la Fiera Letteraria - XV - n. 21 - 22 maggio 1960

Pag. 2 cabile? Perchè sarebbe la meno libera. come sogget– ta p~r natura ad un vero e proprio confino lingui– stico? Non ci nascondiamo la forza de~li argomenti che conduc-ono a conclusioni pessimistiche, ma ci dà so– spetto proprio il loro sem– plicismo. D'accordo: nes– sun uomù può mai vera– mente comunicare con gli altri. ma perchè è irrepe– ribiJe la parola uera, o per– chè Ja \·e:-ità sta oltre la parola (di per sè caduca, provvisoria. temporale. co– me nelle arti parallele. il segno, il ritmo. la melo– dia). non perchè la paro– la sia intraducibile. Qual– cuno ha definito la non– poesia, parola e che suona e che non crea>; e noi, per deiìnire la poesia. non avremo sopran·alutato. in un·accezione edonistica. il suono rispetto alla creazio– ne? E' un dubbio. soltanto un dubbio, donde comincia una spinlc di sottigliezze da cui non sapremmo di– stricarci: tulta\·ia implica la speranza che la comu– nicazione sia invece possi– bile, quando non si asse– gni alla poesia l'ufficio del– la fede, pretendendo di usarla come tramite al di– vino, del quale spesso dà l'illusione, se suona crean– do. i\Ia proprio da questa illusione ha principio uno dei più statici appagamen– ti (!érmati, sei bello!). uno degli atteggiamenti meno costrulti\"ì dello spirito: l"estetismo. VLU>L\URO CAJOU Arrivi G IOVAN f 1 ECCO: Corso ccmple.lo di lingua te.de.sca, Cremones e., Roma, J9fiJ. Le grammatiche si distin– guono in storiche e informa– ti\"e. Le prime hanno un ca– rattere scientico: specie di anatomia del linguaggio, le altre validità. pratica: insie– me di regole cui spesso si accompagnano, come appli– cazione, gli e.scrciri. E' da poco uscita la terza edizio ne di un Corso com· pie.lo di lingua re.de.sca di Gio,-a nni Necoo (Cremonese., Roma). Questa grammatica non può essere classicata in una delle suddette catCiOrie, perchè (non sembri un para– dosso) non è una grammati– ca nel .senso spccico della parola: non si propone di studiare i fenomeni lingui– stici nè di designare un si– stema di regole. Se mai essa rientra in quclal specie di grammatiche modernamente concepite che adottano il co– siddetto metodo naturale: una lingua s'insegna, inse– gnando a scrfrerfa e a par– larla attraverso l'espressione immediata, che \;ene studia– ta nelle sue \-arie articola– zioni, da quelle più semplici a quelle via via più com– plesse.. Le regole sen-ono ad orientare e ad infondere la sicurezza necessaria. Orbene, seguire un metodo simile, in teoria non è dif– ficile: basta a\·ere il coraggio di applicarlo completamente senz.a scendere a compro– messi. Ma sono molto pochi quelli che lo attuano agrc– giamentc. Il linguage:io è frutto dell'intuizione e della fantasia, e chi ha il senso del linguaggio de\te avere un animo poetico. Perchè poi si possa insegnarlo è necessaria una grande esperienza. Il no– stro autore ha dimostrato di a,·ere l'uno e l'altra. La s ua grammatica può esse.re denita un ampio di– scorso, facile, tanto da poter essere appreso nelle sue mol– teplici forme esprcssh·e, \;,•o e vario. apparentemente dif– forme eppure intimamente unitario, perchè immagine della particolare sensibilità artistica di chi lo ha scritto. Essa si presenta come una opera in e 1000 minore•• quasi un • gioco Jettera rio • compiuto da un uomo che ha la tempra dello scrittore e l'abilità del maestro. FRANCESCO TORSELLA EDWARD CRANKSHAW: ..l,a RT1s.sia di Knl.Sciot•~. Urici .E'dhore, 1\Cilano, 1960. pagine 257, hre 900. 1".evil Shutc, l'autore dc • L'ultima splagg_la ~ Fine della retorica? (Continua da pag. I) un sereno domlnlo della mate- rta. Che i tedeschi comincino specie nella figura mite e d~ a parlare della guerra in que– lente dl Bleekmesser. credo sU termini. &enza retorica e che sia di!t!clle negare una senza grida. con la lucidità ,1bra.z.ione di autentica poesia. dell'intelligenza vi\"Uicata da che resta a lungo nel ricordo un sincero calore umano. cl di chi ha letto. Può dar fasti- sembra molto consolante al dio, a qualcuno. il troppo di d1 là dJ ogni fatto letterario. romanzesco. quasi di rocambo- e cl r a bene sperare dell'lm.· !esco cui la storia cede In ph) men.so romanzone (quasi due– punti: ma si oonslderi ch'essa. mila p agine!) che l'Altendorf ~doroWi~-=1~~:~ !tTn~~~~-~ q~esstto~~~ pote,~ avvenire dl tutto. e 61 una famiglia tedesca dall'età accetter anno megllo certe por- gueglielmina a oggl Forse. se tento.se avventure. Come già Dio vuole. ci arriverà. dalla nell'Odi uta in due. Altendorf Germania. UD lungo esame d1 continua & darci. della guerra. coscienza pri,·o dJ piagnistei e una versione autent.lca e veri- d1 toni apocalttUcL senza ru– tlera ma gustosa., a tratti ad- mosi filosofemi o lm .postru:l.on 1 dirittura spassosa. consape.--ole wnorlsdcbe a solo uso int.er- ~F:~t~~ :~ 8f,~~ ~~~! bello. quasl per resterà sempre al d1 qua d1 I. A. c. di biblioteca re. Firen.::e, 1960, pag. 686, lire Z.000. Per l'amorosa cura di En– rico Falqui, Valleoc.hi ,·a ri– stampando tutte le opere di Malaparte. arricchite di docu– menti ,nediti e di autobiogra– fie. E' una grande pro\·a nei confronti di Malaparte. un dovere che gli era dovuto di dirit'.o. A Vallecchi e a Fa1- qui il nconoscimento e t con– sensL (Falcui è sempre il piil benemirto in questo se– nere di testimonianze; sem– pre vere pen:hé non inqui– nate dalle contingenze. dal ..\"i\·ere- di un autore. per quelli che ancora cianciano approssimazioni. la dimostra– zione che Falqui fa il suo me.stiere come nessun altro oggi da noi. con severità con gli improvvisatori, con gran– deiza con i grandi). Bene. Non occorre aggiungere altro. ..presentare,,. Malaparte. Per chi? Semmai. poiché è cosl raro leggere fascette edito– riali intelligenti e pertmen– ti. sempre come sono bolse e mag niloq uenti, si può tra– scrh ·e.re questa che è allo stes so tempo. la più vera ..presentazione-.. di Malaparte e una rara pagina di inter– pretazione critica: per la sua grande efficacia pure nella sua rigorosa misura. -<Pubblicato per la prima \·olta a Napoli. nel 19'44. que– sto libro suscitò un"immensa eco in tutto Il mondo; tu la prima testimonianza di un grande scrittore sulla guerra e resta. ancor oggi, a distanza di quindici anni, una delle più singolari e suggesti\·e per il senso della grandeua e della libertà dell'uomo che ne costituisce l'e.ssenza morale. nonchè per la potenza espressiva e Poetica che ha commosso i lettori di tutte le nazionL La vastità degli oriz– zonti. l'umort.smo crudele e perfino c1.nko di certe scene. il coraggio a tutta prova che non rifug~e nemmeno da epi– sodi simili a incubi. il ritmo ora frenetico ora lirico del racconto. fanno di -Kaputt,,. un libro senza eguali, una sorta di affascinante poema della miseria. dell'abiezione, delle speranze nuo,·e dell'Eu– ropa travolta nell'abisso del– la guerra. Riso e dolore \i si alternano. in una visione do– minata dai colori cupi della morte e tuttavia sempre aperta ad amare la \•ita trionfante di tutti gli orrori. Una fantasia accesa, auda– cissima e tutla\•ia stretta– mente legata a un'esperlenz.a. reale, vissuta, soUerta . ..Xa– puH>- è un capolavoro che basterebbe da solo a dire la statura d1 uno scrittore. la qualità della sua partecipa– zione umana. della sua ma– gnifica libertà spirituale: un capola\•oro do\"e la \'ita e la arte si f'ondono In un'unità destinata a non corrompersl più--. GIUSEPPE TEDESCHI Riviste francesi a cura di Mario Picchi Sono trascorsi ormai dieci aruti dalla mane di Em– manucl Mounicr, principale esponente del Personalismo. in Francia, e fondatore della ri\ista Esprit che diresse dal 1932 fino alla morte. e del– l'omonimo movimento. In un lungo saggio dedicato alla rieYocazione della sua figura e della sua dottrina, Jacqucs Natansoo (su Esprit, aprile 1960), pone in rilievo l'origi– nalità e I'imr.eto che carat· tcrizz.arono il pensiero di Mounier: e la sua filosofia è combattiva, - conclude Io se.ritto, - è una "filosofia– spada", come egli stesso la definl. La wa a.ffennazionc centrale è che è impossibile separare ciò che v'è in noi di più intimo cd interiore dalla storia umana in tutta la sua obiettività; che attra– \'erso il destino colletth'o del– l'umanità, aura,·erso l'evolu– zione personale dj ciascun essere umano, è fondamcn· talmente la stessa av,.-entura che si S\"olgc; e che quc– s1a av,"C.Dtura è ri\'oluzionari:i. pcrcbé rappresenta la lotta della Jibef'U. Superando un soggettivismo eh e dispera della storia e si ribella con– tro !"assurdità del mondo. superando un naturalismo che dà significato alla sto– ria togliendo qualunque va– lore all'esistenza personale, Mounier ci propone un rea· Jismo spirituale che si sforza di ricostituire t: unità che quelle due prospctth·e scin– dono•. * Nel sommario di aprile, parzialmente dedicato a 11a lettura e ai libri. Esprit pub– lica un interessante studio di Joffre Dumazcdier e Jean Hassenfon:ler, $.UÌ • Libri ne· gli ambienti popolari•• che ~: ~~~~i ~~g~tg~~ 1"iib~~ a quali categorie sociali essi acquista regolar.nente opere moderne e periodici ammon– ti a circa 2.00J.(XX) di perso– ne, ma il totale di coloro che, dopo la scuola. conti– nuano a lee:gere regolarmen– te o saltuariamente ammon– ta a 20.IXXJlXX>. Le classi diri– genti sono in testa alla clas– sifica, seguite dagli impie– gati, dagli operai, dai conta– dini. Una inchiesta condotta dal critico letterario Charensol, sulle tirature delle 30.<XXJ ope– re letterarie apparse in Fran– cia dal 1945 al 1935 ha sta– bilito che, contrariamente al– l'altro dopoguerra, le opere più vendute sono state queUe d'un' alta qualità. letteraria. Tra i fattori che concorrono alla diffusione di queste ope– re sono da anno\'erare i pre– mi lette.rari (i quattro più importanti: Goncourt, Renau– dot, Fémina, lnterallié, fanno di solito superare le 100.00'l copie), e le riduzioni cine– matografiche. Sembra che i romanzi • ro– sa •, tra cui quelli di Delly e Max de Veuzit, siano in declino, m e n t re sono in espansione i romanzi foto– grafici a fu.meni e quelli poliz.ieschi (questi ultimi pare che rappresentino la terza pa.rte della P.roduzione let– teraria mcns1lc). Da un'm· chiesta condott.a ad Annecy è risultato che i libri costi~ tuenti le biblioteche familia– ri erano, nell'ordine, di que– sto genere: dizionari, roman- 2.i, opere tecniche, opere clas– siche, romanu di second'or· ~:n~a~~ $iri:~~b~ opere scientifiche e romanzi fotografici a fumetti. LA FIERA LETTERARIA Domenica 22 maii:ii:io1960 Dopo il successo de "L'ultima spiaggia,. * Scadenzario dei premi L'A~GOLO Il romanzo postumo di N evil Shute * P • (h' • be :nuu.rc dtll'u.man1td •· Sono esclu..ti dat Prami le. ' rerm ,ancia-no À pant .d di merito dar pu.nio o~re e gh arucoh che a.bbia- d I Xli edizione 1960 d1 oula leUerano, la. prde_- no tanto altri. premi. e {!n m1!ione dt hre 1ndfoiri- ~~~a a~~n1° 1 :ur :roe~:,ttdi ce. r;e;~~~~:,~e d? 1 P!~~!"~ b1h soro ottTb1uto ad uno maggior diffusione. e di im- presieduta da France.reo Flora, * Opero d1 poesia pubbhcota 1n portanH nG.Z1onole. quello per 11 Premio G1on10h- • • t hoho dal 16 lugho 1959 al 15 JJ termine della pre.senlG.Z10•,oco do! Sindaco d1 Ch1anc 1 o- LI n o· ua ee I uo agosto 1960. n.c scade. pe-r , oolumt 1l 15 no Terme. L di LlJIGI GROSSO premio d1 poes10 ounbu.ue ad .1eHembre 1960 rcnt1 det.·ono estere spediti 1n Ce:ntomlio hre per. un'a Hro agosto, per oh articoli ti J5 Voh,m1 e.d ortacoh con<;or- O _J Si può amare o non amare •e-.ril S bute. Nessu no \'OITCb– be però contesta.re il suo par– ticolare genio n ell'a..z:zeocare temi di {'"3.!ldc richiamo, nel \ arare libri destinali .a si– curo successo, nel produrre e best sellcrs ». Egli è stato infatti durante la sua vita - o per lo meno gli ultimi dieci o dodici anni di essa - il romanziere più letto del mondo; tale era la richiesta per le sue opere che egli non permise mai la pubblicazio· ne di una sola edizione eco· nomica in brochure di nes– suno dei suoi roman.z.i. Sembra che questo suo in– tuito non si sia smentito nemmeno dopo la sua morte recente. Il suo ultimo roman– zo, pubblicato postumo, che si intitola e Fiduciario del Reparto M3cchine Utensili •, va riscuotendo in questo mo– mento a Londra un grande successo di \'endita. li ilro narra 1o straordinario ,;ag– gio attra,.-erso il mondo di un ometto del popolo, la cui .-;– ta trascorre di solito fra tor– ni, seghe circolari, calibri ed altri strumenti, nel bre...-c orizzonte del suo piccolo la– boratorio, don~ egli progetta ed esegue certi suoi model– lini i cui piani vengono poi pubblicati dalla rivista e M.i– niarurc Mechanic • (e li ~lec– canico in Miniatura•). Nevil Shute a\'cva indubbiamente una speciale inclinazione per un siffatto argomento, essen– do stato egli medesimo un noto e abile ingegnere mec– canico. Egli era ben conscio però che decine di migliaia di lettori inglesi e america– ni si sarebbero visti riflessi ~~ ~naSt~!~o e~~~ dubita,-a certo di a\'Cr tro\"a– to un'ottima, anzi infallibt· le, ricelta per un • best sel– lcr •· E' ovvio d'altronde che il suo romanzo non richia– merà soltanto l'attenzione dei modellisti in miniatura ma sedurrà anche tutta l'immen– sa .schiera di coloro che de– dicano le loro ore libere alla realizzazione di qualche cosa di concretamente costruito colle proprie mani. si tratti di una barca a vela, di una automobile o di un aliante. Questa passione esclush-a per un certo passatempo ma– nuale, buona o cattiva che sia, è definita in Inghilterra e hobby•• ed ~ un sentimen– to da cui è affetta una ri– spettabile percentuale degli uomini e che non perdona del tutto neanche alte donne. Ma come se ciò non bastas– se, Shutc ba aagiunto alla ricetta un altro clcmento si– curo che contribuisce a raf• forzare il sucocsso del suo libro, e consiste nel fatto che si tratta di una fa\'Ola per adulti, anzi, gira e rigira, del• la Yecx:hia storia di Ceneren– tola, anche se il protagoni– sta è un uomo, il cui fa.sci• no sulle masse è garantito. Ba.s1era ricordare, per chi ne dubitasse, la strepitosa. for– tuna di Pygmalione, nella ,-crsione musicale di e Mv Fair Lady • o il successo di un libro o di un film come • Loser Ta.kes All • in cui Graham Grecoe ci ha fornito UDO dei suoi cosidetti e en– tcrtainmcnts • di sicuro ef– fetto. Ma, anche qui, ancora e sempre Cencren1ola. m~~tiJe~~~•J¼ù\:!1i:-~~ nissimo che per csscrc ere• dibile l'awcntura favolosa di Keit.h Stewart do\-eva S\"Ol– gersi in ambienti e fra per– sonaggi del più robusto e convincente realismo. Keith la.scia la sua ca.setta dei sob– borghi di Londra, sulla quale grava ancora una considere– vole ipoteca, per recarsi in un'isola del Pacifico a recu– perare (nel relitto di uno yacht, a bordo del quale so– no periti nel corso di un naufragio sua sorella e il marito di lei, un C.."t capitano della marina da guerra) una scatola piena di brillanti, per un valore di 27 mila sterline, cementata nella chiglia del– l'infelice imbarcazione rima– sta incagliata in una scoglie· ra corallina. Per l'ometto di Ealing la prospetth-a è schiacciante. Non è mai uscito dalla \-CC• chia Inghilterra e in tasca non ha che un centinaio di sterline, raggranellate a fa– tica, il sesto del necessario per il solo viaggio. Ma il fu– turo di Janice, la nipotina rimasta orfana, dipende ora dal suo coraggio. Se si riti– rasse davanti a questo suo dovere non a,Tebbe più che un'esistenza di \·crgogna e di rimorsi. L'avventura si compie e Keith ri1orna col tesoro del– la nipotina e, per sopra.mer– cato, un capitale di quasi \-crt· timila dollari realizzato gra– zie alle sue conoscenze tec– niche. Ma il nostro eroe ri– prende la semplice vita di prima tra progetti e modelli– ni, lieto di ao<1ersi, nella pau– se del lavoro, la compagnia affettuosa della moglie e della nipotina, nella ,ecchia casa di EaJing. so la ditta De H3.villand o agli anni succes.shi quando, in qualità di \icccapo in~egnere presso la e Airship Guaran– tee Company • contribui alla realizzazione del fortunato dirigibile R. 100 col quale, per dimostrarne l'eccellenza, tra\'Cl'SÒdue \"olle l'Atlantico. una • opero pnm o • pubbh co- J1 Prema .to~onno a.uegnatt numero d1 venll cOJ)te all'UtJi– ta in Haho dal 16 luglio 1959 la ,era del 1• ouobre 1960 ne.I cio Premt Ch1onciono pre.,so d al 15 agoi-to 1960. grande. Salone. delle Terme ,\fun1c1p10, non oltre 1l 15 ago· ---- ~--- Cinquecenromila hre .saran,- Demaniah dl Cluan.c1ano Ter-- sto ~r I volumi _e 1l I5 seuem- no ouegnate ol migliore or- me. brc 1950 ~r gli artlco!t. ticolo appar.10 sui quotidiani e: penodici d'Uotlo dal 16 set- tembre 1959 ol 15 settembre !\!AGGIO ~ a~~~~~~~~ Ji~: ad onta della sua immensa popolarità, il narratore non J960 su tema libero, storico, narrallt'O, desentru,o e fanta– shco che obbio come dondo e Ch.ianciono Terme, i suoi dintorni o metta in rilievo il suo contributo alla salute e al ~~~ta meai ma~~ ~:1~ciJ~ ci10 sperare dal suo talento. J,-----------. Ma non sape,.'3.Do allora del– l'esistenza di questo e Trus1ec from tbc Toolroom • che ha indotto parecchi a ricredersi, di questa piccola gemma in cui laluni non esitano a \·e– dere il suo capola\"oro. LUIGI CROSSO EDITR.ICE bene attraDta. tra,• lcnnak upc,rit>ma, eaamlna ma· OOK"rild. poalt', QO'l'e:Ue, roml.D· ti, Aut nri. p ,ubblk:11.ado e landaado le ~ mttUeYOU, • C'OOdltiont dJ parUcol•re r.vo "– Smnett: L'APPROOO OE L SU D, Lunro Teatro N0090. z,, N■Poll. 11111111111111111111111111111111111,1111111111111111111111111111t111111,111111• XVI SELEZIONE ''SIA,, (Concorsi 1060) RO:\IANZI - NOVELLE POESIE - TEATRO Chiedere immedintam,mte il Regola-,,umto a EDIZIONI u SIA,. - Bologna, Audlnot, tO POESlA. - Premio • Len"ci-PEA •: Scadenza 31 maero Sarz.:ana. editore Marco Carpena. Una poesia inedna. POESlA - Premio e Carducci•: Scadenza 31 ma;g10. - Pietra.santa. Municipio. Una raccolta, edita o medita, di poesie. POESIA. - Premio • Alontebclluna •: Scade:11ui 31 ,nagg10 Montebelluna (Tre\iso), Associazione Pro Loco. Cin• que liriche inedilc. GtORNAU.SMO. - Premio • Rusr1cJ1dlo di Pisa • · Sca– d~ 31 magi10 - Pisa, Ente Pro\"ìnciale per ù Turismo. Articoli illustranti gli a.spetti storici, ani– stici e turistici della città e provincia di Pisa pub• blicati su quotidiani e periodici italiani o esteri. MUSICA. - Premio • Ma~otto •: Scaden:.a 31 maggio Roma, \;a Barberini, 3. Composizioni inedite e maJ csci\llte per orchestra o per \"oci ed orchestr.:i. GIUGNO SAGGISTICA.. - Premio • Cose.n;:.a•: Scadenza 1tJ j1uert0 Cosenza. piazz.i Parrasio, 16. Monografta critica s~ tema: • lo quale senso, io qu3li limiti e per qual! ragioni può esser: \'ero che un"opera di poesia e di arte in genere, se è moralmente non sana, è o.nchc artistir.unente non V3lida •· TEATRO. - Premio •Riccione•: Scade.n..;:a30 g:iugno - Bologna, via Luigi Serra, 1 tr-rzo. Un'opera di teatro di prosa ma i rappresentata.. né pubbhcata, a tema libero, ~lu.se le opere storiche. r,,.,.,..,.,.,..,.,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,..,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,..,..,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,,.,,.r,.r 1.r.r 111.r.1.1.r1111.r.111.r.r.r.1~ primavera Guanda 1960 L'EDITORE CUANDA DI PARMA PUBBLICA I GRANDI POETI DEL SECOLO nella COLLANA FENICE Apollinaire TUTTA L'OPERA POETICA L. 2.600 Prévert POESIE L. J.600 400 mila copie in Francia CA 7'/ PISA I L. 1.600 seconda edi:ione IN TUTTE LE CIREZIONI PER MIGLIAIA Cl CHILOMETRI LA RETE CEI SERVIZI AGIP ACCOGLIE CONSIGLIA ASSISTE OGNI AUTOMOBILISTA * di FRANCO FOCfil Prirna\·era. Le belle gtorna– te ci distraggono dai seri pen– sieri e d:u di!ICOrsigravi. An· che U lin~uaceiuto ii sen1.e invitato a una ,c:ampagnata: durante la quale gli sia con– C('SS() di discorrere. un po' farlaUescamente. del plil e del meno. senz.a troppa preoc· cupazione di legare una chiacchierata all'aJtra- Nel nostro ultimo incontro insistemmo su un'Idea che si potrebbe riassumere eos): I tempi .sono camb1ctt. E· anche li titolo. questo. di un grat:io– !O galateo moderno. tresco fresco di st.ampa. che Melina Altero ha scritto per 13 So– cietà Editrice Internat.lonale. DI lingua si parla nel capito• letto intitolato Tu. Voi, Ln. e naturalmente in quello dedi– cato alla corrispondenza. ~la la macchina da .scrivere dove la mettete? Giustamente rau– trke ci !a sapere che I tem– pi sono r-ambiati anche per queS1a Un tempo. guai ad adoprarla in corrispondenze personali. soprattutto con perso ne d i riguardo: og..::i. .. nel ca.so di caUigra8a infa– me o imp ossibile. è gentlle scrkerc a macchina. (p. 56). Molto bene (lo dico. anzitut– to. pro domo me.a). 02g1 la macchina da scrl\·ere non è pii>.un feudo commt>rciale o burocratico E sta già deca– dendo ti modo di dire. a pro– posito di uno scrittore che e.a il ratto suo: .. E' una buona penna - Verrà presto ln uso quest"altro: • E' una buona ta– stiera .I Ma pc?n:hé. allora. la tastie– ra rimane sempre quella? Se lo de\f'o 9Crivere a un amico spagnolo. pur IimJtando la sua lingua all"lndiriuo. devo rl– co~rc alla penna. per se– gnar-p gli aet"entl acuti. per esempio. su Gdm~: o su i\fd– Iago (lo spagnolo non ha ac– centi gravi). Peggio. poi. quando devo occuparmi d'una grammatica italiana che. con eroica fatica (direbbe U Yan– zonl), ho preso l'impegno di compilare. n capitolo sull'ac– cento. .. Ho tn~ sempllflcare di molto. senza dubbio: ban– do a certe dl.stinz1oni a.stratte e bizantine fra accento toni• co, f01'lico. dinamico. muSica– !e e via dicendo (care. anco– ra. a troppa ge.nte). Ma di acuto e grave bisogna pur di– scorrere. e anche e~mpli0ca– re: e allora è un continuo al– ternare la tastiera alla pc?nna.: alias, Impiastricciare la pa– gina. La nostra tastiera. lnfatU, ba sei tasti con \'OCaJe accen– tata. del quali sono uno Ci> con accento acuto. Come farò a indicare per iscritto la di– stinzione, per esempio. lr.t foro (buco) e foro (piana)? Segnando l'accento J:rave a macchina sulla seconda paro– la; a penna, sulla prima. E' \'ero che quest'insufficienz.a trae origine dalla pigrizia ddl'iWiano sc:rlt1o ln !atto di accenti. cioè dall'uso di se– gnare l'accento solo 1ulle pa– role tronche (e pochi mono– stUabi): e nelle parole tron– che la o può avere solo suono aperto, cioè. nella scrittura. solo açce11 o grave. ?daormai si fa sentir e il bisogno di un wo me.no a\'aro dell'accento scri tto. Na turalmente. non fra 1 burocrati e i commercianti, ma (ra gU studiosi. la gente colta e chi. pii>.o meno. ha il senso della lingua: tutti. co– storo. possiedono e usano una macchina da scrivere E per– ché. ostinatamente. la tastie– ra continua a negar loro una maggiore abbondanu dt se– ,i:ni propriamente linguistici. e a fornire gJ·lnutllt ...percen– to .. ed • e commen:lale •? Per conto mio. stufo dl questa schiavlnl. ho ratto mette.re . al posto de.Il'.. e. com– merciale ... un bell'accento acuto. da usarsi a piacimento su qualsiasi ,·ocalc. Uno i.uc <"heriflcio della pro– vincia di P ado\·a. Intanto. sta dando. forse seni.a pensarci. un contributo a un vecchio aogno d1 ritocchi all"a!!abeto: ..meno kilo lordo .. è scritto !llll suoi pacchetU. Mica brut– ta l'idea: pensate che sempll– ftcazlone. se l'uso del Jc: al po– rlo di eh si este.ndMSe... Ma parlare di semplilkazlo– ne oggi. con tanta scienza (\·era. o falsa) che è nell"ariL è un po· un"impresa n Fo- f~:~c:m~>é !>:r~~:~ ~~di~~ru1~ e.rlaho. nel ~onctto A Zae1nro. Og~l si sottilizza su prete9e distinz.ioni tra famigliare (col g) e familiare (seru.a g). Il ratto r.a che il latino. pur studiandosi e conoscendosi molto meno. è tra i piedi con– tinuamente: e con esso un'in• fl.nità di parole .. dotte,. Im– portune come mosche canln'". Parlammo. a proposito di Maurti.io Pollini. del pia,u– rmo. La ri\•ista L'Italia (Ro– ma, aprile 1960. pag. 45) et of!re, dal canto suo. il fcrmo– delli.nno; coi fermodelU.stl. n3.turalmentc. Confesso che solo 11 conte~to dell'articolo mi ha fatto capire che Si tral– ta di costruzioni <e co...ctrutto– rl) di modellini ft>rroviari. Nel Jiornalismo inglese Il nome di Crankshaw è tra i più noti. Non è solo uno spe– cialista di politica o di eco– nomia. è anche un conoscitore informato di argomenti cul– turali e letteran: nelle vicen– de che condussero al ri!iuto dì Pastemak del Permio No– bel egli seppe scrivere note di sicura e seria informazio– ne. E' un po' an~ per que– s:0 aspetto della persona!it.à dl questo scrittore-giornali– sta che cl occupiamo di que– sto suo \·olume, che palesa– mente non enuncia imposta– zioni adatte ad un giornale culturale. l'appendice che contiene può essere sugieri· to anche ai nostri lettori. E' la storia del rifiuto dei re– dattori della rh'ista -Xo\-y Mir- a pubblicare il Dottor Zivago. E' una lunga e inte– ressante lettera, finora ine– dita. che esprime ideologie e p:obJematiche sulla situa• zlone letteraria russa Si de– sumono Influssi e partecipa– i.ioni esterne. deUo stesso Kruscio\", con quella sua po– sizione ormai famosa E' una appendlce che si insen. e precisamente nel testo \"ero òel libro. ne è quasi un com– plemento o completa.,nento. Esaminati gli aspetti politici. economici. storici della Rus• sia di Krusciov. non poteva• no mancare riferimenti agli aspetti culturali. Edward Crankshaw è u n \·ero spc– cialist3 di eo.se russe e dei rapporti c he la R ussia man– tiene con I Paesi •satellltt• e con quelH del resto del mondo. apst"~:ndi solito che sol– tanto le classi colte leggano Hbri · in realtà un recente sond~g:gio dell'Istituto fran– cese d'opinione pubblica. ha stabilito che 62 Francesi su cento leggono libri almeno una \"Olta all'anno, e pare che questa media sia ancora. da aumentare: comunque, essa è superiore a quella americana che è del SO per cento Si caJcola che l'am· bient~ e letterato• che s'in– teressa della vita lettera.ria e Concludendo, gli autori del– l'inchiesta si pongono questa domanda: quali sono le con– dizioni e i mezzi più efficaci per accrescere il lh-ello di cultura generale dei \"ari am– bienti sociali? E' questo uno studio che \"a compiuto di pari passo con quello ten– dente ad accertare se la pro– duzione letteraria è intera– mente adattata ai bisogni delle masse: co munque la risposta oon può esse.re data in poche parole, in qu anto ~a f~o~~ ~:i~:1 J~e~ rende necessari studi cd ana– lisi dirette sempre più appro– foodiu. Quanto amore e quanta no– stalgia per le maccb.ine pic– cole e grandi in questo libro che s.i distingue insieme per non so che freschezza di ado– lescente e la saggezza di una ,-ecchiaia serena. Sembra quasi che, giunto al termine della sua \ita, Sbute abbia ,-oluto tornare colla fantasia agli amori della sua giovi– nC2Za, all'epoca in cui la\-O– rava ~uale calcolatore prcs• Nella 5tessa rh·fsta Lhio Ja.nnattoni ci dice che Via del Babuino .. è una cittadella 1n– detroniz:zobile.., Altro che suffisso! QuJ d son due suf– fissi e due prefissi. con un piccolo .. t.rono .. ne.i meno. Trionfo della meccano\·oca– bologt>nesi! CURZIO MALAPARTE: ...Kaputt---. Va.Uecchi Edito- l\L P. FRANCO FOCHI

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