la Fiera Letteraria - XIV - n. 7 - 15 febbraio 1959

Pag. 2 LA FJERA LtlltHAKJA jdeaccòa che basti fare degli endeca- ,·:ene.nonchècolpropriorigoreeconla VETRINETTA DI VLADIMIRO CAJQLJ I PUCCINI sillabi regolari, e dei sonetti ortodossi propria intellig,mza, si è chiesto a questo rispetto alla e s:ma tradizione> (come proposito (L'infll'lZione letteraria): e Di * se tradizione volesse dire ricalco o con- questi pacchi di libri appena giunti. ~ traffazione. o semplice fatica di ama- quanti ne ho letti? Quanti non ne ho h • nuense). per entror nel merito del di- neppure tagliati? Quanti sono andati a I t I d • I t • scorso, e per render legittimo il più raggiungere OU,)\'i scaUall? Quanti. ad- n er u I o e on en I e e 1 e ftonllnaa da par I) a:J 1de,ah del compositore. !~- idiota dei Te-lo-dicevo-io. E' che noi, dirittura. hanno sùbito preso la strada _ dagat 1 sino al loro conflu1- immedicabilmente ottimisti. suppoma- delle ca~~e da ri!i1are in cantina (non te drl biografato. col. n- re nella n\.·end 1 caz1one del- mo, nella grande massa dei nostri cinque nasconderò eh~ talune sigle editoriali ultato. o"·"·io quanto 1m- ta donna portano nuo,.-e giu- 0 sei lettori a:t.enti. un numero suCC1- senza esitazione :ni spingono a simili de- Di tanto ·n tanto, ci ~ia minata d ,n1 appunto d reazion 1 fur rraric11e f le nari' o mancabile. che la letteratura st1licaz1ooi temporali alla vi- ciente di persone in grado di soppesare cisioni, specie qu:mdo mi sorge il sospet- concesso un interludio. Per quella che sta come un au- voli ma sent,te. La cultura ria della cnt ca, che alleg. iniziale apparsa su un arti- tahlà delle ero:ne puccinia- non solt•nto il valore e l'autorità di to che si traiti di poveri autori taglieg- prim• cosa. avremo più gurio •I sommo dei nostri ~ la conv,nzione sincer• che g,r, ce la nostra cultur• d, Sia può piacere si .ai suoi ne. Cosi il modesto oriuon- Seroni. m• il P•rticol•re valore e la giali da editori che esigono den•ro in tempo per legger libri: ,ntere,<i resta al fondo delle ll(IZ10• qu•I cumulo d1 equ,.·oc1 ,n ,nt,m,, ma r.esc• d, un·at- te culturale deU·artista g,o- particolare autorità che tali parole - cambio di quelle paginette stampate, sol- inoltre, vogliamo dar noti. ni appiccicate. e richiede trodottl dall'ermetismo e ti• tf'ndib1lità ~torica a"ai re- ca a vantaggio anzi che ne- da noi inulilme::ite ripetute fino alla lecilate da immotivate speranze)>: quan. zia di fatti e fattarelli che Cominciamo dai fischi a1- milizia ed er::f'rcizio. Mar, <labillc;ce un più pquo rap. laliva. data la tf"ndenza a gativamente. quando si trat- :~~~: !~s~i~~;c~:'..:i~~;u:,~~~ ;.\T; ~Co~n~ir~~i~~i i~i p~~m~fs1~t."r~~;~~ ~~.b.:,",n''di a~l~i;~~~~• A~~htf~ ~u~fv,':.'n"n~ 1 c~~•~1:~~~~~~ ~:::,~i c~~n ,.r,'~;:_~~o •;:;:,,': ~'.!?,,~r~o~~~c! :,~tf~~~ r:-:;:~i;~~ ~ 0 ';:~':':,:.~:: ::i~i:;t~"::n~': :':J~ sua bocca. le quali naturalmente sono dei lettori, il meno fazioso ed imparziale. questo caso. il saluto e:c i-ione di di~<enso potrebbe cua aJrintelhgenza di_ cm- tast1ca • Ma dicevamo· ma.- cate. rispondenti a un certo lustrare in qual modo. igno... ri\•olte non alla pletora dei poetastri il più onesto e aperto. come potrebbe abundanlia cordi.t O lo siar- !iignitlcare ~he esiste una q_ue nuovi poet,. una d1scus- S.- le ros.e Jte ern PffeHiva• tipo ideale Risultato de! rt:tndo la realtà della Parigi sempre esistiti. ma soprattutto a quei fare a stare al corrente di lutto?> e a se bo ab irato saranno raspel- cultura mmucale. irritata da !Ione su quattord1c1 liriche mPnle a quell'onesto punto quale ri<entono poi anche gli ilJustraLa da ).1urger egli im- gio,·ani di troppo ingegno che. per un stesso risponde: • Potrebbe. forse. se non to provvisorio di un .discor- un •utore nuvvo. Non entre- a,coltate un• •ola volta. e rl1 <Otlur•. a cu, l"han ,con- ep,stolari. come se ne ha la ponga al piccolo •clan• dei malinteso e concettuale>. rischiano. di avesse altro da fare nella giornata. dalla so già antico e destinato a remo nel merito del g1ud1- in comp~gn1a poco omo~e- dotte, prima Bo e poi ,,1az- nprova ~ttomano in questa sua. Ifbrett.ist 1 una p:-opr-.a cader nella medesima pattumiera. no- mamna alla sera: potrebbe, forse. se /01- seguitare. fr.. chi "·e lo pre- 1!0, _per incom~tenia ter- nea .. Sa_ra llf>tO invece che za. avremmo assai poco da oc-casione pa5sando a legge- Parigr. inventata di fanta- nostante i buoni numeri. ~e dPci.io a lasciar perdere ogni ulleriore senta alla maniera di una ritonale. Molti giornali han. 1li s1 dica bravo. perche et obiettare e tutto da 1mpa- re 1 1 cartegs,:io citato, per '° 1 a, e crei il capolaçoro. Fatto sta che oggi. rotto ormai e il o primo contatt1J con i clonici: se trascu- confessione ,mpro\•visa. Ci no detto o la,c1ato intend~ costringeva a r:esaminare r~re-. spec1alm,.nte in fatto altrJ versi pregevole E buon (Piacerà a Sartor. sapere fren dell'arte, (un ferro \·ecchio l1n rane completamenle di .~eguire. pur al. h~sterà che essa. si manife- re. che quei fischi erano 1I c-on_vini1one: pario~ {ed er• d~ chiarezza Purtroppo. ab- ~r Sartori d'e_Be"' appog. che tra gli ultimi convertiti che volete. ma pur sempre un freno. l'ingrouo, le urcende piri importanti che st~ giustificata pili che g1u- !1.aldo di un dare e di un ror, tranquilli) biamo ragione di credere ll:i&to anch"eth alla corn- all'ammirazione per ~ Bohe- utile non foss·altro a far passar la \'O· accadono al di là dei più o meno vicini stificatrire. e contagiosa. avere_: t_ina pa~t_1ta in cui_ 11 In _un giorno speriamo che I lettori e i direttori d1 spondenu pu_ccin1ana. che me> vi e uno S~rawmsky). glia ai meno mdelessi. che non se la confini; se rinuncia.ue altresi a seguire trasmissibile. perché in fat- severissimo crmro ~annau:a. pro~~•mo. la franchezza pre- parecchi Jiomal,. 02g1. nel altrimenti ch1ssa non ne Ma la malincoma nvelata. senti\·ano pr.Jprio di ~tar chini sulle quelle C'Orriere lea erarie di cui bene ha to d'intere~!'! e di pronta da parecchi lustri d1stnbu1- varrà sul pudore. come sa., chiedere o nel rarcomanda- avesse guada,:nato una cau- dallo sguardo dell'uomo an- sudate carte 111 ottem~ranza alle al- t-'Ìsto in panato gli ini=i e i maturi sui- adesione agli s\'olgimenti scc memorabili mauate. S1 rebbe stato JilPUStoaccades- re la chiare7la. vogli~no sa di d:ffamazione quale ziano e H prezzo di quella ]ora \"igentissime Leggi metriche). giù luppi, e delle q!Lali più d'ogni altra cosa culturali. gl'ltalianj son mi- tratterebbe dunque di _ven- se fin_da que.~ta volta_. t~nt.f' un:1 rosa che nessuno spiri- premio al suo _coragi,_o di sma&Jiante vittona. a rotta di scatole e a verso libero sul- gli interena - e giu.stamenle - seguire tridatizzati come contro \'e- detta. e ce ne d1sp1ace; P ro~ gravi provoca.z1on1 n.- to seno ~trebbe concedere tentare un Puccini Cuon del- Difatti né la mentalità del.- rormai agevol~ china che mena allo le condu$1oni et naoui indirizzi>: quan- lenì ma, nell'insieme. più avremmo. pre~e.r1to poter cevemmo. non da, poeti. loro OJg1 .. s1 tende a_ l1v_el- la leggenda. l'uomo di teatro, né l'ansia editore-mecen:1!e compiacentemente e lo anche Leone Pic-cioni sente il bisogno insensibili che sani. e più parlare d1 n?v1ta nvoluzio- lrasenllta ep_pure ua~aJme.n: lare v~rso 11ba!=~Oe s1 mira Nondimeno una volta .se: di proseguire sulla via del compiaclutamente disicolnteressato. fl· di ripetere la lapalrssade che nemmeno roizi che robusta. o non sa- nari_a: Cerchiamo ~llo_ra la te persuas1v1. _ma dai cnt1c1 ad un uguagbanza da. ~tte- gnalalone il coraggio. (I! ~1 successo sono chiamate in no all'ultimo traguardo (in gruppo mas- noi abbiamo ,nventato ma che andiamo rà anche questa una proles. nov1ta e 11 n~vegho in un che ~1 accap1gl1ava_no per nere med1anU' la recisione farebbe un cattivo servizio cau5a per spi"!gare la ricerca siccio. per forza) di colui che e esercita ripetendo da tre anni. vuol proprio dire sione di fede ab irato? Fede diverso aspeHo della que- mo~ 1 v1 personalls<1m.i, e tul- delle teste che 1_tarebbero, ad insistere troppo su que- dei libretti. l"inc.ontentabilità la funzione di critico>. e che soltanto che il mal comune (il mezzo gaudio) e nei fermen i atti,:i della cui- stione. l) \faestro Panna_in. la via con arJt'!ment1 .$hrap. d1 lor natura. p1u in . a~to. sto mnito. Speç.e se i_l let- net chiedere e imporre co:- per questo. disgraiiato che non e altro. giunto a un punt~ tale. da render più che tura. ira contro ogni resi- p~1ma di affrontare il g1u- 11el. a vasto ra_ggio d offesa ì\t,b,amo ~vuto 11 ~mnle- torP "·en:"sse ad tnsLS~re reziom e rifacimenti a quaa- anebbe nientedimeno e i1 do\·ere _ se- mai giustificato il nostro malumore stenza ad essa. o·a1tra par- d1zio della folla romana. ~I Orbene. non ~ 1 _ < 1 _veda co- «10 d1 ~onf,denze da 11Just_r_1 troppo su questo me~to. H accettarono di scrivere condo il reale cu:ttenuto d'una delle tan- Poi dite che siamo brontoloni. Poi dite te, l'ufficio dell'informatore ha fatto ronore ~i una di- me demon, sp1r~ta11 che g<?•sc-rittori. che non sanno p1u ~pecie se il lettore ven ~ per lui. Ben.si qualcosa di te lettere da noi 1ealmente ricevute - di che siamo di manica troppo stretta. e non può essere esercitato chiaraiione. la cui umilt~ è dono d~lle n~se . altrui· come_ acconte~tare. le _prete: indotto a _cercare _in ~: m.mo oiu inquietante e profondo. rispondere almeno un grazie al mittente. che peroriamo soltanto pro domo nostra. senza la partecipazione O 1 J pari all'importanza della le- noi pensiamo sempllcem_en, s.- llvellatr~c1 dei giornali luogo Je piccole mitterie ~el La consapevolezza di appar- in ossequio alle buone regole delle Rela- Il fatto è che pro domo nostra saremo risentimento immediati. che zione <.he ne deriva. Egli ci te che. quel giorno. vincu0- i-u cu; scn"'ono Abb1am.o grand"uom'!: un al!ro tipo tfl'flere a una stagione con.- zioni umane>. costretti a per.,r,ne dav\·ero. dal momen. son poi le ragioni della scel- ha detto: e Non penso e. non n e sconfitti. nel tornare a sap~to che la poesia d~-Ho!- molto .coltivato d1 lettera- elusa e la volonta. insieme, 1 r · to che non si vogliono intenàere ragioni ta di un libro. di un fatto O m·illudo rhe mi spetti la casa. passeranno_ ~alla. h. clerhn _tradotta da \ igolo. tura. b1ogra!1ca con ~a qua:e di sottrarvisi: la: s:.ess.a cau.- Cogliamo intanto al ,·o o occasione e si continua. nonostante tutti i bonari di un.idea. e della loro col- qu•lifica di orusta. ma ho bren• • cercar libn • idee. non puo essere recen.s,ta d• lii hbro d, cui " tra.i.a sa per la quale s·mcuriosi di per ricorare tra p•rftesi •I .nost;o po- fer'"orini. a pensare al recensore come locazione in vetrina. voluto rammentare che esi- d• usare come amu nello una ~rande spec,ahsta. elnon ha nulla da spartire, conoscere quanto p;ù poté di ~o c~ft~~~ \ m~~~"j)~~~a ei,.'::.O~~n;,~e ~ft~: a un funzionario che ha il dove,e di I più hanno bisogno di stono una ~rammatica e una •~oniro succernvo Genie scnttore •ssolu.tamente • Class,hcato tra '. mus,colog, quel che producevano i mo- ramente sa scegliere i suoi libri. e non rispondere (quasi esistesse. ripetiamo. un spinte: ed anche. se si ~ratti sintassi della musica ... >. ~e~à:n~~fle~:erra~e'e:,~~- ~::: ;~:~~ie cc~=r~~~~!bb·l~eur: ~et~~.:sdef~r~~::or;ir:~~ demi e 1.a mentò tante volt:e l'agente pubblicitario di questo O quel- Ministero della Pubblica Poesia da cui s~mphcemente d.1 urtoni .. sa- _ _ va mai nflet1uto Che altro d"l"sempio 8 tutti Rii altri. il Sartori ha con.servato di la pro pna soli:uch.ne. -~~- raltro editore (o autore) che glieli man- egli dipende) e non come a un Jiberis- ra_ sei:ripre megh_o ~he. men: Letture critiche riempi<?• potrebbe au~ura~i un ve- Mntivazione'. e HOlderlm ... questa speoalità la ricerca. tud.ne soprattu~to ~ e.il a....1- da e per recen.;::.,ne >. e che. secondaria- simo cittadino t"he Jiberissimamente ha te. ~'- ~e~o r~az1?n1 vive d1 no la sala d1 Palazzo ~fari- tnnista? Come un vendilo. "·ia. HOJderlin og,z:' A chi attenta del documento serio. i sta , p e~ quar nto_ chiuso, al. mente. da par!~ nostra non ci siamo mai il gusto di dir la sua su un libro che lo uon:nnr mfast1~1t1_ e scorno- gnoli. pr~sentando cmqu~ re di guide turistiche. eJli puh interessdre'! > probante e una sorta di fiu- temo d u.mo. .e. incapa~ ~ sognati di esercitare e la luniione, del ha in qualche modo stuizicato in libre- dati. da prefenrs1 allo stato poeti_ (S1n:ionetta Bardi. spera che la gente \·iagg:i Se questo e il caso tuo 10 professionale per scovar- apnrs1 ~en imente ~~1 critico. in quanto. se funzionari siamo. lo ria (e che perciò ha portato a casa) ta- che rappresenteremmo. con Mass1m~ Gr_1lland1. Ebe _Pa- (E' doveroso aggiungere che (ma spero di no). e se que- lo fra molti. ~!entre la buo- dalle pagine _del Sar4.on il siamo d"un altro ~Iinistero che non è cendo d1 tutti gli altri che non lo hanno una celebre ~arielletta. e Se lazl:esch1. G1ar:i Mauro S1~r- Marvardi ci forni tutti di un sta è la chiarezza che ti si na cultura. l'amore alla mu- carattere _dell ~omo: . quello deJla Pubblica poesia: così come sollecitato ne m bene né m male. q~ando ~orni studio ancora. c~v1ch .. Mas~1mo _Vec~h1). libriccino contenent~ 1~ qual- ri<.·hiede. mio caro e troppo sica e. infine. una dote ab- Cor-re l obbligo ~1 avv_erti- cogli•mo •I ,·olo l'occasione. e sempre Perché il gu3io. caro Piccioni. non e s,egli"':'' •: . . . E; mo11vo d1 soddisfazione tordici liriche· dono eradi: p,u illustre amico Bo. io ti bondante di soaigliezza ps;. ro .'1. let:Ore che ns"!"!'' po. tra parentesi. d1 mandare al dia\·olo le tanto nel fatto che il mittente mittir. ma Segni_ d1 ris\·eglio ce ne l a.ccer~amer.ito che 11 P~b- to .. stimolante. a le.eeer _d1d•co. uscendo dalla mode- eoloirica l'hanno Jituidato a Slll\.~I vengono addaa.a an- Relazioni umane. se queste ci impongono e nel fatto che 11mittente pretende (anzi parecchi. Per esemp,?· . le bl1co. 1rrag1onevolmente m- p1u. di quei ,z1o"·ani poeti) ~t,a del noi. che hai il do- snvi~ne subordinatamente. c-he per alt:-e ope.e e pe!'- di ripeter 10 o 20 volte la settimana esige) e una q·1alsi2si ris_posta >. quasi sale di conf erenze com incia- \'1tato a discutere le liriche • • • "·ere di resistere con tutte Come sussidio cioe alla n. suasi"·an:ente. salvo a .P!"O- • gniiìe > ai 10 o 20 e autori> che ogni noi e lettori > fossimo obbhgati, per con- no ad e~s~r frequenta. te: na- lette da Rolf Tasna. s1 sia .Abbiamo accennato a ri- Je tue forze. non esclusa costruzione del carattere deJ. 1 posa'? d1 e S?or Angehca >. settimana ci offrono e in omaggio> i loro tratto di lavoro. a star chini l'intero scono nv1s~e p up:~ac1. co!1: frenato solamente P_er .· P~- ~1ste . che ~ ompro.ver.ebbe.ro q_uella estre·m•. delle dimis- l'uomo e delle sue vicende, la cui esalta~1~ne qua.~e per. poemi (!-enza un s. Gi~rgio a ~iu~tifi- giorno sul tavolino a risp~mder gr~zie a tro le quah non s1 usa p1u dore. per quanto gli p1zi1- 11 ~ nsveglio > Mnrs ,a. pe r sioni. che c;ep.ute da al~ mai realmente scisse da la del e Tnn1eo > gira un care l'atto O un 7 gennaio). con\'lnll eo- tutti coloro eh-?. a ondate mcalzant1, fan- la tecnica del silenzio che rasse la lingua e. di d1scu- esempio (Roma. \'1a Cola di dimissioni equivalenti. con. quelle dell'artista anche po' a vuoto. lfa l'in12io da me siamo. picNlissimoborghesemente. di no diventar matte le nostre mogli o le f1! ben ~egna d·una e terra tere. avesse una g:an vo- R1enzo. 243· abb. annuo lire dorrebbero forse alla mor- quando sembrrreb~ro con- e ,:-urandot >. si ri't"el.a. la non esser per nulla e tenuti• a dir grazie nostre domestiche (e le portinaie in par- d1 morti>: al Teatro del- g\td. Ci e p_arso v1cmo 1I 1000. Diretta e redatta da te della terza pa,it:ina gi3 traddirle. ch1a"·~ del lib:n. giacche la (semmai e il contrario) a chi entrato in ticolare) costretto? a sbarauare e tutta !'~pera si ~schia · !\on c~e- giorno_ in cui. comp:omessi Barbe rito. (?e ":ard1s. Dom.- 'a_~oniuante m molti giorna- Ora. non è affatto impro- tei:i del limite '-"i e :ratta s:- casa nostra c:enza essen·i stato invitato. quella cartaccia> (fra la quale può es- diamo che II torpore naz10- ùn po tutti ~ qu_inda meno marco. \Tananni. \1azza). e h._ ma forse anche alla na- b b"l h 1 lettu provo- r,o alle sue estreme conse- alla fin dei conti. rigirala come vuoi. e ci sere il capolav-,:-o. chi ne dubita. come nale sia da vincere con si(- cauti. la discussione scop. al secondo ann o rii vita. ma c;cJta di quegli organi !et.- ~- 1/ 1 cd~ a t ran a guenze col sostenere che la disturba>. può esserci una perla nel sacco àel net- f:Hte iniziative. ma dobb1a- pierà furibonda Umberio suscitò fin il.li primo appa- terari che in Italia son ~- 1 .~ ~sappu~do I dq_u c~: morte fu a suo modo cle- :\la tornando a bomba: se anche Leone turbino), le quali per di più ci doman- mo pur dire che. detenni- Marvardi. il presentatore. ci rire le reazioni di consorel. sempre mancati, forse per. 1 aneu~a _cr. e_ret 1. 0 mente ad intervenire qlla.!1- Pi~cioni. che esP.:;-cita appunto la funzio- dano. come se I colpevoli fossimo noi: nati sintomi. non possono scuserà di quest"elog10 tor- le pili anziane e. rispetto ad che resi un tempo inutili ~~s;=ere ccmi 51 g~<?,;an do il co:npositore 'Vivendo ne di critico. com'? tutti sanno. col rigore e )la si può sapere cosa te ne fai>? ti:o\·ar colloca~ento pili ra- tuoso. __ Abbi_amo bi_so~no_~n- essa. gi~ conse~atrici. Al dalla terza pagin_a più fa_ ~i ~~~~ ra~nf.~~ non ~\.·re_bbe potuto risoh-e- e l"intelligenza della scuola da cui pro- GIORGIO CAPRONI g1one\·ole che m una deter- rhe d 1rrag1onevoh inntt e solito. ct si.a lecito entr~re c1lm~nte accessibile. e do- ne non porti a riflettere che re v1~tonosa.men~ lo sf<?~ - ___ ::_ _______________________________________________ 1 n_ell.a questione _del m~n_to, mal!1 nece~r!. s~ la terza la conoscenza era in fondo magg1~re ~a _lui comp1_u~ lim1ta~mente a., nm,t~1 . in- pag~a trad1ra 11 proprio basata su elementi molto ~r. rmno,;ars:1 senza .:-a- BONAVE! T RA TECCHI tere,s, perso~ah I.a ."v''.'• ufficio. .. fr•gili. Qualche aneddoto. dtm. CONFESSIONI SEGRETE DELL'ARTE DI propugna. es1ge!1ze. ~1 ch1a- Tanto se detto. non perch8 più che la musica di questo • Turandot umnobile SU:- L ' b1· sogno d1· com u 01· carst. agt, · al t1 1 1· ~~~a ~s.~~n':a~~n e~;~·~~· c~~~ ;~ézz~. ·-;-: ~~~ m..:ero~; =~~e ~o~~~~ ~~~ta d:c~a s!_~~~': aSua Opera e U n d,~!fj•.;~:f,,;·o numero (sete ~i;.~: ;::_~.~~ d:ei sp,:;.-:i~~ ~,:,;;;•~.;: 1i== ~~~~OCJZl:'~:'.'~en tembre-ottobre 1958). Enzo d1ani che s 1nfisch1ano della •d m1 gh s1 S\'UOtano in mano Mazza snttnli~ea .dgo_rosa- letteratura. badano sola- ~i~;a co~ ~:e~o:~:,O ci~ tutto si sfalda. il d~ d' • CASIJIIHO FABBRI mente. la Pal1nod1a di un mente_ alJa_ concor~enza. e \·etteria gentilmente disde- crolla: Calaf_non esce dal . . _ . f'nti':ttc~. C:i:rlo Ro. ch e_ sul - ~on _d1~P?St1 a t~adire tut!i gnosa. generico, perfmo ~I coro per. . . .·ta moderna a tene- com- giovane di ll!l tt'mpo. diVt'nne in i.;n_mnd1a t>t'4 t sentimenll la Num,a Stampn ha i15.po- I ch1eric1. purche la '-'end1. . . • de d1 mordente, 1 tre bonzi &l~a\'e:'.ltu-a Tecc~i rii.mlsce·e_ c::itic 3 _ La na..-rati;-e, e f;"~ la ~ia come disse P;ncrar.. vwo e libero ruomo in catt1- semphc1 e cre.;.en1ddla fluente c:to alle protec:te di un le t- ta non diminuisca. Avete .D altron~e ~che 10 .fatta si afflosciano. )"azione si alcum scn1t1 p1,bbuca11 dal c,e il. romanzo. e:!. •a;;;:,,;i 0_ r~i ~onsolare con la bontà. vità per mezzo del suo canto coro,ale v.Ja degh e,;sen co. lnre e atrinvlto del diret. dtato la Francia. cari amici rl1.fotog~e SI tratta .d, sce- spegne e si trascina. finché 1935."~no agh ano, a o'!;'. :;':";;,"•• d~nun:,u::., vasto e di Sotto tale .. petto nverbera- d, recluso: 1I suo r.trauo bai- mun,. D~lla .po""one ;nte:me. tore rlel ••om•le. • mostr_a~- d! Marsia. ma l"allarme non ghere .. \ ero e che I album eiunee inatteso il contorci- p,u Lc.ni. nel volume • . 1 d ta nel tempo con no cieli• su• luce sp<,ituale le zo ,n un tutto inmo. . . d,a deU a,usia - e.sclus,onc do una smgol•re resp 1p 1• c 1 venne proprio di là' Ve puccm,ano pare proporre un mento del dramma eh ri . ~~• l,!i'~':.>. (i:Ù 1 ;'~~t;';:'~:: ~g~~~.,;r di creare pers~-- confessioni dl • 0"1cina •=eÌ ne~U~oe 1,i, c;~~!:.f.' 0 n• l~~:i~; ":, '~:~~;e a:o::-nr;.,~,i~~: <cenza nei confronti del. pr~- ~ità .vu.ole che il dis~o~ ~nico soggetto in ,·ane IX'''"~• su se stesso per p:'.nJ'~;'.; zion·e :deale di un altro suo in e di_ far.JI parlar«: ~tro du- ta "'· Ess_e esconoai:fa f~': 0 a~- \•iene a sapere che Amalia del di solitudine quasi totale. P_no oscur~ passalo> d1 era- 1~phch1 una lode per quei 1 uomo ~ont~nto di se. 11 1altra via. non Ja nuova ma Ir.>:--o ... Maestri. e ~~ci ... che rate. di . d1 aJ0tg0. c,oe a una ~rii"n!1~r~~~irsi di s:nti- lungo raccolto omonimo e Va- Come_ s1 \'ede l'oper.i d, t1co ermet1c_o In questo _fat- e10:11ali che. a_nche a Roma. ~appello mchna_to alla b~\""a. la consueta e nello sfacelo conteneva ,tixh cnti_c, su au- spec,e d, ~brio_no ":a nn~ mento •incero e di schiettezza lentln• Vel,er del noto roman- Mann e ronda.•• .su .elementl lo. che al livello della h ua- restSIOno ali esempio dei 11sigaro o la .sigaretta eter- d•ll·irrealizzabile sogno si ,o,i itali2"l. tra cu, Foscolo. confidente • 1 \ "ta.. r "'1ehe quando mterpreta un zo. non sono ma, esistote po,- con tun,ione d, piloni cos<rot- ra Stompn e rl, Carlo Bo. fratelli cosiddetti maggiori namente ali angolo della sta~lia Liù che gli fa scri,e I• Deledda. Tozzi. "ontale. rstl\~ ,-er• sem "'oi;:;"" 1 ;;:;J':., personaggio Tocchi appoggia II ché sono figure di donne ma, "'°'· Oltre •lr•rte o mus:ca e • certament, degno di riso- ~la,~iori perché si son~ bocca. l'aria scanzonata e re l'ultimo suo lesta.o, ,.; Al~a,o. BettL Mo:-,tti • altri. ~~'!I;,e~:c':a·o::' questi ,,.,i suo in,.,..s"e sulle componenti tncontme. Le due rom•ntiche alla sot'tw,ne. e·è d.• ~n.1- nanza n•zionale. MAZza ve- messi a ,·endere la loro au. sicura. ~[a ci son pure le spirituale. quello ,. ': ;~~n~~· .~\~"'c~.!l.,~/~; r~ul•li i~ce:~igur;ri:fcodif; ;~:tr;/ 0 !!~~~0 ui~ .~~-1~o ..; ~~~::.ee~~~.:i~~ro:•~~.~:~o ":i~ ;~:;: .~:~,n~:, ~o:~ ,';. 0 ~~ ~~-~.!' ri~:~;i:~~~o rlio~~:mn~~ :?•i~à rer un piallo di len- ~~"f:.~e~0:i:;a!'.\ì~~f~~en~~; q~•l!o mcons,stente ~e :u critico militante e d1 i;tud1oeo e.! nza . 1 1 zio i In u-et;to Passa&- incortri occas1onali con altre. no d_entro la vita di tutti I . · .. 1cc 1e. .. fC . . :ne\ano preparato 1 hbretti. de:le opere del ~tro tempo. romanzo. ntratto he narraz~o; ri;e ~on° ~i è ~ntenzlone ma Ciò non toglie che e.30e non i•orm e eia coloro che _se ne dire d1 un momento d mef- ll.AOL\IIRO CAJOLI p1u r~ mata e I ag1ateua !ti. quelJo che eg)j SCril"e da S;mo . un diverso 8..':J)t!tto è ne. a~mettendo c e u~f ce/_ :010 una rotonda passione di Siano ben \•ive nrl loro do- v~eho~ app~nare perc_h~arti. -------------------- uno_ stile. ma la scanzonatu- solo nelle parole e nella mu- J"Offic1na. anooe. pe, dcch,ar•ta ;~.:tam occor,e •oche 13 c · uomo che Ptrad""; i sentirnent, Jore e. amore che )• ';ndo,no SI." Po, •• d,•leu,ca. c,oe un, ra e scomparsa. fu~ata da .<1ca. E quaa<lo l1la comp:u-.o intenzione dtllaut~~e. Infatti Se queste 6C'Opene e d1ffe- desii altri in cio che hanno otgoghMe é app.as.s, ona,e \a- f'pe~.e_d1 d1alo,;i:orr,.person1g. s ,• b t' un !enso d1 l't'ieJ~coma stan. e firmato piane: ndo Pu .. p·emette ~he ~an pa~r ?.1 "enze che 60no assiomi fonda- di più segreto. D1 San Ber- len~ma ~ Amalia so~ o.la per- i,:1\'en ~e parlano .in contra- peranza e I e11 a ca che appesantisce le palpe- ab an e • ~1 q.Jesti se=-:tti. so.no \'Olt1 p1u · ental" furono perseguite dal- nardino da Siena può dire che sonif1caz!onr del pnnCIP)O ar- sto fra d, loro e ta.\-olta sol- bre e ombreggia lo sguardo. . b don.a per semp.re I ope.. che a dar giudizi su opere Jet- : sori~·tore ci do\·ette essere le 45 yred.iehe sono merav.- ti.6tico d1 Tecchi: l'arte e bel- l"lnto. un d1alog.:, .. nascost,.>.. Una melanconia estranea ed ra e muore con le p agine ts":-arie. a favorire una !iene una sua pÌrtec,pazione intel- igllose e che potrebbero essere lezza e la bellezza noa ha nul- fra I autor~ s~ei5~ e I u~ rt episodica si \'Ole\'a perché bianche intorno a se>. ài confessioni lett!v•. Es,a verò fu sohan,.o intitolate • l"odio che divide • la a che vede"/,/on '•1 ventà ~~•f'!,',~;,,' ~~o' Je1~.u~,:;;• ~~i la si attribuiva poc~ ,·erosi A guardar bene neppure ,i 5 .,•m-.:::1~~:':~~~' .~i' ,n,. funz•f~• dc,:\~~~•.,~"':~~ ~.mc°;:.~~~ f~n~":'.';.;;e\e~~; ~r,~•'J:1\~;nF.,'; che• sco'pre",j ancor• rautob1orrar,a. la· d;. fconllnu:_:a •••· 11 te, la realtà naturale che non milmente al male tsico eh; Sarton sful'!!e ali~_ sugg,,. iii ~,ale piano di scr Ilo«. "";;,_; po.,,f ,cop,ù seni,men10 e fantasioso a.s.eme: queste no,;tro essere . .. ....... one. 1 umor>'fflO della , viene t,avolta ma elevata esplose invece quasi alla ,;. suone che r S-Oggei., PUCCJ. ~ioè di ,,.mtore. per la cui ~. eonceno. esp•nsione p,ut- 60no delle conclu.,ioni. '1• le Solo in questo senso ,1 ,o- •~• d, alen.ca. la crudelta. ," La sun logico pa,adouo.e dalla Grazia:.• Co,tte roman· g,ha della morte. Laddove ,1 nian, hanno esercitato oltre vocni:r.ie ha creato ope,e me tosto che isrnteH. Persmo i suoi 1inee della ftgura del santo. stro intende lo scrittore come ? 1 so rd in~. 11 dolore In 11 tut~~ .a non ha il bno lampe""1ant_e z1ere m1 deu euere concesso Sarton. sottolineandola e ad. che s_ul ~ubbhco suita cr.:tt- 6~n aoo _deJ:e tappe tenne n~I- auto,i e le isue predilette let- forti perchè .genuine. ma il ca- teSt1mone del vero. rui ded,ca ~~a or.ed nc~rrd anc e 1 .ani d·u~ Ches1er ton. ne In sua d1- d1 acnvere tanlo dal _puruo ditnndola come nota perrna- ca. (?1fattt lo stesso René Lei– lo f'\._.,~11mentodella 6Ua pc,:-- ture forniscono a noi una do- !ore del suo ii'Cntimento 3 c.:':~- ~nd~ap1to~o .eh~ ~lrt~,s~~l~egar:3i~ :;:tra,,;~· 1 ~~ n:~._,~;;~nt:p~rtt~. squ111zi?11e moro.le ha l'acu~ dr vitta degli scacchi 'nanch1 nente. la motiva ben altri- bow~t~. cel!b~e s~cialista in Pnol1ta Pe~ò ~ se occorre te- ~umentaz1one remota e p_aral- s.o. chi: sono ~ 11 ~~e~!ft s~ 1 ; ~ato 1 :f~.r 15 la,.ucui .sO!ilanzaPcon- cht> nspecchaa ronalne aristo. ~e=za d un M auria_c, ha pero quan10 d1 quelh neri: dob- me-nti: con la situazione sto- anat1~1 senah. \'I è caduto ner s_emp:-e p,e~nte_ tale sua .ela alle sue opere P-Jf?òhoatej ~el~.tor~ scat~nsco O da·e iUO ferma l'autonomia .::leU'arte crat1ca e solit1r.a di Mann. t,- 11 dono dell essenziale nel co biamo aver •a pou.bilita d1 rica dell'arte di Puccini \·i- quando_ nella sua recente ',camn,. non " p~o sono,.•,. e.• lu_' una 0~~ 1 ";:~nr~ ;, a~~nt~ re:::.~~•":;,:_ 1,o' stes'. m• non ,n senso molu10 p,<0men1e le11erarn ,n sen«i ghere di og"i argomento espnme,e anche dubbi e per· sta e descritta. • •ua ,·~lta. • Histoire de l'opera• ha vo. !'.;~ffe/~,~ !".t~';:.':.i~ ~.• ,'.:::;: o-~~:';-: add.nttura un so avviene nello otudw su.I P,- In esso afferma che •·•n• può. alto con teoden.'~ •ao<entc:,-he. quonto e delenn1nan1e e fon- SJno r,fiuu s.e no 1n che cosa quale cosciente C<>nclusione lu o d,fendere :I nostro com. 1 d-~e h reserc·zio del nar- medic.J dell"a:tima per la sua rand_dlo. 1n cui al d1 I~ a_nz,de\·e es;;e-renulr1ta d mo- 11 ci.,, • 500 f° "- 1~ ~mp t> e- damentale Ho trovato raro- saremmo p_m hben del ""'P- della fioritura operistica del posi ore rn·endicandogli un r!, 0 ;;. ;,.,,' potò :..sere ,epa- viri:e acceuaz,onc del.la ,,11a. delr,nd agine s·atz• il tendone t,v, euc,. d, ,dee. "•n?- me so~,;~,~• d,:,'~1,on fo.-ch, le ,.,.,,e pogine 1an10 spogli, < po do Leningrado?•· E sul· nostro Ottocento. po<to tra i maestri modernL rat.:> da quello del p:-ofe-ssionl- con 1e sue g101e. i suo i dolori. sulla 61.la ..offlcina _.,eereta ;"' nvoluzivnar;{ ,.>afpr_°'"; 1 m3 1 :· ,rae con mano l{'ggera e cvn pur rnrito rord,ali sul Papa, l"ar"omenw rie-orda le 1amo- Le E diciamo caduto 8 ragion sta della cultura. del docen- Per il ~ta ted~o ansietà 1 ~ qu ~e m ~~~ 1 ~: 1 1 :a~! a;~·~ ì'aam:~ 1 fr~~~o~! 10 ~f 1 ! 511~iue~t1z~a:osservazione di lettorr che s, pa"1ne libe_re non solo da se po rote del carainale New· r;nde~~e~:~~~~~a~~;om~o~i ! veduta. Si confronti la sua te d.i letteratura tede=< T,le e. p,c<,1,'.", r!nsolub,I'. .d•. "i't~ ;;;:ti i oa':',.colari del suo fun- alla 1 ;'.,i,. oltre che ali• reh- l•sm coodurr• 1,.1 n•rratore og.,, 1entaZ1011, re10,1ca ma man. • Se lo poes,a deue ser- fasciano misura,; e c~lc 1 ;_ 1pretesa di interpretare • To. coe_,:y~•nn •d .u~. ceno '.";· di !:'h;Òlu~rii:. ~~!f'\,~~I ,ion•meoto Ogn; cos• segreta citi. sen,• perdere 1, •~• fun- a seguire le P•rt• rlell_• sua d1 sch,eua ,app,esenta=1one me allo snul10 del:a natura. re, Questo aforisma inien- sca • come < un sujet politi– '";·••• non eonunuò •d """'~ ) 0 t· r:·ope· de' Goethe gli viene cosi m·el6ta al leuore ,ione d, grande arte Ali •rt s:a open. D,. lettore ben s 1n1en. d, quello che e un sacerdote umona. non " pretenda una t t d 8 . , 1 que ouJours actuel: le con– p,u O m~\'° ?":•fi<:· ~.•;:,~ ;"'!-~:• di•·,:;, n,~,. d, una Dove le sue confess,oni sono e semp1e concessa la p,m,. de. quahr:cato. ""' non d, cn- "•Ila primo al!imma dign•· let1era1u,a ertmana. E' un a g / . usont pe;. • ozart. Hit enlre le tyran et le ré,-o. ~• ,~•-ve'i :' ,n~.n~ c:-i- chia•m• e di;c,plns ,n,e- viv,ncate da un tono. tutto billlà d' dire un, parola nuo- "co con un ,uod .metodo ~ ta. Si ira110 come Oj/nuno controsenso. inJall,. toler,,. pu arsi sia i"pp ,ca O _un lutionnaire, e l'equaz:one li~ / •~,:~:a •~u~~ ~ i,';ron- cio:" . . . . u.mano. d• cont•lta e d, r<la- ,·a - e .e lo ,u,~r• m•• ::;:~, m;nfd~in d('p~~~,,"u';~ comprende di sule mo,ale: lo trarre un umanua peccamce giorno •. con e Slesse. ,m. sagace della protagonista do. Tanfo° che gli parve à, rom- ,egli ano, g,o,·an:h ' suo, z,one. è~ ncoroòl t perso~• men•• I' '°~'\tr1';" e nn. In ul!ima an•I~•• è ,empre la ,rn11ore no" irad,.ce In p,o- ,., u11a letteratura scevra a, ~hcaz,on, solo! poSltl\e / con il person•ggio tipico del p:ere un tradime.nto. quando autori prer~:ua e ~ali !uro- r:edf°C~ulio \:~ado~ oo~ue,; d:gal~er:zr::n/ ~er ~~t ~~u cond1~ion~ umana in lui mol- pria v~co:,one di uo~o che peccalo. S1 PUO forse mettere uccim. O per O meno . 8 a la eprimadonna> donde s·im= assieme al racconh del Vento no Leop• rd ,. Pascoli e t:,ov•-- sua f•mosa bontà con I• rer- crede •U·>1p,m,one al ge. 10 p,u v1v• d qu<lla cullu- nott r,pone la propna co· inSJeme quaù:osa di mollo P3Ue .della sua produzione posta l"inler:, opera offerta r,a le case•· scrive,•• a·11coh zaco "• la sua fo,tu~a. led~- mezza e». il ,,.,;,ro gh vide nio alla forza del ~enhmenli raie. che «ava nel sent,mento men=o come un tesoro da grande e ,uohme p,u subii· do, e I e,a1tezza del rapporto dal Sartori- esempi· che di l_etteratura 1l'desc_a .. Q~es·o ~~ 1 tto,a ~~ 18 \.eroia~ 0 1 1~~ dell; .;plendere nel ~isÒ. con la 6U8 e della fede nelle id~. per- d-f!'Jra~tore Tale ~on~1z1~ne non difendere mo 1 ·usa come J.:ru- me di quanto 110 ' mai stato tra contenuto e lonna risul. 1 . rebbero ~hiplicarsi J:: d,.,,d,~ SJ t:$slorrno 1n una offi<"a ,ea,e:o di Tecch, ; personalisa,ma cepmtà di ,n- ché il hne dell"arte e qu,llo ha es.,en_!• da\8nt, ,J,, col- mento dello propna ,teol· la poe.,a, ma •• la " ew,w la perfotta. -~ttu•lmente pe- pre a ,·antaegio d 1 .ti serie di d1ss1dl. quasi. un coz:;- quesia !nlatt. ia nechez::za del tel'ldere e di aeeoltare gh altri di vincete Il tempo. d1 ?u- Ira, ben~- ~iso,2no di \rere tà )I per compiere u.n lavoro di 11a ben bene ci SI OC'COr1i,~r..i raltro iJ progre_sso C:0~PlUtO 1 . italiano Per(' . e cn e~ plesso ,d• ,:•;•;;-• r::ien~ cd: loro cootenuto emolJ\-o. le lo- ~imeni,cand~ ,e ,teuo. co_n la r•re nella bel:em • nelle,. io"&~: d 'q~;:,'.p~e"::,~,e~~ .. ,~ os,e,vo=ione. secondo un·esi· che poes,a non lo e odatto •· dall• cnt,ca ne, su.01 rigu•r· e che d~ con\"~~;,:rso non,_, i~i';'.l•rgli et; anchepee cr•- -~ dcm_anje .~n-io'.' ad acct ~f's• ~i•s:~ 8.oo~ ~!,/r• uJs~à~ '"?r'ì.';mas >fann e uno degh nel!, domanda pomsl •I I.mi- g,n:o di uerua ob,e111v? get· L·osserva.,1one no" puo pre- d, SI arr~s13 nell mte.ndere serva col Leibowi~n':w~~ t,co rhe era ,n lui .,e,a •••~:,~-,~cdef._ 1 ,::';;::roe ~adfe- ann,e';;°tarsi. per scruia".-e nel- artisll che dice un. •ua pa- "" del libro· Come ma• un, tondo • ,un granelhna d1 sab· Jtors, ,!laz,oni gratuue su, quella ~•-ura come hm1te. ·ealw dt un • problème • un• su• peculme run,.o. ~~ltà "°•Ile leu. deli·•:-t• e , 1 r,o:me e consolarla. Ecco un rola nuo,.·• cr.e r>i<lunge la ane <11~. non fu '."" f•cile hn b10 nell mgranagg!o dello Sta- ,appo,10 Jra ><'lltO•.• e fede e quand anche ammette. co- Pumni. circa il quale la do. nr· s p: a n ;a _va l'onzz ~n~r b _ 0 di una plast.ca chia- alt:o maestro cM eoddis!a~e,·.a arte. un'arte. s·intende. ~be non dall■ P: ima g,0" 1 ~.ezz~. abò.~ to ... marcando c1oe ln contra- ed 1nfa_t:1 ~badt~ce in un a,- me fa 11Sart'ln. di ~llocare. minante sentimen c~ ah"·o. all'il!lirt1~a e quindi la "~lracfo:marono 1n u na re- 1l b1.;ogno di umanità degli a!- ~ ~t.1ta mai facile. non . .:em. a\'uto '.anti let;?· 1· 10 0 1!~ 1 sto con ogni re"ola "e-nera!e.lrr.a pagana il Significato u:ttmo .I com_pos1tore _tra 1 e gran. ,suo teatro O'-'"\' _ 1 taJe bodel cu: tu.ra •en1va m&tur.1nd,> t' lic~ ric-chezza 1~ ,•icende della J;pn· Cau.,;:eppe Gabeth. E 1J plicr 0s,·.1n11 alla soa opera ceio " in v~m mgua L~ ri- d ~egreto della perso'1a . d; quest::i :!berta dt rnven.=io d1!=s!m1maestn della nostra "h si · . ero I su~ r- & O St.anz.ando la .roa arte In- {'Ja vira s, ri\'elò. cru-i. il nar- g10\·ane PQ<!ta e traduttore Tecctl1 .sa p:--o\'a 1n u~ ampe. s~ia non concettosa e -em- I ne: •Seste cottollc• ,,on Òl· storia musicale>. tacita gli,,., e .sm~. agisc~ t1:1tta'-'1aCO- fatt. se Te~ch pe:,;en""!e ad ·atore Te.::chi con !a sJa arte Ja1me P1n1or morto a 24 an- gno d, indagine. Il quale ha pi:~· ma prokmda~ent~ ch1a. 11 rapporr? Jr_a cuhu.ra t so , r ' ~ r·. interrogativi sulla ualità me l_ult1mo appiglio buono a alcune ..sc.>perte- essenziali :am llante òalla natura d'uo- 01, che porta-va 11 500 dono con lo scopo d1 rende:-e meno d:f. ra. Con le armi 60111h della p1u. an~ra ,ra •el 1er a1ura el gna_ snd.a 51 d ~c t:l.r~ della rand z _ q _. cc_pnre. o. ancor megHo. giu. dell• sua int•ll1sen,.. • s n•i- ;,,o ';;'•• o in c na campago, d, naturale,a • gre>'a. fedele al ricile <iò eh< del narratore onemona. e della poe<la. >1ann polmco e adomb,a10 ,.., sog- ca,1ohcamen1e • T". I o c10 dol g . ez •. circoscm.e1>- shficare l'imbarazzo cbe bilità. :e quali no, c0•111:,·· l~mi b• ianc.ii . di b.anche ere- ntmo Cntemo e m,stenooo del- romani.ca tedesco è diH,cde ~•rea ri,. neovare \ 1•"?P~· g, 0 sulle sue , 0 g,oni di seni che " sente e " d,c, non / ne, temnn· d1 un eta questo musicista pro,· ~co:io che gli el 0 m•nti f~n'"•l- ,c:t~ d'a:-giJ:a. d: dorate mar- J,; -poes,a del Rilke Accanto e oomphrato., Il s~ lavoro i ":8,;~.e 1. tempo c ; qua_ 1 !ore di cu· ho detto atl'int=:o;, porre che essere calrol•.:o e · un costume C'l'n un lin a io . _ ~ menta~i di una d1fferenz.,1azul- t"h:e d. t-1fo. bos.:-h 1 !ler d1 3 lui u:i Jlt:o tr•duttore. d1 pubbh~~•~ nei_l~ ed1i.:on: ~ella ;" 11\"\erti amentt ci P~;s_~ t.a e.· imporrante e di"'ei di ,cot·i' Quando _armaro della mto . L'esponente della borghe- troppo div:Ur-so ggd ID ,e_n .. ~ ne. e.o s. de\'e :I :in d.s ... e:;r.1- qu~--ce. e vittsu--0 là e ;n c11ta Holder.m e, d1 Hotfman. Gior- Rf1 {..La;te ~:hT'homas '.\Lnn .. e mani. da 2rande a. ,1 ...3 E •ante auualitè proprio in penna ,11lografica. m1 s,ed.., sia. condannato ancora una o ei a qu~lh dt mento critico ba~ato éU u:: .at- Xalk di t nico e di riJido rie Vigolo. che o~:e a Te-echi C.::su i; 111co. n 53 1 :-wel,1 qui>s10 del N°OE"tro è cenam-e~- ue : er ui ·e- 1l nanz, ad tin foglio di car ,·olta da un giovane critico. I! e troppo. nondimeno. to cU.:tu:-ale n lui. rutto di ,;pontanea ~ di a ch1~ve d1 un d13corso sulla nelle intenzioni una tes .. che lf' un giudicare che I lenorl ~. 'e s nma~e in e t: Ira non mt muove lt otetro Sant . t" 1 ?rese-nte per essere ,·aiutato u delle sco "rte ... cui ""Ido ~-:,n chiuco In nes;iun fantasia del secondo. Un altro 1 sue volta ,i traduce r.ella del nande te-de~co acr;;,af,e ,amo un gran e poeta e ro- 1 .' a ra am • . 1. in un ar 1co o '.Il ~e e per se iu.nn~ . e ;1 di,~si~io t:;. - poe- sict"ffla · ma nPn"meno di-,;tac- de: paù rwliisu1! ricordi. è pe..· .1tTermaz1one d un ?robtema • ,nno concordem;nte " · · ma~::1e~e esurt> umil.iato el- b,::wne che_ quello di ~acc,>rt c~e Massimo Mila ha defi. Eln~u. ZA:S ! , e c ritica Di!Sidio non tan- catJ da t.rna co::cezione e!te1 1• 1I .:io\""lne poeta G,ann, Bar- risolto. A rost1tu1re Iopera d . sduarc•~ro dalla v1ofen=o lare., u~. fa,to, u.n far ,, ch .. l :1_1to d1 c~ntrocommemora- 11 • ETTI 1 - ..ondo comt> ., s.a,~◊~ .. 3 _eh~ e qa('Jla d C:.oce :"vel- tol!-A.\"\ 0 edu11. de~l'duto d1_re-Manne quale elemento .::i:Jo,•o. '.\h_ di quante, ma, .:>perE di confom11.sta di una polir:c-a Sta 1. p1u avv1ncent.: ~i-t1bt- z:or.e sussiste nel ritratto t::U~• 1111111 1111111u1111111111 1110 i~d.f.:ta pen,are. d~ce Tecche '·cqailibro ,spic,!o èe: Goe- eenle .a meno d, 30 anni, d, e non , c•;o. l"arte. la mus .. auton ,edeseh,. Tecch, ha_sco- che trova nell"ari, (e in O<>n•le•· Se., :onf,ontano QU•'•l 'J:p,nto dal più maturo col. 0 ~ALl Ar: stico Le::era– La poesia o lirica con la :.u« ·he -g,.""•i.:ò u:1 pe:-:cola Pt'~ qualata ror• non messa af- e&: .Pe:- capt:"la occo::e l"M't- peno 11_fo~ :lttNl\·erso il mani/esra:ione spiruua:e per interventi non nsulra un.; o~ 'lega .1a diflerendone in r o cerca nuo\·1 scr.ttort. mu– b:-evità sostanz1aJe. coJ suo "arte. però hl !'e:npre .Evuto fatto in moS t ra. con ~a sua tersi sulla .st:-adaadella .sua ~or. lin2:uag_gio e lespr~ss,one ar- dura. ine:uuab1le, conseauen· serva.zione anodina. ind•:'e modo sostanziale Poiché il s•cln1. PIUori. et oeo laureat4 chiudere in. rapidi la';'P 1 QI •~<~ un.o ciua , ie•r~ .~. ';I:' 0 f':c~ ;::.::·~~:~n~e~-.i~ ::";ii ~a~•:1~:· s~~"r:~i~;;:~ 1 e,.~l!g:• t,s,ic•. 1 QueS t O nomo dtscor,;.:, ,., .solo uno strumento di reJlle le sare.b~e tnteres, ,n· secondo non c~ndanna il ambosesSJ: Scr;vere: Approdo tr;1pre9Sioni ma /r;:::: 1~ ~fnsi·~- ~~l 13 00 ';: 1 su~:· :-:onpe.sèe:-e ,uar- !:11lasciare quale indice di per- In tutto ~iann c'è U!'.!pro- ~ ..limita!o agli_ ultimi suoi h. domouo. G.ree~e che. pa7:la e~ ouervai:e il _rorio_del rea-, mondo che espresse Puccini del Sud, Lu.nao Teatro Nuo. ';· ' 00 . 1 ~.'u!0.: 11~,mo mondo iata s,tt~ ra.pet!o à•! pro- ..-.-er•nza ,ffetJUO<• e di_urna- rondo conflitto c_re•to dal dub- b ..,. che _allr.ment, occone- della propria hbertd d, ~cru 11.nno degli ,cnuon dt f,-d- e. ,enza esaltarlo troppo. lo ·o 29. NapaU. ~:'"e,';dizion•. c•n la ,,., n- ,·,ma m◊c•le· '"'· è b<;o•no nltà in,·es1,1.a oal dolore. 11 r,- blo. che I esclus,one d•II• ,.,. ,eobe •11•.nrlo ad altn tore non .<omp,e qui un 1nu· <auollca/: ma la d1ch1n·i:,o· penetca e (o descrive acuta- -~--~-~----, lo ·one di \'entà· la p.,e.-ia d' comun.:ca~i ash a!~~ pe~ r:>rdo del giovane. poeta Ennio ta non finisca p.>r nu~erc _Sen11mento.. p,:on~:ero. un,a. tile npetmone (comunque n_e d1 una cerre~a eh< ,,cn men~e nell appli<"arsi a rap. tXFO e .;:,,e certi euo, ·aspe11. co- ': de.,dec o j· co.onprecder_e · C,nllni. Qu,.tl 5 1ay• .seontan- 1:arte Slessa: " quale . 51 ,,;oJ. n,tà soco o:, •l•m•n.· ehe con una conc,zione ben lon· ., ien:e a ,capito deUo e·«· presentare il mu,icista come d R>IATORI. corrr-,,.. me quedo gn.omico. :10:1 po.s- loro dola:.-?. ~ . . -:e e I.; ::-el.-g.:one .lv Uf!a pena. &•ud. ;zb~" 8 d, q~anj de.Ilda una~ p~npf'_co:11 1 ~.?'°jh~ emerrono da oin: scritto d1 rarro e d►versa da. t"hl identifi- :1011e Poeuca e l'auacc~11nPn·1 ;I suo elegiaco cantore. Cosi en~I_. col~aboratorl, propa. sono e65~1;' .. d!I t~t!? lo~- ~i ,•i~c~.=-~ .3! ~~~;;i~-~ d;a P1~: ~he ii~ ';~~gl~;~ n!1iaomia\~~., d!r! \'1~!"'~~~~~e ~~~;:n~~z~ Bon_we-.tu:-; Tect>hi. ~r,tto q~al- <'o .qursro liberrd con l'amo- ro_responsabi!e a~ proprio me- ad esempio. l'interdipenden: ! ::n resti r~ercansl O'--unque.. tani. d•II a.l!Lta cnhca, ~~ ?~~ 1;}-'ch!•~.l b~ne ~pi-a-e dimentic>t. co:lan, • L·UOi- In• e d•ll"ah:a in un• n0o,a1. •.&s, a,peuo 10 •1 riguaro, rahtà d•lla 1,11era1u,a mssa) ,r.ere. z• fr• I• lettera ura italiana P ss. :'!::. Ponal., 91 t:.;~ 0 ,,;~~~•n,~~ ::;;;~va ~.:i, ~e:necd; so:itud~oe ·d;I: z~alo ~ Da mo venne tuo,, !I E••· .n un de,:du,o e pers,no CASDIIRO FABBRI ma riafferma, impliciramen· ,.ALERIO YOLPfXl della f:oe dell"Otlocento e •-~--~o--~---' Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy