la Fiera Letteraria - XIV - n. 52 - 27 dicembre 1959

BUON NATALE E FELICE ANNO A TUTTI I NOSTRI LETIORI LAFIERA LETTERAR Anno XYI . :i. 52 ETTDLJ.1-YALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCJE.\!ZE Domenica 27 dicembre 1959 I P .BBLICA LA DmlESlC QU~TO 'U IEHO L. 100 DIREZlONE, A..\l~L~lSTRAZIO!\'E: Roma - \·ia di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redazione 655 487 . Amministrazione 655 l~ . PUBBLlClTA": Ammimstraz1one: < L>\ rIE.R.-), LETTERARlA > • Via di Porta Castello. 13 · Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - A BBO~AME.l'\Tt: Annuo L (.0()() • Semest:-e L 2.150 - Trimestre L 1.100 . Estero: Annuo L 7 000 • Copia arretrata L 150 . Spedizioni! in conto corrente postale (Gruppo l(l . Conto corrente postale n. 1/314.26 Gli alberi di Natale * cli T. S. ELIOT Vari atti si danno nei confronti del Katale. dei quali alcuni è tecno sdegnare: il mondano, l'indolente. quello patentemente . [mercantile, il canagliesco (bettole aperte fino a mezzanotte) e l'infantile - che non è quello del bambino pel quale la candela è una stella. e l'angelo [dorato che distende le ali in cima all'albero, non è mera decorazone: è proprio un angelo. Per il bambino, l'Albero di Katale è meraviglia. E perduri in questa atmosfera di stupore per la Festa come un e,·ento, accolto non come (pretesto; sicché lo sfa,·illante rapimento, l'entusiasmo pel primo Albero di Xatale del ricordo, e le sorprese. delizia di possedere cose nuoYe (ognuna con un suo proprio. stimolante (profumo), raspettaù,·a dell'oca o del tacchino, la prospettiYa della sua riverita apparizione; sicché l'ossequio e !"allegria non ,·adano smarriti nell'esperienza che ,·errà - l"annoiata consuetudine, la spossatezza, il tedio. la consape,·olezza della morte, la coscienza del proprio fallimento. oppure la pietà del convertito magari tinta un po' di presunzione. odiosa a Dio e irrispettosa dei fanciulli (e qui ricordo pure. e le son grato. Santa Lucia. il suo cantico e la corona !fiammante); sicché a,·anti la fine, prima dell'ottantesimo !X alale (e intendo con ottantesimo tutto ciò che è [finale\ le accumulate memorie d"una annuale emozione possano convergere utte in una grande gioia che sara anche immensa paura. come allora che la paura calò su tutti gli animi: poichè il pr1nc1pio ci porterà il ricordo della fine, e il primo Avvento del secondo A,·,·ento. T. S. EUOT lbe CuJtintion of tlle Olrisun..s T:rees (senne nd 19H} segna f'ultinia tappa del processo et'Olurn:o di Tho– mas Srec:m Eh.ot - scrict Francesco Saba Sardi alla pcg j(JS del suo libro; - li 1\"atale ha .i 000 a"n1 • (ed1:1o"i Supar .. \filano, da cui abb!cl'1o ircuo quu:.o te.sto. r:. u.n ntorr.o affin/an:10 ai suoi Xatali di $IUporf'. d1 ca"Jida mirrat:ipha . .}folto dtl Satale dt'11i adulti i fin:ione. e prtt~to: la rua logora lo .srvpore. con.sumo lG fede. la i-rstez:o d~l!a 1'ìne cor-romp,r - ro.s.se.quao e. fnlleg,na -. il ru:peuo e la nulran:-a rn che consr.sre fa fede. _Solo perdurando la men:iviglia. il ropimemo dei primi .-4.Jben . che sono pnme appan:-ioni. e accu.mulando an• n11ah e.mo: to,.i. annuali ri.scopene dell"Albero di Vua. ruomo g1u np«!rQ o morte come al suo Aut:enro. al uo Sa.tait. L·dtuJ)itto non n.cuondt la i n.s-u::a <Ùl patte. 1"i111crmatiara d«!I swo -n.·.s:.-cismo: l'cl«! ncc:i.one C1ppc..s:!io– nC1:a d1 quel che dovrebbe ~ere mu ot 'e un d1.srorso di consapet:ol~:a <y quel che e la rt'altò: una pen:hra di stupor4!'. di 111noccn:a. Solo il bambino e sincero E' 1111 ru:onro ella parcbola cn1ngel:ca e L"adoru:ione dei pa.stori .. {Principio del x,~u :..f'l"'Olol DI 'COR O DI FRATE YI\CE:\"TE * Al re del Perù I }f. Df',·i !!ò8pt-1·e, famosi-imo re ... Questo è il ~atale * <li C-tRLO BETOCCHI Questo è il Xata.le. esulta 1 e a questa lampada misera in che si circoscrive il senso nella stanza. stasera. del conoscere ,;eto e dap~o e di quel che non penso se non nella tristezza dell'esistere. sotto il notturno lembo del i\atale ecco una luce che non ha l'eguale che nel provando e ripro,-ar dell'aruma che in sé conosca lo stellato dire del tutto che è nell'essere creatura quale la fece Jddio naui a soffrire. ma na_ta.. Oh mia dolcezza di natura che risente del seme e \ruol morire nel bianco d'una nascita ·sicura'. CARLO BE'fOCCR.l 1953 Gl~bertO' Cer-ac:cbJni: • :Sa.5c:e Gesu ~ ·· E 1·1n1 L .. -tRIA Srl't;1 1 EF.-t 'l'T.l -– * U~ ATTIHO FUORI DEL TEUP E io Giu.._--eppeanda,-o: e guardai su E Giu.:eeppe le dL,-.e; • \"ien: e ,-ecH•. E neffaria e ,·idi fa:ia stupefatta. e gli la le,·atrice andò con lui. "" 1.lc- cctli del cielo i'm.mobili. E s.i fe:-ma:ono al !u~o deUa ti.a. E ,-uardai nella terra e ,·idi un vassoio ed ecco una nu,·ola luminosa adomòr.ixa e dezli operai sdraiati a menSl. e le loro la grotta. E di~~ la le,·at~oe: • E• s:ata , De,·i sapere. famosissimo D.:o chiamò .,\damo. d!sceo- mani ~ì. ,•;u_-c:oio:e quelli che s:a,· a.no magnificata oggi i·ar uma m ia, pe:-chè ; e potentissimo :e. e..sere ne- dono lutt; coloro i quali so- mastica.odo non mastica,-ano, quelli i:h e miei occhi han \"islo me.ra\ ·igHe. i.mperoc- cessa.:-io non solo che a \"o- no al mondo. ed e a lui le\·a"l"ano il cibo non raJz.a,·ano dal ,·as- ché la ah-ezza è nata p e-:- Israele ... !-~~a1a!Je~S:~i t~\.!.f~~~ i \';1! ~~oeri~~~~i~fa i~~i~~ ~i~ ~ue:~ 1:.~~ ;°{1:~an~ ~~!t ~ E subito la nu,·o1a Sl ritrae\-a d.Ua ra Fede Cattolica. ma anche natura. Quest·uomo. questo no •h·olti a guardare in alto. grotta, sicche i noSt::"iocchi non la pote- che udiate e crediate per Ada:no. peccò infrangendo Ed ecco. pecor-e erano spinte innanzi. ,·ano sopportare. certo le cose che or d dirò. il comandamento del suo e non a••anz.a\-ano ma sta,·- ferme. e E poco dopo quella luce si dileguò. g- ~~ ~ri~:oluc~- ft~j~; ;7; ~u~~togu· :~~i~~i ~ca~~~ ~ l~a..:ioarem~~: ;~::~ ~ra pe:-cuoter~e. 1 ;~! :e r:a~~-l~a ild~~:~a;.:·~~: .. ~ terra e tutte le cos~ che nat! finora e che na..~ranno E ~ardai alla cor.ente del fiume, e E la le\•atrice esclamò e di:5..<:e: • Grande sono al mondo. E" egl: che dà di qu: alla fine del mondo. ,·idi le bocche dei capreu; sfioranti fac- è qu~to ~mo oggi per me. pe~ ~o iJ premio deJla \·ita eterna Xon \•·è uomo ne donna qua. ma ehe non beve\·ano. ,-eduto que.sto nuovo miraco:o ... a1 buoni e punisce : mal· che ,·ada immune da simile E tuti.e le cose in un istante furono :-i· \·agi. infliggendo loro pene macchia. né ,·i sarà. ecce- sospinte dal loro corso. senza fine. zion fatta per Xostro Signo- Ed ecco una donna che scendeva dalla n òrcno è . tolto dal P:-oto,·anielo <ll Questo stesso· Dio a! prin· re Gesù. C~sto. Il ~uaJe, es- montagna e mi di.sse: • Quelluomo. do,·e Gi:iCOm.:,. chf' d traduttore Fra:acesco Sabc cipio del mondo suscitò ruo- s~l"!do Figho del D10 di ,·e• ,·ai'! •· So_rdi (op. cit.) dd1mtte il più cnnco. 11 mo dalla pokere della terra. r1ta. sc~se ~al c:elo_ e nacque E dissi: • Cereo una le\•atrice ebrea•· _ Pt•. uoro ~ _il piit btllo dn. r-a11od1 apo- in!ondeodogli 10 Spirito di d~lla \ erg:ne :\lana per re- E rispondendo mi disse: Sei à"ls:ae- cn/1 rt:lann a11'1n/an..:1a di cn.~to. Lo si \"ita. che noi chiamiamo ani- d1m_ere e liberare dalla -$-41!- le?•· ~~~~t: optra deJrgpq,nofo G1'corr.o 1, ma: la quale Dio fece a sua gezione del peccato l'intero ~ :~i:le .diss~i Sl .. ~he partori~e ne:la Q•~l che: COIJ?tSCt:. n4!'1 bran.o. e rarmo- immagi~e e somig_~.:anza. ed ge~eJe uman~. g:-on3.'! •· I ~fe-ra da mcg1a. da m canta~n :o. di sos-pe-r- e percio che ogni uomo e n ne mon. per 0 <>:5tra 6 s:on,, nurccolosa apre.ua po<ncom~·e fatto di corpo e anima ·ra- .sah-e~. ~u una croce dt le- E di: i io: •La. mia. p:-om~'-Sa ~sà •· n.tllo raJ/iguc=io~t dd p cescgç10 nnp~ zionale. gno. s1m1le a questa cbe E ~ dls..~: .« :,;;on_e tua- ma&he. >. ruamente immobile:. comt /ermaio dG:1- Da que~to primo :.iomo che te~go _in mano: ra~on per \"ata 1 ~e}e r~:;~ 0 •à~J ~ti:~re~ l~bb~ll: ~~:~u~L·o~o!f~c 1 ,.~,=~~~'i':ò.-c"~~h tc~h~~ cm noialtri crisliam la ado· so:-te pe:- moglie. epperò noo e .mfa mo- c,c daUa t:1t.:, pa-rtu,pi s·len.:-i,as• d"a." m.1-- riamo e \·ener.amo. glie. ma ha concepito per ope.f"a dello ~colo. 11 suddetto Gesù Cristo. Spirito Santo.. Quena rers.:ont dtllo Xa.scua. e. di lfa- LAFIERA LETTERARIA per sua propria \"irtù risu- E gli disse la levatrice; E" ,·e:-o que- I na promuso spos.: di Giu.st"'l)pe. fa .solo ,,._ scitò da morte. e il quaran- }lanlio Sarr-a: • :\""atl-çili,. s:to'! ... :~~e.::eo; 4! u,ao ddl4!' moht rer-sl:o'lt pro- ì!~rh)~t~~zf ,,~;r~r~ -o=-a------E--I--C-,-1-·-1·-s-t-o--d--e--V-_-e-l_a_s_q __ u_e_z _ __ r~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-::_-::_-_-_-_-_-_ nel 1960 * I.I/I' ORTAXTE « LA FIERA LETTERARI.-\• 'ARA. SPEDITA ·srTO EGRA– TI ITA.\[ESTE A COLORQ CHE VERSER ;>;:iO L'I\ìERO 1\1PORTO OEJ.L'ARROS.UIE.\TO A:\:Xro PER IL 1960. ('(I.I I· l'#1-1'1 I/ l>I .-1 RB0.1."4 Il E.I TO .. \BB0XA JIE~I0 annualf" . -\ B80.XA~ IE1'.TO annual.- ('On paJamf'nto Sf'mC5trale .\BBOXAMP"TO annual.- ("On paumentn lrim~trale r F- TE R O annua I,- L. uoo %.150 l.100 7 000 ~ B - Gli abbc,n;m eh<> grad1~rono 11 pagamento semestrale e trimestrale \S-l";\IOXO 1.T'IIPEG:'\O 01 F.FFPJ"lT..\Rf" T P.\(;..\~fE~"Tt .\'\ITCTPATI E PE.R TI:TTA L'A~-~'-\TA Abhonamenti cu11111latiY-i annuali LA nER • .\ LETTERARI,·\ e IL ft.,JPO per 6 numcn settimanali per i oumPrt settimanali ,. rJ R• .\.G\11 AGLIO LIRRARIO e B"l.+:\IASITA L. ll.100 1.2.300 4.680 6.300 CHJ PR0C'l"Rf"RA' CL"\QLI:, ,\HB0S.-OJESTI . .\..'\XL, d~'"tr-à in oman-io • L...\ f"JERA LETTEflARIA ~ per un anno I PRESIDI OELl,E SCt,;0LE .\IEDIE E S.LPERJORJ cht fnv1era.nno cinque abbonamenti rr.a cli s1udf"nti e le cla55i dell"lstitntn avranno n-atuit.o il r-tornale per la Bibliotet'"a SC"Olutiu Si prega vivamente d1 effP uare i pagamen · ~ul c. c. pos1ale n. I 31426 · Vta di Pnrta Cas1ello 13 · Rom;:; sciò in terra 1 suoi Aposto- ~~h! ~~c~S:roie d~ i~~~~ '' nimehtiealtrimeuisantis· * Perun b1· b simi portassero gli uomini m o alla conoscenza e al culto di Dio e al rispetlodella Legge. dt' 111r.i·EL DE lì.LtJlt·.,o De\·i ino!tre sapere che San P:etru .suo Apostolo· fu orincioe. vuo: dei re~tanti Apo.stoJi. ,·uoi di utti • loro suceessor:. come pure di tut– ti gli altri criit/ani. e che eeh fa inoltre \"icario d: Dio: e che dopo di lui tutF i pontefici romani .. mcc.es.sori di San P:etro. (quelli che i crist;an; chiaman Pap:) as– sunsero la stessa suprema autorità Joro conferita da Dio. Ed essi. aHora come ora e sempre. si presero e si prendon cura. con molta .santità. di predicare e inse· 1 gnare agli uomini la oarola di D:o > ll brQ nO E estnmo dallG H.is. .o::-ia gene.al di Garcilcso de l o \Tega El ln ca t I.i.f0.161 5). il ma"gior .storit"o colonia.le in lingvo spagnola d ~J l•tp0ea dl F.ilip·po· Il. Le . .:radu:lone è ope-, ra di f"nmct>sco Saba Sardi (op. ett.J. V1 fl parla d"un Jra– rict.Uo dom.e:n1ca11() cht'. a'""f'l'l.QtO d'una croce di ltvno. fttt: un ltmpuio di.scorso al rr .-4.tahual– lp,a &nl·llando lui t: i suoi ffld· dir.i aUa conversione. raccon– :.andopli quel che: 4!'ra cccaduto al Forcone e al suo ut:rril:o Saporosa è la n.~po~:a del rt. :roppo hrnga a r.port.1r.c1. im– pron:ara a ~gge:::a_ fiducia r i11ge111nta l'nro uli,nento Come il candido lat e cli . !aria. nata da Umanità. puro alimento che al corpo dà la pace. Perché è [il latte il fiore d"amore delle ,·iscere della madre. l'amor che si dà m [cibo. Iddio ti generò della Saggezza. che è umana ed è vergine. nel [ventre, e col suo latte ti nutrì. e crescesti in fortezza ed in grazia ed in [sapere. abitando i deserti fino al giorno in cui. maturo all'opera. sorgesti dalle ,·eloci acque del Giordano. Colomba, Come la colomba dalle argentee [piume che per la erza rnlta usci dall'arca e più non tornò con il ramo d"ol.i,·o. ma si sperdette nell'arcobaleno delle nubi, segnale di promessa; cosi Tu, bianca Colomba dei cieli ci ,ieni ad annunciar la terraferma dove può radicarsi il nostro spirito e prosperare per !"eternità. Forse una nera nuvola del cielo quesfombra oscura det e alla tua [chioma di nazareno. come un molle salice di una notte illune sopra il fiume? O fu !"ombra dell'ali senza contorno dell'angelo del nulla. Lucifero. che nella sua caduta interminabile - ché fine non può a\·ere - il suo [eterno lamento lancia sulla tua fronte? Si ,·eia il chiaro Yerbo in Te con questa [nube. nera come le nere ali di Lucifero. mentre b·r1lla l'Amore. tutto nudo. con il tuo nudo pe lo per zendale? .'UGLEL DE l:SA.\ILS0 * di H...I.S C...I.ROSS...I. Sevicò su la casa di tua madre. Ed essa ancora non sapeca nullo Di te, nulla, nemmeno con quali oech, La guarderesti. Soi:eme lungo il giorno ella m.oa; eva Timorosa così come se un male Da te la minacciasse, eppur tendeca La sua debole mano sul tuo sangue. Per tua difesa. Come il torbo martino adduce 11 sole Ella tra.sse dal buio la tua sorte. Ancora tu non eri su la terra . E dot:unque già ieri. BA.X CAROSSA (T~ d1 Dtego va:e • dal reCht:U.Simo cofu-ne Urici tedeschi, .\loridadort 1959)

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