la Fiera Letteraria - XV - n. 31 - 31 luglio 1960

Pag. 2 t~ FIERA LETTERARIA Domenica 31 luglio 1960 LE AGGIUJ'.TE * AI ''RICORDI,; U ll1lapagnllJlaautografa L t t • • di UllJl iraccollJlto dlii Tozzi Il teatro di Bontempelli a es1mon1anza del fi«lio diTozzi ~~~?Yt1fik~i 5 r ~- /.J' ~• scitato. L'originale dei Ricordi di a Persone o Cose e Persone: meno, può esser detto di tut- J9t,O,cilÙ dopo ben 4() anni, "J1'M ·,~.. ~/'/1{./?1, ~ _,,,~ ~ den:r~;t~:~tu~=Il~ta1~~::. T~uiimiic~~~e,J~ :O~:e;,~~~ ~~~:,~tecJ}~1~!1{;g,~~i df ~rK~;:;, te. E, itloltre, quali sono ;:,;; 0 ~~Iu~~•,etr~1~j• i rif:,~~ f'., t1//~A ~. /_· t ~ I' /.v-/½,~-- che è fondamentalmente e finito, cosi come è stato e ~r il quale preparò ma- :~~t~h~~~-:~n~~ •~0 ;~:f'es~~: b b'l · · ,.-(.. 1/" - · . J A /,t_,;,,. contrassegnata da una suc- riprodotlo fedelmente ,,ella . l d' E' b . . . pro a t mente ragioni per /A.,~ d':.-:(l,d'l,/k..,,I -"" p-t-«,., '4, . d I d'. rena e ,verso. ene an:.1 con cm s1 presenJa il 111a110-entrambi i diversi comporta- ,/, ✓ t{ c.,.-;·...,/,r 1 -, /. . A.../.L •• .!1/ i Lt_.. cessione i persona ità e 1 .z. 1 one Vallecchi /'MO (in avvertire, a questo punto, scritto, nessuno patrii. mai menti, data la diversità delle /'(Vv... A.d~J?d!/";J / '?-V~ f/ ..,.vv, / isolate. si è determinata ~u~~!t~~~: 1 i/~· {:;,~,f,~Pf,~ che ciò che n'mane di queste dit con sicureua. circostan:.e. ~/I~ ..,_ - ··-,\~; - . ~-?~~ una spontanea soJidarietà tempi diversi: almeno in due ;~;,teea:Is~?~,~ier~a~:at~!~~ re ~:~Ii~~e'~':f;n:'!,ofr~b~liru: d"/tf 1 9 '1D,· d~i;:.1r~ soli me.si 1· ~ ·1HtF~C...R . /' ~- J_ u2. spirituale come quella che !emp~. se non forse anche drd la luce, a Dio piacendo, cord.i nella Rivista Letteraria d~ 1::'o:ri~icaeav~v~re'a.?~~~~ 1AA.JJ:r, ~•A,· -✓_, .(~ ~. ,(•,Ìtl't' 'pP_.J:~- ~ nacque appunto nel tea- :n JJ1.Ù. Tale onginale è in con i tipi Vallecclti, nel /963, nel magfi0 1920 (la quale da collocarlo al suo posto, ~ rv-- (i,(..,(.. _ .§... ,...:.t..,,, tro dopo la prima guerra massima parte manoscritto: nella raccolta Scritti vari; la edi:.ione fil ripresa fedelmen- il Borgue deve aver pensato (/1 0 f0?"_, A.,,d~t·· /}1,,,t.A"ttf ~., ~ /<, . mondiale. Gli scrittori ope- ',!,',",efca0•1•a0,,•,m1sn,~aros1e1,a1,e10sPc':~,,;,1,ee quale sarà il quarto volume te nella Mondadoriana del che 11110 snellimento avrebbe .,v- . I}')? ~-/. ravano, animati dalle for- , ' degli scritti completi di Fe- 19n ), il Borgue non poté certo giovato alla letlura, e t,;J-?; , .. ~ ~· j, ,i,,. ti / r. ?/flS,'1 ze della propria individua- ~:O d:i~i~c~::,~1e!!':e ~~~~~ derico To;:i.i, nuo,•a serie. Il fare f1tro elle_~imjnar( dal q;1indi~l successo, dell'opera, ~ 6, /.,~A),, 1/VU ;:'l,~ U.~~ _· lità, indipendentemente gli :.ioni e aggiunte autografe). primo voume di tale m,o,•a ';{:;f/s:lo 0 i!fm;:;;:: 0 .c;,::: ~:~,ri;~~a !';!- 1 u;J~· Htiz l'im- ~, A,;, -v~~ _/ -'I-(:), uni dagli altri. ma con- AJJe volte, strisce di dattilo- serie sarà costituito dai ro- teriale ., perché come COif- sare cosi, il:.i,Bo~i:;e ras~; r Z,,(i'\,"'"' • - - ~ 'v1. l'7 .;Uh. vergevano verso un fine scritto sono incollate su car- manti, il seco,ido dalle no- tenuto, il tllllo scorreva e pure cxmforlato da un eguale i,,t,AA• ~.~. •· . -~- -~ ideale comune. Luigi Pi- :f':a:t':n:'~n! ;:~~; 10 dafi!:/,~~ ~~ 1 /,~;/ J!f,~ 0 g;r1~~ 1 °deii~~ ~'f;::eah~icr,:e)n}e·s:i1 1 b~~'i'i~ ::~erJarfl cfft~'k atZi!ai~f: ~~~~~~~fg~~ 0 h!\.;Jr ~= :iti~ar1t 0 /:frc':/c,!:~ 2 /odI'~l~ c,:!i~i,'f~uf":ggo/i:,~[: ~~i ~f= elle a. lui ..sembrarono pagine to bene, nel 1920, ad agire rico Cavacchioli e gli altri te:.z:aper JJ,,5 di largheu.a) e cordi fossero state pensate • ';,'; 11 ':af/ 1 b;~ni tolti erano prffari°a,:~;,:~~ ~'':s~ 0 - q est loro contemporanei c0sti- so110 state numerate perso- in origine come parte di Per- importanti; ed Emma To:.:i t1nicd spiegazio:,~ 1':,gi~ : tuiscono i diversi momen- nalmente dall'awore, con ma- sone o Cose e Persone: ma se ne preoccupò. Infatti, sue- plausibile, non c'era davvero ti di un processo profon- tita rossa, da J a 164. Nel ciò non è sicuro, né, per lo cessivamente alla edizione del il più piccolo motivo per damente unitario e sono complesso, quindi, la elabo- 1920, preparò copie dattilo- comportarsi cosl quaranta gli uni agli altri legati razione dei Ricordi è stata scritte dei brani elimU,ati dal anni dopo; quando, al co,i- negli spiriti e neUe forme, ':tmt~e:t::dttt}°rcalc~:ra;,~~ ft ~o?r·rcon l'intem.ione li traritJ, l'atten~ione del pub- pur essendo diversi. avvenne di getto, come an- ti% 11~ ~f ~~ ~fe~~~;~ Q~,;: ~!:;' :Sffe1J:riiri~'f:1 / 0c~ po·i Con La guardia alla tu- notato dall'Autore nell'ultima le che fosse la primitiva idea rispett .. r l ie J· ~ , na, Siepe a Nordovest, Ne- cartella di quell'originale, e. di Federigo To:.z.i per i vari quamo 0 a~!~ ~~~Fa ~s/att~ stra Dea. Minnie la can- come è evide11te dal mano- brani, ora, invece, q11uti fi- Federigo Tozzi, per questa .s. :/3 _, :e... i .,,. dida dal 1916 al 1927 ~Jas- scriuo, i,1 cui le aggiunte gura,10, nelle edizioni Val- opera cui è toccato, come si "". I ; 4<-- • lf. simo Bontempelli ha se- furono pochissime. lecchi J9{;(), al posto in cui li è dello, il singolare destino IJ "~-t' , gnato in questo processo ,:;,~~~i::: !si~~~~ ~!v;~~~~ :v:110:a1lnW1~1::,en1~,o~~uti di essere, al tempo stesso, f ~ )), un momento essenziale, una o pit) volte) deve essere .. ! 1 u 1 c 9 h}f)é,· ileBpo:._gc';!; 0 agggl 1 _•consel 1 , ~!~'t'im~ell~efri;;:.~p~o"''Au1~~~~ '" 1 -~ , ~ ~:ntk~~o. può essere di- consistita esclu.sivameute o ,.._ <-• ,u: Può, iJtfine, essere U1teres- !~:Si'st~raag~~;::ari~.to7'e~ --------------------, :~:::u/e~fzal:if s~lieco~p/,,6/e ,----------------------~-Ie_n_o_i_m_po_,1_an_te_•_P_P_ar_,_ 1 la data di questa prima, ab- T • l'originai~ dei Ricordi souo b;amo la test;monùuu.a della L' 1·1·1nerar·10 d · OZZI p,ecedme da un fmntespiz;o moglie Emma (in Novale, su cui l'Autore scris-5e, di ediz.. Mondadori, Notizie bio- propn·o pugno, con matita grafiche): circa il 1910. Per rossa: • FederiJO Tozzi. Ri- f~w~e.~~~aj~niJ0/ig'::;!~ P;~~ (contloua~ pag. J) 1·autobiografismo e di rag- ~~~ii dJnd"e r,ovanti· impie- messa alla prima edizione si aprire i battenti di una giungere il realismo. a] • gi~0ne,. 1 .mbfllgil '';/:;'t~::! dei Ricordi (maggio 192Q,in casa editrice importante,.. Per chi noo co ndi vida. t e delle molte pagine cosl de.t- i.a Rivista letteraria, Serie J, teo denziosa interpretaztone, te •estrinseche»: scomparve voi. II); nella quale l scritto, Già da sola questa panico- che sacrifica in Tozzi quan- nella edfa.ionecurata dal Bor- evidentemente su informa- lare precisazione, suggere.odo t.O di più felice c'è nella sua gese, forse sempre a scopo z.ione avuta da Emma, dato una più attenta lettura dei insopprimibile ispirazione li- di snellimento. Ed è stato che allora Borgese era a Ricordi, sarebbe dovuta ba- rico-soggetti\'a, il risultato pertanto senza la specifica.– Milano e i Tozzi a Roma, stare per rendere guardinghi raggiunto dal Toizi nei Ri- zione di giovane che i Ricor– clte l'Autore • concluse (i Ri- e'u11,•a"1ulo,.~ocnoellocaz,cn·u·c·o•~~ccst~~~: cordi e rafforzato con Ili«: di di un impiegato sono en– cordiJ pochi giorni prima di a.... giunte (alcune delle qua Irati a far parte della nostra r: 1 fi:~ad!~•j919a~e t p:/;~ 1cl ~T'~~-~co;~~~~ie N~ ~.~~~ ~~~;:~:~~r~~~s: t~~ ~~~:1fo le:s~r::i~a. n1:o~i:.· ::; LA lIODA ITALIANA * A cura di VANESSA * 1920. Per la retrodatazione ficarsi adesso che il figlio te assolutamente intrinseche), si è ritenuto di ripristinarla ;:~~~~a i:/est~~~id:,[;'t~ ~a~~ 0 't~~~ ~~~n!~~es~~~: ~~chi~~ ~~~~~ !fsti~ ilel!iro'i!i~~:~ %r':;~'t,c~! 0 !9:a: un~ ~Pj~~~ra, ~~~Ìì:°dsi giosc non per la loro stra– vaganza, tutt'altro! ma per la signorile rinuncia ad ogni particolare ,istoso. Eleganza a grandi lince: l'eleganza che deri\'a dalla disinvoltura. solanto nella renna e nella gazzella: un verbe bronzo. un ,·erde--autunno, un verde scarabeo-egiziano; un viola bruno e quel particolare gri– gio-beige detto fango di Pa– ri(ri. il -e secondo tempo> del– l'opera teatrale di Mas– simo Bontempelli da Va– lori.a (1932) a Bassano padre geloso (1932). da Lo fame (1934) a Nembo ( 1935), da Innocenza di Camilla. a Venezia salva non soltanto per la sua di– scutibile validità estetica. ma anche per la sua me– no incisiva !orza di parte– dpazione al processo idea– le del tempo. Ma nell'evo– luzione dello scrittore que– ste opere, particolarmente alcune come La fame, ri– velano più che le coe,·e opere narrative una dispe– rata aspirazione al rinno– vamento. un desiderio di uscire daUe formule del e realismo magic:O > e di intendere una realtà più La sua (contiou~ pag. 1) \"ata affinità che è sempre sorgente di invenzioni nuove intorno alla poesia. all'arte e, soprattutto, in– torno aHa ,·ita. E con pa– tos, in questa dimensione di vissuta e sognata pietà. Bontempelli scrisse -e \'ita e morte di Adria e dei suoi figli a, -e Il giro del Sole >, -e Gente nel Tempo >, -e La vita intensa•• -e Il figlio di due madri >. e Adria e i suoi figli >, libri in cui la poesia scaturisce da una lucida passione tra l'in– cantata immobilità delle cose reali - soi-ta di pri– gione favolosa della vita - e il ritmo antico delle ,..;cende filtrate da una fantasia che. recuperando la sua originaria innocen– za. si fa voce che narra, riscattando la banalità mondana attraverso un profondo intuito del sacro. Da tanto amore per l'ar– te, che nel tempo resta giovinezza o messaggio di un nuovo modo di sentire, vicina e più corposa in tutto il suo peso umano. V'è in esse la testimonian– za vigorosa e sincera di uno smarrimento e di una ricerca che non fu soltan– to di Massimo Bontempel– li. ma di tutto il teatro italiano e persino di Luigi Pirandello. Anche il -e secondo tem– po>. che appare meno chiaramente inquadra– to nella prospettiva stori– ca. ha dunque un suo si– gnificato che atlende di essere meglio definito. per– ché più lucidamente si mo– stri il dramma di uno scrittore che, sotto forme di eleganza talvolta legge– ra, esercitò sempre una presenza carica di valore. G. C. figura di soffrire e di inventare se stesso in ·una dimen– sione tutta terrena, scatu– rì l'umanesimo candido di questo scrittore. Un umanesimo che s'era fatto legge di solidarietà e semplice. saggia attesa della morte in un mondo che sta perdendo il senso del suo vecchio dolore per farsi soltanto sostanza di reale paura. Prima di morire, Bon– tempelli avverti questo strappo nel cuore: scopri colla sua inteUigenza che gli uomini avevano già fatto la loro scelta: prepa– rarsi a vivere tra le ro– ,·ine e il terrore. Fu rapi– to dalla innocenza e si chiuse in una sorta di lim– bo, come un vecchio che va incontro alla morte coll'anima di un fanciul– lo. E solo, povero. candi• do egli se ne è andato: im– mobile nella bianca sta– gione della morte. M. P. Rossa su cui furo-:io scritti, merosi brani che non era sta- sensuale•· be.ns \ dominando- E un po' ancl:e perché l'Au• muove, cammina, si esprime alla quale Federigo Tou.i ap- to ritenuto opportuno di in- lo, ~ eosl ben Juso e ,ivo ed tore aveva già talvolta egli come se ,·olesse farselo per– partenne dtl1 31 agosto 1915 eludere nelle precedenti, an- efficace da indurci nella ten- stesso, prima ddla pubblica.- donare, vuol dire che è \'CDU– al 3 febbraio 1919. Si tratta che esse purtroppo postume, tazione di riconoscere e sa- z.io, 1e,adattato alle circostan- to meno il necessario rap– delle cartelle 62-66 dell'origi- edizioni,., aggiunge che • è la lutare, d'accordo con la Sii- ze del momento il titolo pri- porto fra l'abito e l'attualità, 11ale;cui corrispondono, nel- copia integrale del manoscrit- vi (1935) e con l'Olobardi mitivo,· come quando l'ori- fra l'abito e la circostanza: il la edizione Valle.echi 1960, la to autografo, lasciato dall'Au- (1960), i Ricordi di w1 im- gin 0 a,ig·o 11 . ~~~lache,·u'",, ..divenulo che è quanto dire fra l'abito pag. 31 (dalla ter...ultima ri- tore in fonna comole1a e, piegato come l'opera nella Co ............. u e la vita viva. E ne va di gg:J 1 : !~d,f J;~ ~:tJ,!,VP~!; presumibilmente, definitin ». quaJe e il genuino mondo toz- GL\UCO TOZZI ~= di~cl::_ ~n:i'~~~ ~ ; E nel prosieguo della nota ziano raggiunge forse la sua sic:urez::za,e che s'impone co- senza iJttestazione, appaiono specifica che i Ricordi com- più aperta espressione•· (Cfr. GJORNA.Lts 4.JlTlSTICO _ me un'immagine della teli- scritte su carta a11aloga. presi tra i N11wi racconti Nuova Italia, 20 febbraio LETTERARIO cerca aoovl cità. Vjen naturale ricordare che Junger, a proposito di • di– sin\'0ltura », lamentando la ilant~~co. ne~~n~~~~Fo;~ corrispondente alla nostra, cosl la definisce: • Un di– stacc:o, un sorridente oblio di sé, quale potrebbe apparte– nere agli Dei. In questo sen– so io intendo per disinvoltu– ra un'innocenza cui può es– sere partecipe la potenza •· Tomi, astrazioni. allusioni: ma su questo ineguagliabile materiale tro,-ano una loro realtà decisa, cd anche ,-o– lubile ,a causa degli effetti c~~~:t~. luc.e nelle mor- Notiziario italiano d'America Ma l'Avvertenza del Bor- possono in un certo senso 1935.) poeU. sorlttort, moslelsU, Rischi simili non si corro- ~~-i~~s~f;!~!:een~f a%~!!:1c; ~:~ide.~~~N~tr,j iu~i~= ln sede di necrologia e a p!Uort, e neo laareatt, Mtt- no mai con le confezioni Sai- tre i11e.satte,z.:.e. Am.itutto la mente alla prima stesura». ~~si~edi• fiesit•:O~~ :e:~ 1 ~1.;: 10~: 11 ::»e 0 :i:~~~~ f!:3"g~1?a~~~~. 1 it = K't~~t ~a~::: ~~~:~ac}~: l~~~~~ :C~dl~adu~~! f ~~~~anTo~gPn~•ec~~e p:. t~~;:re~:rr!'~:;!~ ~od: ~~:\illi ,~:~~-d~ udi l'opera, precedentemente, fos- cedenti edizioni corrispondes- lare scopertamente di sé, egli NapolL una scioltezza, d'una fran- se rutata in tronco. Invece, se ad una prima stesura del rappresenta sé attra,·erso gli l'----------·" chezza, d'un'attualità corag– dall'originale è evidente che 1910; mentre quella della uomini, le bestie o le cose ~~ ri~:'/°'!4/:)/ s':,v;',~dd~t:~: prnresee ,,.ndteestuemrzae anedcizheiondea,lla• c 111 _ °: del mondo>. Sottoscrisse in– cioè ,ui senso di arricchi- somma la stessa interpreta– mento di uno. stesura già testazione dei fogli in cui fu- zionc del Borgese (cfr. Tem– • conclusa• come uama o rono scritti gli ampliamenti•• po di edificare). Né si sot- vicenda. =::e J~~ni~•~~~a i!'i~~ ~~e dii ~~~~:e°!~ ~~~id~ Poi, scrive ancora i! ~or- tranne le giunte (chi sa per- sostenne che • il passo avan- ~es!c1;1Jre• ~~a so~~a 111 ;~}~~~ chè eliminate e chi sa da ~ 0 ~e loglif:1r;·a T:e f;~; redazione dei Ricordi ed una ~~~~). •ili~~ti ins~~~oÌd~~l~i~ pere.bé Il • la sua attenzione, de:=:'n~;f!w1,~~a, /:,e, ;;,_/e~; le due redazioni delle quali applicandosi sopra un caso in errore: non risulta siano Borgese si trovò a disporre fuori dalla sensibilità auto– mai esistite due redazioni dovettero corrispondere alla biografica, e su figure che materialmente distinte; ma seconda (unica rimasta?) ste- sono altro da lui•• era riu– ci fu solo un originale via su.ra , non certo databile, per scita • a liberarlo dalle co– via arricchito, come è evi- un giudizio critico, al 1910, strizioni di una visione ri– dentissimo dai diversi tipi di bcnsl al 1919-1920. Né è da stretta e egoistica•· Solo a carta e degli inchiostri e dai credere che anteriormente tal condizione, per Pancrazi, brani dattiloscritti mescolali questa seconda stesura fosse • era veramente nato il ro– a quelli manoscritti. Quindi già pronta, altrimenti, data manzo• in Tozzi. (Raggua– il Borgese operò in modo la sua buona qualità, l'auto- gli di Parnaso, 51; ma cfr. meno semplice: non segul re l'ancbbe compresa in una anche Scrittori d'oggi, I, 145). cioè una prima stesura di- delle due raccolte narrative All'origine del pregiudizio stinta da una succusiva; ma (Giovani: 1920; l'amore: critico che intralcia il rico– cercò di riconoscere, nell'ari- 192.0) da lui stesso scelte e nascimento del genuino va– ginale finito, i brani aggiunti, ordinate. A non piacergli sa- Jore morale ed cstetic.o della per eliminarli. rà stata la prima giovanile natura e dell'arte di Tozzi ln{im il Borgese scrive stesura. (pregiudizio contro il quale (sempre nella solita Av,:er- Restituiti cosi alla luce del• restano valide le osservazioni tenzaJ che tali aggiunte co11- la data esatta, i Ricordi se- della Silvi e dell'Olobardi), :j,~ 1 :Jfr':' dtr; PJ:gtez.z.~~l!e cfi~ gnano un punto d'arrivo e ~: ~ll~~~~e so~~ 0 ~e7ej vi rima.tievano estrUJSeclie •· ~i::mii itf3!"~~~:8fa e 10:~ ~~ Ricordi, c'è bcnsl una pre- ~n:::: ~~~~ it ~~~~; ~a;;:}i~ borata originaJità e meritano ~~e~~~~l:~~n~ es~== bi/atti, a parte il fatto che ipq~~~:l~m~~m:eit~~~ crologio Pancrazi aggiunse ~a~~!u:~t~,i~;~i~a7;:,~~~ gath·o, ottenuto in passato a una nota per lamentare che bem ha riconosciuto il Fal- ~u:i d:~areref':t~~~ :~~: :n.i e~l\~ri• i:oc:iem~~ s\~~ %~) esien sfan~ea::,1:1:d~cu:i stico del Tozzi si sarebbe avevano • raccolto e pubbli- altro e libro inedito». Con !';}:an~~'•:•i~:{1;;::'c,t~t \'!~ ~~O f~~ co~i'ir:, ~~() j~'!j~e i/srg:;Je• 1 ~!~i ,::;:edJ~ ro, l'unico problema di Toz- quanto era rimasto inedito alludere ad altro (sebbene non zi si sarebbe dovuto identi- o sparso dello scrittore. Per /o dica espressamente) clte ficare in quello di superare }~n!i:~!~~~f~i~{~or:i!.n';~ Le dicole d lla "Fiera,, Edicola Edù:ola * PIACENZA GOLZI8 MOLINARI MARCHINI BORGHI COBIANCHI DALLA GIOVANNA GOLZI 6 MAESTRI BOTTI BOSONI BARRIERA GALLI CORVI BRAGHIERI NOVARA - Piazza BOf'$0 - Largo Batllsti - Piazza Cavalli - Piazza Cavalli - Via XX Settembre - Via Roma - Palazzo della Borsa - Via Sopramuro - Chlostri Palaz. Gotico - V. Vittorio Emanuele - Barriera Genova - Fuori Barriera Genova - Piazzetta S. Antonino - Vicino Se. Alberoni - Entro palazzo part. corriere P. Cittadella REGGIO El\'IILIA BARBIERI FERRETTI CASTELLAR! FERRARI GHINOI ORLANDINI NEVIANI GOBBI TA.'dAGJ\l."INI SASSI - Piazza della Vittoria - Via Emilio S. Stefano - Via Guasco - Viale dei Mille (ango- lo strada Alta) - Piazza ·prampolini - Piazza del Monte - Via Emilia S. Pietro e Portici - Via Emilia S. Pietro e Portici _ Barriere S. Pietro - Via S. Prospero nel numero di maggio della Rivista letteraria; L'amore (novelle): Vitagliano; Giovani (novelle): Tre,·cs ». E, quan– tunque nella rimaneggiata ri– stampa del necrologio (Later– za, Bari, 1946) la nota sia stata eliminata, resta il fat– to che tutte e tre le citate pubblicazioni postume, es– sendo state ordinate e auto– rizzate daU'Autore, merita– "ano lettura meno sbrigati– va e giudizio più circostan– ziato. Una libera rilettura delle opere di Tozzi non sarà per– ciò inutile, se verrà condotta collocando i Ricordi da ul– timo e ristabilendo cosl un dato stori"co in farnre della fedeltà di Tozzi a se stesso e a quell 'amorc che gli oc– cupò e tutto quanto l'ani– mo•. Nel frattempo prendiamo con piacere che le nostre os– servazioni circa la più esat– ta datazione storica e, di con– seguenza, circa la più giusta "alutazione critica dell'opera, hanno trovato conferma • an- J che più di quanto non fosse dato supporre• in una no~ del figlio di Tozzi da noi stessi richiesta a chiarimento dei vari problemi cronologici ed estetici riguardanti Le ag– giunte ai • Ricordi di un im– piegato•· Ma va da sé che la presunta scelta del Bor– gcse, obbedl ad un criterio più soggettivo e. in quanto tale, dato il periodo e data l'occasione, più polemico. E chi ci andò di mezzo fu il povero Tozzi. E. F. Cronaca dell'eclissi * L'ANON1~10 A IA!I.,FABETA Un giornale ramar.o della sera _(di est_~entt:sinistraJ ha pubblicato con evidenz.a. sbalord11tva (piu di met~ della prima pagina) la copia fotografica di una le~tera al Direttore scritta su carta intestata della Quutura d, Roma. In .essa un agente della Mobile !f aw~tura i~ una s~r~m.mall':"ta_ ma emozionante confessione ngi,ardo t famosi incidenti di Porta S. Paolo. Il poliziotto racconta che era c~mandato_ in abito civile insieme ai colleghi, tutti • armati -fino a! denti»; furono loro_ e diet_ro dispo-!izioni • a~ affront~re • I pacifici parlamentan,.; poJ accusa d dottor Santlllo d1 f~Isa te.stimonianza: • ha dichiarato alla corte clte erano circa J.5lXJ persone questo non è vero• e qi_,i!idige!ta wtta _la colpa del parapiglia S11lle forze di pol1z1a ( • ar'?'J tre!mla agenti e carabinieri») concedendo che • era log1co, dietro le nostre prepotenze. i cittadini dove,,a,10 in certo •~rodo ribbelarsi •· La missiva continua con un'amara esortauone: • ma questi signori nostri superiori si vergognassero: a mandarci ad ammazzare i nostri fratelli,. e co~clud'! accu--; sando e il grande Man;ano > di n011T!reoccuparst • dei n~stn stipendi di morti di fame>, e addllan_d? la ?er~ fu!'~ione della polizia che deve essere • al servizio der attaduu • e non comportarsi come 1J110 ad ogg_i: • mentre per le. bande di ladri clte lavorano tn osservar, non adoperano d vero lavoro; ma per quelli clte chiedano lav_or{? l'o~dini sono di dare botte». Infine una commovente d1cl11arauone: • soffro solo che 11011 mi posso firmare.,._ - Ma come, non è -/innata? - disse il passante con i pantaloni chiari. . .. - No - rispose l'altro, con la camicia gngia. - E allora che senso lta? - Be', qualcuno può crederci. . . - Ma scherzi? Clii vuoi elle creda a tanta farrogme d, assu!:_d1~·rse i lettori di quel giornale credono a que.sto tipo di c~~fa ba.sta un minimo di intelligenza... - Tu sei ottimista. . 11 passante con i pantaloni cltiari scoppiò in. una nsata: - Certo se fosse vero oltre ai vari gravissimi torti la polizia avrebbe di che a"ossire pu comare tra le sue -/ile gente che non sa nemmeno scrivere in italiano co~etltmJe.nte, _ Davvero - asse11tlquello con la camtCta grigia - ma piuttosto, secondo me non è lecito pubblicare una lettera sim~. ,in~;~~a, c~P~1a;iornale dovrt!;bbe ~sere denu!fciato pe.r calunnia, falso e propolazione. dt notiv.e tendenziose e allanniste. . - Questo ~ un attentato verbale vero e propno, non credi? Questa gente non lta più limite. - C'è da ridere, ti assicuro. . . - C'i da piangere, invece. A fO! COfl tutto _diventa lecito. Che ci vuole a procurarsi 1111 foglto d1 C4rta intestata della Questura! - Allo stesso modo io potrei mbare o comprare un foglio intestato del partito comunista e scrivere una bella letterina ad un giornale indipendente raccontando pe.ste e corna dei dirigenti del partito. - Poi non ti firmi e dici eh.e n.e soffri molto. : ~h ~• Jt':t~heen::· error.e di sosta,tta quam!o alla fi!'e l'aggente parla degli ordini di dare botte a quelli che ch1e- don~ 1 ~ 0 A s. Paolo nessuno chiedeva lavoro. Era una dim~tNt~J2/ djn~1::::::i~. perciò, in modo a.ssoluto.. - Forse l'amico anonimo è un pazzo o un deficiente - disse il passante con i pantaloni cl1iari, con un sorrisetto iron~Tu sei ottimista, te l'ho detto. Questa ~ sporC4 spe.– culaz.iJJne! M. V. I modelli Salfra hanno la virtù di don3re questa impa– reggiabile grazia anche a chi ne è sprovvisto. Perché si ha un bel ripecere che la \'era eleganza consiste nel passare inosservati. Una formula simile è accettabile per assurdo. Un imperath·o cosl rigoroso non è valido ormai nemmeno fra le più distaccate e aJtere aristocra– tiche. Potrebbero, forse, ac– cettarlo, gli angioli, qualora si concedessero d'intervenire in questioni d"eleganza oltre che di bontà; ma anche loro. !iam~nfe~f• f::~~tibbe~ lusso di quelle splendide ali? Scherzi a parte.: in una ,ita tutta sfoggiata, tutta proiet– tata nell'apparenza come la odierna, tale vera eleganza di antica marca inglese è in– concepibile. Ma fra la vi– stosità e lo sfuggire all'atten– zione altrui c'è di mezzo, non il mare, ma Salfra: che pre- ~;~i~~~• ftfa;igi~~~tef; testa, e non solo in senso metaforico, ai più scaltri fra gli esperti e le esperte del gran gioco dell'eleganza. Ogni modello ha un'im– pronta d'agio, di semplicità, di nonchalance che è propria, sia della vera signora che dei tempi che corrono sul bina– rio della moda. Il pregio eccezionale dipen– de essenzialmente dalla ma– teria prima. Sia la gazzella persiana che la renna hanno una luce spe– ciale, più bassa, più discreta e profonda di quella di alcu– ni , 1 elluti; una gradevolezza al tatto che è ineguagliabile (e sembra pelle• dicevamo una volta, per alludere alla gentilezza voluttuosa di certj tessuti); e una duttilità che, se ieri parve irraggiungibile, oggi, con i nuo,ri procedi– menti tecnici, è tale da ren– dere queste pelli flessibili co– me seta. Infatti si possono confezionare abiti chemisier addirittura sbalorditivi per la loro morbidezza; e, incredi– bile ma vero, lavabili. nono– stante le sfumature di colore più delicate, dal sabbia do– rato ,al celeste grigio, al le– gno-di-rose e a varie tona– lità di verde. La linea? uno sprone che trattiene una pic– cola arricciatura, collo a uo– mo, manica con -polsini, e piccoli spacchi in fondo, per facilitare il passo. Quanto ai colori, le signore e gli uomini che hanno il gusto delle ric.ercatez:zc cro– matiche, possono sbizzarrirsi. Nessuna esigenza per pun– tigliosa o ineffabile possa es– sere rimarrà inappagata, di– sponendo di una cartella di ben 400 gradazioni. Ma il segreto non è tanto nel numero, quanto nel modo particolare con cui il cc!ore si realizza, sia nella gazze.Ila che nella renna, e magari nel e percory •· Si sa che alcune sfumature sono raggiungibili soltanto in queste pelli. Certi rossi, ad esempio, aridi o stridenti nelle sete, smorzati o appassiti nelle lane, qui trovano una fasto– sità, una pienezza, una pnr fondità che fanno pensare in· sieme al rubino e alla felpa di alcune rose. Vi sono tinte reperibili Fino a poche stagioni fa si ritenne che le tenute di pelle fossero quasi esclusi"amente sportive. In molltagna erano di rigore, almeno fra gli ele– gantoni. Per ,;aggio non si poteva, ni si può oggi, im– maginare nulla di più azz.cc .. cato. Non sia mai detto che il guardaroba maschile escluda, per esempio, un pullover gri– gio antracite rifinito in lana dello stesso colore con la ,-a– riante, magari d'un rigo bianco nel e vu • della scol– latura: né rinunci ad uno di quei praticissimi tre-quar– ti, con l'interno di pelliccia da mettere e togliere facil– mente per mezzo di éclaire. Quando le signore si do– mandavano: • Come ci si ve– ste in montagna?,. in realtà pensava.no soltanto che non bisognava fare a meno di un sette ottavi, o del man– tello o del taielleur di pelle. Oggi im'CCC queste confe– zioni s'impongono in ogni ~~itni 11 ~it 0 s'!1:~!t:. "C~f ~: 1rebbe negare un tono di squisita raffinalczza a un corto soprabito nero, di ren– na foderato di bianco, con un collo di ,-olpe bianca? E' preso alla vita e le tasche ac– cennano un movimento ad anfora; mentre un altro. ugualmente nero, si allar– ga alla ba.se con una linea un po' cinese, scoprendo poco più di due palmi d'una gon– na sLrcttissima. sc~b~ta~i~~~i a\let~ loriture della pelle. Eccolo, invece realizzato alla perfe– zione, nella moderna sfuma– tura • antracite», ce lo mo– stra un modello sporti,,_.o di gazzella persiana. VANESSA * E' appena uscito il numero estivo della Sewance Re,;ev,•, tutto riservato agli ameri– canisti d'Italia. Redatlore del numero è Agostino l.mnbar– do dell'Università di Milano, il quale presenta i quauor– dici collaboratori (insieme a vari altri noti studiosi che non figura,10 con articoli propri) tracciando w1 profi– lo s1orico degli studi ameri– cani in Italia e del loro si– gnificato culturale. Gli ar– ticoli, tradotti da Barbara Arnett, sono di Emilio Cec– chi, Cesare Pavese, Elio Vit– torini, Alberto Moravia, Eu– genio Montale, Mario Pra.z., Napoleone Giordano Orsini, Sergio Baldi, A. lombardo, Nemi d'Agostino, Giorgio Melchiori, Nicola Chiaromon– te, Glauco Crunbon, Elio Chinol; fra gli autori discus– si specificamente, Poe, Me/– ville, Emil)' Dickùison, Pou11d, O'Neill, HemingwaJ•, Henry Miller, Truman Capote. (Ri– corderemo e/te gli studi di Cecchi, Pavese e Vittorini aveva,10 da tempo attirato la attenz.ione di studiosi ameri– cani come le.stie Fiedler e Richard \V. B. Lewis; di quut'i,ltimo si veda il re– cente Tbe Picarcsque Saint (1959), clte comprende uu acuto sllldio su Silone e uno su Moravia nel quadro della moderna na"ativa occiden– tale; nel saggio su Faulkner il lewis rende omaggio alla chiaroveggenz.a dei critici eu– ropei e italiani). Il prof. Carlo Colino della Una poesia di Casimiro * Fabbri I profuma.ti pani Sono sceso di volo dalla montagna, come dal cielo, in camion, con una soma di farina cullata dai miei occhi. Con l'ardire della fame ho violato il posto anneto di blocco, la guardia alzata in altolà, che alle spalle mi scaricò la rabbia. Sparendo dietro curve attorno ai monti come in una spasmodica gimkana. col mio latteo carieo prezioso fino a te son saettato. mia donna. Lungo il giorno or non più mi batterà il sa.rutUe il freddo grido: e Mamma ho fame!•, né il rimprovero: « Tuiti qui mangia.no , le provviste, noi solo ci guardiamo!"· Ora tu fresca come un 1iglio. dalle stanze ricacci le ombre della notte. e mentre ammassi. coi tuoi occhi d'acqua marina. fai l'alba alle due. L'impasto è lievitato come un boccio nel turgore c.',e viene crescendo, con il sale del nostro sudore. Dal puro fiore delle grevi fatiche son sbocciati d'incanto nelle tue manJ i profumati pani dell'Amore, che ogni giorno c'insapora la vita. Facoltd di lettere italiane del– la Unive.rsity of California a Los Angeles sta curando una antologia bilingue della poe– sia italiana contemporanea, che dovrebbe uscire que– st•auno. Alla Wesleyan Uni– versity si sta preparando una mitologia della moderna poe– sia euro~. con testo a fron– te, ed essa comprenderà una ricca se:.ione italiana curata da Sonia Raiz.iss e Alfredo Palchi. I.A Quanerly Rcview of Literature sta per pubbli– care un numero speciale de– dicato a Eugenio Montale; fra i numeri recenti ricorde– remo quello dedicato a Leo– pardi, curato dal direttore prof. \Veiss. la. Casa Henry Holt & Co. di New York l:a pubblicato in maggio un'an– tologia critica della poesia moderna in lingua frana.se, tedesca, spagnola, portoglie– se1 italiana (CQrt un'appendi– ce mssa). le poesie sono pre.sentate nel testo origi11a– le, tradotte letteralmente e commentate da vari critici. la. srjone italiana, diretta da lohn Frederick Nims, comprende liriche di Leo– pardi, Gioa.echino Belli. Car– ducci, d'Annunzio, Pascoli, Gouano, Saba, Campana, Ungaretti, Montale, Qua.simo– do, e vi ham10 collaborato (oltre a Nims) Mario Praz, Renato Poggioli, 1Vallace Fow– lie, Tltoma.s Bergin, Glauco Cambon. Redattore generale dell'opera è Stanley Burn– sliaw, e le reaz]o,1idella sta,n– pa si rivelano favorevoli. Nella scla del Premio No– bcl, la poesia di Qua.simodo seguita ad attirare l'attenzio– ne dei critici statw1ite11si. E' appena comparsa in volume la versione delle sue liriche con testo a fronte, dovuta ad Allen Mandelbaum che ha gid curaro analoga ver– sione di U11garetti, e che pubblicò le sue prime ver– sioni quasimodiane in un nu– mero di • Poetry », Cl1icago, del 1954; la Saturday Re– view ha stampato U, un re– ce,1te numero l'intervista con– cessa da Quasimodo al prof. Sergio Pacifici della Yale U11iversity; segnaleremo poi il nwnero primaverile dtlla rivista Audienc.e 0011 una scelta di liriche qua.simodia– ue alla cui traduzione Ira col– laborato Piero Sanavio, e il numero primaverile della Chicago Re,iew con wt arti– colo di L Rossi sul poeta siciliano, nonché il numero invernale della Chelsea Re– view di New York. lA rivi– sta Italian Ouartcrly di Los A11gelesgli ha dedicato metà di un recente mutu.ro (in– verno 1959-'60), seguita da Italica con un articolo dtl prof. Bore/li della Ohio Sta– te Unìversity. La diffusissima New York Times Book Re– ,•i~ pubblicò, subito dopo la 11ottua del premio, un calo– roso articolo• ~i. C.M. Bowra. Il • Cesare Barbieri Cen– ter • del Trinity College di Hartford, Co11n. è una fon– dazione istituita alla memo– ria di w, emigrato clte fece fortuna nell'industria e lasciò una grossa somma per pro– muovere gli studi italiani in USA. GLAUCO CAMBON :

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