la Fiera Letteraria - XIV - n. 27 - 5 luglio 1959

Pag. 4 COSA. FA1\1\O G 1,1 EDITORI * INTERVISTA - CON ROBERTO LERICI * di TEDESCHI LA FIERA LETTERARIA I 'l' _\ L I A~ 'I BIBLIOTECA TR.-\:\"IERA * (continua da pag. l) pur con mano ~ggera, poi eh.e una certa bru.sche:zul d1 gJudlZlo rientra nella .s-ingo– lorita della sua indole. Pur dt .sc:o ccare una ~rita, no.1 bada a benogho: e uno d.ei piu colp1t1 e lu, .stesso. Ma a bu.,carne $On an– che gli amici. anche I parenti. Non sta– remo qu,n.d.1 a para/ra:sare malamente quel eh.e 91a -'' e comp1ac1Uto di mettere rn chia– ro.. Xé d'altronde la .sua storia d, .scrrnore comporta oggi i:;anant1 e giunte a quanto, da parte n~tra. .se. n;e. n/ento 1n passato. Praz sa bene ~ il suo gusto e rnclme i:;erso le arti mmon. Sa che l'mr.erene ,,er U eme piccolu m cu, e scompaiono , d:– fett1 e l'occhio nceve runpre.ssione duna gradevole fin1te2:Za •J lo costTinge ed en– tus1a.smar.s-1 per te mmu.2:ie e lo distoglie dalla autentica grande arte (Quantunque la mmuzia non e$Cli.da l'arte e neanche la grande arte). Nè ,-, nasconde ~ quando una ncogntzio~ d'antrquanato prende trop– po l'asDetto deU',nventario. quell"1nt:entar10, ria pure e delle ptù deliziose cose della ter– ra.. m breve ,-tanca•. Per fortuna. nella Casa della Vita. a ruolluare e riscattar /'lnuntano, nel pauaggI0 da camera a ca– mera e da mobile a mobile. rnten,ene rf murarsi della de.scru:10~ ,-tanca in Inter– preta2:.1one autob:ografica sempre che l'eru– dtZton.e ceda alla nevocaz,o~. L'umore de.I– l' Autore l'ch.L?ZG, allora. da tutti gli angoli, da tutti gli oggetti: e tra. scorre dalla di– vagazione all'elegia Ma non m.ai nella nar– razione. E men che meno nel romanzesco. E' anzi un peccato ~ non sempre i tra– passi e i raccordi .JJano ecsegu.iti con minore divario. Qua e là. malta la diOonnita delle reda...~oni tra un pe:.ao t l'altro. E non sem- Domenica .'i lnglio 1959 pre aila ,-ottiglia:la dell'arreàamento cor– risponde agua.Ie m.inu:fo nello stile. Anche qui si riscontra quella curiosa e qua.si .sprez– zante ~ di conivo abbandono che. tn Praz raocompagna aUa rap1dita de.i pro– cxdere nell"uidagin.e, ,-eiua troJJpO attardar– ,., nella riJinitura stiltstica dell'a,vome-ntc, sia un fatto, un oggetU>, un mdu•iduo. un sentimento. un ricordo, un'Immag1ne., una fa_ntas1a. Il CM, tu.ttavia, nella Ca.sa della V1ta ,., accerta d1 meno quando ci trovia– mo ~ fronte. ai oen e propri es.says, mentre e pru. evutente nelle zone destinate ad in– corniciarli ,. a ricollegarli. Ma. forse. appunto percht cosi arclutet– tato. con una tecnìca partecipe del m0$a1co e del collage, questo e il prit e prazztano • dei tanti libri di Prcu. E suscita l'impres– -''One d' esst.re qu~sI un campionano dei suoi gu.stl e de i suoi modi, con la fOl.ta va– rieta degli argomenti di cui ii trc>&a a d1- 5porre. TuttaDia la mauna. pur oor1ata. ha un comttn.e e nstagnant.e e z:-1treo fondo di malinconia che la ru:ela dolente al tu0 cuore ptù spuso di quanto d sonuo non lasci tra.sparire. .se non fosse de.li.a traCCJa di qualche rasciugata la9nm.a derntana. Gli e eh.e per Praz. nel e genere• dèl voya– ge autour dt- ma chambre, continua a far r~ro la u~nenza di chi spenment-0 ll si– ste,na ne! 1i95: • Mon coeur éprouve une sat:1sfacbon inupr1mable lorsque ;e pense au mombre 1ntin.i de molhereu:c: auxquels j'o!Jre une rusourct: et un adoucìssement •· Q~i mobili, qu.e, ninnoli, quei tend aggi. oltre a costttu1re l'aTTedame-nto de.da casa della cita ideale. e reale di PTaz. formano la cassa di risonanza delle più delicate eor– de del suo or.imo. Una magia. EXRJCO FALQC"l

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