat gene– ration » ci sembra sia genera..."ione scon– filta.. Ma i maggiori esponenti del movi– mento protestano e non sono d'accordo t.ra di loro. Jack Kerouac, uno dei più no– ti scrittori «beat•· (si noti incidental– mente che «beatnik» è un termine dispre– giativo) afferma che fu lui a inventare questa parola e che essa sta per • beati– tudine». Ad appoggiare questa tesi sta il fatto che tanto lui quanto molti altri « beats » di primo piano si dicono ade– renti a quella forma di buddismo che va sotto il nome di Zen. al quale accennere– mo più avanti. Secondo invece John Clel– lon Holmes. uno scrittore che non par– tecipa alle strav~ di molti altri del gruppo. il termine fu messo in voga da lui e derh·a dal jazz. «Beat• sarebbe coìui che è ridotto agli estremi della sua personalità e guarda v-erso l'alto. Comun– que sia, nei suoi aspetti sociali più sgra– devoli la « beat generation » è (ma que– sta'""è la massa) un'eccozzaglia di bohe– mie.ns. di derelitti, di individui che banno perduto -Ogni fede e ogni scopo di vita.. Questa generazione di rivoltosi si ribella alla società. alla legge, al buon costume. alla tradizione; è una generazione che ama l'ozio e vuol fare del chiasso. met– tersi in vista. scandalizzare gli e squares • (coloro che vivono normalmente). pur sen– u. avere obbiettivi Politici. religiosi e so– ciali. I «beats >. ha scritto Paul O~eU nella rivista Life del 30 novembre 1959. si ri– be.llano contro la famiglia. contro la po– litica. contro il matrimonio. contro la re– ligione. contro la legge. contro U classici– smo e l"eleganza letteraria e anche (ma qui lo scrittore fa deffironìa) contro le macchine per lavare i piatti. i biscotti avvolti in cello{ane e la casa a due piani. I « -beats » \'Ugliono essere del paria. al di fuori della società. Uno « square •· essi dicono. e è un tragico idiota che sciupa 1 tutte le sue energie vitali in una paraliz.– zahte sottomissione alla lotta per la so– pravvivenza. alla rat race. senza ottenere da questa gara disperata altro compenso che una schiavitù sessuale sotto un ma– triarcato di rigide ed avide mogli. e la certezza di una morte atomica per i pro– pri figli •· L'unico modo col quale un uomo può e..o;:;ser padrone della propria anima è cweUo di mettersi fuori della società, di– ventare un « outcast •· un diseredato. I « beats • dicono ancora. per giustifi– care la loro rivolta. che poiché l'esistenza del nostro pianeta è costantemente minac:– clata dall"olocausto atomico. è preferibile , vivere del presente. ma vi\,erlo spezzando ogni legame con tutti I valori comuni. che òel resto sono una maschera impostaci dal– la civiltà. Come vivono i "heats., I « beats ». in genere, si distinguono per Il loro modo di vestire, di parlare. di agi– re in pubblico. Ranno un loro linguaggio particolare nel quale alcune parole. quale e llke :1 (come), ricorrono spesso ad aper– tura dJ frase. e altre banno un significato ben diverso da quello comune non inteso da· chi non è pratico. ma goduto e imitato ovunque dai giovani della borghesia e d~l papolo. Molti « beats ». anche tra i più not.i. vanno in giro barbuti. con adosso vestiti vecchi e cascanti. e con sandali ai piedi. Varie fotografie ce li mostrano sdraiati su un materasso che lascia vedere la rete metallica del letto. o sul pavi– mento. accanto a un fonogra!o. come gen!e oziosa e vagabonda che non ha proprio nulla da fare. Qualche volta si trova con loro una ragazza (una chick. pollastra) dall'aria malaticcia. coi capelli lunghi che le scendono sulle spalle. e le gambe mu– nite di lunghe calze nere di cotone. l e beats » amano raggrupparsi nen·ap– partamento di uno di loro. o nei caffè o in altri locali appositi dove si danno con– vegno gli aderenti al movimento e i loro ammiratori per sentirli discutere e reci– tare versi. Qualche volta recitano o leg– gono drammi o commedie in un te_at~. e non è raro i! caso di vedere uno dei p1u notJ scrittori o poeti « beats • invitato a leggere le sue composizioni in una classe di lettere o In un collegio unh·ersitario. D gruppo più numeroso. dice 0-Neil, com– posto di quegli oziosJ che esistono in ~gnl generazione e che sono sempre pronti ad unirsi a qualsiasi :no vimento, po: 1tico. re– ligioso. letterario che sia. si tre va nella squallida sez.ione di Venice West. a Los Angeles. Ma gruppi poco meno numerosi Che ne pensa l'America * Corrisponden::a da 11·ew 'J'ork di GIIJSEPPE ZAPPIJLLA (e sono parecchie migliaia) si trovano a San Francisco, a New York (nel Gree.nwich Vili~). e ora anche a Cleveland e in altre città del West e del Midwest. prin– cipalmente del Te.xas. Il gruppo di Venice West pare sia il più squallido. Vi\'e in catapecchie scarsamente ammobiliate. si nutre pO\·eramente di viveri in scatola e tiene riunioni in squallidi locali abbando– na ti, per ascoltare dischi e suonare tam– buri bongo. Di solito. secondo il quadro poco bello che ne fa O"Neil. i • beats » sono squattrinati e vivono di ripieghi. di piccole occupazioni provvisorie. di sussidi governativi se possono dimostrare di es– sere involontariamente disoccupati. e di qualche sovvenzione patema Non man– cano tra questi i fumatori di marijuana. gli alcoolizzati. i dediti agli stupefacenti. gli omosessuali. Se di solito te orge attribuite a1 « beats • sono un'in,·enz.ione. è pur vero che essi sono molto tolleranti verso romosessualità e che a San Francisco e a Los Angeles i e beats » sono spesso in conflitto coi pro– prietari di case e di negozi, che non li vogliono nelle loro proprietà, e con la po– lizia. Un giovine psichiatra di San Fran– cisco. il dottor Francis J. Rigney. ba con- plesso intendeva mettere in ridicolo i « beatnik:s • presentandoli come dei vaga– bondi. dei pazz.l. dei degenerati. giovò in– vece a suscitare intorno al movimento una curiosità straordinaria; e poiché nel contempo la stampa si occupava anclle àelle opere letterarie dei maggiori espo– nenti del movimento, anziché cadere nel dimenticatoio queste opere raggiunsero una diffusione spettacolosa. Uno dei più noti poeti « beats ». Gregory Corso. ba di– chiarato infatti che egli è molto grato a Henry Luce per aver contribuito immen– samente alla d.ifrusione del movimento. ~falgrado il fatto che questo manchi di un programma serio, di obbiettivi pre– cisi. di direttive, di or1:anizzazione. esso ba dei punti di c0ntatto col Futurismo, per quanto non credo che alcuno vi abbia pensato. Anche i e beats » banno creduto di potere e di dovere rinnovare la lette– ratura. ed è stata la loro produzione lette– raria quella che in fondo ha attirato su di essi l'attenzione generale, per quanto le condanne e le derisioni abbiano di gran lunga superato plausi e consensi; ed è la produzione letteraria che continua a te– ner desto l'interesse generale verso il mo– vimento. WJillam Morrls mentre legge versi in pubblico nella Washington $quare di New York dotto uno studio basato su.i e beat:s • di North Beach. dal quale risulta che il 60 per cento di essi sono psicopatici o indi– vidui talmente afflitti da tensione nervosa. ansia e ne\"TOSi. da non essere assoluta– mente capaci di guadagnarsi da vivere. e che il 20% sono appena entro i limiti della stabilità e.motiva.. I « beats » di questo tipo banno proba– bilmente poco in comune con gl'intellet– tuali che fanno parte del movimento: sono la massa. aggregata a un movimento che del resto manca di capi. di organizzazione. di un programma. di una disciplina Che il movimento, non ostante questi lati ripugnanti, abbia qualcosa di affasci– nante, forse anche senza plausibili ra– gioni. come del resto accade per ogui mo– vimento. è dimostrato dal fatto che anzi– ché tendere a scompari.re esso si va dif– fondendo. Certo. quando si legge che a ClevelaDd un ex. marinaio ed ex cuoco che si chlama Wil Martin si è fatto portaban– diera del movimento dichiarandosi «con– trario all'invadenza del polpettismo e -i~l nullismo ». noi sorridiamo e siamo dispo– sti a considerare la « beat generation » come una generazione ,-era.mente perduta. Ma ciò di cui bisogna tener conto è il s0r– gere di nuovi gruppi « beats ». che si !anno vivi come esponenti di una nuova lette– ratura. non solo negli Stati Uniti, ma anche a Manchester, ad Atene e a Praga (sebbene .in queste città i « beats » siano alquanto incerti e poco sicuri di sé), e infine l'interesse che il mo,·imento suscita tra gli studenti univ-ersltari in tutti gli Stati Uniti. Quand"anche rimportanzà del mo,'lmen– to tosse tutta da scartare dal punto di vista letterario (e molti critici sono di que– sta opinione) resterebbe sempre l"aspetto sociale di questa rivolta di migliaia di giovani contro la vita stessa. Trattandosi di un movimento senza coe– sione. senza direzione. senza programma e fondato in parte su stravaganze esiblzio– nistlche. ai gruppi d.i coloro che vi aderi– scono per convinzione si uniscono i molti aderenti periferici che diventano • beats • soltanto nei giorni dJ festa. tanto per tare qualcosa di nuovo. e imitano J • beats • genuini nel modo di ,·estire e di parlare. Non va trascurata l'enorme curiosità che i e beatn.iks • suscitano nella gioventù. sia per la no,·ità della cosa. e sia per il par– ticolare linguaggio da loro adottato - lin– guaggio che molti giovani adoperano con par~colare compiacimento. Le origini del movimento La produzione letteraria della "Beat Generation,, Jack Kerou.ac ll più noto degli scrittori • beats » è Jack Kerouac - colui che è considerato anche il fondatore del movimento. E. di origine !ranco·canadese e nacque a Lo– well, Massachusetts, nel 1922. Nella scuola superiore locale si distinse come giocatore di football e pertanto fu ammesso alla Columbia Uni\'ersity di New York per far parte di quella squadra di football. Nel 1941 interruppe gli stuài e la car– riera sportiva e vagabondò qua e là per gli Stati Uniti assieme ad alcuni compa– gni egualmente irrequieti e inSoddisfatti. O"NeU ba scritto clie uno di costoro, Neal Cassidy. divenne. col nome di Dean Mo– riarty. l'eroe del secondo romanzo di Ke– rouec. On the rood. Questo cassidy è per– tanto considerato come una specie di santo dei cbeats •· ma si trova attualmente in carcere dove sconta una pena dJ cinque anni per aver spacciato stupe.facenti. Kerouac ba pubblicato parecchi ror.nanzi e volumi di versi che la critica in genere non ha esitato a considerare di scarsa por– tata. Ma a giudicare da coloro che lo am– mirano. tra cui qualche scrittore ben noto, egli sarebbe uno scrittore eccezionalmente vigoroso. profondo, lirico. etc .. etc. Uno dei suoi ultimi romanzi. Maggie Canidi,. che bo appena finito di leggere. è siato lodato più dei precedenti. A me non è parso gran che. a parte il fatto che egli sa dipingere con vivezza e immedJatezza persone e situazioni che fanno evidente– mente parte dei suoi ricordi. Occorre qui far menzione dell"opinione molto autore,·ole di John Ciardi. cotissimo come poeta. critico. conferenziere, tradut– tore dell'Inferno di Dante, e • poetry ecll– tor » dell'influente rivista letteraria Sa- turday Review. In un articolo intitolato « Epitapb for the dead beats » pubblicato nella sudè.etta rivista il 6 dello scorso feb– braio. Jobn Ciardi si è dichiarato contra– rio a tutto il movimento non solo come movimento sociale e pseudo-ft.losoflco. ma anche come movimento letterario. Secon– do Clardi. la produzione letteraria dei • beats ». eccettuate poche cose. è di nes– suna importanza. E pertanto il movimento è destinato a scomparire d3 qui a pochi anni. Nel marzo scorso Ciardi, In visita alla Stetson University. tu intervistato da Guy Owen sul movimento dei « beats • e su altre cose. L"intervista è apparsa sulla ri– vista Trace e da questa cito, col consenso di Ciardi. la sua opinione su Kerouac. Alla domanda: «Che cosa pensate di Ke– rouac? a, Ciardi rispondeva: e A. ete ten– tato di leggere On the road? Io mi ricordo che una ,·olta Hemingway disse a ::-,,tarlene Dietrlch: •·Figliuola. c'è molta differenz.a tra moto e movimento·•. Ecco. c"è più moto che movimento in questo romanzo che in qualsiasi altro che io conosco, Sapete come scrive Kerouac? Si siede di mattina ac– canto alla macchina da scrivere. mette in questa un rullo di carta e picclùetta fino a quando ha riempito di righe un paio di metri di carta. Nessuna revisione. Egli dice che ciò che potrebbe tagliare sarebbe probabilmente la cosa più interessante per il suo psichiatra. Io non sono il suo psi– chiatra e non sono interessato nella sua preziosa psiche. Quando leggo pagine di romanzo mi aspetto di trovare arte. disci– plina. Mister Kerouac è s,emplicemente noioso». Ciardi preferisce. a Kerouac il poeta Alleo Ginsberg. Non tulio. Ma egli trova che qualcosa di Gìnsberg va bene. \I Allen Ginsberg Allen Ginsberg proviene dal New Jer– sey. Quando era ragazzo (cosi informa il citato O'Neil) sua madre, ma1ata di mente, !u rico\lerata in un manicomio. Lo stesso Ginsberg trascorse otto mesi del 1949 in un ospedale per malati di mente. Sembra che questa esperienza abbia influito molto sull'attività pubblica del poeta. il quale pare dominato da un costante bisogno di protestare e di gridare. Fu anclie lui alla Columbia Uni\•ersit:y, ma ne fu espulso per avere scritto col dito su un ,-etro appan– nato tre parole di insulto contro gli ebrei. pur essendo ebreo egli stesso. Nel 1955 Ginsberg pubbliCò UD poema dal titolo: Howl (ululato). e questo poema ha avuto una grandissima influenza sulla forma mentis dei • beats •· Com!ncia così: « Ho visto le migliori menti della mia ge– nerazione distrutte dalla fol11a. affamate. isterie.be. nude. trascinanti se stesse at– traverso le straàe del negri all'alba cer– cando ansiosamente qualcuno che desse loro delle droghe ... ». Secondo 0-Neil, Howl rispecchia l'affer– mazione del Ginsberg, fatta in pubblico e ripetutamente, che egli è UD omoses– suale, nonché la sua mania di dare a cre– dere che e.-u faccia uso di stupefacenti. In realtà se ne astiene. Come accade spesso in casi del genere. il processo a cui fU sottoposto. sotto accusa di oscenità nel 1957. in seguito alla pubblic82fone dl Howl. e la sua assoluzione, ne fecero un martire e un eroe. La sua fama tra i « beats • è grandissima Ginsberg. come tanti altri « beats •· ama le:ggere in pubblico i suoi versi. Durante una lettura avvenuta a I..06 Angeles, un ascoltatore gli eh.lese: « Che cosa volete dimostrare coi vostri versi? » Ginsberg ri– spose: • La nudità». e come l'altro do– mandò inçredulo; • Lit, nudità? », il poeta si tolse di dosso tutti i panni. Gregory Corso Gregory Corso è un altro poeta «beat• molto noto. E' grande ammiratore di Gin– sberg. Fu per qualche tempo nel peniten– ziario di Dannemora. non so per quale crimine giacché né O'Neil, che accenna alla cosa. né altri. lo specificano. Egli e Ginsberg comparvero da attori in un film. Pull my dai.sy (Strappa la mia marghe– rita) tratto da una commedia di Kerouac. Come appare dal nome. Grei;Ory Corso è di origine italiana. e una cosa piuttosto strana è che altti due poeti « beat:s » molto conosciuti sono probabilmente pure di origine italiana: Philip Lamant!a e Law– rence Ferlinghetti. Philip Lamantia Lamantia crede. assieme a Mike CcClure (entrambi di San Francisco). che i mi– gliori effetti poetici si ottengano con la « medicina eroica •· cioè con gli stupefa– centi. Cominciò a scrivere a quindici anni Non si sa con precisione in che epoca ebbe inizio il movimento. C'è chi ritleoe che sia cominciato nel 1949 nel Greenwich Village di New York. Il quartiere dei bohe– miens, veri e falsi. e c'è chi afferma che nacque nel 1953 quando I maggiori espo– nenti di esso. Jack Kerouac e Alleo Gin– sberg, si trasferirono a San Francisco dove le loro attività trovarono un più ferti1e terre:10. Tuttavia. soltanto un numero re– lativamente scarso di persone conosceva I fasti e nefasti della « beat ge.neration > prima e.be alcune pubblicazioni di gran– àissima tiratura. e principalmente le rivi– ste di Henry Luce. se ne occupas.,<:ero am– piamente. Questa pubblicità, e.be in com- I're intellettuali « beats > ln atteggiame:nti tipld Kerouac, U maestro molto lodato. Ora ha 32 anni e vive in poveri alberghi coi pochi dollari che la madre. veèova. gli fornisce. Ecco un sag– gio del suo modo di poetare: è l'inizio di una poesia che s'intitola Cri.sto e che tra– duco parola per parola conservando l'or– dine tipografico deU"originale: A-forre albe beatifico l'initio de l'inverno. Luce bianca .ru fiumi visti non ui.a:ti _·aro CRISTALLO CARNE PESCE IN UNA NUVOLA LUCE VITA Siamo. se be0 ricordo. non lontani dalle parole in libertà del periodo futurista. forse con men ochiare.u.a e precisione. ,)/i ke i\! e Clure Un altro tipo molto interessante è ).like Mc Clure, compagno di Lame.ntia. Vive fa– cendo umili mestieri. tra i quali il distri– butore di tovaglie in una sala ginnica. MacClure cominciò ad ave:-e le allucina– zioni che egli ritiene indispensabili alla produzione letteraria ingoiando bocc.iuoli di peyote - una pianta che cresce sulle rive del ruo Grande. Abbandonò poi que– sta pratica perché convinto di a,·ere già ottenuto una cognizione visiona:ia del mondo sufficiente per il tuho il re.sto della sua vita. Ha subito una depressione mo– rale che egli chiama « la mia oscura notte dell'anima, durata nove mesi>. E" convinto a ogni modo che gli sclenz.iati riusciranno ad alterare la composJziooe chimica della razza umana in modo che t nascituri del– l'avvenire avranno il -privilegio di que11e visioni che a lui sono derivate dalla peyote. Dopo di che, egli afferma. e tutto sarà caos. eccidio e beUezza ». William S. Burroughs Un altro poeta di cui si è occupato O"Neil presentandolo come uno deJ peg– giori esemplari della III beat gL-neration "· è William s. Burroughs. del quale però John ClarcH ha lodato la fon.a di rappre– sentazione di quell'inferno in cui vivono coloro che diventano vittime dei narcotici. Molti hanno acclamato l'opera più nota di Burrougbs: Nak.ed Lunch (Colazione ignu– da). che Ciardi ritiene Burroughs avrebbe scritto egual.mente anche senza apparte– nere alla setta dei • beats •· Se molti let– tori trovano rivoltante quello che ha scritto Burroughs. dice C1ard.l. questa ri– volta deriva da una realtà vissuta. da una passione sofferta. Burroufhs ba condotto una vita di dissipazione in giro per Il mon– do. e soprattutto -a Tange.rl. nel Messko e nell'America del Sud. dove: è stato a con– tatto con la feccia dell"umanità. Le altre sue opere. oltre Naked Lunch. sono Junkie e Queer. e trattano appunto di omoses– suali e di morfl.nomanJ. La degradazione cui giungono questi ultimi è descritta in tono epico in Naked Lunch. Nelle sue opere si trovano scene di allu– cinaDone descrlvenU lo stato d'animo del– le vittime delle droghe. come que:sta: • Avete mai visto il dottor Tetranin.i reci– tare? Dico recitare perché le sue opera– zioni furono ve.re e proprie recite. Comin– ciava <:<>lanciare il bisturi attraverso la sala colpendo l'ammalato e poi entrava col passo e le mosse di un ballerino•· Lawrence Ferlinghetti L'altro poeta •beat• di origine italiana cui abbiamo accennato, Lawrence Ferlin– gbettL fu durante la guerra Lieutenant Commander nella marina americana. Poi studiò a Parigi e tornato in America fondò Citv Lfghu Bookshop, libreria e casa edi– trice che divenne ll quartier generale dei • beats » di San Francisco. Egli diffonde le opere di costoro e incoraggia i princi– pianti. Alcunj critici ritengono che eg:i scrive meglio di tanti altrL Dice O'Neil che nessuno ha raggiunto gli effetti che ha raggiunto Ferlinghetti trattando in una poesia il tema della crocUlss.ione (un tema * beat> tra I più frequenti). Ecco alcuni dl questi versi in una traduz.ione che può essere soltanto approssimativa perché l'originale si giova di molti termini «beats. intraducibili: Era una .specie di carpentiere .., da un villaggio comune come Galilea. il quale diceva che colui che d mise in questi pasticci era il suo Babbo. Lo stendono sul suo albero perché stia rigido e saggio ... Egli !ta appeso li .sul suo albero. e sem– bra veramente sfinito e oeramente saggio.- e ve-ramenie morto.- Dubito di aver reso bene il senso d1 questi versi perché rendendo cool <:<>n saggio no::i.credo di aver dato il significato tutto particolare che i « beats • danno alla parola « cool ». e rendendo cat (letteral– mente gatto) con colui dubito di aver espresso il senso preciso che essi danno a cat, col quale termine pare che designino uno di loro. Pag. 5 Glnsbcrg: il profeta Stravaganze e tirature La maggior parte dei poeti e beats • so– no dei dilettanti indisciplinati e arruf– foni che sono riusciti a convincere se stes– si che le loro assurdità sono manifesta– zioni d'arte semplicemente perché essi hanno rinunciato alla forma. allo stile, agli atteggiamenti delle precedenti gene– razioni e si sono giovati dell'oscenità come espressione della « personalità totale•· La poesia che: fu scritta prima di loro. dicono i « beats • era scrtha soltanto per gli altri poeti, mentre essi dicono di sc.ri– \'ere per il p0polo, per la massa. In realtà non sono letti, in genere. se non dagli stessi e beats » e del popolo essi hanno ben poca stima. perché Il popolo è • square •· cioè normale, ammodo, e quindi nemico. Se alcun-.! delle loro opere banno rag– punto una circolazione senza precedenti per libri di poesia. ci si deve indubbia– mente alla curiosità che hanno suscitato i vari articoli che sono stati scritti sul mo– vimento. Nel suo volume: A Coney hland of rhe Mind.. Ferl.inghetti dichiara di aver mi– rato a e una specie di poesia della drada ... a trarre la poesia dalla sua torre d'avorio estetica e di scuola per portarla nella strada •· e n poeta - egli scrh·e - è rimasto per lungo tempo a contemplare il proprio ombelico mentre il mondo cam- Harold None, quasi un • be. at • minava La stampa ba reso la ~la cosl silenziosa che ci slamo dimentlcati del suo grande potere come messaggio orale •· Ferlinghetti ba tentato di fare apprez.– zare al popolo i suoi e messaggi orali • con accompagnamento di jazz; ma alla lettura queste sue composizioni non reg– gono come poesia, come ha anche dimo– strato Hayde.n Carruth · occupandos.l del volume di Ferlinghetti nella rivista Poetry del novembre 1958. In genere la poesia dei e beats » non sod– disfa (la critica ha a~lto male le recenti poesie di Kerouac. Mexico City Bluea). ma Ciardi ha lodato la prima parte di Hotol, di Gins:berg, e qualche altra cosa; inoltre i poeti e beats » hanno un difen– sore del calibro di William Carlos Wil– liams. Non bisogna dimenticare. dice O'Nei1. che Poe era un alcoolizzato. che Colerldge faceva uso di oppio. che Van Gogh era un pazzo. E se la follia. la stra– vaganza.. il viz.io, non fosse.ro che elementi incidentali nell'opera di alcuni paetl. noi potremmo citare. a difesa dei « beat:s > vari nomi altrettanto famosi in ognJ campo dell'arte. Il fatto si è che ciascuna opera d"arte va giudicata per se stessa come tale, quale che sia la personalità dell"au– tore. e cosl la produzione dei poeU •beats:1 va giudicata indipendentemente dalla loro forma mentis e da quell'eslblzJonismo che ha molto probabilmente contribuito a far spacciare circa 50.000 copie d1 Howl, men– tre la vendita media di ~ buon libro di versi in America si aggira sulle 800 copie e soltanto un·opera di un poeta di fama riconosciuta raggiunge le 2.000 copie. Dicendo che non bisogna condannare in blocco la produzione letteraria della • beat generatlon ». anche se vanno condannate le sue manifestazioni ch1assose. U suo esi– bizionismo. il suo egocentrismo. O'Neil di– chiara che alcuni « beat:s • banno la capa– cità di esprimersi con la !rase giusta. precisa. rivelatrice. e che spesso hanno illuminanti lampi di intuiz.lone che dimo– strano un talento genuino. Robert Kauf– man. un giovine negro. ba scritto un lungo poema cont'Usionario intitolato Abomuni.d Afanifesto, ma ha sprazzi di ottimo umo– rismo. Gli abomunbti, egli dice. e non par– tano mai addosso più di cinquanta dollari di debito>. E aggiunge clie « il leccare i francobollt esaurisce i fluidi del corpa ». Tra I più noti e lodati scrittori del mo– vimento. non tuhi associati a quelli che si mettono maggiormente in vista. vanno annoverati, secondo alcuni. Clellon Hol– mes. che ba cercato di dare al movimento una base fl.losofica. e Nonna Mailer. Vance Bourjatly, Nelson A.lgredn, Herberl Gold. Cband.Jer Brossard. George Mandel e altri ancora. (La .seconda puntata al prossimo numero)

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