la Fiera Letteraria - XIV - n. 52 - 27 dicembre 1959

Pag. 4 CARLINI EL' DEALISMO * « !Yon 1m pro/e sore di filosofia abbiamo perduto. ma un filosofo. non un inventore di formule ma un pensatore immerso nella medita=io11edi quel problema che è l"uomo» * di \'"11.TOBIO S'l'ELL.-l DaiRicordi di Arìnando Carlini (cont.inaa da pafina 3) Hcea!e interessi neo meno che alrinse-– gnante ( in...--egnante di filosofia. oggi. e an– che di sto:-ia)? A me pare che tale p:-o– blema sia quello del carattere proprio del pensiero cristiano. donde l'origine de.i tentativi di una loro conciliazione nei fi– losofi medie\·ali e la coscienza. in\·ece. del contrasto oetretà moderna. A illu– strare questa situazione spirituale. in cw tutti ci troviamo. dal Rinascimento in qua. bastano alcuni testi. opportunamente scelti. àelie t.rr grandi età. nella ·'"arietà dei particola!"i che l'insepiante ,·orriL anno pe:- anno. mettere in Juce. secza pretesa di risoh·ere un protlema c0sl millenario e forse millenario ancora. ma con la semplice. umile e insieme sapiente consape,·olezza del compito ruo. ch'è di far luce nelle anime a lui affidate. per ac– cenèere in esse la fede nella ,·ita. non pe.r smorzarla. Il sen o della missione )Ia questo disco~ ooo rigu~da P_iù i miei ricoz-di. alme.no nel mod_o m _cu1 ho cominciato a p~larne. E ,-aglio finire. iD• vece. in quel modo stesso. be.ll~ ente. CM mi chiedesse. infatti. se. n~cchio come 5-ono e fuo:-i già dall'insegnamento, ho maggfo:-i soddisfazione a ~co:-d~ gli anni passati nel liceo o que1:ll passati ~I· :·unh·e:-s'Jà m1 me:•erebbe :n grande IID· barazzo. Si. neffuni,•ersltà ho vissulo il periodo più tra,·aglioso. e quindi per me più interessante. del mio pensiero. e ere· do un'eco ne sia rimasta. sparsamente. nej gjo,·ani meglio disposti. i\la quanto fredda !"aula uni\"ersitaria con quella cat· tedra là. isolata. dirimpetto ai banchi muti. do,·e siedono senza parlare i gio,·ani. che per lo più ,·acoo e ,·engono e non sai cosa ,·ogliano precisamente. Al liceo. in· ,·ece. sono li. tutti. sempre. e, se te li sai conquistare. ti attendono con desiderio. Sono più gio\"ani. anzi si affacciano allora alla gio,·ioezza. e non hanno ancora pre– occupazioni estraoee. di carrie:-a o di aH::-o.La vita con i suoi problemi. grandi. solenni. pericolosi ma affascinanti. è Jà. nell'indefinito del loro orizzonte: se tu tro,·i la parola che essi aspettano da te. i lo:-o occhi lampeggiano. la loro lingua si scioglie. la lezione cliventa un'intima con,·ersaz.ione. calda. ,·h·a. Xoo ti di– menticheranno più. Quanti gio,•ani dei licei di Cesena. di Trani. di Parma. cti Pisa. mi ricordano ancora! lla. ciò non o...~ante. a me pare. oggi. quella parola non a,·erla detta: non a,·erla saputa tro– ,·a:e. Se potessi riogfo,•anke. e ritornare daccapo. si. ,·o:-:-ei ricominciare dal liceo. AR)L.\~DO C.ARLI:~O (Scriuo per -il primo centenario della /onàa..:ione del Liceo-Ginnasio • Galilei ,. dì Pisa. nel 1953). LA FIERA LETTERARIA Domenica 27 èlicemhre 1959 LE PRDIE RAPPRE E:'iTAZIO:'iJ A RO)IA * UNA REGIA IMPEGNA 1 oltre il limitediBourdet * • esso debole è una commedia che racchiude un·esile ee11a di poe ia: lo ha compreso Romolo I ·a/li che con estrema diseredane ha creato un persouagl{io umani imo * di t,;/QLl.\.l I CALE.l"DQl,I GIO&.'"ALE ARnsnco. LETrEB.AB.Io cc.rea nuo,.1 poc.tl, a-c.r!Uorl, muiclsU, plUorf. e ne.o la.~ a,m. bose.ssl, pc..r c.olla.bon.done e n.lorlua.r.lona m.c.rltevolL Sc :rh-c.rc. : Approdo dc..l ud, Lanio Tea.tro ~v.cn -o !.9 • :'l."apoll

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